Persona scomparsa - Ritrovata!

[AndreaVe]

Approfitto per rilanciare l'appello dopo la scomparsa del fratello di un amico.
Questo è l'appello lanciato dai familiari:

Dopo la denuncia di sparizione dei famigliari ai carabinieri di Venezia, ieri il Soccorso alpino bellunese ha iniziato le ricerche di Mario , 49 anni, di Venezia (nella foto) , che dalle informazioni ricevute si poteva trovare sulle montagne bellunesi dall?inizio della settimana. I soccorritori hanno verificato la sua presenza al rifugio Padova, nel comune di Domegge di Cadore, lunedì 14 giugno pomeriggio, grazie alla testimonianza del gestore che lo conosce. Lunedì l?uomo sarebbe dovuto partire per il Perù, invece in mattinata è arrivato in treno alla stazione di Calalzo. I soccorritori hanno effettuato senza esito alcune ricerche attorno al rifugio e verificato altri avvistamenti che lo vorrebbero mercoledì sulla strada che da Tai va verso la valle del Boite e ieri pomeriggio nei pressi della diga del Centro Cadore. Al momento della scomparsa, Mario indossava una giacca sportiva nera, coperta da un poncho verde, pantaloni scuri e portava uno zaino da trekking blu. Ha con sé le racchette da montagna. E? alto un metro e 85 e pesa un?ottantina di chili. Chiunque avesse sue notizie è pregato di rivolgersi ai carabinieri. (18 giugno 2010)

Mario è un buon conoscitore della zona, si è recato spesso in zona Spalti di Toro e Carnia.
Sono già passati 15 giorni dalla scomparsa, ma ci proviamo lo stesso.

Grazie, Andrea.

[AndreaVe]

Mario è stao rintracciato questa mattina nella zona della Val Cimoliana. Sta bene, una volta scoperto ha accettato di passare l'intera giornata col fratello anche se alla fine ha preferito prendersi ancora qualche giorno di lontanza e in quota.
Per la famiglia il sapero vivo, in ottima salute e vederlo non abruttito ma curato dopo 24 giorni di vita da casera è stato un grande successo, un infinito sospiro di sollievo.

Domani eventualmente racconto un po' com'è andata, intanto grazie a tutti da parte della famiglia per la solidarietà e non solo quella.

[n!z4th]

bene!

[giorgiolx]

meno male che è finita bene!
bellissimo però passare 20 giorni in solitudine(o quasi) in giro per casere...magari dicendolo a casa prima di partire

dipende con che spirito lo fai...

[AndreaVe]

Una serie di fortunate coincidenze ha fatto si che un componente del Soccorso di Cimolais incontrasse Mario al Cason di Brica. Dopo una lunga chiaccherata (e senza acennare al fatto di averlo riconosiuto), torna a Valle, si mette in contatto con i familiari per avere modo si poter confermare con altri elementi l'identità della persona incontrata.
Il fratello mi chiama mercoledì pomeriggio, vorrebbe salire immediatamente ma il Soccorso Alpino valuta meglio aspettare la mattina succesiva per evitare di arrivare in casera col buio.
Ovviamente mi offro di accompagnalo, ma appoggio anche la proposta del Soccorso sulla tempistica.
Prima dell'una di notte partiamo da Mestre e alle 3 di notte siamo quindi a Cimolais, risaliamo la val Cimoliana con 5 ragazzi del Soccorso e ci incamminiamo in Val di Meluzzo.
Alle 5 raggiungiamo il Cason di Brica. E' stata una salita molto faticosa per il fratello dell'uomo scomparso: non è un montanaro, la sua esperienza escursionistica è limitata a qualche passaggiata classica e breve durante le ferie estive (qualcuno qui dentro lo definirebbe un merendero ) e la tensione gli taglia completamente le gambe.
I suoi pensieri e le sue paure sono anche le mie e quelle dei ragazzi del soccorso, anche se in misura differente: che cosa capiterà quando apriremo la porta di quella casera? Sarà ancora lì Mario? E che reazione avrà? E il fratello che arriverà su stremato come reagirà?
Finalmente arriviamo, ancora con le frontali accese anche se ormai è quasi giorno. Il fratello è il primo che raggiunge la porta della casera, noi siamo li a due passi. Prova ad aprire ma la porta e chiusa dall'interno, segno inquivocabile che dentro c'è qualcuno. Lo chiama per nome e dopo un tempo che gli sarà sembrato eterno si sentono finalmente dei movimenti. La sopresa di colui he apre la porta all'alba trovandosi di fronte il fratello crea un siparietto quasi comico che scioglie immediatamente la tensione altissma:
- Cosa fai qui?
- Passavo per caso

....

Noi estranei ci allontaniamo.
Dopo una mezz'ora decidiamo insieme che i ragazzi del Soccorso Alpino possono rientrare.
Il resto è quasi un'altra storia. Una lunga gita tra Val di Brica e Val Binon (o Minon???) con una strana coppia di fratelli intenti a parlare o a guardarsi in silenzio da vari passi di distanza.

Le coincidenza hanno voluto che io fossi coinvolto in questa faccenda e che la giornata finale si svolgesse in quel di Cimolais (altra coincidenza: con la persona che lo ha riconosciuto avevamo avuto già occasione di incontrarci).
La lunghissima giornata non poteva che chiudersi quindi come ogni altra gita o arrampicata da quelle parti: con qualche giro di birra dalla Rosa

[Falco5x]

Quello che mi spaventa di questa storia è la storia che c'è dietro, che non è stata raccontata.

Certo però che scappare via... qualche volta piacerebbe anche a me.