
?In anticipo rispetto agli altri anni giunge il rapporto annuale sullo stato di salute della stampa mondiale edito da Freedom House. Lo studio mette in luce una sensibile diminuzione della libertà di stampa mondiale per l'ottavo anno consecutivo, producendo un quadro globale in cui solo una persona su sei vive in paesi con una stampa libera.
Se vi starete chiedendo ?come ci siamo classificati??, sappiate che siamo settantaquattresimi nel mondo. L?unico Paese tra le grandi democrazie occidentali ad essere considerato ?Partly Free? (parzialmente libero) è il nostro. L?unico paese dell?Europa che ?conta? ad avere la libertà di stampa minacciata dall?attacco delle istituzioni è il nostro. Siamo in compagnia di Benin, Hong Kong e India. Se volessimo trovare un ?cugino europeo? che stia peggio di noi dovremmo guardare ai paesi dell?Est o addirittura alla Russia.
Per Freedom House la concentrazione dei media nelle mani di un solo soggetto e la pesante interferenza del governo sull?operato dell?emittente pubblica, confermano lo stato dell?Italia come paese parzialmente libero. Scrive FH ?In Italia, un paese già classificato l?anno scorso come Partly Free, le condizioni sono peggiorate quando la stampa si è scontrata con la sfera personale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dando vita ad azioni legali contro le principali testate italiane e straniere e, soprattutto, introducendo la censura dei contenuti critici da parte dell?emittente pubblica.?
?L'Italia rimase stabile nella categoria parzialmente libera ? scrive Karin Karlekar, che ha curato il rapporto per l'organizzazione - registrando un lieve calo di punteggio a causa dei tentativi palesi delle autorità di interferire sulla politica editoriale delle varie testate
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