n!z4th ha scritto:Del 2 aprile 2005.
Ma evidentemente qui si usa solo ricordare con piacere i compagni.
Michele...
Da
compagno ti posso assicurare che il da te citato aveva molto rispetto per le idee rivoluzionarie...
Lui, che era per altri aspetti così conservatore...
Estremamente semplice, diretto e umano nei rapporti diretti
Così come eccelso nell'arte politica (con la P maiuscola).
Nella grandezza di capo della Chiesa cattolica... Non mi osso pronunciare.
Ho avuto la fortuna di poterci parlare assieme. Ricordo una stretta di mano molto, molto vigorosa. Occhi che sritavano, verve umoristica e il piacere della battuta pronta.
Non voglio e non posso parlare di lui dal punto di vista spirituale...
Ma, umanamanete, ho un gran ricordo... Un conservatore rpogressista...
Una tipica coincidenza di opposti alla polacca... Una antinomia politica. Ma nessuna contraddizione.
Sono stato felice di averlo incontrato.
Un aneddoto solo racconterò di questo...
La prima volta, prima di essere ricevuti, almeno 4 tra cardinaloi e porporati vari avevano tentato di farci baciare anelli e simili...
Il Papa, invece, sapendo perfettamente (hanno un servizo informazioni degno del KGB) da che parte stavamo, non ci ha nemmeno provato...
Ci ha stretto la mano (una stretta vigorosa), ci ha fatti accomodare ed ha chiesto se poteva usare il "tu"... Per la precisione, la frase fu "no, panowie... Mozemy tykac?" (Allora, signori... Possiamo darci del tu?)
Tra lo sconforto di un paio di pretini della ghenga che lo circondava e, invece, tra le risatine di Padre Stanislaw, ora Vescovo di Cracovia...
Come uomo, anche se con idee differenti dalle mie per molti versi, posso solo ripetere che ha segnato la sua epoca e mi ritengo fortunato di averlo potuto conoscere.
Anche se, alla fin fine, sono felice allo stesso modo di tutte le persone con cui ho potuto scambiare anche solo un pensiero...
(Wojtyla di sicuro avrebbe apprezzato questa postilla)
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto