Magliette delle truppe armate israeliane..

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Magliette delle truppe armate israeliane..

Messaggioda grenoble » dom mar 22, 2009 21:43 pm

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Messaggioda Burbetta » dom mar 22, 2009 21:55 pm

Con lo scarso (se non inesistente) rispetto che hanno per le donne, la cosa non mi sorprende...
"Cio' che e' stato e' stato, il passato lo rimpiange chi non ha futuro."
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Messaggioda arteriolupin » dom mar 22, 2009 22:22 pm

Scusa, Burbetta, che c'entra il rispetto per le donne con Israele, un posto dove la donne hanno un posto preminente, a cominciare dal tipo di discendenza dei figli (matrilineare e non patrilineare come nella maggioranza delel società occidentali)?

A parte questo... Non vorrei che fosse una bufala... Cioè: che ci sia una gran quantità di idioti ANCHE in Israele non mi stupisce. Non mi stupisce nell amisura in cui in Italia gira gente con t-sirt sulle quali si legge di tutto contro gay, neri, meridionali, albanesi e chi più ne ha più ne metta...
Che un gruppo di disidratati mentali si inventi quel tipo di t-shirts e le usi, per quanto stigmatizzabile, lascia il tempo che trova. La madre degli idioti è sempre incinta.
Mi sorprende il fatto che sia solo Haaretz a pubblicare una notizia che, se fosse suffragata da dati certi, dovrebbe già aver fatto il giro del mondo. In questo priodo storico, in più, si assiste ad una sorta di inversione di tendenza nei confronti di Israele e del sionismo, che pare essere sempre più "supportato" da parte delle destre che delle sinistre.
Considerata la quantità di casse di risonanza che ha la causa palestinese, da decenni, se una tale notizia fosse vera e di pubblico dominio, dovremmo quanto meno assitere ad un battage anti-Israele di proporzioni bibliche (tanto per restare in tema).

Per cui, preferisco restare dubbiso ed aspettare... Se è una bufala, è pessima.
Se è uno scherzo di alcuni soldati, è pessimo e di infimo gusto...
Se il tutto avviene col bebeplacito delle autorità militari israeliane, c'è di che fare realmente caos... Non nei confronti degli ebrei o dell'ebraismo, ma dei vertici di Tel Aviv.

Mi sono letto l'intervista... Se è vera e non inventata, beh, c'è d amettersi le mani tra i capelli... Se è vero che la "guerra psicologica" si gioca anche così, andrebbe ricordato che anche a quella ci sono dei limiti... Se non altr quelli del buon gusto...

Non vorrei, comunque, che anche questa ennesima dimostrazione di umana idiozia andasse a giocare contro il nocciolo del problema, ovvero la definizione della questione tra Stato di Israele e Palestina... Ulteriore sviluppo, tra l'altro, potrebbe essere il ritorno ad un atteggiamento negativo nei confronti e di Israele e del mondo ebraico in generale...

Sarà, a me questo tipo di informazioni senza precisazione e a scopo quasi "scandalistico", se non suffragate da prove certe, mettono sempre dubbi...

E spero che restino tali perché, dovesse essere vertamente così, nessun avvocato potrebbe scagionare o trovare attenuanti per quei soldati che si fanno fare simili magliette.

Giocare sulla vita di donne, bambini, donne incinte, anziani, è indefinibile... Anche se potrei capire che, nell'immaginario israeliano, sotto ogni Burqa con pancia si possono celare cinture esplosive... Come anche dentro ogni carrozzina da bambino... E, tornando a Burbetta, a dare veramente poca importanza alle donne sono gli islamici estremisti, che usano le donne ed anche i bambini per creare kamikaze...

Non è mai una buona cosa dare la colpa ad una parte sola. Ciò ch emi rimane dalla lettura di quell'articolo sono sconcerto e dubbio.

Buone Montagne
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Messaggioda grenoble » dom mar 22, 2009 22:53 pm

Qua non si tratta di qualche testata giornalistica filopalestinese ma di Haaretz la principale testata giornalistica israeliana (che non è nuova a questo tipo di articoli).
Purtroppo questo è solo una conferma della presenza in seno alle truppe israeliane di gruppi di militari esaltati... la presenza di assassini è ben documentata dalle atrocità commesse dall'IDF, ma autori materiali e mandanti ahime non vengono mai puniti (la giustizia divina ogni tanto colpisce e Sharon diventando una specie di legume bavoso ha pagato almeno in parte per le sue colpe, ma gli altri?).

Sulla guerra in generale neanche mi esprimo. Per quando gli arabi abbiamo sbagliato, gli israeliani stanno anni luce avanti in quanto ad atrocità commesse...
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Messaggioda arteriolupin » dom mar 22, 2009 23:11 pm

I militari esaltati si trovano ovunque...

Ogni esercito, purtroppo, ne è dotato...

Le atrocità sono state commesse anche dagli americani (Abu Ghraib e dalgi estessi italiani in Somalia pochi anni fa (mai dimenticare...).

La grandezza di uno Stato si vede anche dalla sua capacità di porre rimedio mettendo ai margini simili esemplari.

Cosa sia Haaretz lo so... Ma so anche che unus testis nullus testis... preferisco attendere, prima di dare giudizi...
Se, poi, risulta essere vero e risulta vero che una simile condotta non viene stigmatizzata dalle autorità... Sarò ancora più cupo.

Per quanto riguarda, comunque, le atrocità, scusa Gren, ma, in tutta franchezza, per quanto abbia tanto ammirato Arafat, non me la sento di giudicare i seguaci di Hamas delle mammole... Inviare bambini e donne a fare da martiti della causa, scusami, ma è grave almeno tanto quanto... Per quanto abbia a cuore la causa palestinese (per la quale, a giudizio non solo mio ma delle teste pensanti, l'unica soluzione è dotare quel popolo di uno Stato in grado di interagire con israele in pace), finché i Palestinesi non saranno in grado di emarginare Hamas e non la smetteranno di consentire agli integralisti di usare la popolazione come scudo per i lanci di Kassam, scusa... Ma sarà dura pretendere dallo Stato sovrano del post (leggi Israele) che non intervenga con la mano pesante...
Sembra il gioco del cane che si morde la coda...

Ma, forse, il punto è che non interessa a nessuno dei "grandi" che il processo di pace in Medio Oriente prenda davvero piede...

In quella zona, l'instabilità porta molti più frutti della stabilità...

Ripensiamo al Libano, tanto per cominciare... Analizziamo il tutto in prospettiva geopoliticqa e smettiamola di pensare ad un'unica contrapposizione Arabi-Israele... Il gioco è molto più complesso e riguarda in prima persona Europa e Stati Uniti...

E pensare che i saluti nelle rispettive lingue, ambedue semitiche, hanno la stessa origine ed in ambedue i casi derivano dal termine "pace" e vogliono dire "la pace sia con te"... Sempre che non sottintendano "la pace eterna sia con te"...

Shalom Aleichem e Sala'm Aleykum...
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Messaggioda grenoble » dom mar 22, 2009 23:36 pm

arteriolupin ha scritto:La grandezza di uno Stato si vede anche dalla sua capacità di porre rimedio mettendo ai margini simili esemplari.


Beh allora stanno messo davvero male.. non so se hai seguito le ultime elezioni... :?

Per quanto riguarda, comunque, le atrocità, scusa Gren, ma, in tutta franchezza, per quanto abbia tanto ammirato Arafat, non me la sento di giudicare i seguaci di Hamas delle mammole...


Io non ho mai detto il contrario...
Il problema resta tuttavia che Hamas è stato democraticamente eletto (non ci scordiamo di questa cosa) da un popolo che è stato preso in giro dai leader moderati per troppo tempo (basta guardare in maniera un pò più approfondita tutto il teatrino con Rabin e Clinton e i successivi accordi di Stoccolma. Arafat non poteva fare nulla... offriva oro e veniva ricambiato, alcune volte, con perline, specchietti e stoffe colorate). La gente si era stancata è si affidata all'estremismo. Io non dico sia giusto o sbagliato, noi non sappiamo cosa significa vivere la loro situazione.
Resta il fatto che questa elezione democratica fa parte di quelle scomode e il mondo si è schierato... purtroppo ancora dalla parte del più forte.
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Messaggioda SteP » lun mar 23, 2009 0:18 am

Io credo che quello che Israele sta facendo, il modo di reagire violento che hanno contro chiunque li minacci, sia colpa di quello che tedeschi e italiani, aiutati da spagnoli, ucraini e da mezza europa prima e durante la seconda guerra mondiale, e russi, dopo, hanno fatto loro.
E non protestiamo contro quello che loro oggi fanno per vergogna e senso di colpa di quello che abbiamo fatto noi a loro 60 anni fa.
Protestare invece contro i bombardamenti sulla popolazione, contro le bombe al fosforo, contro un embargo che sta affamando la popolazione, non significa che si è dalla parte di coloro che incitano alla guerra santa contro Israele o essere antisionisti. Significa condannare un genocidio in atto.

arteriolupin ha scritto:In questo priodo storico, in più, si assiste ad una sorta di inversione di tendenza nei confronti di Israele e del sionismo, che pare essere sempre più "supportato" da parte delle destre che delle sinistre.

Le destre hanno solo cambiato nemico verso il quale rivolgere la loro aggressività, violenza, esaltazione. La sostanza non cambia. Esempio:
in Afganistan alcuni militari italiani girano con autoblindo con il simbolo dell'Afrika korps hitleriano, al quale, per lo meno, hanno levato la svastica:
Immagine
Preso da:
http://espresso.repubblica.it/multimedia/1631639/1
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... el/1980887
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Messaggioda Burbetta » lun mar 23, 2009 0:23 am

arteriolupin ha scritto:Scusa, Burbetta, che c'entra il rispetto per le donne con Israele, un posto dove la donne hanno un posto preminente, a cominciare dal tipo di discendenza dei figli (matrilineare e non patrilineare come nella maggioranza delel società occidentali)?


Mah, dillo alle agunot intrappolate in matrimoni indesiderati :roll:

http://www.medmedia.org/review/numero91 ... o.asp?id=1

"Le donne ebree e musulmane sono le maggiori vittime di queste leggi obsolete che sono state "consegnate" al popolo di Israele 3.000 anni fa. Non siamo considerate uguali agli uomini. Una donna ebrea non può porre fine al matrimonio a meno che il marito non sia d'accordo a volere il divorzio."

"Le donne non traggono infatti alcun vantaggio nel servire il sistema militare. Non hanno mai raggiunto alte cariche nella gerarchia dell'esercito. Molte donne sono ancora costrette a lavorare per due anni in posizioni subordinate, come battere a macchina e preparare il caffè.
Fino a poco tempo fa, le molestie sessuali nell'esercito erano considerate come facenti parte della "norma comportamentale". Era quasi impossibile protestare contro un ufficiale anche quando era stato commesso uno stupro. L'ufficiale accusato era sempre descritto come "eccellente comandante" e la vittima veniva espulsa dal reggimento senza possibilità di discussione e senza alcun riconoscimento delle sue sofferenze."

Parole di una iisraeliana...

Mi sbagliero', ma non vedo tutto questo rispetto per la donna :roll:
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Messaggioda arteriolupin » lun mar 23, 2009 0:33 am

Cara Burbetta,

ti faccio solo presente che:

in Israele la percentuale di "osservanti" è molto minore a quella presente nei Paesi Islamici.

Per quanto sia lo Stato di Israele, non siamo in presenza di uno Stato confessionale, come nella maggioranza die Paesi Islamici.

In Israele e presso la cultura ebraica non esiste nulla di simile alla Sharia.

Che le leggi religose siano oscurantiste lo sappiamno anche nella cattolicissima Italia, dove el donne venivano considerate tanto quanto negli esempi da te citati fino a non molti anni or sono.

A parte questo, essere laici e non seguire i precetti religiosi in Israele è cosa comune. Nella maggioranza dei Paesi Islamici no.

Questo va detto per precisione...

Poi, con quanto scritto da una Israeliana, non posso che leggere e sospirare... Ma ti ricordo che in alcune zone della civilissima Italia, ancora oggi, le donne non vengono considerate molto di più...

Semplicemente, la mia obiezione stava nella proposizione del tema... Se a te premeva attaccare uno Stato oscurantista verso la Donna, a mio parere (ben documentato) sarebbe staot il caso di attaccare chi applica (male) le leggi coraniche prima di ataccare le leggi della tradizione ebraica.

Tutt'altro discorso, invece, per quanto riguarda la politica dello Stato di Israele...
Ma all'intervento di SteP aggiungo solo che, non casualmente, la grossa virata "a destra" della politica israelina si è avuta dopo la forte ondata migratoria dai Paesi dell'ex-Unione Sovietica...
E ribadisco quello che ho già detto: al di là dell'esecrabilità dei comportamenti del Governo di Tel Aviv e di Hamas, va stigmatizzato l'atteggiamento di USA ed Occidente, ai quali avere un Medio Oreinte "caldo" e nel caso fa molto più comodo che avere una situazione fluida e pacifica...

Ovviamente sono solo pensieri miei...
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Messaggioda grenoble » lun mar 23, 2009 10:49 am

SteP ha scritto:Io credo che quello che Israele sta facendo, il modo di reagire violento che hanno contro chiunque li minacci, sia colpa di quello che tedeschi e italiani, aiutati da spagnoli, ucraini e da mezza europa prima e durante la seconda guerra mondiale, e russi, dopo, hanno fatto loro.


Questa storia se la porteranno appresso per molto ancora? Visto che hanno sofferto e sanno cosa sia la sofferenza perche infliggerla ad altri? Non dovrebbero essere più sensibili?
Negli anni '80, Sharon & company si studiavano le tattiche offensive dei nazisti per attaccare i campi di profughi palestinesi.. :roll:
Non si può continuare ad usare l'olocausto per giustificare l'ingiustificabile e continuare a commettere impuniti schifezze a destra e manca.
Gli indiani americani, che sono stati letteralmente sterminati con metodi altrettanto brutali (vedi le epidemie indotte ad es.), non ci sfracassano mica le pa**e ogni cristo di giorno con olocausti, giornate della memoria, popoli eletti e altre cose simili...

E per aggiungere un'altra questione, la Cisgiordania... nessuno ne parla, ci si concentra sulla Striscia di Gaza (+o- 35x6 km). In Cisgiordania i coloni israeliani si sono piano piano impadroniti del territorio a discapito delle libertà delle popolazioni arabe. Guardatevi una cartina, sembra una groviera, buchetti di palestinesi circondati da coloni integralisti ultrareligiosi e incazzati da tutte le parti. I palestinesi non si posson neanche spostare da villaggio a villaggio perche per tutelare la sicurezza dei coloni per andare a scuola i bambini palestinesi devono (se ci riescono) attraversare posti di blocco su posti di blocco.
Non so se vi è mai capitato di andare da quelle parti. Quando arrivi ad un posto di blocco hai sempre paura, anche se non hai fatto nulla. I militari stanno con i nervi a fior di pelle (giustamente da un momento all'altro potrebbe farsi saltare qualcuno per aria), fucili mitragliatori in mano, ti guardano con sospetto, ti scrutano, ti trattano come spazzatura... pensate farlo ogni giorno anche solo per andare a scuola...
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Messaggioda MarcoS » lun mar 23, 2009 13:10 pm

@ arterio:
del 21/3
Prima pagina quasi ?storica? per il New York Times di oggi, dove le parole ?Crimini di guerra? e ?Israele? sono comparse ufficialmente una accanto all?altra per la prima volta, generando non poche ondate di fermento all?interno delle comunità ebraiche nel mondo.

Tutto è nato da un articolo di Haaretz di ieri, nel quale il quotidiano ?liberal? di Tel Aviv denunciava apertamente i crimini di guerra commessi dai soldati israeliani durante l?invasione di Gaza, raccontati dagli stessi soldati.

Pare che vi fossero ordini espliciti ?da molto in alto? di distruggere, uccidere e devastare senza limitazione, dopo che i rabbini avevano adeguatamente infervorato i soldati con sermoni di carattere biblico, nei quali gli ricordavano che ?chiunque all?interno della striscia di Gaza è un terrorista?, dandogli poi una forma di assoluzione preventiva per il genocidio che stavano per commettere.

Curiosamente, è la stessa cosa che faceva il vescovo di Zagabria, Stepinac, il quale assolveva preventivamente i soldati Ustasha che si apprestavano a massacrare ordodossi, zingari ed ebrei nei campi di concentramento comandati dai frati francescani.

Nulla di quanto rivelato dai soldati dell?IDF in realtà ci sorprende, ma il fatto che la notizia stia sulle prime pagine di Haaretz e del New York Times ?

? significa che siamo di fronte ad una svolta storica molto importante, anche se non necessariamente limpida e univoca. Mentre si può esser portati a pensare, un pò semplicisticamente, che una certa classe all?interno del mondo ebraico ?abbia detto basta? al sionismo più deleterio, è molto più probabile che queste prime pagine vogliano richiamare l?attenzione dello stesso mondo ebraico sul crescente isolamento che Israele sta subendo nel mondo, proprio a seguito dei massacri di Gaza.

In altre parole, potremmo leggere il fatto come un passo avanti verso una presa di coscienza collettiva del popolo ebraico, rispetto agli orrori commesi in passato, ma anche come un campanello di allarme, un ?serrate le fila?, in vista di uno scontro finale che non solo Israele è in grado di scatenare in qualunque momento, ma dalla cui tentazione appare purtroppo tutt?altro che immune.


http://www.nytimes.com/2009/03/21/world/middleeast/21gaza.html

ah.. israele, dato che si definisce "stato ebraico", magari è uno stato confessionale.
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Messaggioda Omselvadegh » lun mar 23, 2009 13:14 pm

c***o, mi comprerie questa io invece (e non sono di destra sapevatelo)

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Messaggioda five.eight* » lun mar 23, 2009 13:17 pm

-le atrocità della guerra sono sempre, da qualunque parte si sia schierati, assurde e condannabili.
-una maglietta (leggere bene l'articolo che spiega che sono personalizzazioni richieste da singoli) non significa nulla - leggiamo ciò che scrivono i palestinesi contro l'intera popolazione ebraica (e contro i cristiani)
-non si parli con leggerezza e con poca infiormazione su questioni complessissime e delicate come il conflitto in oggetto
- è davvero sqallidamente demagogico puntare il dito su Israele che spara e uccide i civili
- io sono stato più volte in Israele, ho amici ebrei, ho amici libanesi che vedo sistematicamente quando vado laggiù
- non ci si lasci, come sempre, condizionare dai nostri media preferiti e dalle solite strumentalizzazioni delle notizieper giudicare ciò che solo la storia può spiegare.
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Messaggioda Omselvadegh » lun mar 23, 2009 13:29 pm

five.eight* ha scritto:-le atrocità della guerra sono sempre, da qualunque parte si sia schierati, assurde e condannabili.
-una maglietta (leggere bene l'articolo che spiega che sono personalizzazioni richieste da singoli) non significa nulla - leggiamo ciò che scrivono i palestinesi contro l'intera popolazione ebraica (e contro i cristiani)
-non si parli con leggerezza e con poca infiormazione su questioni complessissime e delicate come il conflitto in oggetto
- è davvero sqallidamente demagogico puntare il dito su Israele che spara e uccide i civili
- io sono stato più volte in Israele, ho amici ebrei, ho amici libanesi che vedo sistematicamente quando vado laggiù
- non ci si lasci, come sempre, condizionare dai nostri media preferiti e dalle solite strumentalizzazioni delle notizieper giudicare ciò che solo la storia può spiegare.


anche io ho un amico ebreo

forse ci dimentichiamo che le stese cose che sono state fatte a loro, loro ora le staan rifacendo ad altri
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Messaggioda grenoble » lun mar 23, 2009 13:37 pm

five.eight* ha scritto:- non ci si lasci, come sempre, condizionare dai nostri media preferiti e dalle solite strumentalizzazioni delle notizieper giudicare ciò che solo la storia può spiegare.


ahahahahah :lol: :lol:

Condizionare dai media? Scusa se rido ma due anni fa ho scritto una tesina per l'università sulla disinformazione nel conflitto israelo palestinese.. Beh ti posso dire che materiale su fatti di disinformazione da parte israeliana se ne trovano a quintalate, disinformazione palestinese invece ho fatto molta ma molta fatica, semplicemente perche i palestinesi non hanno il potere mediatico degli israeliani.
Se leggi il francese te la spedisco cosi vedi di cosa si tratta..

Questo conflitto genera una quantità di informazione di proporzioni incredibili, ma paradossalmente sembra che queste non arrivino mai o molto difficilmente alla "massa".
Guarda l'ultimo conflitto, ci sono voluti 10 giorni di guerra prima che i TG nazionali iniziassero a parlare del fatto che le truppe dell'IDF non permettevano l'ingresso dei media internazionali nella Striscia di Gaza. 10 giorni durante i quali invece l'informazione indipendente in internet denunciava questo fatto... un fatto denunciato dalla stessa corte costituzionale di Israele.
Secondo te perche hanno fatto questo? Perche, una cosa che non dice nessuno, i primi edifici ad essere colpiti nei territori palestinesi sono le emittenti televisive, emittenti radio, giornali, antenne delle telecomunicazioni?
Ad Israele non conviene farci vedere un banbino palestinese dilaniato da una bomba al fosforo, gli conviene rimbecillirci con i resti dei razzi kassam nei territori occupati da coloni che metro per metro rosicchiano ogni giorno quel che rimane ai arabi. Cosi funziona questa guerra, cosi funziona da quando è iniziata.
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Messaggioda five.eight* » lun mar 23, 2009 16:03 pm

io intanto non rido se non sei d'accordo con ciò che sto cercando di dire.

come volevasi dimostrare mi parli del potere mediatico israeliano, mai citato e non a nulla a che fare con ciò che stavo dicendo.

mi riproponi le storie dei bambini e dei civili e non mi parli della storia.

e proprio questo che intendevo.

comunque io rispetto la tua indignazione per la guerrra e la violenza, universalmente parlando.
fa sempre onore l'indignarsi, il cercare di capire e lo schierarsi per la giustizia e i diritti umani.
dammi retta se davvero è per te una questione tanto fondamentale, vai a farti un giro laggiù, passa prima da Gerusalemme, poi salta pure a Tel Aviv, raggiungi il confine nord col Libano ed infine avvicinati ai territori palestinesi. Osserva, parla con la gente (arabi ed ebrei) vivi qualche tempo con loro e così fuori dai canali dei media ti fai un'opinione reale e non filtrata.
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Messaggioda MarcoS » lun mar 23, 2009 17:31 pm

ah, che dicono i libanesi dei regalini da israele dell'altr'anno?


.... e non mi parli della storia...
storia? quale? quella della terra rubata?
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Messaggioda five.eight* » lun mar 23, 2009 17:51 pm

MarcoS ha scritto:ah, che dicono i libanesi dei regalini da israele dell'altr'anno?


.... e non mi parli della storia...
storia? quale? quella della terra rubata?



si, si può partire a parlare di quella, ma ripeto io non difendo Israele e soprattutto non difendo Israele per per ragioni politiche ne di credo religioso, sto cercando di parlare della storia di un conflitto senza fine e mi ritornano frasette da graffito o da mettere sull'agenda al liceo.

terra rubata? a chi, da chi, quando?
regalini al Libano? quelli del 1948 per caso?
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Messaggioda arteriolupin » lun mar 23, 2009 17:53 pm

Allora...

Ci sono svariati piani che si intersecano.

La storia dice che Israele è stato fondato, come Stato, sull'esproprio delle terre dei Palestinesi. Con la benedizione delle potenze vincitrici. Punto e a capo.

La storia dice anche che nessuno si è mai dato realmente da fare per "dirigere" i vari governanti israeliani verso il riconoscimento di uno Stato palestinese che possa chiamarsi tale.

La storia dice anche che, comunque Israele esiste. E mostra anche che la convivenza sarebbe possibile.

La storia recentissima mostra, comunque, che i movimenti "terroristici" palestinesi sono tali perché, quando la gente non ha nulla da perdere, ricorre anche alle azioni eclatanti quali il diventare un martire...

Gli israeliani (intendendo con questo termine le lobbies di potere di quello Stato) non sono MAI stati mammole.. Anzi...
Hanno cavalcato molto attentamente la tigre...

Gli errori di Israele sono evidenti, ma altrettanto evidente è il continuo ricomparire di forme di criptoantisemitismo che risultano essere altenti sotto la cenere degli ultimi decenni di storia.

Io concordo, per esempio, con quanto scrive D. Grossman uno dei migliori scirttori israeliani contemporanei... Ma, cinonostante, pur riconoscendo - e ci mancherebbe - il diritto all'esistenza di uno Stato palestinese e riconoscendo altresì la condotta inquallificabile di molti governanti israeliani, non vorreo che in nome della giustizia verso il popolo palestinese passasse senza notizia il fatto che nella striscia id Gaza i terroristi sono presenti ed altrettanto presenti sono i legami con Al Qaeda ed il fondamentalismo islamico.
Israele, in quanto Stato riconosciuto, ha diritto a difendere i confini e tutelare i propri cittadini. Quindi, se arriva uno con la cintura esplosiva, sparargli prima che si faccia esplodere è doveroso...

Anche su questo non ci piove...

Quello che la gente continua ad omettere è semplice: per costringere Israele ad assumere una politica più umana nei confronti dei Palestinesi sarebbe forse solo una mozione dell'ONU e la pressione da parte dei maggiori partner commerciali. Il problema è che gli Stati Uniti non voteranno mai contro la propria testa di ponte nell'area medioorientale e gli Stati europei soffrono ancora della sindrome di colpevolezza per la Shoah.
In più, a chi conta (e lo dico per la terza volta), va bene che nel Medio Oriente ci sia il caos... Ci fosse la pace ed esitesse la cooperazione tra gli Stati del Medio Oriente, questa zona potrebbe diventare troppo fiorente ed influente, cosa che USA ed accoliti vogliono evitare...

Si può sempre sperare nel futuro... Magari smettendola di dividere le persone in ebrei, musulmani e quant'altro... Magari smettendola di chiamare in causa le religioni per giustificare quello che altro non è che meschina politica.
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Messaggioda MarcoS » lun mar 23, 2009 18:21 pm

five.eight* ha scritto:
MarcoS ha scritto:ah, che dicono i libanesi dei regalini da israele dell'altr'anno?


.... e non mi parli della storia...
storia? quale? quella della terra rubata?



si, si può partire a parlare di quella, ma ripeto io non difendo Israele e soprattutto non difendo Israele per per ragioni politiche ne di credo religioso, sto cercando di parlare della storia di un conflitto senza fine e mi ritornano frasette da graffito o da mettere sull'agenda al liceo.

terra rubata? a chi, da chi, quando?
regalini al Libano? quelli del 1948 per caso?


sto "conflitto senza fine" magari parte proprio dal furto di una terra...

...forse quella dove vivevano i palestinesi, cacciati con l'inganno e la violenza.

mi riferivo ai regalini dell'aggressione del 2006, molto efficienti nei confronti dei civili. che ne dicono i tuoi conoscenti libanesi? Quelli che ho conosciuto io non li avevano graditi particolarmente.

oh, nemmeno io ne faccio una questione meramente politica o di credo religioso. mi pare più una questione etica.
magari le frasette da graffiti sono perché non ho molto tempo per scrivere, magari...

@arterio
.... Quindi, se arriva uno con la cintura esplosiva, sparargli prima che si faccia esplodere è doveroso

a me, a priori vien da domandarmi perché qualcuno decida di farsi esplodere in mezzo ad altra gente.

sulle pressioni economiche sono d'accordissimo.
infatti:

intanto non comprare qualsiasi prodotto che sul codice a barre inizi per 729
e poi.... http://www.peacelink.it/palestina/a/28303.html

link collaterale http://www.btselem.org/English/
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