
Ideale, omogenea, isotropa fatta eccezione per l'asse univoco e unico lungo cui agisce la molla stessa, di fattore k, che non ci è dato (e non ci serve) conoscere.

Ideale, omogeneo, isotropo.
Cilindrico ipoteticamente.

Incognito. Non attacca il vetro, attacca la qualsivoglia lega che compone la molla.
Prendo la molla.
La comprimo di una lunghezza x, che non ci è dato (e non ci serve) conoscere, nelle condizioni più standard possibili.
La inserisco, sempre mantenendola compressa di quella lunghezza x, nel contenitore di vetro*.
La molla ha accumulato un' energia potenziale (elastica) e, tanto per cultura, ricordiamo pure che la forza che esercita è proporzionale alla deformazione x, con k costante di proporzionalità.
La molla, dentro al nostro contenitore, mantiene ancora questa energia potenziale.
Rovescio l'acido nel contenitore.
La molla si scioglie in un tempo dT che non ci è dato (e non ci serve) sapere.
A ciò si aggiunge:
Caposaldo della scienza:
L'energia non si crea e non si distrugge. Può solo cambiare la sua natura.
[size=9]E per depistare i ragionamenti, o per spingerli a violentissime elucubrazioni, ricordo che...
La legge di conservazione dell?energia è a noi nota con un certo fattore d?incertezza per il principio d?indeterminazione di Heisenberg: più grande è l?apparente violazione dell?energia ∆E, più breve è il tempo per cui può avere luogo.
E pare ovvio chiedersi:

Dove finisce l'energia potenziale accumulata dalla molla appena dopo la sua completa dissoluzione nella soluzione acida?
Semplificazioni e limitazioni (finalizzate a non portare l'attenzione su dettagli di poco conto)
>Non influenzano le dimensioni, di qualsiasi cosa in gioco nell'esperimento, ivi compresa la quantità di acido e/o sue proprietà chimico-fisiche
>Non influenza la tipologia (e la geometria) di contatto degli estremi della molla con la superficie del contenitore
>La molla rimane ferma nella sua sede una volta posta
>Non interessa la rugosità o la geometria intrinseca e intensiva della molla e del contenitore
>Non influenza l'atmosfera esterna.Si assuma ci sia il vuoto ideale.

Michele.
note__________________
*da qui discende immediatamente che la molla, dopo la compressione di lunghezza x, assume lunghezza identicamente uguale al diametro del cilindro di vetro.