Irrequietezza...

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Irrequietezza...

Messaggioda dmax » sab gen 24, 2009 23:36 pm

Nessun suggerimento, ve ne scongiuro, è solo uno sfogo. Fra qualche tempo, rileggendolo, ricorderò questi momenti

C'è qualcosa che non va, dentro, da qualche giorno. Non riesco a concludere nulla, giro per casa come un leone in gabbia, nervoso, irascibile. Sono quasi le dieci e mezza di sera ed i bambini ancora non vanno a letto.

In fondo alla mia anima si agita il pensiero di dover ripartire lunedì per lavoro; una settimana all'estero a 3000km di distanza, stare chiuso in una piccola stanza d'albergo, senza amici, senza famiglia, a parlare con i muri come al liceo, come all'università, come è sempre stata la mia vita - un oceano di solitudine e di silenzio.

Mi fa paura il pensiero di risentirmi male di notte da solo, lontano da casa, come l'ultima volta: non capire cosa sta succedendo, il senso di oppressione, la sensazione non riuscire a respirare, il sudore freddo, la testa che gira...

Vorrei sentire le mie mani sulla roccia, io e lei e basta, una sfida e un amore allo stesso tempo. Soli, per un momento, l'attimo che si ferma e si dilata in tempo eterno ed infinito.

Ma piove, governo ladro, lunedì devo partire, i bambini ora sono a letto, c'è la valigia da preparare, mia moglie già dorme e io sono solo.
Massimo
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Messaggioda Falco5x » dom gen 25, 2009 10:32 am

Ci sono passato, e capisco...
Ho trovato consolazione mettendomi a scrivere di montagna, su un pc portatile, in stanze d'albergo e in camere in affitto fino a tarda notte, in sale d'attesa di stazioni e aeroporti, in squallidi uffici nei ritagli di tempo... E il vuoto si è così riempito almeno di parole care e di sensazioni amiche.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda Roberto » dom gen 25, 2009 11:08 am

Un passione come l' alpinismo, a qualunque livello lo si consideri, da chi fa poco più che ferrate a chi scala con metri di corda libera mentre supera un passo di VIII, è un' antitodo alla solitudine, alla tristezza, al sentirsi vuoti o fuoriposto.
L' alpinismo ti prende e ti accompagna per tutta la vita, diventa il tuo compagno; la consolazione nei momenti difficili, il rifugio per ricaricarsi, l' attività che ti riempie la vita anche quando sei lontano da pareti e da affetti.
Durante l' azione hai mille stimoli che spesso creano momenti di tensione o stress, ma dopo o prima, mentre ricordi o progetti, senti che tu hai qualcosa di altro oltre all' ufficio, al traffico, ai colleghi noiosi e, mentre navighi nella vta di tutti i giorni rinasci già dentro e sorridi con te stesso pregustando la prossima uscita, alla faccia dell' avvocato[*] che ti sta davanti con quella faccia di merda e con quei discori ipocriti.

[*] Avvocato come ingegnere, capofficio, collega, cliente ...

Buon viaggio e buon lavoro dmax :D
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
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Messaggioda Raven » dom gen 25, 2009 18:03 pm

..
Ultima modifica di Raven il mer set 09, 2009 14:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda SCOTT » lun gen 26, 2009 3:53 am

Strano leggere un topic simile, forse qui non si dovrebbe nemmeno scrivere nulla ma...se così fosse sembrerebbe che nessuno s'è preso la briga di leggere e lo "sfogo" non sarebbe tale, sarebbe come "gridare al cielo"...in solitudine...

Così aggiungo solo quel che sono le mie riflessioni che forse, in qualche modo, possono collegarsi alle vostre.

dmax, voglio ringraziarti per ciò che hai scritto perchè mi fai rivivere delle sensazioni che ho provato in prima persona per moltissimi anni, anni di tristi partenze (sempre per lavoro) e di anelati ritorni...
...quando penso a quegli anni ricordo la sofferenza delle solitudini, del continuo distacco...
...ricordo che ogni momento passato a casa volevo viverlo appieno, volevo riempire ogni momento perchè poi sarei dovuto partire...
...cercavo di "vivere" il più possibile perchè poi si partiva e...era come non vivere fino al rientro...

Ora, quando ci ripenso, ...è stato come vivere una doppia vita...in me 2 persone diverse con umori diversi che si davano il cambio...posti diversi...abitudini diverse...vite diverse.

Ora, quando ci ripenso, ...forse, allora, stavo meglio.

Vorrei credere a Roberto, al fatto che l'alpinismo sarà sempre lì a consolare le tristezze ma, come dice Raven, non è sempre così, non per tutti...comunque non per me.

La solitudine è dentro di noi (credo), si può sentirsi soli in mezzo alle persone, si può esser sereni stando soli...sono stati mentali...
...la vera solitudine però, la peggiore, la si vive quando torni a casa e non c'è nessuno, quando stai male e sei nella tua casa ma nessuno ti porta un bicchiere d'acqua, quando ti lamenti e nessuno ascolta...
...si perchè...sai che non ci sarà il momento del ritorno, perchè sai che non c'è nessuno ad aspettarti.

Scusa dmax ma, ...i bambini a letto, la moglie che dorme...

Tu non sei affatto solo!

Buon viaggio.

Scott.
a nin pos piò!!!
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