




Satira Rai su Prodi, per l?Unione è «vilipendio» - di Laura Cesaretti -
Il Tg2 manda in onda il nuovo tormentone, la frase «Per me in particolare» pronunciata dal premier alla Camera. E quattro deputati gridano al reato
Laura Cesaretti
da Roma
Un conto è la sacrosanta satira su Berlusconi, e allora per difenderla si fanno cortei e girotondi e scioperi e film e libri e trasmissioni e chi più ne ha più ne metta. Tutt'altro conto è se la satira (becera, per antonomasia) stuzzica Prodi o Bertinotti. In quel caso non più di satira si tratta, bensì di «vilipendio delle istituzioni», delitto politico quanto mai infamante.
«Vilipendio»: è questo l'anatema che ieri quattro esponenti dell'Unione (Migliore del Prc, De Petris dei Verdi, Montino dei ds e Merlo della Margherita) hanno scagliato contro il Tg2, reo di aver trasmesso venerdì l'ormai celebre «rap di Prodi». Ossia quell'esilarante montaggio a tempo rap del tormentone del premier nel dibattito a Montecitorio sul caso Telecom. Il «rap», con Prodi che ripete a raffica «per me in particolare sarebbe sconfessare», Rutelli che si agita, Bertinotti che dalla presidenza supplica: «Prosegua» e i boati dell'aula di sottofondo, è finito in rete la sera stessa, subito ripreso dai siti di tutti i giornali. E già questo era seccante, per i protagonisti. Ma quando un tg Rai si è permesso di proporlo ai suoi ascoltatori (come peraltro avevano fatto Repubblica e Corriere della Sera in edizione telematica) il vaso dell'indignazione unionista è traboccato, anche a Palazzo Chigi e a Montecitorio. Ufficialmente tutti negano che siano stati Prodi o Bertinotti a sollecitare il reclamo, fatto sta che con quattro giorni di ritardo quattro esponenti dell'Unione hanno preso carta e penna e scritto al Cda Rai
ma quanto fanno ridere sti comunisti, se la fanno da soli la satira





