la tragedia della Chiusetta non ha insegnato nulla...
I due, un uomo e una donna, erano in un gruppo di 10 ungheresi
Travolti da una valanga durante un'escursione al Canin
Friuli, trovati morti due speleologi
Sette sono ancora in una grotta
I soccorritori vogliono attendere gli altri all'uscita
per accompagnarli a valle senza che corrano rischi
UDINE - Sono stati recuperati questa mattina i corpi di due speleologi ungheresi che, assieme ad altri otto compagni, avevano effettuato nei giorni scorsi una escursione nelle grotte del massiccio del Canin, in Friuli, e che ieri pomeriggio erano usciti dalla cavità per raggiungere Cave del Predil (Udine). La morte dei sette è stata provocata da una valanga.
Insieme a loro ce n'era un terzo, che è illeso ed è stato avvistato verso le 8.00 di questa mattina dall'elicottero della Protezione civile. L'uomo, che stava rientrando a Cave del Predil, ha indicato il luogo della tragedia. "Si è salvato perché la valanga non lo ha sepolto del tutto - ha spiegato uno dei soccorritori - la testa era rimasta fuori, e quindi è riuscito a liberarsi da solo, impiegando tre ore. E' in buone condizioni di salute. Stamattina lo abbiamo avvistato, raggiunto con l'elicottero, ci ha dato le indicazioni sui suoi compagni, e siamo riusciti rapidamente a individuare i loro corpi con le sonde".
Gli altri sette speleoalpinisti sono rimasti nelle grotte, in attesa di risalire, e non sanno ancora nulla dell'accaduto. "Non è possibile mettersi in contatto con loro - spiega lo stesso soccorritore - quindi loro proseguiranno la loro escursione. Riteniamo che i primi potrebbero uscire dalle grotte già domani, gli ultimi nel fine settimana. Abbiamo chiesto indicazioni precise al gruppo speleologico del quale fanno parte, e cercheremo di aspettarli all'uscita, non è proprio il caso che si avventurino a scendere a valle da soli, il rischio valanghe è ancora molto alto. Se il tempo ci aiuta, cercheremo di portarli giù in elicottero".
I due trovati morti sono Attila Szabo, di 33 anni, e Anna Erdei, di 30. E' stato il loro collega sopravvissuto, Kriston Szilard, di 34 anni, a riconoscerli nella caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea (Udine).
Secondo quanto si è appreso i tre erano usciti da una grotta del monte Bila Pec, sul massiccio del Canin, nel pomeriggio di ieri. Sono stati travolti da una prima piccola valanga, dalla quale sono riusciti a salvarsi. Hanno quindi deciso di proseguire verso Cave del Predil, ma c'è stata una seconda valanga, dalle dimensioni più vaste.
I soccorsi sono scattati ieri sera, poi sono stati interrotti a causa del maltempo. Le squadre, anche con l'ausilio dei cani antivalanga, hanno immediatamente cominciato a scavare anche con l'ausilio di attrezzature elettroniche. I due speleo sono stati trovati a poche decine di metri uno dall'altro. Il medico del 118 ne ha constatato il decesso. I corpi sono stati trasportati nell'obitorio di Cave.
Negli ultimi giorni a causa delle abbondanti nevicate su tutto l'arco alpino ci sono state diverse valanghe che hanno travolto e ucciso sette alpinisti tra l'Italia e la Svizzera.
(21 febbraio 2006)