Iraq - la guerra chirurgica

[Zio Vare]

http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni ... shnum.html

L'amico texano del nano pelato oggi ha annunciato le cifre della campagna di guerra in Iraq.
30.000 morti iracheni, 2140 perdite militari americane
Di quei 30.000 morti quanti sono civili? Ma questi 30.000 morti - assicura Bush - hanno ridotto il pericolo di terrorismo, fatto ampiamente dimostrato dai continui attentati nell'Iraq stesso, a Madrid, a Londra, a Sharm, a Istambul etc. etc.
Come fa a giustificare una simile ecatombe?

[Silvio]

Caro Zio, ma quando io riporto il link della battaglia dei ponti di Nassriya, e mi sento dire "chiamala guerra, se vuoi", come vuoi che mi senta ????


"annichiliscilo", e noi, dico noi, siamo là.

[Roberto]

W Zapatero!

[Silvio]

W Zapatero!

facilone, dovevamo impegnarci di più, tu compreso.


e lo sai.

[gomo]

E' guerra, e quindi fa schifo. E questo e' tutto.



Non accetto che nessuno mi dica che questa (e le altre) sia una guerra buona, santa, umanitaria, positiva etc.

Non esistono guerre buone. Il fine NON giustifica i mezzi

C'e' una "parziale" eccezione, se qualcuno entra coi cannoni a casa mia allora mi difendo (ma deve entrare, deve attaccare).....Al di la' di questo caso molto particolare non accetto concetti di guerra, comunque sia mascherata: preventiva (verso Giorgino), missione di pace in Irak (vero Berlusca) e cosi' via

[Earon]

Come fa a giustificare una simile ecatombe?

semplice...

[tclimb_2]

30.000 morti iracheni, 2140 perdite militari americane
Di quei 30.000 morti quanti sono civili? Ma questi 30.000 morti - assicura Bush - hanno ridotto il pericolo di terrorismo...

intanto un link

http://www.iraqbodycount.net/

poi il mio commento:
tra i morti per ridurre il pericolo del terrorismo, ci sono bambini vecchi e donne e tanti uomini sicuramente troppi rispetto ai resistenti che dal 20 marzo 2003 si oppongono all'invasione del loro paese. che poi si propongano scuse ridicole a certi comportamenti lo trovo normale per certa gente, a tal proposito pochi si ricordano le parole di gustavo selva, presidente della Commissione Esteri della Camera

"Siamo in guerra, ma non lo abbiamo detto altrimenti il Quirinale avrebbe bocciato le nostre proposte."

''Dobbiamo passare da forza di ingerenza umanitaria a forza combattente. Basta con l'ipocrisia dell'intervento umanitario''.

ipocrisia appunto, selva ha usato la parola esatta e ne serve tanta per portare avanti una guerra