Ancora musulmani, scusate la ripetizione

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Ancora musulmani, scusate la ripetizione

Messaggioda Fokozzone » ven dic 02, 2005 14:12 pm

Un bell' articolo, che ricorda alcuni aspetti che dimentichiamo facilmente.

Il cardinale Camillo Ruini avverte i cattolici sui rischi dei
matrimoni interreligiosi.
Nel 2005 i matrimoni misti sono stati 19 mila.
Io dico: meno male che c'è questa santa interferenza.
Qualche volta viva la saggezza dei preti e dei vescovi, la loro
concretezza di gente che vuol bene davvero alla gente e non all'idea
astratta del volemose bene universale.
In un documento ufficiale la Conferenza episcopale - appoggiata
dalle dichiarazioni del suo presidente cardinal Camillo Ruini -
consiglia vivamente di non sposare musulmani perché sono guai.
Lo si dice con ghirigori linguistici.
Ma la posizione è chiara.
L'invito è palese.
Vale per i cattolici.
Noi ci permettiamo di allargarlo anche oltre le porte delle
parrocchie.

Arriveranno critiche, di metodo e di contenuto.
Si sostiene che la Chiesa e in particolare il cardinal Camillo Ruini
si intromettono troppo nella vita pubblica italiana.
Danno consigli non richiesti, ricattano le coscienze eccetera.
Poi si citeranno casi di matrimoni liberi e felici, versetti del
Corano festosi e benevoli.
Io dico: meno male che c'è questa santa interferenza.
Essi oggi dicono alle ragazze in procinto di sposare un
musulmano: «Questo matrimonio non s'ha da fare ».
D'accordo. Suona sgradevole.
Nei Promessi Sposi quella frase la berciarono i bravi di don Rodrigo
a don Abbondio.
Ma oggi il coraggio è dire di no e mettersi controvento rispetto
alla brezza fasulla dell'amore universale e del cuore a cui non si
comanda.
Finisce che alla fine comanda il maschio musulmano.

Questo tipo di matrimoni è un pericolo reale.
Si finisce spessissimo in veri e propri gironi infernali, anche se
sulla porta stava scritta la parola felicità.
Follia.
Nel 2005 i matrimoni misti sono stati 19 mila.
Due terzi sono civili, un terzo religiosi, cioè con la benedizione
del prete e infine con il rito islamico.
Dal punto di vista teologico, la cosa è possibile.
Bisogna garantire che si intende dare educazione cristiana ai figli.
In pratica è un disastro.

Non siamo senza cuore.
Nella vita capitano imprevisti.
Ad esempio innamorarsi.
Non c'entra mai il credo, la razza, la cultura.
Qualche volta però è un'alchimia crudele.
Si capisce dopo.
Quando si pensa a mettere su famiglia e allora contano, eccome se
contano, le tradizioni.
Tutte quelle cose molto pratiche che costituiscono il matrimonio
discendono dalla religione, la quale - lo si voglia o no - dà
forma alle civiltà anche nei rapporti domestici.

In Italia capita raramente che un cattolico incontri una ragazza
musulmana: sono spesso segregate.
Invece capita spesso che i musulmani prendano come spose italiane
cattoliche.
Ora ci sarà un colpo di freno.
Non è un no assoluto, ma anzitutto ci sarà l'obbligo di
informare la futura sposa di ciò che l'islam comporta per le ragazze.
Non si fa cenno all'infibulazione, ma ci sono traghetti che dalla
Sicilia vanno nei Paesi arabi carichi di ragazze le quali, pur di
accondiscendere ai desideri del marito, accettano la mutilazione
sessuale.
Un bel "no" ai matrimoni misti, insomma.
Il Corano obbliga i padri all'educazione islamica dei figli.

Nel suo ottimo romanzo ("La sposa di Assuan" Rizzoli) Rula Jebreal
racconta di un matrimonio felice tra una cristiana copta egiziana e
un musulmano palestinese, dicendo che in fondo sempre dello stesso
Dio si tratta.
Così, cara Rula, si inganna la gente.
Quante sono queste unioni così liberali?
Posso dare una testimonianza.
Nel '98 mi recai in Algeria percorsa dalla guerra scatenata dai
fondamentalisti del Gia a cristiani e musulmani moderati.
L'arcivescovo Henri Teissier mi raccontò che i musulmani che lo
avevano accolto al momento della nomina furono tutti ammazzati.
Le donne cristiane sposate ai musulmani venivano disprezzate dai
figli, che tornavano a casa da scuola piangendo e dicendo: «Mia
mamma è una rumia!», una cristiana, che schifo, una creatura
inferiore.
Teissier autorizzò molte di queste donne a mantenere la fede
cattolica in seno e a fingersi musulmane.
Questo strazio sarebbe meglio evitarlo.

Un documento di questo genere, dove si sconsigliava questo tipo di
matrimoni, lo promulgò anche papa Wojtyla, nel 2004, ma non lo ha
ripreso nessuno.
Nel 2000 don Gelmini aveva lanciato l'allarme: «C'è tra i
musulmani che vengono da noi una nuova parola d'ordine: sposare le
donne cattoliche per convertirle».
Dissi in una trasmissione televisiva: se mia figlia chiedesse di
sposare un islamico, cercherei in ogni modo - fatta salva la sua
libertà - di evitarglielo.
Mi beccai del razzista.
Lo è anche Ruini, lo è il Papa?
Amare è anche dire di no.

Renato Farina
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Messaggioda simo il 4 CG » ven dic 02, 2005 14:20 pm

bell'articolo, tratto da un autorevolissimo giornale.
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Messaggioda paolo 76 » ven dic 02, 2005 14:20 pm

Assolutamente condivisibile.

D'altronde è ben noto in letteratura che chi ha una fede religiosa non è abbastanza intelligente da accettarne una diversa. Non lo sanno fare con i vicini (vedi qualche piccola scaramuccia che ultimamente ha insanguinato anche terre molto vicine a noi...), figurarsi ad avere un miscredente in casa.
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Messaggioda gug » ven dic 02, 2005 14:33 pm

Devo dire di essere abbastanza d'accordo sul fatto che tali matrimoni possono portare a grosse difficoltà e lo dico senza timore di apparire poco "politically correct". Ciò che mi stupisce è il numero di 19000 matrimoni: mi sembra molto alto. Chissà se si riferisce solo all'Italia o a tutta l'Europa, o in generale a tutti i matrimoni nel mondo fra cattolici e musulmani.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda dogon » ven dic 02, 2005 14:42 pm

gug ha scritto: Chissà se si riferisce solo all'Italia o a tutta l'Europa, o in generale a tutti i matrimoni nel mondo fra cattolici e musulmani.


...penso riferito solo all'Italia, se non si tratta di un numero buttato lì a caso. A livello europeo mi sembrano pochini, pensa quanti musulmani vivono in Germania, Francia...nella stessa Austria, rapportandone le dimensioni.

Trovo che articoli come quello postato possano fare inutilmente solo del male.
Ultima modifica di dogon il ven dic 02, 2005 19:01 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ancora musulmani, scusate la ripetizione

Messaggioda Luca A. » ven dic 02, 2005 14:58 pm

Fokozzone ha scritto:Un bell' articolo, che ricorda alcuni aspetti che dimentichiamo facilmente.

Il cardinale Camillo Ruini avverte i cattolici sui rischi dei
matrimoni interreligiosi.
Nel 2005 i matrimoni misti sono stati 19 mila.
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concretezza di gente che vuol bene davvero alla gente e non all'idea
astratta del volemose bene universale.
In un documento ufficiale la Conferenza episcopale - appoggiata
dalle dichiarazioni del suo presidente cardinal Camillo Ruini -
consiglia vivamente di non sposare musulmani perché sono guai.
Lo si dice con ghirigori linguistici.
Ma la posizione è chiara.
L'invito è palese.
Vale per i cattolici.
Noi ci permettiamo di allargarlo anche oltre le porte delle
parrocchie.

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Si sostiene che la Chiesa e in particolare il cardinal Camillo Ruini
si intromettono troppo nella vita pubblica italiana.
Danno consigli non richiesti, ricattano le coscienze eccetera.
Poi si citeranno casi di matrimoni liberi e felici, versetti del
Corano festosi e benevoli.
Io dico: meno male che c'è questa santa interferenza.
Essi oggi dicono alle ragazze in procinto di sposare un
musulmano: «Questo matrimonio non s'ha da fare ».
D'accordo. Suona sgradevole.
Nei Promessi Sposi quella frase la berciarono i bravi di don Rodrigo
a don Abbondio.
Ma oggi il coraggio è dire di no e mettersi controvento rispetto
alla brezza fasulla dell'amore universale e del cuore a cui non si
comanda.
Finisce che alla fine comanda il maschio musulmano.

Questo tipo di matrimoni è un pericolo reale.
Si finisce spessissimo in veri e propri gironi infernali, anche se
sulla porta stava scritta la parola felicità.
Follia.
Nel 2005 i matrimoni misti sono stati 19 mila.
Due terzi sono civili, un terzo religiosi, cioè con la benedizione
del prete e infine con il rito islamico.
Dal punto di vista teologico, la cosa è possibile.
Bisogna garantire che si intende dare educazione cristiana ai figli.
In pratica è un disastro.

Non siamo senza cuore.
Nella vita capitano imprevisti.
Ad esempio innamorarsi.
Non c'entra mai il credo, la razza, la cultura.
Qualche volta però è un'alchimia crudele.
Si capisce dopo.
Quando si pensa a mettere su famiglia e allora contano, eccome se
contano, le tradizioni.
Tutte quelle cose molto pratiche che costituiscono il matrimonio
discendono dalla religione, la quale - lo si voglia o no - dà
forma alle civiltà anche nei rapporti domestici.

In Italia capita raramente che un cattolico incontri una ragazza
musulmana: sono spesso segregate.
Invece capita spesso che i musulmani prendano come spose italiane
cattoliche.
Ora ci sarà un colpo di freno.
Non è un no assoluto, ma anzitutto ci sarà l'obbligo di
informare la futura sposa di ciò che l'islam comporta per le ragazze.
Non si fa cenno all'infibulazione, ma ci sono traghetti che dalla
Sicilia vanno nei Paesi arabi carichi di ragazze le quali, pur di
accondiscendere ai desideri del marito, accettano la mutilazione
sessuale.
Un bel "no" ai matrimoni misti, insomma.
Il Corano obbliga i padri all'educazione islamica dei figli.

Nel suo ottimo romanzo ("La sposa di Assuan" Rizzoli) Rula Jebreal
racconta di un matrimonio felice tra una cristiana copta egiziana e
un musulmano palestinese, dicendo che in fondo sempre dello stesso
Dio si tratta.
Così, cara Rula, si inganna la gente.
Quante sono queste unioni così liberali?
Posso dare una testimonianza.
Nel '98 mi recai in Algeria percorsa dalla guerra scatenata dai
fondamentalisti del Gia a cristiani e musulmani moderati.
L'arcivescovo Henri Teissier mi raccontò che i musulmani che lo
avevano accolto al momento della nomina furono tutti ammazzati.
Le donne cristiane sposate ai musulmani venivano disprezzate dai
figli, che tornavano a casa da scuola piangendo e dicendo: «Mia
mamma è una rumia!», una cristiana, che schifo, una creatura
inferiore.
Teissier autorizzò molte di queste donne a mantenere la fede
cattolica in seno e a fingersi musulmane.
Questo strazio sarebbe meglio evitarlo.

Un documento di questo genere, dove si sconsigliava questo tipo di
matrimoni, lo promulgò anche papa Wojtyla, nel 2004, ma non lo ha
ripreso nessuno.
Nel 2000 don Gelmini aveva lanciato l'allarme: «C'è tra i
musulmani che vengono da noi una nuova parola d'ordine: sposare le
donne cattoliche per convertirle».
Dissi in una trasmissione televisiva: se mia figlia chiedesse di
sposare un islamico, cercherei in ogni modo - fatta salva la sua
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Renato Farina
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Ruini si merita portavoce migliori.

Luca,
Cristiano cattolico
.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Messaggioda pasasò » ven dic 02, 2005 15:24 pm

Bravo Ruini, i musulmani e, non siamo razzisti, pure i negri, è evidente che sono dei puzzoni baluba, guarda te se uno se li deveportare in casa?
Mogli e buoi dei paesi tuoi e viva la razza ariana!
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda MarcoS » ven dic 02, 2005 15:26 pm

ah, ruini...grand'uomo quello...

Non dareste vostra figlia in sposa ad un mussulmano? ma io nemmeno ad un cristicolo baciapile la darei. Nè a qualunque altro acritico e pecoresco fedele di religioni assolutiste...o della televisione 8)

La testa dei fedeli delle sette cristiane, ebree e mussulmane non è poi così diversa, sono pagine dello stesso libro...
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
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Messaggioda Enzolino » ven dic 02, 2005 15:29 pm

A me l'articolo non piace affatto.
Lo trovo pessimo.
In pratica e' un'appello viscido e poco trasparente che invita a non sposare mussulmani su casistiche molto poco chiare.
Sembrero' scontato, ma a me pare un semplice caso di razzismo e chiusura. Un'indiretta forma di propaganda e proselitismo.
Ho letto casi di donne mussulmane e non, sottomesse con mariti mussulmani, ma credo che questo sia accaduto soprattutto in Medio Oriente. E se ci sono atteggiamenti di dominio da parte del maschio nei confronti della donna, questa e' una cultura da combattere a prescindere dalla religione. Senza creare le solite stupide contrapposizioni o stereotipizzazioni. Bisogna combatterla al di la' dei matrimoni misti o meno.

Il tunisino con cui ho vissuto, con figli e moglie, aveva apparentemente un gran rispetto per le donne, la moglie ed i figli. Mi leggeva le parti del corano in cui la donna viene esaltata. Considerava le donne quasi come degli angeli. Solo per lui, trovo la lettera sopra estremamente offensiva. Ma lo e' anche per tanti il cui comportamento nei confronti della donna e' rispettoso.

Detto questo, CHE DIRE DELLO SCIOVINISMO IMPERANTE DELLA CHIESA CATTOLICA?
Perche' il caro Ruini non ne fa menzione nei suoi appelli?
E' proprio il caso di dire da che pulpito viene la predica!

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda cialtrone » ven dic 02, 2005 15:40 pm

simo il 4 CG ha scritto:bell'articolo, tratto da un autorevolissimo giornale.
...per non parlare poi della capacità critica di questo signor giornalista, certo, il dr. Farina, sulla cui moralità ed eticità potrei scommettere entrambe le palle (di Berlusconi). Ricordo la sua finezza giornalistica quando, appena rapita la comunista Sgrena, non trovò di meglio che scriverci sopra proprio un bell'articolino...Tanto per non dimenticare queste perle di giornalismo, riporto:

>QUANDO SONO NEI GUAI SI AGGRAPPANO AL CAVALIERE
> di Renato Farina
> Franco, il papà di Giuliana Sgrena è una bella figura di ferroviere
> comunista, con la sua barba antica. È simpatico come Peppone, si strugge
> per l'ideologia, ma vuol più bene a sua figlia. Mentre sul televisore
> scorre il video dove Giuliana piange («non aveva mai pianto », commenta)
> accetta di mettersi in posa per il fotografo. Immaginiamo lo strazio, ma
> accetta docilmente: magari serve a salvarla. Farebbe di tutto per
> riabbracciare quella ragazza di quasi sessant'anni. Le figlie sono sempre
> bambine. Per questo andrà alla manifestazione di domani indetta dal
> Manifesto. Lì si applicheranno le idee apprese in anni di militanza
> politica. Tra i compagni era chiaro al tempo dell'Urss ed è palese anche
> ora chi è il nemico e chi è l'amico. Chi è il cattivo? L'America, e il suo
> alleato Berlusconi complice nell'occupazione di un Paese sovrano. E i
> buoni, le vittime chi sono? Sono i "resistenti", coloro che si oppongono
> all'occupazione, e protestano contro i massacri delle forze occidentali.
> Qualcuno rapisce tua figlia, solo perché italiana? Una volta dalle parti
> del Manifesto si definivano i terroristi "compagni che sbagliano", oggi
> "teste di c***o" (Vauro). Ma questo non muta però i confini del bene e del
> male. Poi però quando vogliono salvare una figlia o una collega di lavoro,
> devono ammettere di fidarsi solo del nemico Berlusconi, salvo in corteo
> trattarlo come la causa del male. Che pena questa doppiezza. Non
> guariscono mai. Il giorno della solidarietà con Giuliana è stato indetto
> dal Manifesto tracciando con il gesso questa discriminante ideologica.

Comunque, anche dopo averlo letto senza pregiudizio alcuno, l'articolo non cambia affatto consistenza, merda sembrava, merda rimane, nè mi stupisce che piaccia a FKZ.
cialtrone
 

Messaggioda tclimb_2 » ven dic 02, 2005 15:45 pm

cialtrone ha scritto:
Comunque, anche dopo averlo letto senza pregiudizio alcuno, l'articolo non cambia affatto consistenza, merda sembrava, merda rimane,


quoto.
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Messaggioda BBB » ven dic 02, 2005 15:48 pm

Perchè quando si parla di CEI, non salta furoi Maxxo a gridare "Manica di froci!!!" :?:

Non farebbe falsa testimonianza.
BBB
 
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Messaggioda il.bruno » ven dic 02, 2005 16:21 pm

Una volta si diceva "moglie e buoi dei paesi tuoi".
Questo invito della Chiesa e il contenuto dell'articolo mi pare ricalchino questa saggezza antica.
Si vede che ho più memoria di molti di voi, ma io ho in mente una lunga serie di casi pubblici di donne italiane che hanno sposato musulmani e che si sono trovate dopo qualche anno nascoste nelle ambasciate italiane in un paese arabo dopo essere andate a riprendersi i figli che il marito islamico si era portato via svanendo dalla sera alla mattina.
Ho in mente che nella convenzione sociale di tutti i paesi a maggioranza musulmana, e spesso anche nelle leggi, l'educazione dei figli spetta all'uomo e la donna non deve metterci becco (come in tante altre questioni), la donna non musulmana che sposa un musulmano deve forzatamente convertirsi all'islam, una donna musulmana non può sposare un non musulmano, in caso di matrimoni misti i figli devono essere musulmani ecc. ecc..
Non si tratta di casistiche nebulose, si tratta di fatti che avvengono, e la denuncia di essi e il suggerimento a comportarsi di conseguenza non sono razzismo e chiusura, ma realismo, anche se politicamente scorretti.
Poi ognuno si regoli come meglio crede.
Comunque trovo Farina un ottimo giornalista.
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Messaggioda Enzolino » ven dic 02, 2005 16:29 pm

il.bruno ha scritto:Non si tratta di casistiche nebulose, si tratta di fatti che avvengono, e la denuncia di essi e il suggerimento a comportarsi di conseguenza non sono razzismo e chiusura, ma realismo, anche se politicamente scorretti.
Sono a conoscenza di quei casi.
Pero' generalizzare come nell'appello di Ruini e' come invitare chiunque ad evitare i preti cattolici perche' sono pedofili.
Uguale identico!
La casistica c'e' anche per quello. In aggiunta la chiesa cattolica ha cercato di coprire i crimini, ed invece di risolvere il problema alla radice, ovvero limitare la deprivazione sessuale ammettendo il matrimonio per i preti, ha usato come capro espiatorio i gay*! :evil:

*Si legga ultima decisione a proposito dei preti omosessuali.
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Messaggioda yo » ven dic 02, 2005 16:32 pm

Fokozzone, secondo me lo fai apposta! :(
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Messaggioda pasasò » ven dic 02, 2005 16:36 pm

il.bruno ha scritto:Una volta si diceva "moglie e buoi dei paesi tuoi".
Questo invito della Chiesa e il contenuto dell'articolo mi pare ricalchino questa saggezza antica.
Si vede che ho più memoria di molti di voi, ma io ho in mente una lunga serie di casi pubblici di donne italiane che hanno sposato musulmani e che si sono trovate dopo qualche anno nascoste nelle ambasciate italiane in un paese arabo dopo essere andate a riprendersi i figli che il marito islamico si era portato via svanendo dalla sera alla mattina.
Ho in mente che nella convenzione sociale di tutti i paesi a maggioranza musulmana, e spesso anche nelle leggi, l'educazione dei figli spetta all'uomo e la donna non deve metterci becco (come in tante altre questioni), la donna non musulmana che sposa un musulmano deve forzatamente convertirsi all'islam, una donna musulmana non può sposare un non musulmano, in caso di matrimoni misti i figli devono essere musulmani ecc. ecc..
Non si tratta di casistiche nebulose, si tratta di fatti che avvengono, e la denuncia di essi e il suggerimento a comportarsi di conseguenza non sono razzismo e chiusura, ma realismo, anche se politicamente scorretti.
Poi ognuno si regoli come meglio crede.
Comunque Farina è un ottimo giornalista.


Il.bruno, l'avevo citato già io il detto popolare, leggi i post precedenti cacchio che almeno potevi dire qualcosa di originale, chennesò, can che abbaia non morde o credere obbedire combattere, che tanto una strunzata in più una in meno non cambiava tanto il tenore generale.
C'è un bel libro "Padre padrone" esemplicativo su quanto siano patriarcali anche le società profondamente cristiane, piee e devote come piacciono a te.. segno che in fondo il problema non è riferibile ad una credenza particolare bensì all'interpretazione cvhe ne fanno certi adepti fanatici e la struttura sociale che ne trae origine.
Se non credi a me credi almeno ad Enzolino; un altro esempio è il concetto di guerra santa, intepretato da taluni (soprattutto musulmani wahabiti) in senso bellico-militare, da molti altri come lotta interna all'individuo tra la volontà di bene e la tendeza a scostarsi dagli insegnamenti.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda tclimb_2 » ven dic 02, 2005 16:38 pm

il.bruno ha scritto:Si vede che ho più memoria di molti di voi, ma io ho in mente una lunga serie di casi pubblici di donne italiane che hanno sposato musulmani e che si sono trovate dopo qualche anno nascoste nelle ambasciate italiane in un paese arabo dopo essere andate a riprendersi i figli che il marito islamico si era portato via svanendo dalla sera alla mattina.


si contano sulle dita, voglio esagerare, di due mani.

il.bruno ha scritto:Ho in mente che nella convenzione sociale di tutti i paesi a maggioranza musulmana, e spesso anche nelle leggi, l'educazione dei figli spetta all'uomo e la donna non deve metterci becco (come in tante altre questioni), la donna non musulmana che sposa un musulmano deve forzatamente convertirsi all'islam, una donna musulmana non può sposare un non musulmano, in caso di matrimoni misti i figli devono essere musulmani ecc. ecc..


non c'e' nessuna legge in italia che ti obblighi a fare quello che hai scritto, se poi accetti una cosa del genere, non vedo perche lamentarti dopo.


il.bruno ha scritto:Comunque trovo Farina un ottimo giornalista.


pensando al giornale per cui scrive la tua affermazione e' campata in aria.
Ultima modifica di tclimb_2 il ven dic 02, 2005 16:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda il.bruno » ven dic 02, 2005 16:39 pm

Ad Enzolino: la Chiesa condanna la pedofilia, ancor più se fatta da preti, tanto è vero che si è deciso di escludere dal sacerdozio le persone in qualche modo più deboli rispetto alle insidie nel campo della condotta sessuale. Quindi i terribili fatti avvenuti per la Chiesa sono un male, sono dei fatti anomali, diversi dall'ideale.
In molti paesi musulmani invece è la regola che la donna non conti niente, ed è sbagliato se conta qualcosa. Quindi nella cultura di quei paesi è normale che le donne siano segregate e tenute in condizioni che una occidentale riconosce come inaccettabili (cosa che in un matrimonio genera i problemi di cui si parla).
Mi pare che ci sia una grossa differenza, le due cose che metti sullo stesso piano non sono paragonabili.
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Messaggioda KAZAN1975 » ven dic 02, 2005 16:45 pm

come il fondamentalismo cattolico esiste anche quello islamico !tra i due il peggiore e' il fondamentalismo











c***o....questa mi e' venuta proprio bene 8) emmo' ci metto il copirait :wink:
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Messaggioda il.bruno » ven dic 02, 2005 16:46 pm

tclimb_2 ha scritto:si contano sulle dita, voglio esagerare, di due mani.

Mai detto che succede sempre con un caso diplomatico: quelli sono i casi limite e li ho citati come segno del problema più ampio che c'è sotto.

tclimb_2 ha scritto:
il.bruno ha scritto:Ho in mente che nella convenzione sociale di tutti i paesi a maggioranza musulmana, e spesso anche nelle leggi, l'educazione dei figli spetta all'uomo e la donna non deve metterci becco (come in tante altre questioni), la donna non musulmana che sposa un musulmano deve forzatamente convertirsi all'islam, una donna musulmana non può sposare un non musulmano, in caso di matrimoni misti i figli devono essere musulmani ecc. ecc..


non c'e' nessuna legge in italia che ti obblighi a fare quello che hai scritto, se poi accetti una cosa del genere, non vedo perche lamentarti dopo.

Infatti l'invito di Ruini (fatto proprio anche da Farina) è un avviso: tante volte mica una lo sa ciò a cui potrebbe andare incontro! Poi se le sta bene ugualmente...

tclimb_2 ha scritto:
il.bruno ha scritto:Comunque trovo Farina un ottimo giornalista.


pensando al giornale per cui scrive la tua affermazione e' campata in aria.

Capisco che quel giornale non ti piaccia, tante volte nemmeno a me e fra l'altro lo leggo raramente, ma bisogna saper riconoscere l'oro anche in mezzo al fango.
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