Il clima cambia in Europa (addio neve)

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Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Roberto » ven nov 04, 2005 8:28 am

03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa

Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
Gli scienziati hanno usato modelli al computer per stimare l'impatto sull'Europa di alcuni principali fattori di cambiamento globale, come i cambiamenti climatici, l'utilizzo del territorio e le condizioni socio-economiche. Lo studio ha simulato gli effetti di alterazioni nella fertilità del suolo e nella disponibilità dell'acqua e come l'uomo risponde, per esempio, modificando il proprio comportamento o spostandosi verso altre aree.
Di tutte le regioni europee, il Mediterraneo è risultato il più vulnerabile ai cambiamenti su scala globale previsti durante i prossimi cento anni. Molti degli effetti su questa regione sono associati all'aumento delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni: si prevedono siccità, aumento degli incendi delle foreste, uno spostamento verso nord nella distribuzione delle specie di alberi e perdite del potenziale agricolo del terreno.
Anche le regioni montuose saranno particolarmente toccate da cambiamenti nella portata dei fiumi e dalla crescita dell'altitudine della copertura nevosa. "In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard University, principale autore dello studio - le precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia anziché di neve, e ci saranno maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno acqua d'estate per la riduzione dei ghiacciai". Questi cambiamenti avranno impatti negativi sulle industrie idroelettriche.
Il rapporto ha però evidenziato alcuni possibili effetti positivi, come l'espansione delle foreste dovuta a una minor richiesta di terreno da parte dell'agricoltura. Le foreste assorbirebbero maggiori quantità di gas serra dall'atmosfera. Verso la fine del ventunesimo secolo, però, la crescita delle temperature dovuta ai cambiamenti climatici bilancerà questo effetto positivo.


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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Topocane » ven nov 04, 2005 8:44 am

Roberto ha scritto:03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa
"In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard University, principale autore dello studio - le precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia anziché di neve, e ci saranno maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno acqua d'estate per la riduzione dei ghiacciai".


ad Harvard, è risaputo, non hanno mai capito un ca@@o! :evil: :evil: :evil:

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Messaggioda dags1972 » ven nov 04, 2005 9:18 am

vedremo...

quindi anche questa una vana promessa elettorale ?

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tanti saluti e buone salite a tutti
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Pierluigi Vesica » ven nov 04, 2005 11:59 am

Roberto ha scritto:03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa

Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
Gli scienziati hanno usato modelli al computer per stimare l'impatto sull'Europa di alcuni principali fattori di cambiamento globale, come i cambiamenti climatici, l'utilizzo del territorio e le condizioni socio-economiche. Lo studio ha simulato gli effetti di alterazioni nella fertilità del suolo e nella disponibilità dell'acqua e come l'uomo risponde, per esempio, modificando il proprio comportamento o spostandosi verso altre aree.
Di tutte le regioni europee, il Mediterraneo è risultato il più vulnerabile ai cambiamenti su scala globale previsti durante i prossimi cento anni. Molti degli effetti su questa regione sono associati all'aumento delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni: si prevedono siccità, aumento degli incendi delle foreste, uno spostamento verso nord nella distribuzione delle specie di alberi e perdite del potenziale agricolo del terreno.
Anche le regioni montuose saranno particolarmente toccate da cambiamenti nella portata dei fiumi e dalla crescita dell'altitudine della copertura nevosa. "In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard University, principale autore dello studio - le precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia anziché di neve, e ci saranno maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno acqua d'estate per la riduzione dei ghiacciai". Questi cambiamenti avranno impatti negativi sulle industrie idroelettriche.
Il rapporto ha però evidenziato alcuni possibili effetti positivi, come l'espansione delle foreste dovuta a una minor richiesta di terreno da parte dell'agricoltura. Le foreste assorbirebbero maggiori quantità di gas serra dall'atmosfera. Verso la fine del ventunesimo secolo, però, la crescita delle temperature dovuta ai cambiamenti climatici bilancerà questo effetto positivo.


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La cosa disarmante è che recentemente ad Erice, durante un forum dedicato ai global-changes, i risultati emersi dicono esattamente il contrario. Sua eccellenza Zichichi, portavoce del summit, sostiene che le impercettibili 8O variazioni climatiche non sono da imputare a motivi antropici; e comunque le variazioni saranno ininfluenti :!:
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Zio Vare » ven nov 04, 2005 12:06 pm

Roberto ha scritto:Il rapporto ha però evidenziato alcuni possibili effetti positivi, come l'espansione delle foreste dovuta a una minor richiesta di terreno da parte dell'agricoltura.

Su questo però non si dice nulla di nuovo; se si fa un confronto tra fine '800 e i giorni nostri il patrimonio forestale italiano è aumentanto per l'abbandono delle coltivazioni, dei prati e dei pascoli. Sono però tutti boschi d'invasione, boschi poveri. E' un peccato perchè il bosco è una risorsa che si autorinnova, potrebbe portare reddito e materie prime senza incidere negativamente sull'ambiente.
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda mamo » ven nov 04, 2005 12:08 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
Roberto ha scritto:03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa

Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
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La scienza sta sprofondando in un baratro senza fondo ...
... tutti scienziati , tutti possessori della ragione scientifica ...
tutti a dire un sacco di fregnacce :evil: :roll: :?
Il fallimento dell'era moderna e di quella post-moderna , basata l'una sul razionalismo , e l'altra sul progresso scientifico e tecnologico e la diffusione di benessere ( mah ??? con che coraggio !!! :? )
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ciao mamo
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Messaggioda Topocane » ven nov 04, 2005 12:14 pm

incredibile, Mamo.... 8O

spara cazzate per tutti i forum, a destra e a manca... :roll:

poi in Parole in libertà... dice delle cose sensate! :lol:

ehehehe :wink:

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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda _Uli » ven nov 04, 2005 12:17 pm

Topocane ha scritto:ad Harvard, è risaputo, non hanno mai capito un ca@@o! :evil: :evil: :evil:

...figurati di neve, poi! :evil:

:x
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Ma guarda, corrisponde piu' o meno a quello che dicono anche al SLF di Davos. E quelli, di neve e di ghiacciai se ne intendono .. ;-)

Saluti,

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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Topocane » ven nov 04, 2005 12:21 pm

_Uli ha scritto:Ma guarda, corrisponde piu' o meno a quello che dicono anche al SLF di Davos. E quelli, di neve e di ghiacciai se ne intendono .. ;-)
Saluti,Uli


acc... :roll:
quelli per me, e nn solo, sono la bibbia in fatto di Neve e Valanghe! :?

mhh... che ci sia un seppur vago fondo di... verità, allora?!? :roll:

bahh...
io guardo e spero sempre nel breve/immediato termine, dei 15/20 gg insomma! :lol: :twisted:

ai miei figli poi ci insegnerò ad andare a vela, per il mondo, allora! :wink:

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Messaggioda gomo » ven nov 04, 2005 12:21 pm

A me sembra chiaro che nessuno ci capisce nulla.

C'e' dice una cosa c'e' chi dice l'opposto. Di sicuro ci sono alcune cose vere (e' meglio ridurre le emissioni nocive, e' meglio non inquinare, e' meglio non deforestare troppo e cosi' via), ma da qui a predire cosa succedera' ce ne passa.
Mi chiedo perche 'sta gente si metta a pontificare prevedendo scenari difficilmente prevedibili.
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda Pierluigi Vesica » ven nov 04, 2005 12:22 pm

mamo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
Roberto ha scritto:03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa

Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
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Il problema è che la scienza è "coltivata" dagli uomini, con tutti i loro pregi & difetti. Citavo a proposito Zichichi per denunciare come un problema di tale vastità può essere presentato in maniera mendace.
Non è la scienza che "sprofonda", sono alcuni uomini che contribuiscono al suo annientamento.
Fà comodo a certi uomini e a certi paesi sostenere che i protocolli di Rio e/o Kjoto sono carta straccia; il problema non esiste e chiamano a testimoni dei ricercatori di dubbia etica e prezzolati.
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Messaggioda Baldazzar » ven nov 04, 2005 12:23 pm

gomo ha scritto:A me sembra chiaro che nessuno ci capisce nulla.

C'e' dice una cosa c'e' chi dice l'opposto. Di sicuro ci sono alcune cose vere (e' meglio ridurre le emissioni nocive, e' meglio non inquinare, e' meglio non deforestare troppo e cosi' via), ma da qui a predire cosa succedera' ce ne passa.
Mi chiedo perche 'sta gente si metta a pontificare prevedendo scenari difficilmente prevedibili.



Giustificano il loro lavoro....
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Messaggioda Buzz » ven nov 04, 2005 12:23 pm

mio cuggino che è uno scenziato di quelli veramente scentifici mi ha detto che non ci sono più le mezze stagioni !!! 8O
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Messaggioda Baldazzar » ven nov 04, 2005 12:25 pm

Buzz ha scritto:mio cuggino che è uno scenziato di quelli veramente scentifici mi ha detto che non ci sono più le mezze stagioni !!! 8O


ecco hai già svaccato....

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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda andreag » ven nov 04, 2005 12:29 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:Il problema è che la scienza è "coltivata" dagli uomini, con tutti i loro pregi & difetti. Citavo a proposito Zichichi per denunciare come un problema di tale vastità può essere presentato in maniera mendace.
Non è la scienza che "sprofonda", sono alcuni uomini che contribuiscono al suo annientamento.
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Non avrei potuto esprimere meglio il mio pensiero....
Bravo Pierluigi, dimostri un bel po' di sale in zucca!!!

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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda _Uli » ven nov 04, 2005 12:35 pm

Topocane ha scritto:ai miei figli poi ci insegnerò ad andare a vela, per il mondo, allora! :wink:

8)
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Guarda, c'e' una consolazione se consolazione e': Secondo uno scenario del istituto per gli studi del clima dell' antartide di Potsdam (confortato dagli studi di un istituto di Kiruna) potrebbe succedere e non si e' sicuri quando e quanto in fretta, che la corrente del golfo si spenga. E se questo succede, allora son c**** amari. Tanto per dare un' idea, New York e' piu' a sud di Napoli ma ha il clima ± di Francoforte o Kopenhagen. Allora, immaginati ....

Saluti,

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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda il.bruno » ven nov 04, 2005 12:36 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
Roberto ha scritto:03.11.2005
Cambiamenti climatici in Europa

Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
Gli scienziati hanno usato modelli al computer per stimare l'impatto sull'Europa di alcuni principali fattori di cambiamento globale, come i cambiamenti climatici, l'utilizzo del territorio e le condizioni socio-economiche. Lo studio ha simulato gli effetti di alterazioni nella fertilità del suolo e nella disponibilità dell'acqua e come l'uomo risponde, per esempio, modificando il proprio comportamento o spostandosi verso altre aree.
Di tutte le regioni europee, il Mediterraneo è risultato il più vulnerabile ai cambiamenti su scala globale previsti durante i prossimi cento anni. Molti degli effetti su questa regione sono associati all'aumento delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni: si prevedono siccità, aumento degli incendi delle foreste, uno spostamento verso nord nella distribuzione delle specie di alberi e perdite del potenziale agricolo del terreno.
Anche le regioni montuose saranno particolarmente toccate da cambiamenti nella portata dei fiumi e dalla crescita dell'altitudine della copertura nevosa. "In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard University, principale autore dello studio - le precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia anziché di neve, e ci saranno maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno acqua d'estate per la riduzione dei ghiacciai". Questi cambiamenti avranno impatti negativi sulle industrie idroelettriche.
Il rapporto ha però evidenziato alcuni possibili effetti positivi, come l'espansione delle foreste dovuta a una minor richiesta di terreno da parte dell'agricoltura. Le foreste assorbirebbero maggiori quantità di gas serra dall'atmosfera. Verso la fine del ventunesimo secolo, però, la crescita delle temperature dovuta ai cambiamenti climatici bilancerà questo effetto positivo.


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Secondo me nel mondo scientifico in proposito c'è tanta confusione, in qualche caso anche non in buona fede.
Ogni tanto ripenso alle note migrazioni dei Walser attraverso le Alpi per il Colle del Teodulo, e attualmente da Zermatt ci sono alcuni km su ghiacciaio, e qualcuno azzarda anche dal Felik o dal Lys, o a quando (citando la Guida Monti del Bernina) il Passo del Gembrè (a circa 3200 m dietro al Pizzo Varuna, attualmente con ghiacciai molto estesi su entrambi i lati) era uno dei più frequentati passaggi fra Valmalenco e Valle di Poschiavo. Eppure l'emissione antropica di CO2 non c'era e la Terra ha "sopportato" tutto ciò. E chi lo sa quanti uragani c'erano in quel periodo, nessun "serrista" ce lo potrà mai dire.
Secondo me tutta questa certezza sulla correlazione diretta tra attività antropiche e aumento della temperatura non è fondata, o quanto meno non è così automatica come viene diffuso, e d'altra parte la diffusione di notizie come quella di ieri sul Corriere dei risultati di una simulazione sul clima nel 2300 sono assolutamente a-scientifiche (indipendentemente dai risultati), perchè non tengono conto della miriade di fattori che ci sfuggono sui meccanismi climatici e su tutti gli eventi che potrebbero accadere nel frattempo in 300 anni. Provocano allarmismo e magari sono anche "politicamente" volute (magari perchè ci sono interessi a sostenere che Kyoto ecc. sono importantissimi - come ce ne sono di opposti).
Un esempio: la massima espansione glaciale intorno al 1820-1830 fu dovuta alla ridotta insolazione a causa della diffusione in atmosfera di ceneri e polveri per l'esplosione di non ricordo quale vulcano nel 1816 (o giù di lì), con conseguenti cosiddetti "anni senza estate" con nevicate in pianura ad agosto e carestie (che fra l'altro influenzarono le vicende politiche concorrendo a provocare moti popolari intorno al 1820). Se esplodesse attualmente un vulcano con le stesse conseguenze (evento che accade con frequenza di qualche secolo, quindi possibile), evento al di fuori della nostra capacità di previsione (un po' come un terremoto che provoca uno tsunami, tanto per fare un esempio), gli effetti sarebbero clamorosamente maggiori (ed opposti) a quelli attualmente attribuiti in toto all'effetto serra "antropico". E quelli si mettono a prevedere il clima del 2300... 8O
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda mamo » ven nov 04, 2005 12:36 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
mamo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
Roberto ha scritto:03.11.2005
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Le regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
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tutti a dire un sacco di fregnacce :evil: :roll: :?
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sta concretizzandosi ogni giorno sempre + manifestatamente !
ciao mamo

Il problema è che la scienza è "coltivata" dagli uomini, con tutti i loro pregi & difetti. Citavo a proposito Zichichi per denunciare come un problema di tale vastità può essere presentato in maniera mendace.
Non è la scienza che "sprofonda", sono alcuni uomini che contribuiscono al suo annientamento.
Fà comodo a certi uomini e a certi paesi sostenere che i protocolli di Rio e/o Kjoto sono carta straccia; il problema non esiste e chiamano a testimoni dei ricercatori di dubbia etica e prezzolati.


Sai cosa ti dico ???
Che la scienza , al soldo dei potenti , fa e dice quello che i potenti finanziatori le chiedono : probblema di scienza ? probblema di uomini di scienza ?
NOAOAAOOO !!!
Probblema di sordi , pecunia , argient ... caro il mio capoccione studioso iper-razionale :lol: 8) :) ( nessun riferimento a nessuno ).
Che poi non è un probblema nuovo , è sempre stato così .
La coerenza scientifica non è mai esistita , ed io comincio a dubitare anche : che la terra sia sferica ... :?:
:? 8) :wink: :roll:
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda andreag » ven nov 04, 2005 12:38 pm

mamo ha scritto:Sai cosa ti dico ???
Che la scienza , al soldo dei potenti , fa e dice quello che i potenti finanziatori le chiedono : probblema di scienza ? probblema di uomini di scienza ?
NOAOAAOOO !!!
Probblema di sordi , pecunia , argient ... caro il mio capoccione studioso iper-razionale :lol: 8) :) ( nessun riferimento a nessuno ).
Che poi non è un probblema nuovo , è sempre stato così .
La coerenza scientifica non è mai esistita , ed io comincio a dubitare anche : che la terra sia sferica ... :?:
:? 8) :wink: :roll:


Visione, come dire, un pochino...qualunquista???
(così si sarebbe detto nei '70 almeno....)
:wink:

Andrea
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Re: Il clima cambia in Europa (addio neve)

Messaggioda andreag » ven nov 04, 2005 12:39 pm

_Uli ha scritto:
Topocane ha scritto:ai miei figli poi ci insegnerò ad andare a vela, per il mondo, allora! :wink:

8)
Topoc


Guarda, c'e' una consolazione se consolazione e': Secondo uno scenario del istituto per gli studi del clima dell' antartide di Potsdam (confortato dagli studi di un istituto di Kiruna) potrebbe succedere e non si e' sicuri quando e quanto in fretta, che la corrente del golfo si spenga. E se questo succede, allora son c**** amari. Tanto per dare un' idea, New York e' piu' a sud di Napoli ma ha il clima ± di Francoforte o Kopenhagen. Allora, immaginati ....

Saluti,

Uli


Ci hanno già fatto un filmone a Hollywood su questa ipotesi....

A.
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