05.10.2005
Linciaggi e condanne a morte
Un'analisi rivela gli aspetti razziali legati all'applicazione della pena capitale
Gli stati degli USA dove si registrano più condanne a morte tendono a essere anche quelli dove in passato ci sono stati più casi di linciaggio. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista "American Sociology Review".
I ricercatori hanno scoperto che il numero di condanne alla pena capitale per tutti i criminali - bianchi e neri - è maggiore in quegli stati caratterizzati da una storia di linciaggi. Ma il legame è ancora più forte se si analizzano soltanto le condanne relative a criminali di colore.
I dati potranno sembrare scioccanti, ma secondo David Jacobs, co-autore dello studio e docente di sociologia alla Ohio State University, non sorprendono i sociologi che studiano gli aspetti razziali della pena di morte. "I nostri risultati - spiega - suggeriscono che la pena di morte è diventata una sorta di sostituzione legale dei linciaggi del passato. Non è stato fatto apertamente, e probabilmente nessuno ha preso coscientemente tale decisione, ma i risultati mostrano una connessione chiara".
Un altro dato contribuisce a confermare questa ipotesi. I risultati mostrano che il numero di condanne capitali negli stati con il maggior numero di linciaggi è aumentato con il crescere della popolazione di afroamericani, almeno fino a un certo punto. I ricercatori ritengono che questo sia dovuto al fatto che, col crescere del loro numero, i neri vengono percepiti dalla maggioranza bianca come una minaccia in crescita.
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