il No della Francia
55% contro 45
negli exit poll
... adesso sono ca@@i acidi. A furia di politici incapaci che incolpano l'Europa per la loro imbecillità, ecco che a seminare vento si raccoglie tempesta.




da HappyFra » dom mag 29, 2005 22:28 pm
da nevskij » lun mag 30, 2005 0:33 am
HappyFra ha scritto:Costituzione Ue
il No della Francia
55% contro 45
negli exit poll
... adesso sono ca@@i acidi. A furia di politici incapaci che incolpano l'Europa per la loro imbecillità, ecco che a seminare vento si raccoglie tempesta.![]()
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da Silvio » lun mag 30, 2005 0:35 am
nevskij ha scritto:HappyFra ha scritto:Costituzione Ue
il No della Francia
55% contro 45
negli exit poll
... adesso sono ca@@i acidi. A furia di politici incapaci che incolpano l'Europa per la loro imbecillità, ecco che a seminare vento si raccoglie tempesta.![]()
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L'idiota Maroni ha detto che si dovrebbe votare anche da noi. Ma qui il sì vincerebbe col 70%.
Quando la Padania dà alla testa.
da nevskij » lun mag 30, 2005 9:34 am
Silvio ha scritto:nevskij ha scritto:HappyFra ha scritto:Costituzione Ue
il No della Francia
55% contro 45
negli exit poll
... adesso sono ca@@i acidi. A furia di politici incapaci che incolpano l'Europa per la loro imbecillità, ecco che a seminare vento si raccoglie tempesta.![]()
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L'idiota Maroni ha detto che si dovrebbe votare anche da noi. Ma qui il sì vincerebbe col 70%.
Quando la Padania dà alla testa.
scusa, ma tu vivi per caso in Padania ???
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da Enzolino » lun mag 30, 2005 11:09 am
CiaoIl "no" francese
(Il no ha vinto nel referendum francese sulla ratificazione del trattato costituzionale europeo. E subito č iniziata, o ha continuato con maggiore veemenza, la campagna di disinformazione. Si fa di tutto per deformare il significato politico piů ampio di questo risultato. Ciň vale per la Francia, ma varrŕ anche per l?Italia e per gli altri paesi d?Europa. Di certo questo no non č senza ambiguitŕ. Ma in esso si č espressa innanzitutto una critica della sinistra radicale alla politica economica liberista inglobata nella costituzione europea. L?appello che qui pubblico mi sembra sintetizzare nel modo piů chiaro l?obiettivo politico della sinistra francese che ha votato ?no?. A. I.)
Noi, economisti, votiamo, e incitiamo a votare ?no? al progetto di trattato costituzionale europeo (TCE) per due ragioni essenziali :
- impedisce di fatto ogni alternativa alle politiche liberali
- subordina i diritti sociali al principio della concorrenza
La parte III (le politiche dell?Unione) del testo sottoposto a referendum č una sintesi dei trattati precedenti. Votando ?si?, i cittadini convaliderebbero le politiche neoliberali portate avanti in Europa da vent?anni. Ora il bilancio di queste politiche č disastroso: esse sono state incapaci di sostenere la crescita e l?occupazione, e hanno condotto a una regressione sociale permanente (privatizzazione dei servizi pubblici, decostruzione dei sistemi di protezione sociale, crescita delle ineguaglianze e della povertŕ).
L?inserzione della Carta dei diritti fondamentali (parte II) nel trattato non puň essere interpretata come un progresso. I diritti sociali, spesso definiti al ribasso, si trovano inquadrati dalle prescrizioni vincolanti della parte III. Ogni logica volontaristica di armonizzazione č esplicitamente esclusa e il progetto si affida, secondo una logica profondamente liberale, al libero gioco del mercato per garantire una totale armonizzazione. In realtŕ il trattato costituzionale europeo organizza scrupolosamente la concorrenza fra sistemi sociali: in effetti, al di lŕ di una soglia critica di eterogeneitŕ, che č stata superata con l?allargamento, l?assenza di armonizzazione verso l?alto significa di fatto armonizzazione verso il basso.
Tutta la costituzione europea riposa sull?ipotesi che solo la concorrenza generalizzata permette di alimentare il benessere delle popolazioni! Ora questa ipotesi č falsa. Sia la storia che il successo di certi paesi europei attuali mostrano la possibilitŕ di configurazioni economiche efficaci, laddove la concorrenza č ristretta e inquadrata. Č questa via, che allea efficacia economica e giustizia sociale, che bisogna esplorare nuovamente, piuttosto che ripetere, come fa il TCE, la petizione di principio liberale.
Ma la struttura attuale della costruzione europea impedisce di andare nella direzione che noi difendiamo. In effetti, a livello comunitario, tutti i dispositivi istituzionali, e in particolare la ripartizione degli ambiti di competenza tra quelli sottoposti alla maggioranza qualificata e quelli che richiedono l?unanimitŕ degli Stati membri, sono concepiti perché la costruzione europea continui a progredire a mo? di granchio: molto velocemente per quanto riguarda l?ortodossia liberale, con una gran fatica invece per il sociale.
Nel complesso questo progetto di trattato č:
- anti-economica : erige allo statuto di norma assoluta delle politiche, di cui numerosi paesi europei hanno giŕ fatto l?esperienza disastrosa da almeno due decenni
- anti-sociale: subordina i diritti sociali al principio superiore della concorrenza
- anti-democratica: chiude ogni possibilitŕ di portare avanti delle politiche che non siano liberali
Infine, questo progetto č anti-europeo: esso lacera i tessuti sociali, getta le popolazioni le une contro le altre attraverso tutte le forze della concorrenza, e le conduce a un grado di esasperazione al termine del quale non vi sarŕ piů che il rigetto dell?idea stessa di Europa.
I veri europei non sono quelli che si pensa!
Indirizzo del sito su cui č stato pubblicato l?appello :
http://econon.free.fr/appel.html
Appello all?iniziativa di Bruno Amable, Jean Gadrey, Lięm Hoang-Ngoc, Michel Husson, Frédéric Lordon, Jacques Mazier, Stefano Palombarini, Christophe Ramaux, Gilles Raveaud, Aurélien Saďdi, Damien Sauze, Bruno Théret, autori del lavoro "Douze économistes contre le projet de Constitution européenne" (Dodici economisti contro il progetto di Costituzione europea).
da yinyang » lun mag 30, 2005 13:11 pm
da Roberto » lun mag 30, 2005 13:16 pm
Secondo me è vergognoso che ci sia l'Italia in Europa, non ce lo meritiamoyinyang ha scritto:secondo me è vergognoso che non ci sia un referendum sull'europa anche in italia
da dogon » lun mag 30, 2005 13:21 pm
da nevskij » lun mag 30, 2005 13:42 pm
da bummi » lun mag 30, 2005 13:50 pm
nevskij ha scritto:Secondo me Chirac si è amaramente pentito di aver voluto questo referendum: un'idea abbastanza megalomane, molto populista e complessivamente tipicamente gollista. I francesi hanno dato un giudizio emotivo sulla loro classe politica: che è stato negativo perché la loro classe politica è (ai loro occhi) screditata.
da Buzz » lun mag 30, 2005 14:55 pm
nevskij ha scritto:... perché la loro classe politica è (ai loro occhi) screditata.
da nevskij » lun mag 30, 2005 15:15 pm
bummi ha scritto:nevskij ha scritto:Secondo me Chirac si è amaramente pentito di aver voluto questo referendum: un'idea abbastanza megalomane, molto populista e complessivamente tipicamente gollista. I francesi hanno dato un giudizio emotivo sulla loro classe politica: che è stato negativo perché la loro classe politica è (ai loro occhi) screditata.
Beh certo la democrazia, si sa, fa perno sull'emotività, sul populismo e sulla megalomenia degli elettori.
Meglio che queste cose le decidano altri che l'elettorato non è ancora abbastanza maturo. Soprattutto quando vota contro le mie idee.
bummi
da Freespirit » lun mag 30, 2005 17:29 pm
yinyang ha scritto:secondo me è vergognoso che non ci sia un referendum sull'europa anche in italia
da gug » lun mag 30, 2005 18:28 pm
da Freespirit » lun mag 30, 2005 18:29 pm
gug ha scritto:Ma in Italia come è stata ratificata la costituzione europea?
da gug » lun mag 30, 2005 18:30 pm
Roberto ha scritto:Secondo me è vergognoso che ci sia l'Italia in Europa, non ce lo meritiamoyinyang ha scritto:secondo me è vergognoso che non ci sia un referendum sull'europa anche in italia
da bummi » mar mag 31, 2005 10:28 am
gug ha scritto:Ma in Italia come è stata ratificata la costituzione europea?
da Jean-Rene » mar mag 31, 2005 11:27 am
da Jean-Rene » mar mag 31, 2005 13:01 pm
da aculnaig » mar mag 31, 2005 13:17 pm
Jean-Rene ha scritto:Fra quelli che hanno fatto vincere il NO, un grande parte ha detto no
alla costituzzione liberale, oltre che a Chirac. Come votare per un testo
che mette il programma il piu liberale di Chira, Berlusconi etc come
fondamento quasi incontestabile dell'europa, senza che quasi nient'altro
sia guarantito. Volete scherzare.
E come dare tutto il potere alla mafia senza possibilita
altra che l'unanimita per toglierlielo... Adesso tutti questi ladri professionnali
che stanno rubando la democrazia oltre tutto, dicono che abbiamo votato
contro l'Europa , contro gli europei, ma NON E VERO. Gli estremi
xenophobi tipo Le pen et De Villier alla meglio fanno 15% , il voto tipico di
estrema sinistra tipo Laguiliier fa 3% . La maggior parte di noi che a detto NO
lo ha detto per rifiuto, non di un programma politico di
destra per il quale si puo ben votare ogni tanto come ben sapete voi.. ma
rifiuto che questo sia la base dell organizazzione europea, che sia come votare per
Berlusconi , ma ad vitam eternam ...
Massimo potere alla banca europea, nessune guaranzie sociali, humanistiche ,
etc
Amicizie europee
Jean
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