mikesangui ha scritto:tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Mah, l'ho scritto millemila volte che per me la motivazione etica è quella fondamentale.
Egoistici () saluti
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ribadisco...
non siamo in un mondo dove una questione etica del genere è sensata. Dal punto di vista dell'animale i casi sono entrambi aberranti. Prigionia o sterminio.
Non viviamo nel mondo del mulino bianco con il sole che ride e le campagne col le galline che razzolano libere.
Siamo gente che pretende di tenere a guinzaglio i cani, che fabbrica sacchetti di plastica per raccogliere la cosa più biodegradabile del mondo che è la merda, che imedisce al proprio animale di trombare, correre, esplorare e cacciare liberamente.
inoltre.
Il problema è che gli animali ti fanno gli occhioni dolci?
perchè per quanto ne sappiamo anche le piante possono soffrire... che ne sappiamo delle sensazioni delle piante?
Sono esseri vivienti no?
Il punto è il rispetto e la dignità della vita. QUINDI il problema non è uccidere un animale e cibarsene. Il problema è usare come merce la vita. E questo vale per tutte le forme di vita. Non vedo perchè gli animali debbano essere privilegiati...ad esempio gli insetti.. come li classifichiamo?
Tutti i prodotti di sterminio usati per far fruttare i vostri bei campi coltivati... non andrebbero usati... poveri vermicelli...
Cerchiamo di non far cadere la discussione troppo in basso, please

Non posso pensare di dover ancora rispondere a chi mi dice che tutto sommato raccogliere un pomodoro (o spruzzare un antiparassitario su una pianta) è la stessa cosa che sgozzare una mucca. Mi sembra persino poco rispettoso per l'intelligenza dell'interlocutore.
Poi certo, se abolissimo gli allevamenti intensivi, molti animali non nascerebbero. Per esempio, quei pulcini maschi che nelle aziende avicole vengono sterminati appena usciti dall'uovo, perderebbero questa splendida occasione di venire al mondo.
Correndo il rischio di parafrasare Il nostro amato presidente del consiglio

Renziani



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