da smauri » sab gen 17, 2015 15:41 pm
hola,
di certo non posso vantare salite, o quant'altro che hanno fatto coloro che mi hanno preceduto. (sono un FF, insomma)
credo che una cosa ci accomuni, però: la passione per la Montagna, vissuta però evidentemente in modo diverso.
concordo su quanto dice Rampik rispetto alla presa di posizione del collegio Guide ALpine, comprendo il gesto Miotti, ma effettivamente rieggo una piccola stonatura già evidenziata.
se avesse voluto dissociarsi, semplicemente da un ideologia, probabilmente lo avrebbe fatto in sordina. Credo però che sia difficile che un'azione tale possa passare senza che nessuno la noti e la pubblicizzi, strumentalizzi. Ed è qui, forse, che va un po' a perdere significato.
effettivamente essere Guida Alpina [OT_diciamolo, dai fate una bella vita, come la faccio che sono educatore, ma ho lavorato in un officina meccanica, ho fatto il fabbro etc, magari, anzi di sicuro, non diventiamo ricchi, ma non possiamo paragonarci a chi sta davanti ad un forno per 10 ore, difficoltà, passioni e volontà e condizioni favorevoli che ci hanno portato a scegliere ciò che facciamo] comporta alcune responsabilità, non sono eroi, è il loro lavoro, ma se prendere una posizione così forte rischia di 'denigrare' (forse è un po' forte come termine) la categoria che per altro non viene condivisa appieno, allora per me stona un pochino.
certo anche a me piacerebbe la natura, NATURA, ma è necessario capire e come porre i limiti che in futuro verranno sempre più spostati. (passatemi l'esempio forzato ed estremo: ci sono pareti piene di chiodi arrugginiti, spesso li cogliamo come simboli di gesti eroici dei nostri predecessori, ma forse sono solo un pezzo di inquinamento)
prendiamo gli impianti di risalita, i chiodi rimasti appunto, i rifugi o i bivacchi fatti di lamiere arrugginite etc etc. ritengo sia fondamentale tutelare alcune zone ritenute 'riserve naturali', ma credo anche che non possiamo nè rimanere agli albori dell'era della pietra, nè inseguire un permessivismo sfrenato... la giusta via di mezzo che non ha il sapore di NON saper prendere posizione, MA che sia FIGLIA di una consapevole via di mezzo, che mette sul piatto della bilancia i pro e i contro.
io penso che l'helisky possa essere un'occasione, ma va tutelato l'ambiente e mi pare che qualcosa in merito ci sia.
poi si può essere più o meno estremisti, si può contestare, giustamente, per portare avanti la propria idea. e quest'ultima, magari, può anche portare a cambiamenti, ma ritengo che vietare a prescindere non sia la soluzione.
se penso al ricco che si fa portare in cima alla vetta con l'elicottero, bho, non so se mi rode il fatto che lui possa farlo e io no; di certo penso che la sua discesa avrà un sapore diverso dalla mia che me la sono sudata con 3 h di salita a piedi; d'altronde io ho scelto di fare l'educatore, lui ha un portafoglio più gonfio. mi va meno bene se le 'passate' dell'elicottero cominciano ad essere 15 al giorno.
limitare? ma come fare? come regolamentare?
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...