giorgiolx ha scritto:prima scrivi che non tutti devono pensare di fare l'università e poi che solo ingegneri e dottori sopravviveranno.
Comunque hai ragione su quasi tutto...se ci fosse chi vuole sbattersi per fare l'artigiano molti ragazzi avrebbero un lavoro sicuro.
c'è da dire che tutti quegli istituti che citi sono per pochi eletti che possono spendere 20.000 ? all'anno e a loro trovare lavoro o meno non interessa...considera che loro comunque dopo trovano tutti lavoro nella moda e design, solo che gratis con stage o contratti di merda.
io penso invece ai ragazzi normali quelli che non possono spendere 20.000 ? per un anno di scuola
No, le due cose non sono in contraddizione (se è quello che volevi dire). Se a 18 anni sogni di fare il dottore e riesci a laurearti nel tempo giusto, tanto di cappello, hai una laurea splendida e, giustamente, un buon futuro. È giusto che tu abbia voluto studiare, perché volevi fare un lavoro che non si può improvvisare e chiaramente eri portato/motivato per lo studio.
Se a 18 anni non hai la minima ambizione se non scaricare e guardare serie tv e film da mane a sera, e ti iscrivi al dams e lo finisci in 6 anni con la media del 21, direi che c'è qualcosa che non va. Ora che ti sei laureato in NIENTE, sono 6 anni che avresti dovuto fare un lavoro senza laurea, pagando le tasse che sostentano la società.
In Italia il pre-stipendio non esiste più, ma in altri paesi c'è ancora (Danimarca, Svezia etc). Io lo re-introdurrei solo per quelle che, a mio umile avviso, sono le "lauree serie", specie per facilitare chi non è molto agiato, a patto che gli esami vengano dati regolarmente e con voti buoni:
1 - medicina
2 - chimica/fisica/biologia/matematica/scienze naturali/agraria
3 - ingegneria (edile, chimica, civile, meccanica, telecomunicazioni, informatica)
4 - economia/contabilità/finanza
5 - giurisprudenza
Cmq conta che anche le università statali offrono tante lauree fasulle
