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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 15:57 pm

il.bruno ha scritto:non so se i numeri sono precisamente questi, ma l'ordine di grandezza sì: le scuole statali spendono circa 7000 l'anno per studente, le scuole private spendono 4500-5000 ?, eppure la cartigienica riescono a comprarsela.

quale delle due sarà più efficiente?

I tuoi numeri sono probabilmente cannati.
L'italia spende mediamente 7900$ (dollari) /anno per studente, fanno quindi 5400 euro. (dati OCSE). Inoltre questo dato include l'universita', generalmente piu' cara.

Inoltre ci sono un po' di cose da considerare:
1) La scuola privata non ha spese per il sostegno. Molte scuole rifiutano alunni con handicap.
2) Molte scuole private sottopagano gli insegnanti grazie alla riforma Moratti delle graduatorie. Dato che gli anni di insegnamento nella privata valgono ai fini delle graduatorie per la pubblica, le scuole private ti possono far lavorare gratis, e ringrazia che cosi' fai punteggio.
3) Nella statistica rientrano numerosi istituti "paga e prendi il titolo", in cui la qualita' dell'istruzione passa decisamente in secondo piano.
Ultima modifica di Sbob il ven giu 03, 2011 17:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 16:06 pm

il.bruno ha scritto:i requisiti qualitativi dell'acqua sono regolati da altre norme, che con il decreto ronchi non c'entrano niente.

Requisiti minimi di potabilita'. Non c'entrano con il dover avere un servizio disponibile sempre e comunque, e con avere anche un'acqua "buona".

sul fatto che il pubblico debba far sempre quadrare i conti, mi pare un'affermazione la cui afffidabilità si commenta da sè.

Deve, al pari del privato monopolista che gestisce un servizio pubblico.
Un'azienda municipalizzata ha un suo bilancio da far quadrare al pari del privato. Se sfora, deve intervenire il comune in maniera "anomala" al pari del privato.

Perche', credi che quando un servizio e' affidato ad un privato non interviene il pubblico tutte le volte che e' in perdita? In che paese vivi?
Ho visto beni privati di interesse pubblico il cui amministratore ha mandato in culo tutto, dopo di che la regione ha pagato per investimenti per rilanciare l'attivita', e alla fine si e' ricomprato tutto (quindi ristrutturazione pagata 2 volte).
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Messaggioda Falco5x » ven giu 03, 2011 17:10 pm

il.bruno ha scritto:non so se i numeri sono precisamente questi, ma l'ordine di grandezza sì: le scuole statali spendono circa 7000 l'anno per studente, le scuole private spendono 4500-5000 ?, eppure la cartigienica riescono a comprarsela.

quale delle due sarà più efficiente?

A domanda retorica risposta scontata: sono più efficienti quelle che sfruttano il lavoro degli insegnanti precari naturalmente, quelle che devono far figurare che sfornano più promossi, non importa se asini e maleducati, perché nel privato gli indicatori sono sempre taroccati e attirare clienti cui fuochi d'artificio conta più che erogare davvero cultura e formare davvero i cittadini di domani. Io lo so com'è il privato. La scuola privata investe volentieri in divise e cappellini tutti uguali per andare alle sfilate e fare scena nelle occasioni ufficiali, credi che non lo sappia; tutte cose che con la cultura e la formazione di una coscienza civile non c'entrano nulla.

Beh, allora se le cose stanno così, nei servizi di base puntare all'efficienza di facciata è il peggio che si possa fare, dunque io scelgo l'inefficienza se ciò significa fare davvero l'interesse della nazione di domani. E i soldi pubblici voglio che vadano alla scuola pubblica. Coi soldi privati invece ognuno faccia pure come crede.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 17:26 pm

:smt038 Falco for president! :smt038
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Messaggioda smauri » ven giu 03, 2011 17:32 pm

Sbob ha scritto::smt038 Falco for president! :smt038


solo se condivide gli spaghetti :lol:
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Messaggioda Raven » ven giu 03, 2011 17:38 pm

potreste iniziare ad allenarvi a ripetere il sì cominciando da qui :wink:


http://www.ipazzisietevoi.org/public/page/referendum



[youtube]http://www.youtube.com/v/6rWZd3yFUHI[/youtube]









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Messaggioda smauri » ven giu 03, 2011 17:43 pm

il.bruno ha scritto:
Sbob ha scritto:Un privato e' incentivato a tenere alto il livello del servizio e basso il prezzo solo se c'e' concorrenza altrimenti e' incentivato a tenere piu' alto possibile il prezzo e piu' economico (e quindi scarso) possibile il servizio.


mica tanto, se l'acquedotto fa acqua da tutte le parti rendere economico il servizio significa ridurre le perdite.


rendere economico per sè, non vuol dire renderlo per i clienti.


il.bruno ha scritto:
Quando c'e' un monopolio la differenza tra pubblico e privato e' che il pubblico se non altro non ha interesse a fare soldi.

il problema è che non ha nemmeno interesse a non perderli

.


e purtroppo qui sta alla coerenza delle persone che chissà come mai una volta entrato nel pubblico si dimenticano dei problemi che tanto accusavano prim di essere assunti :twisted:

comunque su questo fronte 1a1.

differenza tra pubblico e privato io lo vedo con il mio lavoro e con quello di mia moglie:

comunità psichiatrica: pubblica, OSS appoggiati comodamente agli spazzettoni.
privata:OSS in sottonumero che si fanno un culo quadro.

consultori famigliari: in mano alle ASL in perdita stratosferica;
in mano a CIVITAS (ente costituito da coumuni, lo definirei mezzo e mezzo) in pareggio, se non quasi in positivo.

MA, in entrambi i casi le strutture DEVONO rendere conto alle ASL delle prestazioni e quant'altro.

come dice il Falco, chi fa gli esami finali, qual'è la reale qualità delle scuole private?
indubbiamente ci sono scuole e scuole, ma chissà come mai una quindicina di miei coetanei non riuscendo a finire la mia stessa scuola si sono spostati in una privata e sono usciti con voti migliori in tutti gli anni (tranne alla maturità 8) )

il.bruno ha scritto:
Non capisco poi il tuo discorso sulla mancata remunerazione che dovrebbe bloccare gli investimenti. E perche'? Un ente pubblico, non interessato alla remunerazione, e' incentivato a reinvestire gli utili in investimenti (cosi' il sindaco si fa bello), mentre un privato e' interessato ad intascarseli (tanto a migliorare il servizio non guadagna niente).

devi fare delle gare "con le palle" che prevedano investimenti di ammodernamento della rete a determinate condizioni. chiaro che diventa determinante come fai le gare.
.


ah bhè se ne vedono di GARE ed APPALTI con le palle che in futuro saranno proposte a fiumi ...
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Messaggioda Goofycat » ven giu 03, 2011 17:57 pm

smauri ha scritto:come dice il Falco, chi fa gli esami finali, qual'è la reale qualità delle scuole private?
indubbiamente ci sono scuole e scuole, ma chissà come mai una quindicina di miei coetanei non riuscendo a finire la mia stessa scuola si sono spostati in una privata e sono usciti con voti migliori in tutti gli anni (tranne alla maturità 8) )


Io su questo posso dire la mia esperienza, anche se si parla di pre-gelmini: al liceo ero diciamo un pò fumina e dopo essere stata sospesa per aver risposto in malo modo al vice preside non sono stata ammessa all'esame per 5 in condotta.
L'anno successivo mi sono iscritta ad una scuola privata e mi sono presentata da privatista alla scuola pubblica, quindi presentando tutte le materie all'esame, passato con 52/60. Devo ammettere che se mi avessero ammesso all'esame l'anno precedente non avrei avuto lo stesso voto, mi hanno preparato molto meglio al privato.
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Messaggioda il.bruno » ven giu 03, 2011 18:49 pm

sulle scuole statali e private ci sono mille casi diversi in entrambe le situazioni. io ho fatto il liceo statale e ricordo di insegnanti bravi, ed altri fancazzisti che visti con l'ottica di adesso non ho remore a dire che rubavano lo stipendio, che ti davano bei voti se gli stavi simpatico e che non mi hanno insegnato niente.

d'altra parte anche sulle private, ce ne sono alcune che sono esamifici ed altre che sono fatte bene, ho amici che hanno fatto una scuola privata e all'università si vedeva che avevano basi molto buone.
anche per la questione sostegno, non è vero che nelle scuole private studenti che ne hanno bisogno non vengono ammessi. anche in questo caso immagino che ci siano casi diversi, ma in ogni caso ho prove certe di casi in cui ragazzi con necessità di sostegno hanno fatto scuole private.

comunque io farei una cosa di questo tipo: facciamo le scuole a pagamento (diciamo 5000 ? l'anno) e diamo un buono di 5000 ? alle famiglie da spendere nella scuola che vogliono.
se uno ci tiene tanto a mandare i figli in un esamificio ci vada e peggio per lui, se uno vuole mandare i figli in una scuola seria, statale o privata, lo mandi dove vuole.

sistema più libero, nessun calo nella qualità dell'istruzione, scuole che cercano di migliorarsi per attrarre più studenti.



comunque il 12-13 giugno non si vota sulla scuola :wink:
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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 19:00 pm

La scuola statale due pregi enormi che le scuole private non possono avere: accomuna figli di operai e di dirigenti, immigrati ed italiani, ed inoltre non ha connotati politici o religiosi se non il rispetto della legge, della costituzione e della patria.
Se capitano insegnanti di questo o quell'orientamento politico e' solo per puro caso, dato che nessuno li puo' scegliere su criteri del genere.

C'e' un altro vantaggio enorme: gli insegnanti sono liberi da conflitti d'interesse, non sono tenuti a promuovere l'alunno asino perche' se no cambia scuola e non paga piu'. Ho conosciuto una professoressa di una scuola privata, e il rapporto con i genitori era un incubo (del tipo "pago quindi ho ragione").
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Messaggioda il.bruno » ven giu 03, 2011 19:07 pm

il fatto che una accomuni figli di operai e di dirigenti e l'altra no è proprio in virtù della disparità di trattamento economico. se ci fosse parità di accesso effettiva, se dei genitori operai hanno una particolare visione della vita o si fidano di una particolare scuola privata, riuscirebbero a mandarci i figli esattamente come possono fare i figli dei ricchi. la discriminazione è quella che c'è oggi.

quanto alla posizione neutra della scuola, io credo che i genitori abbiano il sacrosanto diritto(/dovere) di mandare i figli in una scuola della quale si fidano e che abbia un progetto educativo che va bene secondo come loro li educano. può accadere che per alcuni sia una scuola religiosa o di altra estrazione e non capisco perchè negargli questo diritto.
non è lo stato che deve educare i bambini, ma i loro genitori.

la questione conflitto d'interesse è legata alla serietà della scuola, così come quella della qualità dell'insegnamento alla serietà degli insegnanti, che invece nella scuola pubblica se lavorano bene o male non cambia niente, nessuno ha potere di farli rigare dritti.
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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 21:33 pm

Sul primo punto potrei concordare, a patto che i soldi vadano direttamente dallo stato alla eventuale scuola privata (un po' come per le cliniche convenzionate), altrimenti rischierebbe di essere un regalo alle scuole private d'elite che chiedono rette maggiori.

Per quanto riguarda la valutazione, purtroppo la scuola è un settore in cui gli interessi particolari raramente coincidono con quelli generali, a questo punto preferisco quasi la mancanza di valutazione ad una concorrenza che può fare più danni che altro. In parte è successo già con l'autonomia scolastica, tanti istituti abbassano il livello per aumentare gli iscritti e non perdere classi.
Aggiungi che la maggior parte dei genitori non ha la cultura per giudicare una scuola (mica è banale capire la qualità dell'insegnamento, al più si nota quella dell'arredamento...)

La neutralità della scuola secondo me è molto importante, è un fattore di unificazione del paese. Pensa se nei quartieri di immigrati si formassero delle scuole islamiche, il rischio di frammentare il paese in tanti mini-ghetti è alto.
Meglio che cristiani, ebrei, atei e musulmani si incontrino tutti nella stessa scuola, dove si possono riconoscere tutti per quello che hanno in comune: l'essere Italiani (e permettimi la I maiuscola!)
Tanto fuori dalla scuola c'è tutto il tempo per 'personalizzare' l'educazione.
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Messaggioda Sbob » ven giu 03, 2011 21:55 pm

Certo che la Frassoni questa sera a 8 e 1/2 ha fatto una figura da pirla! Almeno per chi guarda le trasmissioni con un po' di occhio scientifico.

D'altra parte mi ha fatto ancora più schifo il ragionamento di Franco Battaglia, che ha suggerito di non andare a votare per far 'vincere' l'astensione.
La democrazia ha molta più importanza di una legge, e sfruttare il cavillo del quorum senza accorgersi che è un metodo antidemocratico e certo non previsto dai costituenti vuol dire svenderla per un piatto di lenticchie.

Rimpiango la DC e tutti i partiti degli anni '70 che hanno sempre fatto campagna per il SI o per il NO, e non si sono nemmeno sognati di sfruttare il cavillo dell'astensione. Ma quelli erano partiti che avevano un profondo senso dello Stato. Non è un caso che il primo a suggerire di 'andare al mare' fu Craxi.
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Messaggioda smauri » sab giu 04, 2011 13:29 pm

Goofycat ha scritto:[Io su questo posso dire la mia esperienza, anche se si parla di pre-gelmini: al liceo ero diciamo un pò fumina e dopo essere stata sospesa per aver risposto in malo modo al vice preside non sono stata ammessa all'esame per 5 in condotta.
L'anno successivo mi sono iscritta ad una scuola privata e mi sono presentata da privatista alla scuola pubblica, quindi presentando tutte le materie all'esame, passato con 52/60. Devo ammettere che se mi avessero ammesso all'esame l'anno precedente non avrei avuto lo stesso voto, mi hanno preparato molto meglio al privato.


infatti ho sottolineato che ci sono scuole private e scuole private, io ho citato un paio di esempi, mia cognata insegna in scuole private e la legge che alcuni studenti devono essere guardati con occhio di riguardo c'è eccome... e questo non lo chiamo ottimo livello.

poi i fattori sono tanti, io non sono solito generalizzare, dato che sono il primo a sostenere che il pubblico, troppo spesso, lavora di merda(ma la soluzione non è privatizzare).

discorso a parte i finanziamenti al pubblico, discorso a parte prendere tutti i professori del c***o che sono nel pubblico e che non sanno una benemerita minchia e madarli a fare qualcosa d'altro.
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Messaggioda smauri » sab giu 04, 2011 13:35 pm

Sbob ha scritto:Certo che la Frassoni questa sera a 8 e 1/2 ha fatto una figura da pirla! Almeno per chi guarda le trasmissioni con un po' di occhio scientifico.

D'altra parte mi ha fatto ancora più schifo il ragionamento di Franco Battaglia, che ha suggerito di non andare a votare per far 'vincere' l'astensione.
La democrazia ha molta più importanza di una legge, e sfruttare il cavillo del quorum senza accorgersi che è un metodo antidemocratico e certo non previsto dai costituenti vuol dire svenderla per un piatto di lenticchie.

Rimpiango la DC e tutti i partiti degli anni '70 che hanno sempre fatto campagna per il SI o per il NO, e non si sono nemmeno sognati di sfruttare il cavillo dell'astensione. Ma quelli erano partiti che avevano un profondo senso dello Stato. Non è un caso che il primo a suggerire di 'andare al mare' fu Craxi.


bjhè l'astensione è un modo come un altro per non scegliere, quindi è una scelta, certo può essere vista come comodità dato che non mi devo sbattere per andare a scrivere No, mentre se voglio il Si devo per forza rinunciare ad una bella arrampicatina.
alla fine se tutti coloro che vogliono il SI vanno a votare in teoria (e corregetemi se sbaglio) si dovrebbe vincere comunque...
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Messaggioda smauri » sab giu 04, 2011 13:38 pm

smauri ha scritto:
Sbob ha scritto:Certo che la Frassoni questa sera a 8 e 1/2 ha fatto una figura da pirla! Almeno per chi guarda le trasmissioni con un po' di occhio scientifico.

D'altra parte mi ha fatto ancora più schifo il ragionamento di Franco Battaglia, che ha suggerito di non andare a votare per far 'vincere' l'astensione.
La democrazia ha molta più importanza di una legge, e sfruttare il cavillo del quorum senza accorgersi che è un metodo antidemocratico e certo non previsto dai costituenti vuol dire svenderla per un piatto di lenticchie.

Rimpiango la DC e tutti i partiti degli anni '70 che hanno sempre fatto campagna per il SI o per il NO, e non si sono nemmeno sognati di sfruttare il cavillo dell'astensione. Ma quelli erano partiti che avevano un profondo senso dello Stato. Non è un caso che il primo a suggerire di 'andare al mare' fu Craxi.


bjhè l'astensione è un modo come un altro per non scegliere, quindi è una scelta, certo può essere vista come comodità dato che non mi devo sbattere per andare a scrivere No, mentre se voglio il Si devo per forza rinunciare ad una bella arrampicatina.
alla fine se tutti coloro che vogliono il SI vanno a votare in teoria (e corregetemi se sbaglio) si dovrebbe vincere comunque...


comunque sono pro scelta SI o No, questione di principio e diritto!
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Messaggioda Sbob » sab giu 04, 2011 13:46 pm

smauri ha scritto:bjhè l'astensione è un modo come un altro per non scegliere, quindi è una scelta

Appunto, è la scelta di non scegliere, ovvero di lasciare la questione ai politici. Ben diverso è se uno dice esplicitamente di non andare a votare per cumulare al proprio no gli astenuti, quella è negazione della democrazia.

Anche io in passato non ho votato a certi referendum, ma si trattava di robe tipo caccia e pesca, materie per cui mi sembrava ridicolo scomodare gli elettori. Se invece c'è un argomento su cui ritengo di dover dire la mia dico sì o no.

alla fine se tutti coloro che vogliono il SI vanno a votare in teoria (e corregetemi se sbaglio) si dovrebbe vincere comunque...

No, perchè ai NO si sommano quelli che non votano mai (mediamente un 20%).
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Messaggioda smauri » sab giu 04, 2011 13:59 pm

Sbob ha scritto:
alla fine se tutti coloro che vogliono il SI vanno a votare in teoria (e corregetemi se sbaglio) si dovrebbe vincere comunque...

No, perchè ai NO si sommano quelli che non votano mai (mediamente un 20%).


quelli che non hanno votato probabilmente è perchè ritengono opportuno dire NO, se così non fosse sarebbero dei Coglioni...


mi viene in mente una barzelletta:
-"pigrizia, vuoi banane?"

- "si!!"

-"salia prenderle!"

-"...non ho più voglia"

cioè se quelli che non hanno votato poi si lamentano un calcio nelle gambe lo sferrerei volentieri! :wink:
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Messaggioda Sbob » sab giu 04, 2011 14:15 pm

smauri ha scritto:quelli che non hanno votato probabilmente è perchè ritengono opportuno dire NO, se così non fosse sarebbero dei Coglioni...

E perché? In qualunque votazione c'è almeno un 20% che non si esprime, non è molto democratico sommarli ai NO...

SI = sono d'accordo
NO = non sono d'accordo
non voto = non me ne frega


E' come se in un'elezione dicessimo che quelli che non votano devono essere sommati ai voti per la maggioranza uscente!
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Messaggioda smauri » sab giu 04, 2011 14:19 pm

Sbob ha scritto:
smauri ha scritto:quelli che non hanno votato probabilmente è perchè ritengono opportuno dire NO, se così non fosse sarebbero dei Coglioni...

E perché? In qualunque votazione c'è almeno un 20% che non si esprime, non è molto democratico sommarli ai NO...

SI = sono d'accordo
NO = non sono d'accordo
non voto = non me ne frega


E' come se in un'elezione dicessimo che quelli che non votano devono essere sommati ai voti per la maggioranza uscente!


bhè però si parte dal presupposto che anche l'astensione ha un suo significato.

poi è vero che pensando male spesso ci si azzecca, chissà come mai per questo referendum hanno scelto il SI per andare Contro ciò che loro hanno proposo :roll:

comunque nonostante ciò ritengo che tutti siamo obbligati a fare una scelta che poi purtroppo può essere solo di comodo, ma è risaputo che è così. se volgio cambiare mi sbatto, altrimenti non posso permettermi nemmeno di piangere poi dopo.
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