Pericoli moderni: le piste ciclabili

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Messaggioda Falco5x » mer set 23, 2009 11:36 am

PIZZABIRRA ha scritto:Ciclisti kamikaze????

Perchè indotti "a rispettare le regole e le precedenze della circolazione stradale"??

Beh, da sempre in Italia chi rispetta le regole è un idiota.
Ma kamikaze mi risulta proprio nuova.

Essendo il ciclista l'anello debole, è ovvio che prima di prendersi i diritti che ha debba stare attento che non ci sia qualche automobilista assassino intorno.
Ma l'auto che attraversa una ciclabile, o che non si ferma alle strisce nel caso dei pedoni, è perfettamente uguale a quella che passa col rosso.
Chi la percepisce in modo diverso ha dei problemi (e purtroppo sono in tanti)

Va bene, allora mettiti davanti alle strisce pedonali con l'aria di voler stare lì fermo sul marciapiede, e quando c'è un'auto a 5 metri fai uno scatto felino e tagliale improvvisamente la strada passando di corsa, in modo che l'automobilista non ce la faccia proprio a frenare. Poi mi racconti.

Guarda che quando uno passa col rosso lo scenario è ben diverso, c'è stato un bellissimo giallo per alcuni secondi ad avvisarlo che il rosso stava per arrivare.

Se vogliamo fare della teoria va benissimo, però sono dell'idea che le precedenze che ci spettano vadano prese con un po' di buon senso.

E io sono sia ciclista che automobilista, quindi non parteggio per nessuna delle due categorie.
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Messaggioda giorgiolx » mer set 23, 2009 11:54 am

all'estero...che tu abbia l'intenzione di attraversare o meno sulle strisce le macchine inchiodano...a prescindere
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 23, 2009 11:55 am

Falco5x ha scritto:
PIZZABIRRA ha scritto:Ciclisti kamikaze????

Perchè indotti "a rispettare le regole e le precedenze della circolazione stradale"??

Beh, da sempre in Italia chi rispetta le regole è un idiota.
Ma kamikaze mi risulta proprio nuova.

Essendo il ciclista l'anello debole, è ovvio che prima di prendersi i diritti che ha debba stare attento che non ci sia qualche automobilista assassino intorno.
Ma l'auto che attraversa una ciclabile, o che non si ferma alle strisce nel caso dei pedoni, è perfettamente uguale a quella che passa col rosso.
Chi la percepisce in modo diverso ha dei problemi (e purtroppo sono in tanti)

Va bene, allora mettiti davanti alle strisce pedonali con l'aria di voler stare lì fermo sul marciapiede, e quando c'è un'auto a 5 metri fai uno scatto felino e tagliale improvvisamente la strada passando di corsa, in modo che l'automobilista non ce la faccia proprio a frenare. Poi mi racconti.

Guarda che quando uno passa col rosso lo scenario è ben diverso, c'è stato un bellissimo giallo per alcuni secondi ad avvisarlo che il rosso stava per arrivare.

Se vogliamo fare della teoria va benissimo, però sono dell'idea che le precedenze che ci spettano vadano prese con un po' di buon senso.

E io sono sia ciclista che automobilista, quindi non parteggio per nessuna delle due categorie.

pare che ti abbia attraversato la strada husain bolt :D

anch'io sono ciclista, automobilista, pedone, vado in moto sui sentieri e risalgo le piste con le pelli sotto gli sci

Ma le cazzate le riconosco, anche quando le faccio io :wink:
(questo naturalmente non mi impedisce di farle)
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Messaggioda marcov » mer set 23, 2009 11:55 am

Falco5x ha scritto:Va bene, allora mettiti davanti alle strisce pedonali con l'aria di voler stare lì fermo sul marciapiede, e quando c'è un'auto a 5 metri fai uno scatto felino e tagliale improvvisamente la strada passando di corsa, in modo che l'automobilista non ce la faccia proprio a frenare. Poi mi racconti.


In alcuni paesi (Canada e Australia per quanto riguarda la mia esperienza personale), se ti metti davanti alle strisce pedonali, le macchine si fermano perchè chi guida assume che tu voglia passare. Noi come Italiani (ma potremmo dire europei) non ci siamo abituati e la prima volta che mi è successo (a Perth), non capivo perchè all'improvviso si era creata una fila di macchine, poi ho visto che ero io a crearla perchè stavo fermo di fronte alle strisce....
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 23, 2009 11:57 am

giorgiolx ha scritto:all'estero...che tu abbia l'intenzione di attraversare o meno sulle strisce le macchine inchiodano...a prescindere

più volte mi sono sentito obbligato ad attraversare, non avendone l'intenzione, semplicemente perchè sostando vicino alle strisce a farmi i casi miei le macchine si fermavano :mrgreen:

poi ho imparato a farmi i casi miei un pel più in là
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Messaggioda Falco5x » mer set 23, 2009 12:27 pm

:roll: Qua pare che nessuno voglia capire. :roll:
Il punto non è stare fermi davanti alle strisce, ma passare improvvisamente senza farsi preannunciare da un solo secondo di visibilità.
Quando un ciclista corre sulla sua pista e attraversa la strada a gran velocità, l'automobilista non ha il tempo di vederlo e frenare, come invece vede il pedone che attende.
Più correttamente servirebbero semafori per ciclisti, cosa che esiste in qualche caso ma non sempre.

Insomma secondo me la pista ciclabile non costruita con criteri di sicurezza opportuni è un pericolo maggiore che non... nessuna pista.
Però voi pensatela come vi pare, non pretendo di convincere nessuno.
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Messaggioda giorgiolx » mer set 23, 2009 12:38 pm

Falco5x ha scritto::roll: Qua pare che nessuno voglia capire. :roll:
Il punto non è stare fermi davanti alle strisce, ma passare improvvisamente senza farsi preannunciare da un solo secondo di visibilità.
Quando un ciclista corre sulla sua pista e attraversa la strada a gran velocità, l'automobilista non ha il tempo di vederlo e frenare, come invece vede il pedone che attende.
Più correttamente servirebbero semafori per ciclisti, cosa che esiste in qualche caso ma non sempre.

Insomma secondo me la pista ciclabile non costruita con criteri di sicurezza opportuni è un pericolo maggiore che non... nessuna pista.
Però voi pensatela come vi pare, non pretendo di convincere nessuno.


tu non hai capito....al nord europa la piramide gerarchica è questa...

bicicletta
pedone
mezzi pubblici
moto/motorino
macchina
furgone
camion

se uno ha la malaugurata idea di muoversi con la macchina si ferma a tutti i passaggi pedonali o incroci con le piste per dare la precedenza...anche perchè PRIMA DI UN PASSAGGIO CICLO O PEDONALE A 100 METRI CI DEVE ESSERE, E DI SOLITO C'È ANCHE IN ITALIA, L'APPOSITA SEGNALAZIONE!!!!!! E L'AUTOMOBILISTA DEVE RALLENTARE PREVENTIVAMENTE

in italia è così

macchina
camion/furgone
mezzi pubblici
moto/motorette
ciclista
pedone


per cui solitamente il furgone parcheggia proprio a 10 decimi di centimetro dalla strisce se non sopra le strisce oscurando la visuale dalla carreggiata
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 23, 2009 13:11 pm

[quote="Falco5xl'automobilista non ha il tempo di vederlo e frenare[/quote]

8O 8O 8O

rallentare prima, non lo prendi nemmeno in considerazione?

Se non sei in grado di vedere cosa c'e' oltre uno stop, vai avanti assumendo che non ci sia nessuno? Per trovarti eventualmente poi nella condizione di non avere il tempo di vedere un tir che arriva?

Sul serio, non capisco se lo pensi davvero o se ti stai esercitando in retorica, tentando di difendere una posizione indifendibile
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Messaggioda Falco5x » mer set 23, 2009 16:44 pm

PIZZABIRRA ha scritto:
Falco5x ha scritto:l'automobilista non ha il tempo di vederlo e frenare


8O 8O 8O

rallentare prima, non lo prendi nemmeno in considerazione?

Se non sei in grado di vedere cosa c'e' oltre uno stop, vai avanti assumendo che non ci sia nessuno? Per trovarti eventualmente poi nella condizione di non avere il tempo di vedere un tir che arriva?

Sul serio, non capisco se lo pensi davvero o se ti stai esercitando in retorica, tentando di difendere una posizione indifendibile


Il mio non è un esercizio retorico e tu parli solo in teoria (e pure giorgiolx), perché non puoi sapere cosa intendo esattamente se non vedi gli esempi reali che ho sotto gli occhi.
Allora ti descrivo un caso reale ed emblematico.
Strada principale urbana, incrociata da una strada secondaria che per immettersi ha un cartello di dare precedenza. Chi percorre la strada principale sa di avere la precedenza sui veicoli che provengono da quella secondaria.
Recentemente sulla secondaria hanno creato una pista ciclabile, che attraversa la strada principale adiacentemente a un attraversamento pedonale. Attraverso la carreggiata della strada principale l'attraversamento ciclabile è delimitato da una dopppia fila di quadrati bianchi adiacenti alle strisce pedonali che lo affiancano.
Sulla strada principale non c'è un cartello di dare precedenza (ovviamente, essendo la strada incrociante secondaria), ma c'è un semplice cartello blu di segnalazione dell'attraversamento pedonale.
Tenuto anche conto che l'attraversamento ciclabile è recente, e tenuto conto che quando arriva una bicicletta la si vede solo all'ultimo perché l'incrocio è tra palazzi e i marciapiedi sono stretti, tu pensi che un ciclista che esce di là lanciato a velocità di crociera possa essere visto in tempo? e tu pensi che l'automobilista che sa di star percorrendo una strada principale, non vedendo nessuno sul passaggio pedonale si fermi davanti a esso nell'eventualità che poco più in là arrivi un ciclista che però non sta vedendo?
Ecco: anche se in caso di incidente un giudice potrà dare torto all'automobilista, io credo che chi progetta la viabilità debba evitare di mettere in pericolo i cittadini con incroci malefici di questo genere.
In questo caso, secondo me, si poteva fare in due modi: o porre uno stop sulla pista ciclabile, in coerenza con il dare precedenza che hanno tutti gli altri veicoli che sopraggiungono dalla medesima strada, oppure mettere un semaforo a uso pedonale/ciclabile.
Insomma io non sono un paladino degli automobilisti come mi sembra tu stia pensando (e anche il buon giorgio), ma sono solo uno molto critico nei confronti di come è stata progettata la viabilità che ho sott'occhio.
Insomma le piste ciclabili vanno fatte bene, con tutti gli accorgimenti al contorno necessari, oppure meglio evitare di farle.
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Messaggioda PIZZABIRRA » mer set 23, 2009 18:18 pm

Falco5x ha scritto:...
Insomma le piste ciclabili vanno fatte bene, con tutti gli accorgimenti al contorno necessari, oppure meglio evitare di farle.


Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa.

Però, permettimi: ora hai portato un esempio di pista fatta col culo.
Mentre prima pareva che le tue accuse fossero piuttosto generiche, verso tutte le piste





Eppoi, non vorrai mica essere l'unico brontolone? :lol:
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Messaggioda Falco5x » mer set 23, 2009 18:36 pm

PIZZABIRRA ha scritto:Però, permettimi: ora hai portato un esempio di pista fatta col culo.
Mentre prima pareva che le tue accuse fossero piuttosto generiche, verso tutte le piste

Io ero incazzato con piste reali non con l'idea platonica di pista.
Forse nel primo post e nella foga dell'incazzatura ho rischiato di dare l'impressione di esprimere un rifiuto pregiudiziale verso tutte le piste, però poi sono 4 pagine che mi affanno a precisare meglio la mia posizione!
Il fatto è che voi ragazzi pensate sempre che il nonno abbia sviluppato anticorpi contro le novità, che lo portano a esprimere contro di esse un costante brontolio irrazionale e preconcetto; ma invece vi informo che il pregiudizio ce l'avete solo voi verso il nonno :evil:
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Re: Pericoli moderni: le piste ciclabili

Messaggioda grenoble » mer set 23, 2009 20:48 pm

Falco5x ha scritto:Da quando mi hanno disseminato la città di piste ciclabili con la scusa di voler incentivare l?uso della bicicletta, ho capito quanto esse siano inutili, o peggio dannose, o peggio pericolose. Vado a spiegare.

    1-La costruzione di piste ciclabili limita l?ampiezza della sede stradale destinata agli altri veicoli, costringendo così in molti casi a rendere la strada a senso unico e quindi aumentando artificiosamente il traffico veicolare (nel senso che si è costretti a fare giri più lunghi per raggiungere una destinazione).

    2-La pista ciclabile è spesso poco distinguibile dal marciapiede, cosicché non è raro trovare pedoni che ti scartano improvvisamente tra le ruote, costringendoti a pericolose evoluzioni per evitarli.

    3-I ciclisti, notoriamente molto più indisciplinati degli automobilisti, non sanno cosa sia il senso di marcia e spesso invadono il senso di marcia opposto della pista, costringendo chi sopraggiunge nel verso giusto a mandarli in mona.

    4-Poiché la pista ciclabile è di solito non più larga di 2 metri, ogni senso di marcia occupa circa 1 metro. Siccome un ciclista può procedere facilmente a una velocità di 20 km/h, due ciclisti in sensi di marcia opposti si possono sfiorare a velocità reciprocamente relativa di 40 km/h. Vista la brevissima distanza che li separa (pochi centimetri) il rischio di collisione è mostruoso, e a quella velocità l?esito può essere fatale.

    5-Sulle piste ciclabili circolano anche veicoli che con la bicicletta nulla dovrebbero aver a che fare, ovvero quelle che vengono eufemisticamente chiamate biciclette a pedalata assistita, le quali facilmente raggiungono i 30 km/h e spessissimo sono cavalcate da vecchiette sfuggite alla sorveglianza delle badanti. Inutile precisare che queste non si fermano mai di fronte a nulla e a nessuno, e costituiscono quindi l?incontro sicuramente più pericoloso che si possa fare su una pista ciclabile.

    6-La pista ciclabile offre una falsa idea di sicurezza, cosicché non è raro trovarci improvvisamente davanti bambini, disabili in carrozzella, anziani poco o nulla vedenti, ecc. tutti stipati nei 2 metri di cui sopra e quasi fermi, pronti per essere investiti.

    7-I freni delle biciclette sono mediamente inadatti allo scopo per il quale dovrebbero servire, dunque lo spazio di frenata è tale da assicurare impatto certo in caso di ostacoli improvvisi in pista (riguardo ai possibili ostacoli vedi punti precedenti).

    8-Quando una pista ciclabile attraversa una strada normale usufruendo di apposita delimitazione tipo attraversamento pedonale, si assiste allo spettacolo di ciclisti kamikaze che attraversano in volata senza neanche guardare; l?automobilita per contro non può vederli (come invece vede i pedoni che si apprestano ad attraversare), perché essi sbucano improvvisamente lanciati ai soliti 20 km/h. Dunque la collisione è assai probabile.
Invece di sprecare soldi costruendo piste inutili e pericolose, se lo spazio adibito alle biciclette rimanesse quello che è sempre stato, cioè sul lato destro della carreggiata urbana normale, si andrebbe incontro ai seguenti vantaggi (i numeri degli argomenti richiamano gli argomenti corrispondenti trattati sopra):

    1-La carreggiata utile per tutti i veicoli sarebbe più larga e ci sarebbe dunque meno necessità di costituire sensi unici.

    2-I pedoni guarderebbero bene a destra e a sinistra prima di scendere dal marciapiede, perché così sono da sempre abituati a fare, e quindi non ti capiterebbero tra le ruote senza preavviso.

    3-Trovare un ciclista bellamente avanzante nel senso di marcia sbagliato sarebbe una rarità, e non la norma.

    4-La separazione tra i lati opposti di una strada veicolare è di diversi metri, quindi nessun pericolo di scontri frontali tra ciclisti.

    5-Vista la maggiore disponibilità di spazio, le vecchiette in bicicletta con pedalata assistita costituirebbero un pericolo prevalentemente per loro stesse e meno per gli altri ciclisti.

    6-La strada normale non offre nessuna falsa garanzia psicologica di sicurezza, per cui bambini e carrozzelle rimarrebbero prudentemente sul marciapiede.

    7-I freni delle automobili sono efficientissimi e gli autisti sono patentati, per cui i ciclisti rischierebbero molto meno tra i veicoli a motore, i quali da sempre sono ben allenati a evitarli, che tra gli altri ciclisti tutti stipati assieme su una pista stretta.

    8-Nell?incrociare altre strade il ciclista verrebbe automaticamente indotto a rispettare le regole e le precedenze della circolazione stradale, dunque il rischio per gli automobilisti di incontrare ciclisti kamikaze ciecamente attraversanti sarebbe decisamente minore.


E adesso ditemi pure che sono il solito brontolone.



Io mi sposto spesso in bici in città per evitare fastidi tipo traffico e posteggio ma ogni volta rischio la vita per colpa delle auto guidate da ritardati e per colpa degli scooter che si credono tutti piloti di motogp..
Quando guido invece e mi ritrovo due ciclisti affiancati in mezzo alla strada l'istinto è quello prendere le sembianze di una palla da bowling e puntare i malefici birilli...
Ci sono ciclisti e ciclisti come ci sono automobilisti e automobilisti ci sono situazioni e situazioni.
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Messaggioda grenoble » mer set 23, 2009 20:51 pm

Falco5x ha scritto:Io ero incazzato con piste reali non con l'idea platonica di pista.
Forse nel primo post e nella foga dell'incazzatura ho rischiato di dare l'impressione di esprimere un rifiuto pregiudiziale verso tutte le piste, però poi sono 4 pagine che mi affanno a precisare meglio la mia posizione!
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Io sono d'accordo con te.. niente più piste ciclabili, le bici devono usare le strade e sostituire le auto.
Sei il più "green" di tutti! :lol: :lol: :lol: 8)
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Re: Pericoli moderni: le piste ciclabili

Messaggioda Falco5x » mer set 23, 2009 21:38 pm

grenoble ha scritto:Io mi sposto spesso in bici in città per evitare fastidi tipo traffico e posteggio ma ogni volta rischio la vita per colpa delle auto guidate da ritardati e per colpa degli scooter che si credono tutti piloti di motogp..
Quando guido invece e mi ritrovo due ciclisti affiancati in mezzo alla strada l'istinto è quello prendere le sembianze di una palla da bowling e puntare i malefici birilli...

Bravo. Tu entri davvero nel ruolo che di volta in volta stai interpretando. Non importa quale. :lol:
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Messaggioda PIZZABIRRA » gio set 24, 2009 8:34 am

Falco5x ha scritto:.. voi ragazzi ...


grazie!
:wink:
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Messaggioda bugspietri » gio set 24, 2009 15:39 pm

I più indiscplinati restano comunque i pedoni che inesorabilmente invadono le piste ciclabili...nel nord europa se fai una cosa del genere vieni tranquillamente investito e ti tocca pagare i danni eventualmente causati alla bicicletta e al suo conducente! (Scusante: NON SIAMO ABITUATI ALLE PISTE CICLABILI)

Per il resto ho rinunciato da tempo all'uso delle piste cioclabili urbane fatte col culo... ho deciso che la corsia riservata alle bici non è quella a dx della carreggiata bensì quella al centro!!! D'altronde a milano vado molto più veloce io in bicicletta che quelli in macchina e se qualcuno si azzarda a dir qualcosa (o peggio ancora strombazzare col suo clacson di merda) rispondo allegramente rallentando vistosamente la mia velocità di corciera (normalmente sopra i 25km/h) e assicurandomi di non lasciare alcuno spazio per il sorpasso sia a dx che a sx!!! :lol:
Poi se hanno ancora da ridire c'è sempre la risposta universale del dito medio o dell'insulto colorito e se vogliono spaccarmi la faccia...beh...NON MI PRENDERANNO MAI!!!

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Messaggioda grenoble » gio set 24, 2009 20:20 pm

Ho fatto qualche massa critica a Roma.. è divertente.
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