da cozza » ven giu 16, 2006 10:12 am
Facendo un bilancio di questi pochi mesi di mia esistenza sul forum:
L'iscrizione è stata determinata, come credo per tanti qui dentro, dal fatto che, avendo cominciato ad avvicinarmi a un'attività nuova (l'arrampicata), avevo bisogno di riferimenti tecnici (risposte a dubbi e a curiosità) e soprattutto di incontrare, virtualmente e fisicamente, persone con le quali condividere passione e linguaggio. Gli amici di sempre non potevano soddisfare questi bisogni perché non condividono la passione per la montagna e per l'arrampicata. In questo senso il forum ha ?funzionato?: ho trovato nuovi amici (e vi assicuro che si sono presi un bel posto nel mio cuore), arrampico parecchio, sto migliorando e mi diverto un bel po?. Insomma un mondo nuovo.
Come dice gingogiango, i topic tecnici funzionano, lo stesso dicasi per quelli sulle condizioni degli itinerari, mentre c'è casino su parole in libertà in quelli degli appuntamenti. Qui ci sono due situazioni molto diverse, con relativi diversi problemi e forse almeno una causa comune.
In "Parole in libertà" il casino è probabilmente fisiologico, anarchico, non necessariamente tossico, anche se molte discussioni serie diventano battaglie violente a colpi di stronzate e non di argomentazioni (ovviamente non contano i topic dementi, perché quelli partono già svaccati). Semmai il guaio è la frammentazione, l'uso del forum come chat. Ma non è questa l'evoluzione della comunicazione, verso una sempre più esasperata brevità ? e laconicità ? del messaggio? Chi sta tutto il giorno davanti al pc per lavoro può sovente dedicare alle discussioni solo una piccola frazione della propria attenzione, con la conseguenza che butta fuori frasette a volte intelligenti, a volte no. Faccio parte di questa popolazione anch?io, sto tutto il giorno davanti al pc per mestiere, ma non ho tempo di concentrarmi seriamente sul forum. Così non partecipo quasi mai né alle discussioni politiche né a quelle esistenziali, perché dovrei leggere attentamente, pensare profondamente e scrivere con impegno. Non posso farlo o non riesco a farlo, devo stare concentrata su altro, il tempo per il forum è ?rubato?.
Negli appuntamenti la frammentazione, figlia della stessa causa che la determina in Parole in Libertà, è invece un problema serio (e faccio mea culpa pure io, sia chiaro), perché davvero a volte uno per capire dove ci si vede e a che ora deve leggersi pagine e pagine di ?ahhhhh? ?pensa per te? ?tu l?hai detto, non io? ?si?, ?no?, ?vaffanculo?, faccine faccette, ogni post con dentro citazioni dei precedenti dieci e alla fine spesso deve comunque chiedere ?scusate, qualcuno mi dice chi c?è, a che ora e dove è l?appuntamento?? perché le informazioni cruciali sono smarrite nel marasma. Ma tant?è, come ho già detto, la causa è forse sempre la fretta ela tendenza alla brevità, mischiate alla voglia a volte un po? spasmodica di comunicare, di sentire la comunità, di tenere stretti in mano i fili della lontananza (c?è un libro interessante a questo proposito: ?Smart mobs? di Howard Rheingold, in italiano nonostante il titolo).
Insomma, un problema di tempi e di nuove regole sociali più che di deriva del forum e basta. In tutto questo c?è anche l?abbondanza di scemi (scemi inconsapevoli, non ?scemi intelligenti?), ma quella è un?invariante storica. Quello che si determina oggi rispetto al passato (e non mi riferisco al passato del forum, che non conosco), è il fatto che una percentuale maggiore della frazione costante di scemi universali ha accesso ai mezzi di comunicazione e quindi ha una voce più potente.
Come già tanti qui hanno detto prima di me, non vorrei comunque moderatori. Non vorrei comunque che ci prendessimo troppo sul serio o, peggio ancora, sul ?serioso?. Forse questo è un momento che corrisponde a un ?picco di emergenza della scemenza?. Aspettiamo che passi e cerchiamo di contribuirci il meno possibile.
Oggi la vita è bella. Oggi mi sono alzata di buon umore. Oggi è un buon giorno.
Domani ci penserò.