rosa nel pugno

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Re: rosa nel pugno

Messaggioda claudio1949 » gio apr 13, 2006 13:05 pm

Buzz ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

E per finire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
Dai questa è veramente comica!

F.


sono sistemi totalitari
in cui comanda un solo uomo - o gruppo -
senza possibilità di dissenso

non basta questo?


Insomma, come questo forum

:lol:
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda aculnaig » gio apr 13, 2006 13:05 pm

claudio1949 ha scritto:
Buzz ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

E per finire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
Dai questa è veramente comica!

F.


sono sistemi totalitari
in cui comanda un solo uomo - o gruppo -
senza possibilità di dissenso

non basta questo?


Insomma, come questo forum

:lol:


Il contrario: questa è anarchia organizzata.
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda claudio1949 » gio apr 13, 2006 13:08 pm

aculnaig ha scritto:anarchia organizzata.


Mitico! Il Fascetti pensiero (caos organizzato)

:wink:
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda steazzali » gio apr 13, 2006 13:14 pm

Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

Sarebbe come dire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
Dai questa è veramente comica!

F.


io sto leggendo con interesse quello che scrivi.
giuro.
però io credo sia possibile fare un'analisi critica del comunismo in italia senza parlare della rivoluzione bolscevica o del maoismo. la storia a scuola viene spiegata fino al 45, poi più nulla. c'ho un buco critico di 40 anni. oggi è impossibile parlarne seriamente?
se pensi sia comico non so che dire.
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 13:42 pm

steazzali ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

Sarebbe come dire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
Dai questa è veramente comica!

F.


io sto leggendo con interesse quello che scrivi.
giuro.
però io credo sia possibile fare un'analisi critica del comunismo in italia senza parlare della rivoluzione bolscevica o del maoismo. la storia a scuola viene spiegata fino al 45, poi più nulla. c'ho un buco critico di 40 anni. oggi è impossibile parlarne seriamente?
se pensi sia comico non so che dire.


seriamente si può dire che il comunismo in italia non c'è stato

altrettanto seriamente si può dire che se ci fosse stato sarebbe stato assolutamente simile a quello che c'è stato altrove

con certezza si può dire che l'idea rivoluzionaria ha progressivamente abbandonato i vertici del partito fino ad essere sostanzialmente ufficialmente ripudiata negli anni 70 ma che averla ritenuta plausibili per decenni ha fatto si che in questo paese restasse viva e forte l'idea di una guerra civile strisciante di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze


si può anche dire che allo scopo di contrastare un partito comunista forte
sono arrivati finanziamenti a pioggia per decenni da parte dell'ovest, le famose cattedrali del deserto tipo italsider a taranto e bagnoli, le miriadi di assunzioni clientelari al sud e le casse integrazioni eterne a nord, la cassa per il mezzogiorno, le aziende decotte tenute in piedi per mantenere i posti di lavoro, i boiardi di stato in una economia che avrebbe dovuto essere liberista...

tutto sommato per decenni non è andata troppo male
ma quando l'italia ha perso il suo ruolo strategico... è andato tutto a puttane.

e ancora non riusciamo a coprire il terreno perduto

anzi, siamo andati sempre peggio in questi ultimi 15 anni

e si potrebbe continuare...
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda BBB » gio apr 13, 2006 13:42 pm

Fokozzone ha scritto:
Carlo78 ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

Sarebbe come dire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
Dai questa è veramente comica!

F.



Ma è inconcepibile. Stavolta non la tengo Ginz. Tu Fok non dovresti avere diritto di voto.

In blu la correzione, forse così capisci il parallelismo, se non riesci a capirlo neanche così te lo spiego con calma e disegnini via mp.

Paceebbene.



Rimango dell'idea che mentre la "genesi" della ideologia comunista e la stessa ideologia possono essere separate dalla strumentalizzazione
perversa fatta da individui paranoici come Stalin, mentre Fascismo e Nazismo sono invece movimenti strettamente collegati alla figura del leader aizzatore e duro,
perchè riuniscono una massa sotto il dominio di un dux o un fuhrer (come caxxo si scrive?) che fa da loro condottiero simbolo degli aspetti fieri della nazione.
Per questi movimenti tale aspetto è determinante ai fini della loro nascita, mentre nel comunismo non c'è proprio.
E' stato il meccanismo psicologico che scatta nelle masse che ha agevolato il comunismo reale, perchè realisticamente l'individuo, che per mille ragioni (non casuali)
si trova a sentirsi più sicuro nella massa, perde molto del suo libero arbitrio davanti al leader altisonante.
E così uno come Stalin ha avuto la strada spianata.

Capisco che tu abbia delle difficoltà ad accettare questa teoria di per sè stra comprovata centinaia volte nella storia dell'uomo, perchè è la stessa teoria che delegittima il credo religioso e l'assoggettamento (si può dire veramente) a un qualsiasi movimento che raccolga più persone al di sotto di un capo, o di un dio.
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda steazzali » gio apr 13, 2006 14:16 pm

Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto: il figlio di un dentista può permettersi lussi e vizi (oggi) diritti e obbiettivi (vent'anni fa) che al figlio di un operaio sono economicamente negati. questa non è una lacuna?
è giusto questo? è più difficile fare il dentista che fare il tornitore? dove c***o sta scritto? sento dire a una marea di imprenditori "è giusto che io guadagno di più perchè io rischio di più" io, io, io , ma chi stracazzo sei? rischio di più? ho più pensieri....

ok...ma....tutto qui? qui parte e si chiude il capitalismo?


Questo discorso può riproporsi all' infinito. Dove c***o sta scritto che morire di fame in angola sia più facile che fare il tornitore? Chi c***o è il lavoratore dipendente italiano, per pretendere ogni garanzia, quando il lavoratore cinese è schiavizzato e non ha nessuna tutela? A questo punto, ragionando come te, si potrebbe fare giustizia solo togliendo al lavoratore italiano e dando al cinese o all' angolano.
O accetti le regole dello stato nazionale e la proprietà privata, oppure abolisci tutto e fai una dittatura mondiale. E chi mi dice che i privilegi in una dittatura mondiale non ci saranno? andranno ai burocrati, come sempre è successo in questi casi.

FKZ


in matematica ci sono delle frasi che non ricordo come si chiamano, forse sillogismi ma non ricordo. ti faccio un esempio

"sai l'ora?" "si"
la risposta sembra stupida ma in realtà è corretta, è la domanda che è posta male.
ecco la mia affermazione era posta male, perchè spesso mi faccio prendere dal dire. e quindi mi scuso.

riformulo la domanda: "non ti sembra una distonia della nostra società il fatto che ci siano migliaia di imprenditori favorevoli a un sistema meritocratico quando in realtà sono pseudo ignoranti o comunque preparati spesso solo ed esclusivamente sulla materia che producono?"
o spesso lo sono meno di un loro capofficina e solo per il fatto di avere avuto successo economico (o ereditato un successo economico) sono pronti a sostenere e indaffarati a dimostrare la superiorità effettiva della classe benestante-borghese su quella della "manovalanza".

poi per me lo possono anche fare...che mi cambia a parte un lieve travaso di bile?
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda aculnaig » gio apr 13, 2006 14:19 pm

Buzz ha scritto:
steazzali ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

Sarebbe come dire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
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io sto leggendo con interesse quello che scrivi.
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però io credo sia possibile fare un'analisi critica del comunismo in italia senza parlare della rivoluzione bolscevica o del maoismo. la storia a scuola viene spiegata fino al 45, poi più nulla. c'ho un buco critico di 40 anni. oggi è impossibile parlarne seriamente?
se pensi sia comico non so che dire.


seriamente si può dire che il comunismo in italia non c'è stato

altrettanto seriamente si può dire che se ci fosse stato sarebbe stato assolutamente simile a quello che c'è stato altrove

con certezza si può dire che l'idea rivoluzionaria ha progressivamente abbandonato i vertici del partito fino ad essere sostanzialmente ufficialmente ripudiata negli anni 70 ma che averla ritenuta plausibili per decenni ha fatto si che in questo paese restasse viva e forte l'idea di una guerra civile strisciante di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze


si può anche dire che allo scopo di contrastare un partito comunista forte
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda Buzz » gio apr 13, 2006 14:31 pm

aculnaig ha scritto:
Buzz ha scritto:
steazzali ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
steazzali ha scritto:
boh... insomma nessuno che mi tira fuori una critica seria al comunismo in italia senza nominare stalin e mao?

Sarebbe come dire, chi mi tira fuori una critica seria al fascismo e al nazismo senza tirar fuori mussolini e hitler?
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però io credo sia possibile fare un'analisi critica del comunismo in italia senza parlare della rivoluzione bolscevica o del maoismo. la storia a scuola viene spiegata fino al 45, poi più nulla. c'ho un buco critico di 40 anni. oggi è impossibile parlarne seriamente?
se pensi sia comico non so che dire.


seriamente si può dire che il comunismo in italia non c'è stato

altrettanto seriamente si può dire che se ci fosse stato sarebbe stato assolutamente simile a quello che c'è stato altrove

con certezza si può dire che l'idea rivoluzionaria ha progressivamente abbandonato i vertici del partito fino ad essere sostanzialmente ufficialmente ripudiata negli anni 70 ma che averla ritenuta plausibili per decenni ha fatto si che in questo paese restasse viva e forte l'idea di una guerra civile strisciante di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze


si può anche dire che allo scopo di contrastare un partito comunista forte
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e ancora non riusciamo a coprire il terreno perduto

anzi, siamo andati sempre peggio in questi ultimi 15 anni

e si potrebbe continuare...


Stramegaquoto, adottami!


sia chiaro che tutto ciò non è "colpa" dei comunisti italiani...
per contrastarli la DC (ovvero lo stato) ha fatto accordi con la mafia, (e che accordi: vedi portella della ginestra) ha tenuto in piedi strutture occulte (gladio) è stata contigua ai golpisti nel periodo d'oro (grecia, cile, portogallo) è stata la longa manus degli strateghi americani

e si potrebbe continuare a lungo


ma... invece del comunismo italiano, che appunto non c'è stato, si potrebbe parlare dei comunisti italiani
allevati alla "presa del potere prossima ventura"
addestrati nell scuole di partito ad essere riferimento per le "masse"
costruiti per contrastare il potere
e ad un certo punto, venuti a mancare queste "certezze" vagolanti nel buio a chiedersi e ora che la rivoluzione non si fa più... e quindi nemmeno ha più molto senso continuare a mettere i bastoni fra le ruote al potere...
e anzi a volte il potere siamo addirittura noi... e ora... io ... che faccio?

e alcuni si sono trasformati in gestori di potere

craxi in questo fu maestro e anticipatore di tempi

e altri ancora oggi non sanno chi sono.

Sono 30 anni che gli ex comunisti cercano un'identità.
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Messaggioda aculnaig » gio apr 13, 2006 14:33 pm

Ora l'Italia deve tirare fuori i coglioni.

Forse è questo quello che intendeva berlusconi?? :lol:
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Messaggioda claudio1949 » gio apr 13, 2006 14:45 pm

aculnaig ha scritto:Ora l'Italia deve tirare fuori i coglioni


Intendi i cojoni o i caiani ?
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda steazzali » gio apr 13, 2006 14:55 pm

Buzz ha scritto:
sia chiaro che tutto ciò non è "colpa" dei comunisti italiani...
per contrastarli la DC (ovvero lo stato) ha fatto accordi con la mafia, (e che accordi: vedi portella della ginestra) ha tenuto in piedi strutture occulte (gladio) è stata contigua ai golpisti nel periodo d'oro (grecia, cile, portogallo) è stata la longa manus degli strateghi americani

e si potrebbe continuare a lungo


ma... invece del comunismo italiano, che appunto non c'è stato, si potrebbe parlare dei comunisti italiani
allevati alla "presa del potere prossima ventura"
addestrati nell scuole di partito ad essere riferimento per le "masse"
costruiti per contrastare il potere
e ad un certo punto, venuti a mancare queste "certezze" vagolanti nel buio a chiedersi e ora che la rivoluzione non si fa più... e quindi nemmeno ha più molto senso continuare a mettere i bastoni fra le ruote al potere...
e anzi a volte il potere siamo addirittura noi... e ora... io ... che faccio?

e alcuni si sono trasformati in gestori di potere

craxi in questo fu maestro e anticipatore di tempi

e altri ancora oggi non sanno chi sono.

Sono 30 anni che gli ex comunisti cercano un'identità.


c'ho poco tempo e ti dico solo grazie, mi sembra un'analisi corretta. :wink:
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Re: rosa nel pugno

Messaggioda steazzali » gio apr 13, 2006 20:05 pm

Fokozzone ha scritto:chi sta nella chiesa, e non parlo della gerarchia, parlo dei fedeli, ci sta VOLENTIERI in un' adesione fondata sulla libertà personale, talmente personale da essere concentrata nella coscienza. Niente maggioranze, nessuna campagna elettorale, solo un rapporto personale con un RE, Cristo, che però ti lascia libero. E puoi stare nella chiesa con qualunque regime politico, mentre non ogni regime politico ti permette di professare la tua fede. E l' imperfezione dell' applicazione del modello, la si misura con la perfetta applicazione del modello da parte di Cristo. Noi possiamo indicare un uomo, Gesù, che è stato il modello perfetto del cristianesimo e decine di migliaia di uomini (i santi) proposti come esempio di buona imitazione del modello. Un po' diverso dalle altre utopie, o no?


a tuo modo sei da ammirare per la costanza. :wink:
io penso che riuscire a credere sia una fortuna, buon per te.
io però non ho mai capito la posizione dei cattolici percui ogni critica di un "modello" a loro estraneo debba passare inevitabilmente per la proposta di quello da loro acqisito come buono, appunto il cristianesimo.

c'è una poesia di prèvert che parla della pesca miracolosa che non ricordo bene ma alla fine dice, rivolgendosi ai pesci "compagni" di quelli pescati

"....
quanto dovrete aver riso
il giorno della crocefissione"

se la leggi a un cattolico questo si incazza perchè gli è inconcepibile anche il solo nominare cristo in un contesto che non sia "ad atmosfera controllata"... ho spesso trovato le persone molto cattoliche un po' presuntuose, per l'assunzione del cristianesimo come modello di perfezione da cui nulla le può smuovere, consapevoli e ben contenti di avere una marcia in più di chi non crede. magari han ragione.

poi ne ho trovate altre molto cattoliche ma squisite e disponibili.
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Messaggioda BBB » gio apr 13, 2006 20:15 pm

Ce n'è un'altra drammatica di Prevèrt che fa

Ragazza triste che giuochi coi pupazzi
A cosa pensi mai
Penso ai ragazzi dai mille lazzi
Penso ai ragazzi dai mille cazzi


8O 8O 8O
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Messaggioda steazzali » ven apr 14, 2006 7:46 am

Carlo78 ha scritto:Ce n'è un'altra drammatica di Prevèrt che fa

Ragazza triste che giuochi coi pupazzi
A cosa pensi mai
Penso ai ragazzi dai mille lazzi
Penso ai ragazzi dai mille cazzi


8O 8O 8O


si in effetti non credo avesse "tut i pan a much" :roll: :wink:
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