M@zzo ha scritto:.............................
Berlusconi lo dico e lo ripeto non mi piace.
Mi piace molto di meno chi da una lato strombetta la sua distanza dagli sporchi affari della destra e dall'altra pastura gli interessi di quattro grandi ex industriali che casualmente controllano, loro sì, i fili della libera stampa e che negli ultimi tempi si sono fatti sfacciatamente sicuri di poter fare qualsiasi cosa.
Mi fa ancora più paura se lo fa con le armi che la sinistra italiana si era faticosamente costuita in decenni di 1a repubblica e che vanno dall'indottrinamento della scuola (ma lo hai mai letto un libro di storia italiano e uno scritto da uno straniero: universi paralleli?) al manganello di magistratura democratica (adesso non diciamo cazzate del tipo che sono magistrati indipendenti...ridicolo!).
Tu ovviamente penserai che siano paranoie ridicole..e contunuerai a prenderla in quel posto sorridendo convinto...per poi incazzarti quando ti accorgi che il fondo schiena duole.
Il vantaggio di B. è che il suo conflitto di interessi è evidente, lo si vede quando si manifesta e se lo esercita va incontro a montagne di contestazioni.
Posso discutere le tue affermazioni?
1)
Quattro grandi ex-industriali che controllano la libera stampa, cioè la Stampa ed il Corriere, che vuol dire molto, ma molto, ma molto molto meno di quanto possiede il B.
Un conto poi è fare politica per il tuo proprio interesse, servendoti delle tue proprie televisioni, e controllando il 70% della pubblicità cioè degli introiti; un conto è fare poltica tramite due influenti giornali, per gli interessi delle grandi aziende italiane, poche, in verità, ma sempre molte se confontate alla reti del B.
Non è che mi piaccia, sia chiaro, ma da sempre, in ogni paese, l'editoria è al servizio della grande industria. E' il brutto del capitalismo.
2)
Il supposto dominio culturale della sinistra sulla scuola: ammetterai che è meglio un dominio culturale che un dominio padronale. Perchè il "dominio" culturale è stato costruito pacificamente, attraverso la convinzione capillare, se vuoi anche grazie al conformismo morale, ma con la presenza continua per decenni in un ambiente precedentemente bigotto, patriottardo e conservatore. E comunque è sempre e pacificamente soppiantabile da un'altra cultura, che però (sarà un caso?)non esiste.
3)
Il "manganello di magistratura democratica"
Premesso che questa è solamente una delle tre correnti della ANM (e che le altre due sono una di centro ed una di destra) e quindi non c'è alcun dominio di MD, ma solo una sua presenza consistente, per ognuno degli esempi che tu potresti portare di sentenze "comode" per la sinistra, io potrei portarne altrettante "comode" per la destra.
Ne consegue, concludo io, che, come in ogni normale sistema giudiziario, la legge è soggetta ad interpretazione, e che se caschi male povero te.
Ma non c'è alcun Moloch "comunista" che giganteggia, solo una normale differenza di orientamenti e di vedute fra magistrati; in un contesto
legislativo, questo si, chiaramente arretrato, confuso, dominato da un codice "fascista" del 1939 (mi pare), e poi sempre viziato dalle leggi di parte (democristiana) prodotte dal dopoguerra fino al 1994 e poi da quelle personali del B.
In un contesto di amministrazione della giustizia che i governi dal dopoguerra in poi hanno lasciato in disparte, nell'arrtetratezza e nella miseria dei mezzi, tacitando le pretese dei magistrati con gli incarichi extragiudiziali e le relative prebende, e lasciando crepare la Giustiza con la maiuscola.
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......