da troll » mar nov 29, 2005 17:42 pm
da geko - luca » mar nov 29, 2005 21:27 pm
per la cocaina il motivo principale (almeno da quello che vedo io) è apparire, seguito dall'essere (stare bene, però sai che è temporaneo e magari reggere di più l'alcol e tirare avanti nella notte senza fatica) cose che male che vada non fanno piu di 2 volte a settimana e quindi non succede niente...
da Buzz » mar nov 29, 2005 21:34 pm
geko - luca ha scritto:per la cocaina il motivo principale (almeno da quello che vedo io) è apparire, seguito dall'essere (stare bene, però sai che è temporaneo e magari reggere di più l'alcol e tirare avanti nella notte senza fatica) cose che male che vada non fanno piu di 2 volte a settimana e quindi non succede niente...
scusa Herman, io non capisco nulla di psicologia ma secondo te pippare coca per il bisogno di apparire e "di stare bene" non è un sintomo di disagio della persona? Secondo me sì... se ho bisogno di usare sostanze che alterano, anche solo temporaneamente, il mio essere per farmi accettare dal gruppo e sono schiavo di uno stile di vita (che può essere andare a ballare tutte le sere come lavorare 20 ore al giorno...) forse qualche problema ce l'ho.
per rispondere a troll: avere tutto non sempre vuol dire essere felici...
da morgana » mar nov 29, 2005 23:21 pm
Buzz ha scritto:geko - luca ha scritto:per la cocaina il motivo principale (almeno da quello che vedo io) è apparire, seguito dall'essere (stare bene, però sai che è temporaneo e magari reggere di più l'alcol e tirare avanti nella notte senza fatica) cose che male che vada non fanno piu di 2 volte a settimana e quindi non succede niente...
scusa Herman, io non capisco nulla di psicologia ma secondo te pippare coca per il bisogno di apparire e "di stare bene" non è un sintomo di disagio della persona? Secondo me sì... se ho bisogno di usare sostanze che alterano, anche solo temporaneamente, il mio essere per farmi accettare dal gruppo e sono schiavo di uno stile di vita (che può essere andare a ballare tutte le sere come lavorare 20 ore al giorno...) forse qualche problema ce l'ho.
per rispondere a troll: avere tutto non sempre vuol dire essere felici...
no secondo me non è affatto, necessariamente, un disagio della persona...
non più di quanto non lo sia andare in montagna a scalare
almeno... sicuramente non per tutti
ognuno come in tutte le cose avrà le sue motivazioni particolari
quindi generalizzare equivale come sempre a banalizzare
io tiravo coca per lo stesso motivo per cui oggi vado a scalare (anche) provare emozioni diverse e non mi sentivo affatto un esempio di disagio sociale
se qualcuno veniva a dirmi che esprimevo un disagio sociale mi facevo una bella risata, così come se la fanno tutti quelli che oggi tirano coca, calano pasticche o altro.
tiri coca perchè ti piace. punto.
Poi, come diceva morgana, il problema è di rispettare gli altri.
Se non sei portato a questo semplice esercizio... il modo di oltraggiare il tuo prossimo lo troverai in tutti i casi.
Ma questa è un'altra storia...
da Buzz » mar nov 29, 2005 23:25 pm
da Fokozzone » mer nov 30, 2005 14:07 pm
Buzz ha scritto:bah ... te l'ho detto...ognuno si sceglie le strade a seconda del luogo da dove proviene e da quello dove deve andare...
a volte la scelta non è una scelta, è obbligata
tuttavia anche strade che sembrano simili conducono persone che sono sopra di esse per motivi diversi... e al primo bivio si dividono
quello di non rispettare gli altri è un bivio importante
per esempio.
da Buzz » mer nov 30, 2005 14:39 pm
Fokozzone ha scritto:Buzz ha scritto:bah ... te l'ho detto...ognuno si sceglie le strade a seconda del luogo da dove proviene e da quello dove deve andare...
a volte la scelta non è una scelta, è obbligata
tuttavia anche strade che sembrano simili conducono persone che sono sopra di esse per motivi diversi... e al primo bivio si dividono
quello di non rispettare gli altri è un bivio importante
per esempio.
Caro buzz, mi permetto di complicare questa riflessione, perché è una delle basi della non-morale di oggi.
"Rispettare gli altri" potrebbe sembrare un concetto intuitivo e universale, egualmente recepibile da tutti.
Purtroppo non è affatto così, perché la visione dell' uomo che si ha definisce "l' altro" cioè il "cosa si deve rispettare". Se nella mia visione dell' uomo assecondo un desiderio (o delirio) di onnipotenza, per cui l' uomo realizzato è quello che fa tutto ciò che vuole, io rispetterò questo uomo, anche se si autodistrugge.
Se io invece identifico una "legge naturale" che mi offre dei parametri oggettivi (seppur limitati) di cosa sia un uomo realizzato, andrò a rispettare il prossimo, salvaguardandogli quei valori.
In mezzo a questi due estremi, c'è tutta una gamma di sfumature che copre un vasto panorama e che rende di fatto inutilizzabile il criterio di "rispetto del prossimo" come base unica per un' etica.
Basta pensare che in base allo stesso criterio (rispetto del prossimo) si richiedono la liberalizzazione dell' aborto e il divieto dell' aborto, la liberalizzazione delle droghe e il divieto delle droghe... risoluzioni diametralmente opposte.
Un argomento che mi è caro riguardo alle droghe è quello del bisogno di verità. Credo che chi si droga bara, vuole raccontarsela diversa da come è, esattamente come gli alpinisti che banfano e raccontano di aver liberato tiri mai fatti. Solo che non sta barando con la bravura a scalare, ma con la sua vita. Il bluff regge per un po', poi la vita "vede" e allora si paga il conto.
Fokozzone
da lavoisier » gio dic 01, 2005 20:06 pm
Buzz ha scritto:
Non è che i prodotti "naturali" siano tutti buoni e i prodotti di laboratorio tutti cattivi.
L'ibuprofen sarà sintetico ma mi fa passare il dolore.
La falloidina è prodotta naturalmente dall'Amanite Phalloide ma mi uccide.
da Buzz » lun dic 12, 2005 22:59 pm
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