lavoro estivo

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Messaggioda Baldazzar » mar lug 26, 2005 19:17 pm

steazzali ha scritto:e poi un'altra cosa...una volta si studiava per arrivare ad ottenere un posto di responsabilità, oggi mi sembra che le persone studino per cercare di avere le meno responsabilità possibili... è possibile :roll: :?:


Possibile..anzi capita sempre di più... anzi se hai la faccia di culo di crearti una marea di carta in cui riesci a far percepire al laureato "responsabile" che hai davanti che gli stai togliendo responsabilità (nel senso che se c'è qualche casino lui si può, almeno lui crede, lavare le mani) e bello che contento e felice e ti accetta qualsiasi merda gli proponi...

Tornando in topic io lavoro da quando avevo 16 anni... durante gli anni del liceo solo d'estate, all'università quando potevo...serve senza dubbio, primo per inserirsi meglio nel mondo del lavoro, poi per entrare con umiltà in questo mondo...perchè puoi essere un ing da 110 e lode ma un meccanico che si sporca le mani da 20 anni sulle macchine ne sa sempre più di te, perchè tu hai la cultura ma lui ha l'esperienza... Quindi se vuoi essere veramente capace ed avere la vera responsabilità devi saper fare anche la parte pratica del tuo lavoro...
Mi raccontavano che al CERN gli ing appena usciti dall'università ricevevano una bella chiave inglese, ed i primi anni di lavoro li passavano ad imparare ad usarla quella chiave...qualcuno sa se è ancora così??
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Messaggioda Max Grivel » mer lug 27, 2005 8:47 am

Baldazzar ha scritto

Tornando in topic io lavoro da quando avevo 16 anni... durante gli anni del liceo solo d'estate, all'università quando potevo...serve senza dubbio, primo per inserirsi meglio nel mondo del lavoro, poi per entrare con umiltà in questo mondo...perchè puoi essere un ing da 110 e lode ma un meccanico che si sporca le mani da 20 anni sulle macchine ne sa sempre più di te, perchè tu hai la cultura ma lui ha l'esperienza... Quindi se vuoi essere veramente capace ed avere la vera responsabilità devi saper fare anche la parte pratica del tuo lavoro...
Mi raccontavano che al CERN gli ing appena usciti dall'università ricevevano una bella chiave inglese, ed i primi anni di lavoro li passavano ad imparare ad usarla quella chiave...qualcuno sa se è ancora così??


Concordo e approvo in pieno in ciò che affermi, parlando in prima persona per il mio lavoro non bisogna essere solo dei "signor teoria" che scendono dall'ufficio tecnico nei reparti senza la minima esperienza sul campo e pretendono di saperne una in più del libro.
Bisogna anche sapersi guadagnare la fiducia degli operai, di meccanici che come dici tu si sporcano le mani da 20 anni e se necessario sporcarsi le mani di grasso con loro. E questo è frutto anche dei vari lavoretti estivi fatti nelle officine da ragazzo, sono queste esperienze composte anche da mansioni faticose, di ramanzine e lezioni fatte da operai e capireparto che ti aiutano a creare quel "bagaglio" da affiancare alla teoria.
Conosco ingegneri meccanici che si sono laureati intorno alla trentina senza aver mai fatto esperienze lavorative sul campo e come dici tu senza aver mai preso in mano una chiave inglese, senza la minima esperienza nè di lavorazioni nè dei più elementari cicli produttivi, è impossibile pensare di scindere in un realtà industriale la sola teoria dalla sola pratica..
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Messaggioda The Joker » mer lug 27, 2005 8:59 am

yo ha scritto:
mamo ha scritto:Anch'io pensavo che non avrei mai fatto questo e quello


Il punto non è su cosa uno non farebbe ma su cosa uno non voglia subire, per carità, il lavoro è cosa seria e c'è solo da essere competenti
E poi non credo che una persona dopo che si laurea voglia fare il part time a vita o fare lavori stagionali o essere sottopagato o sfruttato
Percui lavori stagionali si,se uno ha esigenza, arrangiarsi pure, ma senza perdere l'obiettivo (laurea)

Al di là di cosa uno voglia o non voglia fare, subire o non subire, l'obiettivo minimo è quello di mangiare almeno due volte al giorno. Se questo è soddisfatto (grazie ai tuoi, al lavoro stagionale, part time, o fisso, è uguale) puoi ragionare sull'obiettivo finale, altrimenti te ne frega poco anche di quello. Come diceva un mio professore :idea: 'A panza piena siamo tutti filosofi' :idea:
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Messaggioda yinyang » mer lug 27, 2005 9:32 am

Carlo78 ha scritto:
yinyang ha scritto:io quando andavo all'università non facevo un c***o rispetto ad adesso :lol:

però tutto sommato devo dire che preferisco lavorare. Fare tutta la vita in università lo trovo un vero incubo, soprattutto se non hai mai lavorato fuori: come ha già detto qualcuno, rischi di non capire niente del mondo del lavoro e se poi hai la sfiga di doverci andare ad età avanzata e al colloquio scoprono che sei stato a scaldare una sedia per 35 anni... :roll:

io quando faccio i colloqui per le nuove assunzioni (eh si pensate come è messa la mia società :twisted: ), l'ultima cosa di cui mi frega è quello che ha studiato, molto più importante è la sua esperienza, anche se in campi diversi


Che società è? (non il nome, il tipo)


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Messaggioda yo » mer lug 27, 2005 22:06 pm

The Joker ha scritto:
yo ha scritto:
mamo ha scritto:Anch'io pensavo che non avrei mai fatto questo e quello


Il punto non è su cosa uno non farebbe ma su cosa uno non voglia subire, per carità, il lavoro è cosa seria e c'è solo da essere competenti
E poi non credo che una persona dopo che si laurea voglia fare il part time a vita o fare lavori stagionali o essere sottopagato o sfruttato
Percui lavori stagionali si,se uno ha esigenza, arrangiarsi pure, ma senza perdere l'obiettivo (laurea)

Al di là di cosa uno voglia o non voglia fare, subire o non subire, l'obiettivo minimo è quello di mangiare almeno due volte al giorno. Se questo è soddisfatto (grazie ai tuoi, al lavoro stagionale, part time, o fisso, è uguale) puoi ragionare sull'obiettivo finale, altrimenti te ne frega poco anche di quello. Come diceva un mio professore :idea: 'A panza piena siamo tutti filosofi' :idea:


Ambèh, allora secondo il tuo professore l'importante è sopravvivere: tanto c'è la filosofia!
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Messaggioda Buzz » gio lug 28, 2005 8:10 am

ho capito

yo si esprime per koan
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Messaggioda Angelus » mer ago 31, 2005 2:33 am

geko - luca ha scritto:purtroppo mi tocca fare l'avvocato del diavolo, non è che la cosa mi piaccia molto ma in quanto 23enne e laureando mi sento un pochino chiamato in causa...

Non so come funziona nelle altre regioni e nelle altre università, ma da noi (facoltà di agraria, torino) quasi tutti lavorano d'estate sia per pagarsi le tasse universitarie sia per imparare qualche cosa di veramente utile per il proprio futuro che non siano le solite 4 cagate solo teoriche che ti insegnano negli atenei.

Io lavoro in estate da quando avevo 15 anni:ho raccolto nocciole, lavato piatti in un rifugio, ho lavorato in cantina, sono andato a raccogliere mele in inghilterra e, da 4 quattro anni a questa parte, lavoro per la regione piemonte.Tutto questo mi ha dato una certa indipendenza economica e da anni ormai in casa non chiedo neanche i soldi per la benzina.
A dir la verità, invidio gente tipo angelus che può permettersi di non lavorare d'estate ma io, fossi in lei, mi preoccuperei un pochino di più del mio futuro visto che è (almeno dalle mie parti) praticamente impossibile trovar lavoro a 25 anni senza un minimo di curriculum...
Buona estate a tutti(e speriamo che l'inverno arrivi presto)!!



Ciao ho letto solo ora il msg.
Che c***o mi frega di fare la cameriera se voglio diventare prof universitaria? Devo rompermi il culo sui libri,leggere il più possibile e laurearmi in tempi brevi:è questo il mio lavoro!
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda Angelus » mer ago 31, 2005 2:39 am

paolo 76 ha scritto:...dalle perle di saggeza tue e di angelus si intuisce perchè i vs genitori non vi lasciano andar a lavorare (e probabilmente a fare tante altre cose da sole)... :twisted: :twisted:


Veramente tutte le difficoltà le ho dovute superare da sola:è vero che a pancia piena si pensa meglio,ma devi avere anche il cervello(e le palle) per reagire alla merda che ti buttano in faccia o alle violenze che ti usano.
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Messaggioda geko - luca » mer ago 31, 2005 6:59 am

Angelus ha scritto:
geko - luca ha scritto:purtroppo mi tocca fare l'avvocato del diavolo, non è che la cosa mi piaccia molto ma in quanto 23enne e laureando mi sento un pochino chiamato in causa...

Non so come funziona nelle altre regioni e nelle altre università, ma da noi (facoltà di agraria, torino) quasi tutti lavorano d'estate sia per pagarsi le tasse universitarie sia per imparare qualche cosa di veramente utile per il proprio futuro che non siano le solite 4 cagate solo teoriche che ti insegnano negli atenei.

Io lavoro in estate da quando avevo 15 anni:ho raccolto nocciole, lavato piatti in un rifugio, ho lavorato in cantina, sono andato a raccogliere mele in inghilterra e, da 4 quattro anni a questa parte, lavoro per la regione piemonte.Tutto questo mi ha dato una certa indipendenza economica e da anni ormai in casa non chiedo neanche i soldi per la benzina.
A dir la verità, invidio gente tipo angelus che può permettersi di non lavorare d'estate ma io, fossi in lei, mi preoccuperei un pochino di più del mio futuro visto che è (almeno dalle mie parti) praticamente impossibile trovar lavoro a 25 anni senza un minimo di curriculum...
Buona estate a tutti(e speriamo che l'inverno arrivi presto)!!



Ciao ho letto solo ora il msg.
Che c***o mi frega di fare la cameriera se voglio diventare prof universitaria? Devo rompermi il culo sui libri,leggere il più possibile e laurearmi in tempi brevi:è questo il mio lavoro!


ok e se no trovassi lavoro come prof. universitaria???
di 110 e lode con bacio in fronte, laureati nei tempi giusti lavorando ne è pieno il mondo...
essere sul filo è vivere, tutto il resto è attesa

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Messaggioda Herman » mer ago 31, 2005 9:15 am

Angelus ha scritto:Che c***o mi frega di fare la cameriera se voglio diventare prof universitaria? Devo rompermi il culo sui libri,leggere il più possibile e laurearmi in tempi brevi:è questo il mio lavoro!


come direbbe feo... spocchiosa...
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Messaggioda yinyang » mer ago 31, 2005 9:35 am

Angelus ha scritto:
paolo 76 ha scritto:...dalle perle di saggeza tue e di angelus si intuisce perchè i vs genitori non vi lasciano andar a lavorare (e probabilmente a fare tante altre cose da sole)... :twisted: :twisted:


Veramente tutte le difficoltà le ho dovute superare da sola:è vero che a pancia piena si pensa meglio,ma devi avere anche il cervello(e le palle) per reagire alla merda che ti buttano in faccia o alle violenze che ti usano.


beh se non altro per fare un'esperienza diversa e per non diventare...monomaniaca!
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Messaggioda BBB » mer ago 31, 2005 14:34 pm

yinyang ha scritto:beh se non altro per fare un'esperienza diversa e per non diventare...monomaniaca!


Intendi quello che intendo io? 8)
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Messaggioda Baldazzar » mer ago 31, 2005 14:38 pm

Carlo78 ha scritto:
yinyang ha scritto:beh se non altro per fare un'esperienza diversa e per non diventare...monomaniaca!


Intendi quello che intendo io? 8)


:lol: :lol: :lol: :twisted:
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Messaggioda Angelus » mer ago 31, 2005 17:01 pm

IO non vedo cosa ci sia di male nello studiare e farsi una cultura senza lavorare. Non disprezzo chi riesce a coniugare le due cose,ma mi conosco un po' e sono sicura che non ci riuscirei tanto bene :oops:
Per il resto conosco persone che hanno scelto di lavorare invece di studiare e sinceramente penso siano cazzi loro:io non li critico e loro non rompono me.. E' una questione di scelte..
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Messaggioda clod » mer ago 31, 2005 17:22 pm

Angelus ha scritto:IO non vedo cosa ci sia di male nello studiare e farsi una cultura senza lavorare. Non disprezzo chi riesce a coniugare le due cose,ma mi conosco un po' e sono sicura che non ci riuscirei tanto bene :oops:
Per il resto conosco persone che hanno scelto di lavorare invece di studiare e sinceramente penso siano cazzi loro:io non li critico e loro non rompono me.. E' una questione di scelte..


Vorrei anche vedere il contrario...

Ma ci hai poi mai provato? O più semplicemente i tutoi genitori hanno trovato un modo per avere un controllo totale sulla tua vita e a te questo va bene?

Ti auguro di riuscire nel tuo intento di fare la professoressa. Magari ce la farai a fare l'intellettuale a vita, altrimenti....sarai in grado di rimboccarti le mani e di fare qualcosaltro? :wink:
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda BBB » mer ago 31, 2005 17:27 pm

Secondo me, a parte Antonella Elia, Flavia Vento, e Costantino,
chiunque è in grado di tirar fuori qualcosa di insperato, nel caso si trovi in
un'emergenza improvvisa che lo costringa a doersi adattare per sopravvivere.

Ah.....dimenticavo........a parte anche Antonio Socci, che come sapete, per me, non è un essere vivente.
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Messaggioda Angelus » mer ago 31, 2005 17:27 pm

Spero di si,cmq non credo che i miei genitori abbiano su di me tutto questo controllo:sanno solo ciò che io voglio che sappiano e questo mi fa molto comodo. Ho imparato che chiudersi a riccio è controproducente,meglio se credono di avere potere...( e chi mi conosce sa quanto sia una cazzara :twisted: )
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Messaggioda clod » mer ago 31, 2005 18:04 pm

Carlo78 ha scritto:Secondo me, a parte Antonella Elia, Flavia Vento, e Costantino,
chiunque è in grado di tirar fuori qualcosa di insperato, nel caso si trovi in
un'emergenza improvvisa che lo costringa a doersi adattare per sopravvivere.

Ah.....dimenticavo........a parte anche Antonio Socci, che come sapete, per me, non è un essere vivente.


Sopravvivere è un conto. Crearsi un futuro è un'altro.

Poi si sa che la vita è 50fato e 50 scelte personali, come diceva il buon vecchio Giulio Cesare
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda steazzali » mer ago 31, 2005 18:06 pm

Angelus ha scritto:
Ciao ho letto solo ora il msg.
Che c***o mi frega di fare la cameriera se voglio diventare prof universitaria?


questa frase è offensiva. mette un po' tristezza.
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Messaggioda Angelus » mer ago 31, 2005 18:11 pm

Non volevo essere offensiva e se così l'avete presa mi dispiace:ho tanti amici che lo fanno e credo sia una scelta coraggiosa buttarsi nel mondo del lavoro.. Intendevo solo dire che ho un sogno da realizzare.. Se vuoi fare l'elettricista non ti iscrivi a lettere moderne,no? E io faccio il ragionamento al contrario.
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