Carlo78 ha scritto:yo ha scritto:Carlo78 ha scritto:Ciao Yo.
tutta diversa la questione.
Io non sono il capo della Chiesa.
Dio è misericordioso e colmo di amore infinito?
E allora perchè ha permesso che una casta di ricchi proprietari, potenti e casti vecchi si permettesse di pretendere di insegnare all'umanità qual'è il modo di "fare e amare la vita" ?
Si è sbagliato.
O meglio.............
L'uomo ha preteso di essere il figlio di Dio, e questi vecchi hanno fatto carriera.
La Chiesa è tutta umana, e tutta corrotta.
Una generalizzazione quasi esatta!

No, la questione è tutta un'altra ancora
Tu credi o non credi
nel nostro Dio ?
E' una semplice domanda a cui tu volendo puoi rispondere o meno.
La questione è già sbagliata in partenza secondo me.
Non esiste il dio di nessuno.
Non credo nel dio di nessuna religione, e non prego un qualsiasi dio in nessun momento particolare della vita, yo.
Ribadisco, senza la convinzione di un cattolico che cerca di autoconvincersi, ma molto rilassato e sereno (questo accade quando non senti il bisogno, in questo caso di credere), che le religioni sono tanto differenti nei loro singoli aspetti, o in alcune loro storie, o nelle loro promesse, quanto in realtà identiche, sotto l'aspetto della funzione illusoria sulla mente dell'uomo.
Sono modi diversi di illudersi, e di organizzarsi interiormente con i metodi + antichi dell'umanità: i riti.
Il rito è l'atto ripetuto e compulsivo che serve all'uomo dai suoi albori per dissipare l'ansia, la paura e cementare la propria fiducia nella vita e in quello che fa, assicurandosi un futuro propizio. Dalle pitture rupestri, al rito della comunione.
Sono dei placebo dell'anima.
Io non contesto il fatto che un singolo o un gruppo di persone svolga degli speciali riti per poter vivere + serenamente.
Ma faccio fatica a tollerare che nel 2005, ci sia una moltitudine di esseri umani (sempre meno spero), che ancora pretende di convertire gli altri ai propri riti, o fa proclami altisonanti e interferisce nella vita pubblica, sulla base di dogmi di un sistema teorico illusorio di riti quasi nevrotici.
Ecco perchè mi ha fatto incazzare la dichiarazione di quel nazista di un bavarese di Von Ratzinger. Perchè pronunciare una frase così potente (astenersi da ciò che è odioso a dio) che guida sicuramente moltissimi fedeli che non pensano molto con la propria testa, ma che tendono a ricordare i moniti del papa, è sintomo di un neo-medioevo subculturato.
Io non avrei nulla contro il cattolicesimo, se non se ne sentisse quasi la presenza, o se fosse una presenza discreta nella civiltà occidentale.
E invece perdura la sua prepotenza e il suo freno al progresso della mente.
L'umanità non è ancora uscita dall'infanzia.