MarcoS ha scritto:...
vabbè, discorsetti oziosi da generali da bar, comunque
confermo

da Mork » mer feb 18, 2015 14:52 pm
MarcoS ha scritto:...
vabbè, discorsetti oziosi da generali da bar, comunque
da tacchinosfavillantdgloria » mer feb 18, 2015 17:54 pm
flicker ha scritto:grip ha scritto:ma pensate un mondo senza decimazioni di massa...guerre ed epidemie!!!!!
dovremmo vivere sotto terra per starci!!
haime' ci sara' sempre al mondo chi vuole conquistare l'altro!!!
il capobranco Alfa e' ovunque!!
citando il grande filippo tommaso marinetti:
"guerra sola igiene del mondo",
da gug » gio feb 19, 2015 11:03 am
MarcoS ha scritto:quello che intendevo io è che il cosa e quando un atto sia crimine di guerra viene definito dal vincitore. Che i propri non li paga e, di solito neanche li menziona.
A noi da quel lato è andata bene, per esempio. Il Regio E.I. in Yugo, Grecia, Albania e nelle colonie ha compiuto rappresaglie non dissimili da quella nazifasciste di Sant'Anna o di Pedescala ma nessuno ne ha mai pagato il conto. Siamo passati dalla parte giusta in tempo.
ISIS fa quello che fa per suscitare timore nel nemico. Pratica antica. Gli attacchi shock and awe sulle città, i droni che possono colpire silenziosamente ovunque, i bombardamenti a tappeto da 10000 m su truppe senza copertura antiaerea sono la versione attuale. E qualcuno potrebbe dire anche più vigliacca. A premere un pulsante col culo al caldo son capaci tutti, tagliare la testa a qualcuno con un coltello credo richieda un certo pelo sullo stomaco e molta convinzione.
è una guerra asimmetrica. e l'abbiamo iniziata noi.
da MarcoS » gio feb 19, 2015 17:33 pm
gug ha scritto:MarcoS ha scritto:...
Non sono d'accordo sul relativismo dell'in fondo siamo uguali: una volta che lo scontro è cominciato comunque le società più avanzate riconoscono una serie di regole condivise nei secoli che queste altre non riconoscono.
Ad esempio nella nostra società da secoli il nemico non è un criminale e non può essere punito per quello che ha fatto in guerra contro di noi. Li al contrario abbiamo visto cosa succede non solo contro soldati nemici, ma anche contro prigionieri civili....
da PIEDENERO » gio feb 19, 2015 17:57 pm
gug ha scritto:
Però arrivati a questo punto è poco importante capire le ragioni che hanno portato a questa situazione: quando qualcuno ti attacca in questo modo prima devi pensare a difenderti e alle motivazioni penserai solo dopo in modo da evitare danni futuri.
da al » gio feb 19, 2015 18:51 pm
PIEDENERO ha scritto:ricordiamoci che siamo manovrati costantemente da forme più o meno invasive di propaganda che non ci permettono di avere la lucidità necessaria per capire e decidere di conseguenza.
l'indottrinamento che subiscono i fanatici religiosi è solo più forte ed efficace ma un patriota americano che si arruola non per soldi ma per chè convinto di difendere la sua patria, commette danni di pari entità.
bisogna mantenere la calma e soprattutto cercare di capire chi muove le pedine e perchè.
ricordiamoci che la questione principale riguarda le risorse di idrocarburi. bisogna seguire il danaro per comprendre le cose.
poi se la minaccia è reale e palese, è evidente che non bisogna farsi sopraffare. ma non mi pare che attualmente sussista un periclo imminente che possa giustificare interventi armati.
da coniglio » gio feb 19, 2015 19:01 pm
al ha scritto:PIEDENERO ha scritto:ricordiamoci che siamo manovrati costantemente da forme più o meno invasive di propaganda che non ci permettono di avere la lucidità necessaria per capire e decidere di conseguenza.
l'indottrinamento che subiscono i fanatici religiosi è solo più forte ed efficace ma un patriota americano che si arruola non per soldi ma per chè convinto di difendere la sua patria, commette danni di pari entità.
bisogna mantenere la calma e soprattutto cercare di capire chi muove le pedine e perchè.
ricordiamoci che la questione principale riguarda le risorse di idrocarburi. bisogna seguire il danaro per comprendre le cose.
poi se la minaccia è reale e palese, è evidente che non bisogna farsi sopraffare. ma non mi pare che attualmente sussista un periclo imminente che possa giustificare interventi armati.
Il solito terzomondista che aspetta che un patriota americano gli permetta di continuare a spaccare il capello in quattro con la solita retorica bolsa di "è tutto una merda, e colpa del petrolio e pure di chi cia i soldi, c***o fra passa la canna".
dimenticavo
"e il sistema che t'incatena il cervello, perchè si quelli sgozzano ma pure gli altri non sono pane per fare ostie"
e poi
"se vedo un punto nero ci sparo a vista".
da yo » gio feb 19, 2015 23:51 pm
da MarcoS » ven feb 20, 2015 9:42 am
A seguito del bombardamento egiziano sulla Libia degli scorsi due giorni, l’Emirato del Katar ha richiamato il proprio ambasciatore al Cairo ” per consultazioni”.
Si tratta di una formula di convenienza che fa parte di una escalation consistente in ritiro per consultazioni, seguito dal ritiro tout court ed infine dalla rottura delle relazioni diplomatiche.
Il Katar esce finalmente allo scoperto, dopo aver ispirato la minaccia degli Emirati del golfo di ritirare le linee di credito concesse all’Egitto in aggiunta a quel prestito di 12 miliardi di dollari concessi dall’Arabia Saudita quando il golpe di Al Sissi causò il restringimento degli aiuti USA. che tradizionalmente consentivano all’Egitto di mantenere un equilibrio di bilancio.
Si tratta di una mossa arrischiata probabilmente provocata dalla necessità di sostenere qualche gruppo armato finanziato fino ad oggi è che si vede ora minacciato nell’esistenza dalla pressione militare egiziana. L’accusa mossa dal Katar all’Egitto è stata essenzialmente di non aver portato il problema in seno alla Lega Araba e di aver voluto impostare un’azione unilaterale.
Per il momento si registra da parte egiziana la replica dell’ambasciatore presso la Lega Araba Tarek Adel, il quale, senza mezzi termini ha accusato il Katar di essere il finanziatore dei ribelli libici, con particolare riferimento all’ISIS, oggetto delle attenzioni dei bombardieri egiziani. Nel post di ieri citavo il movente: difficoltà libiche di produzione e trasporto significano migliori affari per i paesi del golfo, il cui petrolio non ha la stessa qualità di quello libico.
Assordante il silenzio angloamericano sulla vicenda.
A margine di questa vicenda due episodi minori, che minori non sono, che rivelano lo stato d’animo del mondo arabo: in TV – alla 7- si è vista una vecchietta sdentata inveire contro miliziani del Daesch-ISIS invitandoli a “tornare sul sentiero di Allah” e a non credersi di essere chissà chi ” solo perché ricevono soldi dagli americani” .
Il padre del pilota Giordano Al Kessabeh , bruciato vivo dall’ISIS, intervistato dal TG1 ieri ha rivelato di aver ricevuto una telefonata di condoglianze dal presidente americano Barak Obama e in tutta risposta averlo invitato alla coerenza chiedendogli ” perché parla in un modo e agisce in un altro”.
Uno studio USA pubblicato ieri, intanto, ha scoperto che i giovani europei di seconda generazione si arruolano nelle file dell’ISIS, non tanto a causa della disoccupazione, quanto perché si sentono offesi nel loro senso di giustizia.
Speriamo che a questo punto siano in grado di fare quattro più quattro.
da PIEDENERO » ven feb 20, 2015 9:58 am
al ha scritto:PIEDENERO ha scritto:ricordiamoci che siamo manovrati costantemente da forme più o meno invasive di propaganda che non ci permettono di avere la lucidità necessaria per capire e decidere di conseguenza.
l'indottrinamento che subiscono i fanatici religiosi è solo più forte ed efficace ma un patriota americano che si arruola non per soldi ma per chè convinto di difendere la sua patria, commette danni di pari entità.
bisogna mantenere la calma e soprattutto cercare di capire chi muove le pedine e perchè.
ricordiamoci che la questione principale riguarda le risorse di idrocarburi. bisogna seguire il danaro per comprendre le cose.
poi se la minaccia è reale e palese, è evidente che non bisogna farsi sopraffare. ma non mi pare che attualmente sussista un periclo imminente che possa giustificare interventi armati.
Il solito terzomondista che aspetta che un patriota americano gli permetta di continuare a spaccare il capello in quattro con la solita retorica bolsa di "è tutto una merda, e colpa del petrolio e pure di chi cia i soldi, c***o fra passa la canna".
dimenticavo
"e il sistema che t'incatena il cervello, perchè si quelli sgozzano ma pure gli altri non sono pane per fare ostie"
e poi
"se vedo un punto nero ci sparo a vista".
discuto della possibilità di andare in guerra solo con chi è disposto ad andarci di persona o a mandarci i propri figli.
diversamente non spendo un minuto di tempo.
a far la guerre con la pelle degli altri son buoni tutti. ....
da MarcoS » ven feb 20, 2015 18:27 pm
da MarcoS » mer feb 25, 2015 18:33 pm
da PIEDENERO » ven feb 27, 2015 14:52 pm
da Pyotr » gio mar 19, 2015 10:38 am
da giorgiolx » gio mar 19, 2015 10:51 am
Pyotr ha scritto:Alla luce di quanto accaduto ieri in tunisia, dove, tra l'altro, sono morti pure dei nostri connazionali, come la mettiamo?
I governi occidentali devono tergiversare ancora? Attendere che un deus ex machina cali dall'alto e risolva la situazione? Mi ha fatto specie sentire ieri sera al tg la frase "nessuno riesce a fermarli". Se davvero i giornalisti volessero fare il loro mestiere come si deve, avrebbero dovuto dire "nessuno PROVA a fermarli".
da Kinobi » gio mar 19, 2015 12:38 pm
yo ha scritto:L'ISIS dice che stanno nel sud di Roma, o Roma sud
nel quartiere EUR (Europa)?
da Kinobi » gio mar 19, 2015 12:57 pm
Pyotr ha scritto:Alla luce di quanto accaduto ieri in tunisia, dove, tra l'altro, sono morti pure dei nostri connazionali, come la mettiamo?
I governi occidentali devono tergiversare ancora? Attendere che un deus ex machina cali dall'alto e risolva la situazione? Mi ha fatto specie sentire ieri sera al tg la frase "nessuno riesce a fermarli". Se davvero i giornalisti volessero fare il loro mestiere come si deve, avrebbero dovuto dire "nessuno PROVA a fermarli".
da mikesangui » gio mar 19, 2015 13:47 pm
da Mork » gio mar 19, 2015 14:33 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.