da Vigorone » gio gen 16, 2014 14:24 pm
da batman » gio gen 16, 2014 14:31 pm
rf ha scritto:giorgiolx ha scritto:che in italia non si creda ai giovani è vero...però fino ad un certo punto...non paragonerei Feymann o abel o galois ad un giovane normaleerano leggermente dotati sopra la media
Assolutamente sopra la media, ma sono pronto a giocarmi un braccio che da noi non sarebbe MAI successo, un ricercatore di 25 anni in un progetto?!? Un progetto importante?!? Non si è mai visto... Non gli fanno fare neanche le pulizie della poltrona del barone!
da giorgiolx » gio gen 16, 2014 14:36 pm
batman ha scritto:rf ha scritto:giorgiolx ha scritto:che in italia non si creda ai giovani è vero...però fino ad un certo punto...non paragonerei Feymann o abel o galois ad un giovane normaleerano leggermente dotati sopra la media
Assolutamente sopra la media, ma sono pronto a giocarmi un braccio che da noi non sarebbe MAI successo, un ricercatore di 25 anni in un progetto?!? Un progetto importante?!? Non si è mai visto... Non gli fanno fare neanche le pulizie della poltrona del barone!
Leggermente OT, ma istruttivo, credo.
Se parliamo dell'oggi, sarei d'accordo. Ma dato che prendi come paragone Feynman e il progetto Manhattan, restiamo in tema e andiamo allora agli anni Cinquanta.
Tra il 1954 e il 1959 il neonato Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha ideato, trovato i fondi per realizzare, progettato e costruito il primo laboratorio nazionale di fisica per le particelle elementari e il primo elettrosincrotrone italiano, una macchina assolutamente all'avanguardia per i tempi.
Il leader del progetto, Giorgio Salvini, aveva quarant'anni. La quasi totalità dei ricercatori che lo hanno realizzato erano neolaureati - età media tra i 25 e i 30. Nessuno di loro era un Richard Feynman. Erano ricercatori in gamba. E avevano sulle spalle la responsabilità di un grande progetto, e lo hanno condotto in porto.
Certo, l'Italia degli anni della ricostruzione era molto diversa, per questo e vari altri aspetti (qualità della classe dirigente, tanto per dirne uno), dall'Italia di cinquanta anni dopo. Ma che "in Italia non si sia mai visto" non è vero, e in tempi in cui vanno di moda le lamentazioni sulla congenita incapacità degli italiani di fare questo e quello non sarebbe male ricordarselo. Non è scritto nel nostro DNA l'essere cialtroni.
rf, temo che ti sei giocato un braccio...![]()
fine OT ma neanche troppo
da OdinEidolon » gio gen 16, 2014 14:55 pm
Franz the Stampede ha scritto:c.caio ha scritto:Che la maggioranza dei creativi siano figli di papa' e' una coglionata colossale.
I figli di papa' si possono trovare in decine di professioni e per rimanere a livelli "di un certo prestigio" (almeno in apparenza) possono esserlo medici, dentisti, registi, attori, cantanti, presentatori, creativi, pubblicitari, assicuratori, notai, avvocati ecc.ecc......
Di sicuro NON sono la maggioranza nella categoria dei creativi...... io ho lavorato con centinaia e centinaia di persone di questo ambiente (Torino, Milano, Roma ad esempio) e non e' assolutamente come qualcuno vuol far credere.
Un figlio di papà che si fa una laurea pluriennale in medicina etc?
Non confondiamo il figlio di papà vero e proprio con professioni che necessitano di un corso di studio particolarmente lungo e che perciò vedono più partecipazioni da ceti abbienti perché in Italia non esistono i mutui per studenti.
Il figlio di papà è uno che non vuol fare un catso e che sa di potersi permettere di non fare un catso perché grossomodo potrà vivere di rendita. Uno del genere non va a ficcarsi in una professione come medicina, odontoiatria o legge...
rf ha scritto:giorgiolx ha scritto:che in italia non si creda ai giovani è vero...però fino ad un certo punto...non paragonerei Feymann o abel o galois ad un giovane normaleerano leggermente dotati sopra la media
Assolutamente sopra la media, ma sono pronto a giocarmi un braccio che da noi non sarebbe MAI successo, un ricercatore di 25 anni in un progetto?!? Un progetto importante?!? Non si è mai visto... Non gli fanno fare neanche le pulizie della poltrona del barone!
da Franz the Stampede » gio gen 16, 2014 16:23 pm
OdinEidolon ha scritto:Stai scherzando o non sai bene di cosa parli. Tantissimi "figli di papa'" si fanno la laurea in medicina, legge, o quel che e'. Ne conosco tanti che si sono visti soffiare il posto in specialistica dal "figlio di..." che miracolosamente aveva fatto 7 esami in una sessione.
EDIT: per non parlare dei: "28... ah, ma Lei e' figlio di... allora facciamo 30...". In pubblico.
Cio' detto non capisco su quali basi si possa dire che in questo settore ci siano piu' "figli di papà" rispetto ad altri.
Mi sembrano considerazione del tutto campate in aria senza alcun fondamento reale.
da coniglio » gio gen 16, 2014 16:32 pm
da Vigorone » gio gen 16, 2014 16:39 pm
batman ha scritto:Leggermente OT, ma istruttivo, credo.
Se parliamo dell'oggi, sarei d'accordo. Ma dato che prendi come paragone Feynman e il progetto Manhattan, restiamo in tema e andiamo allora agli anni Cinquanta.
fine OT ma neanche troppo
da Vigorone » gio gen 16, 2014 16:45 pm
da giorgiolx » gio gen 16, 2014 16:46 pm
Vigorone ha scritto:batman ha scritto:Leggermente OT, ma istruttivo, credo.
Se parliamo dell'oggi, sarei d'accordo. Ma dato che prendi come paragone Feynman e il progetto Manhattan, restiamo in tema e andiamo allora agli anni Cinquanta.
fine OT ma neanche troppo
...uhm batman... tu che sei del mestiere... facciamo un conto dell'eta' media dei cattedratici nel 59 e oggi?? e magari un conto sull'eta' a cui si andava in cattedra allora e a cui si va adesso?
...magari ci scappa fuori un paper...![]()
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da coniglio » gio gen 16, 2014 16:47 pm
giorgiolx ha scritto:Vigorone ha scritto:batman ha scritto:Leggermente OT, ma istruttivo, credo.
Se parliamo dell'oggi, sarei d'accordo. Ma dato che prendi come paragone Feynman e il progetto Manhattan, restiamo in tema e andiamo allora agli anni Cinquanta.
fine OT ma neanche troppo
...uhm batman... tu che sei del mestiere... facciamo un conto dell'eta' media dei cattedratici nel 59 e oggi?? e magari un conto sull'eta' a cui si andava in cattedra allora e a cui si va adesso?
...magari ci scappa fuori un paper...![]()
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già fatto da gianantoniostella...agghiacciante!!!
però in altri ambiti ai ggggiovani viene dato spazio
da funkazzista » gio gen 16, 2014 16:50 pm
giorgiolx ha scritto:però in altri ambiti ai ggggiovani viene dato spazio
da giorgiolx » gio gen 16, 2014 16:54 pm
funkazzista ha scritto:giorgiolx ha scritto:però in altri ambiti ai ggggiovani viene dato spazio
Si, tipo nei collsènter.
Ah, no... li hanno spostati in Albania...
giorgiolx ha scritto:e comunque dove lavoro io sono praticamente il più vecchio...e ho 40 anni...siamo in una quarantina circa
da Vigorone » gio gen 16, 2014 16:57 pm
giorgiolx ha scritto:
già fatto da gianantoniostella...agghiacciante!!!
da rf » gio gen 16, 2014 17:02 pm
Vigorone ha scritto:... facciamo un conto dell'eta' media dei cattedratici nel 59 e oggi?? e magari un conto sull'eta' a cui si andava in cattedra allora e a cui si va adesso?
da giorgiolx » gio gen 16, 2014 17:05 pm
Vigorone ha scritto:giorgiolx ha scritto:
già fatto da gianantoniostella...agghiacciante!!!
carino. me lo dai un link??
da OdinEidolon » gio gen 16, 2014 17:39 pm
Vigorone ha scritto:...questo per dire che i tempi sono cambiati (in peggio?) e l'attaccamento alle poltrone e' aumentato... oggi in area scientifica credo che diventare ordinario sotto i 50 sia molto molto raro...
fine OT. torniamo ai creativi...
da Vigorone » gio gen 16, 2014 17:56 pm
OdinEidolon ha scritto:Ordinario, sicuro. Di associati ce ne sono abbastanza... ma non a sufficienza.
Non è però colpa di una mentalità di quelli che non vogliono andare in pensione. È colpa del fatto che non ci sono punti organico. Ovvero, ad esempio, nei prossimi 4 anni il mio Dipartimento dovrà pensionare 5 professori che tengono in tutto 9 corsi, se non erro. Non ci sono i punti organico permessi dall'università (che a sua volta li prende dal ministero, e il nostro è un ateneo "virtuoso") per reintegrarli tutti. Forse 1 sì. 4, no. E il Corso di Laurea andrà totalmente in malora. Oppure interverranno di nuovo i soliti poveri ricercatori a fare lezione GRATIS una volta di più.
Per dire, nel mio ateneo negli ultimi anni si perdono professori (ordinari + associati) ad un rate di 20/30 all'anno, non sostituiti. Se questo andazzo non viene invertito in 10-15 anni l'ateneo è MORTO.
In sintesi, è colpa del fatto che della cultura e dell'istruzione non ne frega più un CAZZIUS a nessuno.
da grip » mar gen 21, 2014 18:42 pm
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