Differenze culturali: anarchy in the UK

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Messaggioda Sbob » mar ago 16, 2011 16:49 pm

giorgiolx ha scritto:io non do ragione a chi spacca tutto...però se c'è un problema mi hanno insegnato a risolverlo....nascondere come fai tu la testa nella sabbia ed invocare unicamente la sedia elettrica non mi risolve il problema, anzi.

e la storia dei nonni che lavoravano in miniera mi ha anche rotto un po i coglioni, entrambi i miei nonni sono morti di silicosi quindi?

Non sto dicendo che fosse giusto e bello lavorare in miniera, ma che la generazione dei nostri nonni ci ha insegnato che anche in situazioni difficili si puo' vivere con dignita' e lottare per i propri diritti, anche aspramente se e' il caso. Quella generazione ci ha regalato il benessere di cui godiamo perche' aveva dei valori morali forti ed ha saputo fare scelte giuste.

Sono d'accordo che quando c'e' un problema bisogni risolverlo, pero' non si puo' accettare un'accusa generica alla "societa'", con la quale si potrebbero assolvere tutti, Toto' Riina compreso (poverino, e' nato in una societa' mafiosa...). Sono d'accordo che siano necessari interventi per riportare il senso della societa' e dei valori, ma non sono disposto a trovare scusanti per quelli che si chiamano con un solo nome: criminali.


Anche il richiamo all'uso di cavalli e cani e' fuori luogo. Non si puo' paragonare quando venivano usati contro questi:
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Con quando vengono usati contro questi:
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Messaggioda Enzolino » mar ago 16, 2011 16:53 pm

Neanche io sono un sociologo ...
Ma mi pare ci sia una grossa differenza tra i disordini dovuti ad ingiustizie sociali e quelli che nascono da insoddisfazioni individuali collettive ...

Sulle prime e' a livello politico che bisogna agire ...
Sulle seconde bisogna fare analisi di riflessione e chiedersi perche' accadono ...
Perche' in certi paesi piu' di altri ...

E non posso non pensare che prima di tutto bisogna agire a livello educativo ...
Ma questo e' un tipo di azione a lungo termine che richiede tempo.
A breve termine che fai? Accetti passivamente che dei giovani spacchino tutto? Gli accarezzi la nuca dicendo "figliolo ... comprendo che lo fai per qualche motivo ... potresti spiegarmi quale?"
Io invece credo che anche dare delle lezioni severe possa essere educativo e possa far riflettere ...
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Messaggioda giorgiolx » mar ago 16, 2011 17:24 pm

Enzolino ha scritto:A breve termine che fai? Accetti passivamente che dei giovani spacchino tutto?

quindi noi abbiamo creato il mostro e adesso ci lamentiamo perchè è scappato?

accettiamo passivamente che i NOSTRI GIOVANI spacchino tutto? boh, che alternative gli abbiamo dato? sicuramente non lo accettiamo ma sappiamo che stiamo punendo ragazzi per una situazione in cui noi li abbiamo cacciati...
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Messaggioda Sbob » mar ago 16, 2011 17:37 pm

Io a mio figlio sto cercando di insegnare ad essere onesto e lavoratore, altrettanto hanno fatto i miei con me. Io il mostro non l'ho creato e i miei genitori neanche.

Se dei genitori hanno insegnato cose diverse ai loro figli, pazienza, le colpe dei padri ricadranno su di loro. Tra l'altro, stiamo parlando di maggiorenni, adulti, responsabili di quello che fanno. Piantiamola con la cultura del c***o per cui sei "ragazzo" fino a millemila anni - a vent'anni dovresti essere un uomo.
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Messaggioda Enzolino » mar ago 16, 2011 17:44 pm

giorgiolx ha scritto:
Enzolino ha scritto:A breve termine che fai? Accetti passivamente che dei giovani spacchino tutto?

quindi noi abbiamo creato il mostro e adesso ci lamentiamo perchè è scappato?

accettiamo passivamente che i NOSTRI GIOVANI spacchino tutto? boh, che alternative gli abbiamo dato? sicuramente non lo accettiamo ma sappiamo che stiamo punendo ragazzi per una situazione in cui noi li abbiamo cacciati...
Ma tu credi veramente che i ragazzi siano tutti come quei vandali?

Io non credo ...

Credo anche che soprattutto quando son giovani bisogna insegnarli che si e' responsabili delle proprie azioni. E se uno compie delle azioni illegali, ovvero non accettate dalla collettivita', e' giusto che ne paghi le conseguenze.
E questo diventa anche un esempio per gli altri.

In altri topic si e' parlato di scautismo ...
Uno dei motivi per cui e' nato lo scautismo e' proprio per offrire un'alternativa alla strada che fosse eccitante, desse un senso dell'avventura e creasse il clima della banda ... (la pattuglia o squadriglia di oggi) ...
Oggi, forse, in molti contesti lo scautismo e' obsoleto ... ma credo che di opportunita' in cui incanalare l'esuberanza adolescenziale ce ne siano parecchie ... sta alle agenzie edecative (scuola, famiglia, ecc) suggerire la giusta direzione ... ma questa mi pare la scoperta dell'acqua calda ...
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Messaggioda giorgiolx » mar ago 16, 2011 17:49 pm

Enzolino ha scritto: Ma tu credi veramente che i ragazzi siano tutti come quei vandali?..


no, assolutamente...ma son pure nostri ragazzi...non ci sono solo le rose e i fiori...ci sono anche le spine ma sono sempre spine nostre...altrimenti facciamo come gli spartani...

quando va bene sono i nostri ragazzi...quando va male sono i reietti e gli scarti della società?
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Messaggioda Franz the Stampede » mar ago 16, 2011 21:42 pm

Kinobi ha scritto:La loro coltura (di patate di stampo anglosassone) ha sempre avuto insito nella loro mentalità che un giorno qualcuno provvederà.
Quello che sono capaci di fare, si è visto in questi giorni: nulla. Eccetto che far danni.
Ci sarà da ridere.
E
PS il giorno che il petrolio nel mar del nord finirà, ci faremo delle risate.


Kinobi, esagerato. Quella mentalità si può vedere anche in Italia allora, dove il qualcuno che provvederà è la famiglia spesso troppo protettiva o lo stato nel senso di impiego nel settore pubblico (vedasi tutti una serie di professioni dove conta solo la lunghezza della carriera per avanzare e non c'è nessun tipo di meritocrazia).

C'è ancora tantissima gente valida in Inghilterra, la presenza straniera (a livello di laureati) aiuta, ma i locali non sono tutti dei coglioni. Londra è anche straripante di cultura (mostre, concerti, esposizioni di ogni tipo), le università fanno tanta ricerca. Ripeto, la società inglese è una composizione di varie società e ceti sociali quasi totalmente indipendenti tra di loro. Non si mischiano MINIMAMENTE, le divisioni arrivano già all'asilo. Faccende del tipo "il povero che sposa la ricca" o vice versa non esistono. Non si può ritenerli tutti incapaci.

Per finire preferisco pensare al giorno in cui il petrolio finirà nel medio oriente (o in USA). Almeno chi usa quello nel mare del nord (per fortuna la maggior parte l'hanno i norvegesi), non sputa nel piatto in cui mangia.

Non ho tempo di quotare gli altri, ma chi ancora crede che ci sia una legittimità sociopolitica anche solo minima, un'ansia esistenziale anche solo parzialmente giustificabile nelle rivolte di questi giorni, sbaglia. Di grosso.

Per il resto, il mondo occidentale/sviluppato/primo mondo sta andando tutto a puttane (in breve: la disuguglianza a livello di ricchezza, istruzione, cultura, educazione, salute, ore lavorative, proprietà di immobili etc continuerà ad aumentare), tranne forse in due paesi (Giappone e Svizzera) dove secondo me il peggioramento andrà così a rilento che rispetto agli altri posti sembrerà inesistente.

Se ne potrebbe discutere in un altro topic.
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Messaggioda giorgiolx » mer ago 17, 2011 9:45 am

Franz the Stampede ha scritto:Per il resto, il mondo occidentale/sviluppato/primo mondo sta andando tutto a puttane (in breve: la disuguglianza a livello di ricchezza, istruzione, cultura, educazione, salute, ore lavorative, proprietà di immobili etc continuerà ad aumentare), tranne forse in Giappone


in giappone vacci tu a lavorare....e poi dimmi!!!
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Messaggioda Enzolino » mer ago 17, 2011 9:52 am

giorgiolx ha scritto:
Enzolino ha scritto: Ma tu credi veramente che i ragazzi siano tutti come quei vandali?..


no, assolutamente...ma son pure nostri ragazzi...non ci sono solo le rose e i fiori...ci sono anche le spine ma sono sempre spine nostre...altrimenti facciamo come gli spartani...

quando va bene sono i nostri ragazzi...quando va male sono i reietti e gli scarti della società?
Nessuno sta dicendo che chi si comporta da teppista o vandalo vada emarginato.
Ma educato si.
E secondo me non lo educhi solo accarezzandogli la nuca.
A volte degli sculaccioni sociali, sono necessari.
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Messaggioda giorgiolx » mer ago 17, 2011 10:24 am

Enzolino ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
Enzolino ha scritto: Ma tu credi veramente che i ragazzi siano tutti come quei vandali?..


no, assolutamente...ma son pure nostri ragazzi...non ci sono solo le rose e i fiori...ci sono anche le spine ma sono sempre spine nostre...altrimenti facciamo come gli spartani...

quando va bene sono i nostri ragazzi...quando va male sono i reietti e gli scarti della società?
Nessuno sta dicendo che chi si comporta da teppista o vandalo vada emarginato.
Ma educato si.
E secondo me non lo educhi solo accarezzandogli la nuca.
A volte degli sculaccioni sociali, sono necessari.


io dico che quando arrivi a sculacciare socialmente dei ragazzi è troppo tardi, i buoi sono già scappati dalla stalla...bisognava fare scelte coraggiose prima; tipo non smantellare le scuole, creare ghetti, professare false illusioni... blablabla

e invece di imparare dagli errori degli altri (francia e inghilterra su tutti) anche noi seguiamo la loro strada...speriamo di non essere costretti a commentare simili situazioni qui in italia fra qualche anno, quando i ragazzi usciti dalle nuove scuole si troveranno con un pugno di mosche in mano, senza lavoro, senza speranze e senza obiettivi...

e comunque chi dice che i ragazzi inglesi sono ingiustificabili perchè semplicemente spaccano tutto senza un minimo di obiettivi o ideologia vorrei far notare che è 15 anni che sento che le ideologie sono morte!!!
solo rabbia cieca anche da questo punto...e chi dovrebbero seguire, e cosa dovrebbero volere? cambiare la società? cambiare il governo? cambiare la democrazia? rivoluzione di popolo?
ma se anche noi più vecchi e cresciuti nella guerra fredda quando ancora qualcuno credeva in qualcosa diciamo che ormai non c'è più niente da fare e non vediamo uscita da questa situazione.

quella rabbia è figlia di questo momento storico; pessimista, cupo, dove il controllo sociale non è mai stato così forte e totale (dalle strade ai supermercati, da internet alla tv e cellulari tutto è controllato, filmato e registrato) bla bla bla...

va beh, chi crede negli sculaccioni e chi invece crede che dobbiamo sculacciare noi stessi per aver creato questa situazione...

intanto come sempre qualcuno in alto se la ride
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Messaggioda Enzolino » mer ago 17, 2011 10:44 am

Giorgio,
avresti perfettamente ragione se i politici fossero lungimiranti ...
Nella realta' non guardano al di la' del proprio naso, delle loro lobbies e della loro demagogia ...

In una situazione di disordine pubblico, tuttavia, non c'e' tanto da filosofeggiare, e sculacciare permette di ristabilire l'ordine e quindi fare le analisi di cui parli ...
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Messaggioda giorgiolx » mer ago 17, 2011 10:58 am

Enzolino ha scritto:Giorgio,
avresti perfettamente ragione se i politici fossero lungimiranti ...
Nella realta' non guardano al di la' del proprio naso, delle loro lobbies e della loro demagogia ...

In una situazione di disordine pubblico, tuttavia, non c'e' tanto da filosofeggiare, e sculacciare permette di ristabilire l'ordine e quindi fare le analisi di cui parli ...


si è vero...però gli sculaccioni li danno sempre i politici tramite il loro braccio armato...
cioè è un paradosso senza uscita
abbiamo creato il casino e invece di risolverlo scopiamo lo sporco sotto il tappeto :)

comunque nel dubbio mi ascolto i clash...

[youtube]http://www.youtube.com/v/wqcizZebcaU[/youtube]
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Messaggioda Franz the Stampede » ven ago 19, 2011 0:03 am

giorgiolx ha scritto:in giappone vacci tu a lavorare....e poi dimmi!!!


Io parlo di disuguaglianza. Se tutti si ammazzano di lavoro, non ci son problemi di disuguaglianza. È vero che qualunque lavoro del tipo impiegatizio in Giappone ha orari assurdi, ma altri sono assolutamente normali.
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Messaggioda giorgiolx » ven ago 19, 2011 0:05 am

Franz the Stampede ha scritto:
giorgiolx ha scritto:in giappone vacci tu a lavorare....e poi dimmi!!!


Io parlo di disuguaglianza. Se tutti si ammazzano di lavoro, non ci son problemi di disuguaglianza. È vero che qualunque lavoro del tipo impiegatizio in Giappone ha orari assurdi, ma altri sono assolutamente normali.

e se lo perdi?
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Giappone? Schersuma nen...

Messaggioda ncianca » ven ago 19, 2011 11:36 am

Franz the Stampede ha scritto:
giorgiolx ha scritto:in giappone vacci tu a lavorare....e poi dimmi!!!


Io parlo di disuguaglianza. Se tutti si ammazzano di lavoro, non ci son problemi di disuguaglianza. È vero che qualunque lavoro del tipo impiegatizio in Giappone ha orari assurdi, ma altri sono assolutamente normali.


Franz, mia madre ha lavorato e vissuto in Giappone un po' di tempo fa. Le differenze culturali sono abissali, ma certe cose le ha apprezzate molto. La sicurezza e cortesia della gente sopra tutto il resto. Lei lavora gia' un numero di ore ridicolo. Figurati che ha messo in difficolta' i giapponesi che gia' di loro lavorano almeno 16 ore al giorno. Lei e' il tipo di scienziata pazza che si sveglia di notte e ti chiama per dimostrarti un teorema. In Giappone ha trovato gli amici giusti. Attraversare la citta' di notte in tutta sicurezza con anche qualcuno che non ti da' semplicemente delle indicazioni, ma ti accompagna dove devi andare e' una cosa che ha apprezzato in modo enorme. Le persone che ha conosciuto e con cui ha lavorato poi sembravano delle pubblicita'. Tutti bravi, tutti intelligenti, tutti gentili, tutti gialli... L'idea che in Giappone ci possano essere dei disordini tipo quelli di Londra e' come pensare che un italiano impari a fare la fila: fantascienza.

Ma... perche' c'e' sempre un "ma", verso la fine del suo contratto si e' accorta persino lei che c'era qualcosa che non andava. Mio fratello e' andata a trovarla e lui ha ovviamente vissuto l'esperienza giapponese in modo diverso scoprendo quel lato della societa' giapponese, diciamo cosi', un po' meno presentabile. Mi ha raccontato di un mondo allucinante, un mondo estremamente ingiusto e violento, sull'orlo di esplodere. Una cosa che lo ha scioccato e che racconto sempre perche' ha scioccato pure me, e' il fatto che spesso in metro quando arriva il treno tutti iniziano ad urlare come dei pazzi forsennati. E' il loro modo di liberare lo stress. Carino no? Il livello di violenza psicologica che esiste nella societa' giapponese noi non lo immaginiamo neanche. Non e' questione di eliminare le disuguaglianze. In Giappone o sei "in" o sei "out". Ho sempre pensato che esagerasse fino a quando non mi sono beccato sul National Geographic Channel un documentario sulle citta' degli emarginati giapponesi...

La societa' perfetta non esiste, ovvio, ma quella giapponese e' forse piu' lontana dalla perfezione della nostra. Imho.
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Messaggioda Franz the Stampede » sab ago 20, 2011 10:09 am

Ncianca, apporto molto interessante (e supermamma!), ma io parlavo di trend, non di situazione attuale. I fattori esterni cambieranno il Giappone molto, molto lentamente. Non sono aperti, se sei straniero a vai lì "free solo" (nel senso senza un'azienda o un lavoro che ti coprono etc) è tutto in salita, non avrai welfare, la lingua è difficile etc. Ottenere un passaporto giapponese se non si è etnicamente giapponesi è praticamente impossibile.

La situazione attuale è discutibile. Avendo studiato economia e statistica, io ti dirò sempre che un paese in cui gli aspetti misurabili positivi (tassi di alfabetizzazione, percentuale di gente che finisce la scuola, uguaglianza di reddito, longevità media) sono tanti/alti e quelli misurabili negativi (tassi di criminalità, "income inequality") sono bassi/pochi è un ottimo paese per viverci.

Ma al di là di questo, io parlavo di cambiamento. Il Giappone di oggi è molto simile a quello di 20 anni fa e sarà simile a quello del 2030. Più che non un qualunque stato dell'Europa occidentale e settentrionale. Anche qui, non dico che la cosa sia giusta o sbagliata, però è così.
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Messaggioda Franz the Stampede » sab ago 20, 2011 10:11 am

giorgiolx ha scritto:
Franz the Stampede ha scritto:
giorgiolx ha scritto:in giappone vacci tu a lavorare....e poi dimmi!!!


Io parlo di disuguaglianza. Se tutti si ammazzano di lavoro, non ci son problemi di disuguaglianza. È vero che qualunque lavoro del tipo impiegatizio in Giappone ha orari assurdi, ma altri sono assolutamente normali.

e se lo perdi?


E se lo perdi pare che ti ammazzi e basta, non di lavoro...

Oh che dirti, un alto tasso di suicidi in una società è meno peggio che un alto tassi di omicidi...
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Messaggioda Franz the Stampede » sab ago 20, 2011 10:24 am

giorgiolx ha scritto:io dico che quando arrivi a sculacciare socialmente dei ragazzi è troppo tardi, i buoi sono già scappati dalla stalla...bisognava fare scelte coraggiose prima; tipo non smantellare le scuole, creare ghetti, professare false illusioni... blablabla


Le scuole sicuramente servono, i ghetti non si creano se la qualità e la quantità di immigrazione è quello che la società può assorbire, se per professare false illusioni intendi far credere ai giovani che potranno tutti campare facendo gli ingegneri del suono o gli stilisti di moda (o che ha senso che tutti vadano in università, non importa se sei una capra a studiare e ci impiaghi 6 anni a finire una laurea triennale), mi trovi d'accordo.

e invece di imparare dagli errori degli altri (francia e inghilterra su tutti) anche noi seguiamo la loro strada...speriamo di non essere costretti a commentare simili situazioni qui in italia fra qualche anno, quando i ragazzi usciti dalle nuove scuole si troveranno con un pugno di mosche in mano, senza lavoro, senza speranze e senza obiettivi...


Se studi medicina e ingegneria, i lavori ci sono e pure ben pagati. Se vai allo IULM, alla NABA o al Marangoni, e li fai pure male, la disoccupazione forse te la meriti...
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Messaggioda ncianca » sab ago 20, 2011 11:20 am

Ecco la risposta italiana alla crisi: http://www.corriere.it/cronache/11_agos ... da8e.shtml
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Messaggioda il.bruno » sab ago 20, 2011 11:33 am

ci pensavo mentre scoppiavano i riots inglesi: in italia non correvamo il rischio che nascessero delle rivolte simili sulla scia di quelle, perchè è agosto.
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