n!z4th ha scritto:«Io fisico controcorrente vi spiego il bluff del riscaldamento globale (di Franco Battaglia)
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1) Il pianeta è già stato più caldo di adesso: senza invocare tempi geologicamente lontani, lo è stato per molti secoli nel cosiddetto «periodo caldo olocenico» di 6000 anni fa, e per un paio di secoli nel «periodo caldo medievale» di 1000 anni fa.
2) L'attuale riscaldamento è cominciato nel 1700, quando erano l'industrializzazione assente e mezzo miliardo la popolazione mondiale, e ha continuato fino al 1940 quando erano l'industrializzazione quasi assente e la popolazione 1/3 della odierna.
3) La temperatura del pianeta è diminuita dal 1940 al 1975, tanto che a metà degli anni Settanta del secolo scorso era popolare un'isteria per il freddo paragonabile a quella odierna per il caldo; peccato, però, che furono, quelli, anni di boom industriale, demografico e di emissioni di gas-serra.
4) È dal 1998 che la temperatura del pianeta ha smesso di crescere e il 2008 sarà probabilmente dichiarato il più freddo degli ultimi 10 anni; ma dal 1998 le emissioni di gas-serra sono ininterrottamente aumentate.
5) Tutti i modelli matematici che attribuiscono ai gas-serra antropici il ruolo di governatori del clima prevedono che nella troposfera a 10 km al di sopra dell'equatore si dovrebbe osservare un riscaldamento triplo rispetto a quello che si osserva alla superficie terrestre; orbene, le misure (ripeto: misure, non chiacchiere) satellitari non rivelano, lassù, alcun aumentato riscaldamento, men che meno triplo, ma, piuttosto, un rinfrescamento.
1) la presenza di periodi più caldi o freddi è un'evidente costante della storia del pianeta, non a caso si parla di piccola era glaciale a partire dal 1300 fino al 1850 circa, seguente l'era calda del medioevo. La novità è il gradiente con cui i cambiamenti stanno avvenendo; se nel passato il passaggio da una condizione all'altra era comunque rintracciabile in qualche generazione, ora noi nell'arco di una e mezza passiamo da una situazione all'altra con il conseguente problema dell'adattabilità. Poi, su un pianeta con un terzo della popolazione attuale, le variazione climatiche, vedono una reazione del mondo vegetale ed animale in modo significativamente differente.
Basa ricordare la "migrazione" delle foreste, un fenomeno normale, in cui le piante "si spostano" a seconda del clima da una latitudine all'altro od a un'altezza ad un'altra: ora, la sola presenza di un'autostrada può impedire o rendere diffficoltoso questo fenomeno che abitualemtne serviva a mantenere lo stato salubre di molte conifere.
2) no più tardi. comunque negare l'impatto dell'uomo sull'ecosistema è un po' da coglioni o da prezzolati. Che poi non esista un sistema matematico che riesca a definire al decimo la valenza dell'impatto delle attività umane sul clima, mi sembra ovvio ma non può negare la validità dei dati raccolti. Che poi i fattori d'influenza, attività solare, inclinazione dell'asse terrestre etc, si sommino, non può sminuire le nostre responsabilità.
3) e 4) a caso possiamo dire tutto ed il contrario di tutti, il trend mi sembra un attimo differente:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Instr ... Record.png
infatti il 2008: Isac-Cnr: 2008 in Italia settimo anno più caldo dal 1800.
5) di questo non so, non sono una _scienziato_ come Battaglia. Del resto è noto che altri scienziati _dimostrarono_ che il fumo non fa male. Comunque interessante le bibliografia del Battaglia, si vede che è scevro da preconcetti.
Comunque speriamo che sia tutto un bluff. Peccato che stamattina ci siano già 12 c° alel 6.00 am.
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