trivi ha scritto:fabio.bec ha scritto:cozza ha scritto:mi ricordo un mio compagno di università che faceva parte del gruppetto con cui io preparavo gli esami. Noi ci vedevamo tutti i giorni per studiare, costui si presentava una volta ogni dieci giorni e faceva delle domande strane, non sapeva un fico secco dei programmi e aveva sempre un'aria stranita.
Agli esami prendeva sempre più di tutti.
Perché era intelligente, ovviamente, ma soprattutto perché alle domande rispondeva non con l'atteggiamento insicuro di chi si mette a ravanare furiosamente nel cervello per trovare la risposta precisamente esatta per quella precisa domanda, ma con la calma di chi si mette sullo stesso piano del proprio interlocutore, affrontando ogni argomento con il ragionamento e non con il panico.
Eccomi qui. Chiedete a me. Se moi!
Aria sicura, non sicumera, nè spavalderia!
A ogni incertezza rispondere con un serioso: "ora non ricordo esattamente, però mi sembra...."
Prendere con calma tutti i tempi per la risposta e cominciare con un bel: "...Il concetto è......"
Assumi un atteggiamento Zen. Calma. Tranquillità interiore.
E vedrai che li spiezzi in due !!
Va beh ma tu agli esami dovevi parlare di gnocche, non fai testo, troppo facile!![]()
Eh, si, ciao!
Con questo concetto o saremmo tutti ginecologi, oppure la gnocca l'avrei vista solo io. (mi sa che la seconda e la più vera!)
