benzina... costo folle...

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Messaggioda Simone76 » gio mag 04, 2006 11:10 am

Lo stato la tassa poco la benzina. In fondo i soldi presi dallo stato vengono redistribuiti e questa mi sembra cosa buona e giusta.

Piu' costa e meno si usa la macchina. E questa mi sembra cosa buona e giusta.

La macchina e' un cappio al collo:
benzina
manutenzione
assicurazione
mutuo (eventuale) o comunque costo iniziale
bollo
incidenti (costi e danni fisici)
...

E' un investimento che porta con se tali costi che e' difficile valutarne bene il rapporto con i benefici.
E io ho messo solamente i costi diretti, senza considerare l'inquinamento e il consumo di risorse limitate.

Direte "senza macchina non si puo'". Credo sia piu' un preconcetto e con tutti i soldi salvati dall'abbandono del mezzo un'altra soluzione la si puo' trovare. Dove c'e' la volonta' c'e' una via.

Se proprio senza non si puo', sono gia' in commercio un sacco di modelli ibridi (elettrico/benzina) che abbattono significativamente i costi.

Ciao.
Simone :D
SONO COSI' FELICE CHE SCORREGGIO ARCOBALENI


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Messaggioda adriari25 » gio mag 04, 2006 11:51 am

>>>

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=0000001268

Se l'auto è a benzina di media cilindrata il costo medio del pieno - con la
benzina a 1,260 euro al litro - è di 56,7 euro, di cui 34,83 sono le accise.
Nel 1996, quando il prezzo della benzina era di 0,925 euro al litro, si pagavano 41,625 euro per un pieno di cui 30,42 di accise.
Si vedrà come il costo "industriale" da dare alle compagnie petrolifere (nonostante l'impennata del prezzo dell'oro nero dopo l'11 settembre 2001) sia quasi ininfluente.

Ma cos'è esattamente l'accisa?
«Ogni volta che paghiamo il pieno - spiega Carlo Stagnaro dell'Ibl - chi incassa la fetta più grossa non sono gli sceicchi, gli speculatori, i distributori, o le multinazionali.
La parte del leone la fa lo Stato, attraverso la leva fiscale.
Su 1,260 euro (il costo approssimativo di un litro di benzina senza piombo), l'erario ne preleva quasi il 70%.
L'accisa è frutto della sedimentazione di numerosi balzelli
(tra cui 1,90 vecchie lire per la guerra in Abissinia del 1935,
10 lire per il disastro del Vajont del 1963
e altrettante per l'alluvione di Firenze del 1966,
99 lire per il terremoto del Belice del 1968, eccetera).
Il resto è l' Iva».

da questo articolo tratto dal sito dell'Istituto B. Leoni non mi sembra che lo
Stato tassi poco la benzina e cmq la si pensi è una tassa iniqua perchè colpisce in modo indiscriminato gli utenti, infatti essendo una tassa indiretta colpisce tutti allo stesso modo!

:wink:

>>>
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Messaggioda yinyang » gio mag 04, 2006 12:20 pm

anche in questo caso, allora, visto che il margine delle compagnie è basso, le differenze che ci sono tra le diverse pompe è molto significativo
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Messaggioda angelo1981 » gio mag 04, 2006 12:55 pm

Luca A. ha scritto:
gomo ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Nel momento in cui uso l'olio come carburante per autotrazione e non per friggerci le patatine, sono passibile di denuncia da parte della Guardia di Finanza, perché dovrei pagarci sopra le accise, come se fosse gasolio per autotrazione.[/color]


E ritorniamo alla radice del problema "come mai la benzina costa cosi' tanto".

Anche l'olio di colza se ci dovessi pagare le tasse per usarlo per autotrazione sopra sarebbe carissimo


Vero questo.
E vero che non potrebbe sostituire TUTTO il gasolio per autotrazione perché servirebbero superfici coltivate a colza troppo estese.
PERO' VERO ANCHE:
- che si tratta di risorsa rinnovabile, mentre il petrolio non lo è.
- che si risolverebbe un problema di eccedenze agricole (oggi l'Unione Europea PAGA gli agricoltori perché non coltivino, come paga gli allevatori perché producano meno latte...!)
- che inquina meno del gasolio (quantomeno perché contiene meno robe solforate e simili)
- che non influisce sul bilancio planetario del CO2 perché tutto il carbonio che ossidiamo bruciandolo è carbonio che la pianta ha ridotto, proprio partendo da CO2 atmosferico, quindi il bilancio è zero.
- che limita le enormi problematiche geopolitiche e belliche legate alla dipendenza totale dal petrolio, che attualmente muove tutta o quasi la politica mondiale. Detto in modo molto semplicistico (ma è tanto per far capire quello che voglio dire) ogni x centinaia di auto che vanno a olio per friggere, possiamo sperare nel medio termine di avere un morto in meno nel Medio Oriente.




non voglio fare polemica ma da dove hai preso questa informazione?
- che si risolverebbe un problema di eccedenze agricole (oggi l'Unione Europea PAGA gli agricoltori perché non coltivino, come paga gli allevatori perché producano meno latte...!)

io lavoro per la coldiretti e facciamo domande di contributi agli agricoltori ma questa cosa non mi torna.... e strana questa affermazione...
forse ti riferisci al fatto che vengano obbligati a tenere delle superfici a riposo e gli viene dato un contributo,si ma questi terreni incolti servono a non avere troppo prodotto sul mercato
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Messaggioda Lc » gio mag 04, 2006 12:59 pm

il fatto e' che, indipendentmente dal prezzo della benzina, fra pochissime decine di anni, benzina per vivere "al ritmo attuale" non ce ne sara' piu' (soprattutto perche' semre piu' persone nel mondo vorrebbero -giustamente-, vivere all'occidentale).
E anche se ce ne fosse, il pianeta non potrebbe probabilmente sopportare le emissioni ci co2 e altri gas a questi livelli.

Quindi il consumo va ridotto, in un modo o nell'altro, e meglio prima che dopo.

Il problema e' che, se si lascia la riduzione alla buona volonta' di ciascuno (me compreso), l'effetto e' troppo scarso e troppo lento, mentre se si mira al portafoglio, vuoi per necessita', vuoi per abitudine, l'effetto e' piu' ampio e immediato.

Quindi, alla fine, e nonostante l'effetto immediato sia l'incazzatura, il caro benzina non e' cosi' male; meglio cominciare pian piano adesso che avere un botto tremendo fra 10 anni.... l'aspetto piu' discutibile in tutto questo e' che il caro benzina contribuisce *comunque* ad arricchire a dismisura le ditte petroliere; qui si parla di tassa eccezionale, anche se penso che alla fine non la faranno.

Anche l?atteggiamento in autostrada è cambiato grazie all?aumento costante del prezzo del carburante: come in Francia anche in Italia la velocità media si è abbassata.


una piccola riflessione per confermare quanto detto sopra; in Francia, il consumo totale di carburante si e' abbassato per la prima volta da sempre un paio di anni fa, quando sono stati generalizzati i radar automatici (multe a raffica -> abbassamento della media-> abbassamento del consumo). Pur essendo fortemente contrario a questo tipo di intervento coercitivo, non posso far altro che constatare come, ancora ai giorni nostri, l'obbligo (economico o legislativo) sia largamente piu' efficace del "principio".

Luca
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Messaggioda dogon » gio mag 04, 2006 14:05 pm

Lc ha scritto:il fatto e' che, indipendentmente dal prezzo della benzina, fra pochissime decine di anni, benzina per vivere "al ritmo attuale" non ce ne sara' piu' (soprattutto perche' semre piu' persone nel mondo vorrebbero -giustamente-, vivere all'occidentale).
E anche se ce ne fosse, il pianeta non potrebbe probabilmente sopportare le emissioni ci co2 e altri gas a questi livelli.

Quindi il consumo va ridotto, in un modo o nell'altro, e meglio prima che dopo.

Il problema e' che, se si lascia la riduzione alla buona volonta' di ciascuno (me compreso), l'effetto e' troppo scarso e troppo lento, mentre se si mira al portafoglio, vuoi per necessita', vuoi per abitudine, l'effetto e' piu' ampio e immediato.

...
Luca


...e quoto pure Simone 76, per quanto io sia praticamente costretto a fare il pendolare con la macchina (e quindi consapevole che 'proprio senza non si può').

A parte i consumi per l'autotrazione, sono i consumi in assoluto che vanno ridotti. Per fare solo un esempio banale, non è concepibile che in una città come quella dove lavoro, in cui fa caldo un mese all'anno, ci sia la rincorsa verso gli impianti di condizionamento dell'aria. Sarà anche vero che se investiamo un pò meno in cretinate il PIL non cresce (e deve solo crescere), ma non vedo perchè in inverno si debba stare in casa con 25/26 gradi e in agosto non si possa salire sopra i 18. Ed è solo un piccolo esempio.
Ultima modifica di dogon il gio mag 04, 2006 14:33 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Zio Vare » gio mag 04, 2006 14:10 pm

Simone76 ha scritto:Direte "senza macchina non si puo'". Credo sia piu' un preconcetto e con tutti i soldi salvati dall'abbandono del mezzo un'altra soluzione la si puo' trovare.

Ti compri lo scooter?
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Messaggioda Simone76 » ven mag 05, 2006 1:11 am

Zio Vare ha scritto:
Simone76 ha scritto:Direte "senza macchina non si puo'". Credo sia piu' un preconcetto e con tutti i soldi salvati dall'abbandono del mezzo un'altra soluzione la si puo' trovare.

Ti compri lo scooter?
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Lo scooter no, ma una ibrida si'.
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Messaggioda vito » ven mag 05, 2006 8:45 am

copio e incollo un intervento che ho fatto il un altro topic.

vito ha scritto:
gomo ha scritto:
vito ha scritto:Gia una decina di anni fa Renault aveva presentato una auto sperimentale (con soluzioni tecniche che avranno sicuramente brevettato), a benzina, che faceva i 30 con un litro.
Certo non e' la soluzione ai problemi energetici, ma gia' ad avere un parco macchine che consuma il 30-40% in meno sarebbe gia' un passo avanti.
Che fine ha fatto quet'auto? E' al museo Renault a prendere polvere.

Questa non la conosco, ma mi sembra evidente che se non l'han prodotta era banalmente perche' non sarebbero riusciti a venderla.....se avesseroo avuto la possibilita' di fare un motore splendido che avrebbe spiazzato la competizione non si sarebbero dati la zappa sui piedi da soli.....

Quando dici "ma gia' ad aver un parco macchine che consuma di meno..." sono d'accordissimo, non esiste una sola soluzione che risolve tutto, difatti bisognerebbe fare tante cose tutte assieme, aumentare l'efficienza, sfruttare fonti tipo eolico/solare/rinnovabile etc, migliorare le centrali esistenti, studiare ed investire in ricerca, ridurre i consumi, ridurre gli sprechi etc etc.


Puo' essere vero che fosse allora antieconomico farla, magari adesso non lo e' piu', basta pensare al prezzo dei cellulari: 10 anni fa erano proibitivi, ora te li tirano dietro e quelli attuali hanno molta tecnologia in piu' rispetto a quelli di solo qualche anno fa. Il loro costo sara' diminuito sicuramente perche' ne producono a milioni anziche' a migliaia e perche' li fanno in Cina, ma anche perche' vengono usate nuove tecnologie e nuovi macchinari per costruirli.

Tornando ai carburanti, io ultimamente ho notato una cosa: tra le case automobilistiche e' scoppiata la guerra a chi,a parita' di cilindrata, fa il motore piu' potente. Siamo ai 180cv per un 1.9 jtd; 120cv per un 1.6 o 150 per un 2.0 a benzina. Piu' cv = piu' consumi (per il jtd forse no) per far che cosa? Per andare a 130 in autostrada, vabbe' facciamo 150, e per fare le code tutti i giorni per andare al lavoro.
Se vogliamo ridurre il consumo energetico a che serve tutto cio'?
Due anni fa sono passato da una Passat 1.8gl base, 8 valvole 90 cv e 180km/h, usata 10 anni a una sw 1.6 16valvole 110cv. Il tipo di utilizzo della macchina e' il medesimo.
Il risultato e' che la macchina nuova consuma esattamente se non un pelo di piu' del vecchio passat ed ho 20cv in piu' che non me ne faccio un kaiser ma che pago nel bollo.
A questo punto era meglio che mi mettevano un 1800 da 90cv che da nuovo avrebbe consumato sicuramente meno.

A questo punto una soluzione potrebbe essere che lo stato impone che i costruttori facciano e vendano auto con un rapporto peso/potenza e consumi adeguati (per es. 90cv su una Astra sw) e magari incentivarne fiscalmente l'acquisto, mentre x chi vuole potenze piu' elevate una bella sovrattassa i cui proventi vengono destinati per le fonti energetiche alternative oppure per l'ammodernamento ad esempio di quelle centrali idroelettriche chiuse perche' perche' troppo costose da adeguare.[/quote]
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 05, 2006 10:56 am

vito ha scritto:Puo' essere vero che fosse allora antieconomico farla, magari adesso non lo e' piu'

Ci vuole poco per fare un'auto che consuma nulla. Basta che sia leggerissima. Ci vuole tanto per venderla. Perchè o vendi uno scheletro con il motore oppure devi spendere un sacco di soldi per fare auto leggere che costano tanto. Vedi i flop dell'Audi A2 o della Lupo 3L. Dici che la tua auto oggi consuma come quella vecchia, ma quanto è aumentata di peso? Oggi servono più cavalli di 10 anni fa perchè le auto pesano di più e i regolamenti sulle emissioni sono dei tappi per i motori.
Se costruisci un'auto che consuma poco, piccola e confortevole e con una bella linea ne vendi a camionate. Vedi la nuova Panda. Se cerchi le versioni turbodiesel con meno cavalli ci sono ancora. Basta solo sceglierle quando si vanno a comprare. Non è lo stato che deve imporre cosa costruire, è chi compra che deve sapere cosa prende.
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Messaggioda Lc » ven mag 05, 2006 11:18 am

Simone76 ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
Simone76 ha scritto:Direte "senza macchina non si puo'". Credo sia piu' un preconcetto e con tutti i soldi salvati dall'abbandono del mezzo un'altra soluzione la si puo' trovare.

Ti compri lo scooter?
Siamo obiettivi. Tante cose senza auto non le fai.


Lo scooter no, ma una ibrida si'.
So che costan di piu', ma risparmi un sacco, soprattutto nelle citta'.


E' ancora piu' semplice: tieni la macchina ma fai meno chilometri :idea:

E questo significa anche, per restare nell'ambito dell'arrampicata, privilegiare le falesie locali rispetto a farsi 300km per far 3 tiri o a partire in week end (auto o aereo, un po' meglio il treno) 2 volte al mese.
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Messaggioda vito » ven mag 05, 2006 12:20 pm

Zio Vare ha scritto:. Dici che la tua auto oggi consuma come quella vecchia, ma quanto è aumentata di peso? .

Da una Passat berlina del 93 a una Xsara SW mi sa che il peso e' diminuito.....


Zio Vare ha scritto:
Oggi servono più cavalli di 10 anni fa perchè le auto pesano di più e i regolamenti sulle emissioni sono dei tappi per i motori.
Se costruisci un'auto che consuma poco, piccola e confortevole e con una bella linea ne vendi a camionate. Vedi la nuova Panda. Se cerchi le versioni turbodiesel con meno cavalli ci sono ancora. Basta solo sceglierle quando si vanno a comprare. Non è lo stato che deve imporre cosa costruire, è chi compra che deve sapere cosa prende.



Mica tanto, premesso che cercavo una macchina a benzina (x 10.000km all'anno), ma sul 1.6 di cilindrata sotto i 100cv non ne trovi, per cui non e' che possiamo tanto scegliere.
Solo sul JTD da un anno a questa parte hanno iniziato a vendere delle motorizzazioni non troppo spinte (vedi C4, Focus Astra con hdi da 90cv).
vito
 
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 05, 2006 15:37 pm

vito ha scritto:Solo sul JTD da un anno a questa parte hanno iniziato a vendere delle motorizzazioni non troppo spinte (vedi C4, Focus Astra con hdi da 90cv).

8O 8O
sono anni che il motore classico 1.9 turbodiesel della fiat ha circa 100 cv, più o meno, tanto la potenza massimo conta relativamente poco. Anche il diesel della Renault 1.5 c'è da molti anni e non va oltre i 100.
Quello che si apprezza nella guida in città è la coppia ai bassi regimi.
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Messaggioda Luca A. » ven mag 05, 2006 16:00 pm

angelo1981 ha scritto:
Luca A. ha scritto:
gomo ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Nel momento in cui uso l'olio come carburante per autotrazione e non per friggerci le patatine, sono passibile di denuncia da parte della Guardia di Finanza, perché dovrei pagarci sopra le accise, come se fosse gasolio per autotrazione.[/color]


E ritorniamo alla radice del problema "come mai la benzina costa cosi' tanto".

Anche l'olio di colza se ci dovessi pagare le tasse per usarlo per autotrazione sopra sarebbe carissimo


Vero questo.
E vero che non potrebbe sostituire TUTTO il gasolio per autotrazione perché servirebbero superfici coltivate a colza troppo estese.
PERO' VERO ANCHE:
- che si tratta di risorsa rinnovabile, mentre il petrolio non lo è.
- che si risolverebbe un problema di eccedenze agricole (oggi l'Unione Europea PAGA gli agricoltori perché non coltivino, come paga gli allevatori perché producano meno latte...!)
- che inquina meno del gasolio (quantomeno perché contiene meno robe solforate e simili)
- che non influisce sul bilancio planetario del CO2 perché tutto il carbonio che ossidiamo bruciandolo è carbonio che la pianta ha ridotto, proprio partendo da CO2 atmosferico, quindi il bilancio è zero.
- che limita le enormi problematiche geopolitiche e belliche legate alla dipendenza totale dal petrolio, che attualmente muove tutta o quasi la politica mondiale. Detto in modo molto semplicistico (ma è tanto per far capire quello che voglio dire) ogni x centinaia di auto che vanno a olio per friggere, possiamo sperare nel medio termine di avere un morto in meno nel Medio Oriente.




non voglio fare polemica ma da dove hai preso questa informazione?
- che si risolverebbe un problema di eccedenze agricole (oggi l'Unione Europea PAGA gli agricoltori perché non coltivino, come paga gli allevatori perché producano meno latte...!)

io lavoro per la coldiretti e facciamo domande di contributi agli agricoltori ma questa cosa non mi torna.... e strana questa affermazione...
forse ti riferisci al fatto che vengano obbligati a tenere delle superfici a riposo e gli viene dato un contributo,si ma questi terreni incolti servono a non avere troppo prodotto sul mercato


Sì, è quello che intendevo. Invece di stare a riposo per non produrre troppo, si potrebbero usare quei terreni per produrre robe adatte a ricavarne combustibile. Del resto, penso che sia anche virtuso, in tutti i sensi. Dare contributi a qualcuno perché produca MENO è piuttosto assurdo, se ci pensi. Ingenera mentalità e abitudini sbagliate; e qua e là qualche truffa...
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda vito » ven mag 05, 2006 16:57 pm

Zio Vare ha scritto:
vito ha scritto:Solo sul JTD da un anno a questa parte hanno iniziato a vendere delle motorizzazioni non troppo spinte (vedi C4, Focus Astra con hdi da 90cv).

8O 8O
sono anni che il motore classico 1.9 turbodiesel della fiat ha circa 100 cv, più o meno, tanto la potenza massimo conta relativamente poco. Anche il diesel della Renault 1.5 c'è da molti anni e non va oltre i 100.
Quello che si apprezza nella guida in città è la coppia ai bassi regimi.


Tu parli del vecchio TD...se vai a vedere i listini del nuovo vedrai che il 1.9 multijet della fiat parte da 120cv fino a 150 (stilo sw e croma).
E' vero che anche renault ha il 1.5 da 90cv circa, ma anche lui e' uscito da pochissimo tempo (non piu' di 2 anni) e questa e' da parte delle case produttrici una tendenza recentissima.
2 anni fa quando ho cambiato auto (la sw) ho guardato anche le versioni diesel (che non ho scelto per i pochi km annuali percorsi e x la differenza di prezzo con la versione a benzina) e tutte erano con piu' di 110-120cv.
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 05, 2006 17:18 pm

vito ha scritto:Tu parli del vecchio TD...se vai a vedere i listini del nuovo vedrai che il 1.9 multijet della fiat parte da 120cv fino a 150 (stilo sw e croma).

macchè vecchi TD. Sono in soffitta da anni.
Sull'Idea il 1.9 ha 101 cv, c'è anche il 1.3 da 75 e 90 cv; sul Doblò c'è 75, 90, 105, 120; Sulla Punto se vuoi un 90 cv c'è il 1.3; sulla Stilo e Multipla si parte solo adesso da 120 ma fino a pochissimo tempo fa c'era ancora le versione da 105. L'erogazione del 120 rispetto al 150 è molto diversa. Il 120 in basso va come il vecchio jtd.
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