Luca A. ha scritto:paolo75 ha scritto:In sostanza non si sceglie per sentito dire, non si può studiare e poi operare una scelta in seguito a questo, non si sceglie per esclusione, ma poi alla fine si sceglie per caso, perchè conosci qualcuno che ti porta ad una riunione di spostati e lì trovi la tua illuminazione.
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Che l'incontro con la religione sia mediato da una comunità è una cosa che fa comodo a molti, e lodimostra il fatto che la religione è sempre stata usata come un forte mezzo di pressione e di controllo, ma non è assolutamente una cosa necessaria, come la vuoi fare apparire.
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No.
"Illuminazione" (probabilmente lisergica) come tu dici, sarebbe quella di chi vede in sogno Gesù o chi per esso che gli rivela l'arcano dell'universo.
E' proprio il contrario, caro mio.
L'alternativa ad una religione storica è l'alienazione di un sognatore solitario che sente le voci e vede le luci. Meglio l'ateismo, per conto mio.
"Illuminazione" era ironico, puoi sostituirlo con "percorso religioso" e il significato non cambia.
L'ultima frase però mi ha colpito, è testimonianza di quello che dicevo prima, che la religione deve essere anche uno strumento di controllo, e l'illuminato che "fa da sè", oltre a sottrarsi a questo controllo, costituisce anche un esempio pericoloso e per questo viene da sempre osteggiato. Ora devo andare ma magari ci torno.
Voglio solo dire che personalmente le generalizzazioni mi piacciono poco, e le persone vanno giudicate per come sono, non per il partito a cui appartengono, non solo almeno. Dire che tutti i preti sono buoni è una mistificazione, così anche dire il contrario è una gran cazzata.