Paolo Marchiori ha scritto:yena ha scritto:max sprechi il fiato ste cose le ho gia spiegate l'anno scorso, e ancora vengon riproposte! se non si ha un back ground scientifico non si riesce a capire l'assurdità di certe affermazioni.... puo spiegarne 100 2000 ma tanto c'è sempre qlc chde per interesse, o ignoranza inventa qualche sciocchezza che può essere creduta da chi non ha le basi per capire di cosa si sta parlando!

chiedo venia lor signori....allora cosa dovrebbe fare il comune mortale ignorante in materia scientifica-biologica-medica-virale-cazzabubolare per farsi un'idea se non leggere pareri e tesi di chi queste materie le conosce? L'atteggiamento di buona parte degli scienziati è quello di sbeffeggiare con alterigia chi non ha basi per capire i Lor Gran Discorsi ed è un atteggiamento odioso....se è un argomento importate e ti sta a cuore, perchè non rispiegarlo (alla Max), che ti costa? Io stesso che (nella mia estrema ignoranza) lessi il libro di Duesberg, sarei tentato a credergli se non leggessi ragionevoli opininioni contrarie....
Io quoto Paolo (anche perchè siamo concittadini "immigrati"

)
Secondo me in ogni campo siamo soggetti ad una massa di informazioni ed opinioni enorme di cui non sempre possiamo giudicare l'attendibilità. Se, ad esempio, adesso io mi interessassi di economia, materia in cui la mia ignoranza è assoluta, andrei a leggere qualche libro, un po' di internet e chissà quante cose interessanti troverei, ma poi mi farebbe piacere discuterne con qualcuno che è un po' nel campo, perchè di sicuro io non ho la capacità e le basi per valutare l'attendibilità di quello che leggo. In certi campi, e secondo me nella salute in particolare, una cattiva informazione può portare a danni ENORMI. Non voglio criticare nessuno, perchè, ripeto, è giusto che si legga e ci si interessi di certe cose, ma un po' di fiducia (non troppa, eh?

)nella comunità scientifica, più che nel singolo, forse è giusto riporla.
Non vorrei andare off-topic, ma giusto ricordare cosa è successo pochi anni fa nel nostro bel paese.
Un tale professor (era facile diventarlo, in Italia) Di Bella cominciò a far pubblicità di una suo misterioso "cocktail" (termine già di per sè molto scientifico), cura miracolosa per "il cancro" (sì, non per una specifica linea tumorale, ma bensì per il cancro in toto, una specie di panacea).
Fin qui quasi tutto normale, nel senso può capitare che un santone se ne esce dicendo che lui ha IL rimedio miracoloso, non è etico ma mageneralmente basta ignorarlo. Quando una nuova terapia viene proposta, si fanno degli studi, più o meno ben fatti, con risultati più o meno accettabili, e se il risultato è davvero manifestamente positivo e riproducibile vi assicuro che non c'è rivista al mondo che non pubblicherebbe lo studio, se non altro perchè verrebbe citata innumerevoli volte dagli studi successivi, andando ad aumentare il cosiddetto impact factor (in pretica il prestigio) di quella rivista. Ma del Di Bella, della presunta incredibile efficacia della sua terapia, neanche l'ombra. Giusto l'opinione di qualche paziente (?) che dichiarava una miracolosa guarigione, un po' come per le madonne che piangono, boh, se vuoi ci credi...
Ora, la cosa, improvvisamente, arrivò all'attenzione della stampa e soprattutto della tv. I vari Costanzo, Mentana e compagnia bella vi si gettarono come avvoltoi, e montarono il caso del "genio incompreso", osteggiato non si sa perchè dall'ambiente scientifico, che aveva scoperto LA CURA. Ricordo come fosse ieri quando Costanzo e Mentana convinsero la famigerata Rosy Bindi, allora ministro della sanità, a promettere in TV che sarebbe partita una grande sperimentazione, controllata, in Italia tra terapi Di Bella e terapia "tradizionale". Il governo ha ceduto alla potanza dei media. I media, forse, non si sono resi conto della responsabilità che hanno. Migliaia di persone, in particolare di disperati, di malati di cancro, persone per ovvi motivi pronte ad attaccarsi ad ogni speranza, furono trascinate nel vortice. Alcuni di loro avevano patologie tumorali ancora con discrete probabilità di guarigione, o per lo meno di remissione con chemio-radioterapie. Ma come non lasciarsi convincere da quel povero vecchietto ignorato da quei cattivoni invidiosi di scienziati. Vi lascio immaginare la fine della storia, che non so se sia poi stata mai raccontata in dettaglio. Semplicemente di Di Bella, non si sente più parlare, la sperimentazione ha avuto esito negativo (come era ovvio attendersi) e, piccolo particolare, un po' di gente è morta.
A me questa storia fa ancora venire i brividi. Per questo sono dell'idea che sia giusto discutere di queste cose, e formarsi un'opinione prima che la TV ce ne proponga una da cui, magari, non abbiamo le armi per difenderci.
Scusate la divagazione
Max