Spider ha scritto:Bel topic e bei ragionamenti, che (per una volta) non sono ancora degenerati.
Che dire... io stesso, che vengo da un paesino di provincia della provincia, ho notato come la coca, da un nome che non si sapeva neanche bene come si pronuncia, sia diventata qualcosa che "se la vuoi, sai dove trovarla".
E non c'entra un ca77o la ricchezza: se vuoi farti ti fai e basta.
Ma forse sono solo i tempi che cambiano: vivendo vicino al confine con la Slovenia, sono abituato a operai che spendevano tutto lo stipendio oltreconfine in casinò e prostitute... e, anche restando nel giardino di casa, basta ricordare che siamo la regione col maggior numero di alcolisti...![]()
![]()
![]()
Per cui secondo me è più una questione di moda: prima era l'alcool, poi i casinò e le puttane d'alto bordo, ora le discoteche, l'ecstasy e da pochi anni, la coca a basso costo: tutti modi di "trasgredire", di sentirsi ricchi, superiori o comunque DIVERSI.
Anche, anzi soprattutto, se sul conto non si hanno neanche i soldi per la rata del mutuo.
La ricchezza non c'entra veramente nulla con l'uso di sostanze atte a modificare la percezione della realtà.
E in queste sostanze ci metto, sia chiaro, anche l'alcool e gli psicofarmaci.
E' una questione di culture e di ... colture.

Cmq sulle droghe ci sarebbe da fare un discorso scevro da moralismi.
Non sono proprie di questa civiltà.
Anzi.