TAV in Val di Susa

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Messaggioda marco* » mar dic 06, 2005 15:42 pm

ma io vorrei capire una cosa dopo aver sentito argomantazioni di tutti i tipi di favorevoli e contrari problemi legati all'amianto ai costi eall'utilizzo su cui si è detto di tutto,l'unica cosa che non mi è chiara è perchèbisogna costruire una nuova via per arrivare esattamente nello stesso posto con un quarto d'ora d'anticipo(le merci) quando esiste già una linea ferroviaria,non si potrebbe potenziare quella? penso che anche in termini econmici sia più vantaggioso...
mi piacerebbe sentire il parere di chi è più informato di me...
Per quanto riguarda il tunnel penso che i valsusini abbiano ragione a non essere tranquilli riguardo allo smaltimento delle macerie e al problema delle polveri da lavorazione (stiamo parlando di amianto...)visto come vengono eseguite le opere publiche in Italia non si vorrebbe trovarsi a metà dei lavori e scoprire che lo smaltimento non è stato fatto a dovere 8O 8O c'è di mezzo la salute di un sacco di gente...
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Messaggioda tclimb_2 » mar dic 06, 2005 15:46 pm

marco* ha scritto:ma io vorrei capire una cosa dopo aver sentito argomantazioni di tutti i tipi di favorevoli e contrari problemi legati all'amianto ai costi eall'utilizzo su cui si è detto di tutto,l'unica cosa che non mi è chiara è perchèbisogna costruire una nuova via per arrivare esattamente nello stesso posto con un quarto d'ora d'anticipo(le merci) quando esiste già una linea ferroviaria,non si potrebbe potenziare quella? penso che anche in termini econmici sia più vantaggioso...
mi piacerebbe sentire il parere di chi è più informato di me...
Per quanto riguarda il tunnel penso che i valsusini abbiano ragione a non essere tranquilli riguardo allo smaltimento delle macerie e al problema delle polveri da lavorazione (stiamo parlando di amianto...)visto come vengono eseguite le opere publiche in Italia non si vorrebbe trovarsi a metà dei lavori e scoprire che lo smaltimento non è stato fatto a dovere 8O 8O c'è di mezzo la salute di un sacco di gente...


le tue sono esattamente le obbiezioni che i valsusini stanno opponendo al progetto, credo da almeno 10 anni
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Messaggioda lapippa » mar dic 06, 2005 15:51 pm

Ti sei chiesto cosa comporta potenziare le strutture esistenti?
Significa chiudere per 4 anni la linea ferroviaria attuale. Rimarrebbe solo la linea ligure, che per gli ultimi km é a binario singolo, e che se venisse allargata sarebbe integralmente in galleria.
Inoltre tra 10-15 anni saremmo punto e daccapo con una linea inutile. Le nostre infrastrutture sono rimaste agli anni 60. Basta vedere cosa succede quando nevica (ed io ci son rimasto in mezzo). Riammodernare costa: soldi, proteste, danni ambientali. Ma sono cose che devono essere fatte, altrimenti rimaniamo con sistemi poco efficienti, anche dal punto di vista ecologico. Io oggi se devo viaggiare preferisco l'auto o l'areo al treno, ma sono mezzi che consumano uno sproposito ed rilasciano inquinnati.
Ricordo con raccapriccio la battaglia di molte associazioni ambientaliste contro le centrali eoliche, in quanto brutte. Allora da dove ca..o la tiriamo fuori l'energia pulita????? In Italia quando si deve fare un'opera va bene, purché non la facciate nel mio comune. Di conseguenza stiamo ancora con i mucchi di rumenta per strada.
C'é qualcosa che non va sia in noi cittadini, che evidentemente non siamo in grado di vedere l'interese della comunità, sia nelle istituzioni, che non sanno comunicare i lati positivi delle cose e spiegare anche i lati negativi.
c***o centra poi la sinistra? Perché ogni volta che qualcuno protesta la sinistra deve automaticamente difendere questa parte? Ricordo le proteste delle moglie dei camorristi arrestati.
E nel frattempo in Italia di cose allarmanti ne sono accadute: la riforma (in)costituzionale, la controriforma sull'università, la legge elettorale ecc. Chi ha fatto i presidi per tutto ciò?
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Messaggioda gomo » mar dic 06, 2005 15:58 pm

Mi dispiace dirlo, ma da quello che sento e leggo (sia tanto o poco non lo so) mi sembra che il nocciolo del problema sia "fate qual che volete ma non fatelo a casa mia"........

Io informazioni diverse basate su fatti (e non su opinioni) non ne ho trovate. Beninteso mi sembra ragionevolissimo che uno non voglia avere una linea ferroviaria nel giardino di casa, credo solo che tutta 'sta confusione non faccia bene a nessuno (alla gente della valle prima che a tutti).
Sarebbe molto meglio capire esattamente le vereragioni per risolverle. Se non si fa cosi' vedo 2 alternative: o si pianta li' la TAV (ma mi sembra molto improbabile) o si manda la polizia a caricare in continuazione (e mi sembra molto piu' probabile, non credo che si prendano il rischio di problemi sotto le Olimpiadi)
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Messaggioda BBB » mar dic 06, 2005 16:06 pm

marco* ha scritto:ma io vorrei capire una cosa dopo aver sentito argomantazioni di tutti i tipi di favorevoli e contrari problemi legati all'amianto ai costi eall'utilizzo su cui si è detto di tutto,l'unica cosa che non mi è chiara è perchèbisogna costruire una nuova via per arrivare esattamente nello stesso posto con un quarto d'ora d'anticipo(le merci) quando esiste già una linea ferroviaria,non si potrebbe potenziare quella? penso che anche in termini econmici sia più vantaggioso...
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http://www.lavoce.info/news/view.php?id ... from=index
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Messaggioda tclimb_2 » mar dic 06, 2005 16:28 pm

lapippa ha scritto:Ti sei chiesto cosa comporta potenziare le strutture esistenti?
Significa chiudere per 4 anni la linea ferroviaria attuale. Rimarrebbe solo la linea ligure, che per gli ultimi km é a binario singolo, e che se venisse allargata sarebbe integralmente in galleria.
Inoltre tra 10-15 anni saremmo punto e daccapo con una linea inutile. Le nostre infrastrutture sono rimaste agli anni 60. Basta vedere cosa succede quando nevica (ed io ci son rimasto in mezzo). ...


non mi risulta che in liguria ci sia amianto ed uranio come in val di susa.
ma e' vero, che ci frega se in valle si crepera' di cancro 100 volte di piu' rispetto a resto dell'italia, tanto paga la mutua.
che ci frega se la tav, che sara' finita tra 20 anni , 20 mica 4, sara' obsoleta allo stesso modo che se venisse modificato il tracciato esistente.
e poi vuoi mettere che a te sotto al naso non costruiranno nulla, tu mica abiti in valle no?
a me poi ... vivo ai castelli romani, c'ho er vino, 'a porchetta, er sole, vado a scala' a sperlonga tutto l'inverno, ma che-me-ne fre-ga!

l'interesse della comunita' e' fare 54 km di galleria dentro la montagna per arrivare 15 minuti prima in stazione? masticazzi di chi ci abita in 'sta valle... e poi io ci passo solo per andare ad ailefroide, vuol dire che quando ci passero' di nuovo, chiudero' il vetro!
e sti commmunisti, che per un po' erano stati buoni, mo' li rivogliamo fa riavvicina' al sociale dopo che se ne sono fregati per 15 anni?
no facciamoci pensare agli imprenditori al sociale, gente cosi' attenta, cosi precisa.

mi hai convinto, w la tav
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Messaggioda il.bruno » mer dic 07, 2005 16:25 pm

L'altro topic mi pare dedicato più che altro all'intervento della polizia ed allora posto di qua.
Giusto per completezza, invito a leggere cosa pensa dei problemi sanitari legati alla costruzione dell'opera l'Arpa del Piemonte.

http://www.regione.piemonte.it/torinolione/comunicati/arpa.htm

Se l'Arpa, che è l'organo tecnico-scientifico preposto al controllo di queste cose, diffonde un parere di questo tipo, non capisco in base a quali altri fattori che non siano sentimentali o legati a timori atavici (del tipo "amianto? cattivo, paura! uranio? bombe atomiche!", timori che possono comprensibilmente prodursi in persone tecnicamente poco competenti, soprattutto se trovano qualche politicastro che li cavalca), gli amministratori dovrebbero fare scelte diverse (mi sto soffermando sull'aspetto sanitario delle proteste).
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Messaggioda Zio Vare » mer dic 07, 2005 17:01 pm

bah... gli studi del Dipartimento di Geologia dell'Università di Torino sono molto ma molto più cauti nell'affermare che non ci siano rischi legati all'amianto, non è stato effettuato ancora nessuna ricerca che in particolare escluda il rischio amianto dal massiccio del Musinè che l'AV dovrebbe attraversare in pieno.
Poi forse non si sa una cosa: in provincia di Torino ed in particolare a Balangero (non molti chilometri in linea d'aria) avevamo una delle cave di amianto a cielo aperto più grandi d'Europa (forse la più grande). L'amiantifera di Balangero ha un bel po' di morti sulla coscienza, forse qua siamo un po' più sensibili che altrove alla questione.
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Messaggioda lapippa » mer dic 07, 2005 17:02 pm

Non penso (e non voglio) di convincerti caro t-climb. Però sappi che in Liguria di amianto ce ne sta a bizzeffe, forse anche più che in val susa. E come c'é in val susa c'é in tutte le valli delle Alpi Occidentali, ed in migliaia di posti dell'appennino settentrionale.
Ma il punto secondo me non é né l'amianto, né l'uranio, che sono questioni tecnicamente sormontabili (con dei costi economici), quanto semmai la reale opportunità economica dell'opera. Queste sono le cose su cui si può e si deve discutere, senza dogmi o posizioni preconcette. da una parte come dall'altra.
Il resto sono scuse, fregnacce messe in giro per tirar su gli animi ma che hanno poco senso scientifico. Soprattutto in val susa, una valle in cui circolano migliia di tir, in cui si trova la Via Lattea ecc. La colpa semmai é di chi (Silvio? Lunardi?) non é stato capace di mantenere un dialogo e spiegare alla gente come stanno le cose. Altro che mandar celerini.
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Messaggioda tclimb_2 » mer dic 07, 2005 17:08 pm

lapippa ha scritto:Ma il punto secondo me non é né l'amianto, né l'uranio, che sono questioni tecnicamente sormontabili (con dei costi economici), quanto semmai la reale opportunità economica dell'opera. Queste sono le cose su cui si può e si deve discutere, senza dogmi o posizioni preconcette. da una parte come dall'altra.


ti quoto
penso pero' che sul piatto vada messa comunque la qualita' della vita dei prossimi 20 anni dei valligiani, che ripeto non stanno chiedendo ni non fare la tav, ma stanno chiedendo che venga fatta in modo diverso.
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Messaggioda il.bruno » mer dic 07, 2005 17:49 pm

Zio Vare ha scritto:bah... gli studi del Dipartimento di Geologia dell'Università di Torino sono molto ma molto più cauti nell'affermare che non ci siano rischi legati all'amianto, non è stato effettuato ancora nessuna ricerca che in particolare escluda il rischio amianto dal massiccio del Musinè che l'AV dovrebbe attraversare in pieno.
Poi forse non si sa una cosa: in provincia di Torino ed in particolare a Balangero (non molti chilometri in linea d'aria) avevamo una delle cave di amianto a cielo aperto più grandi d'Europa (forse la più grande). L'amiantifera di Balangero ha un bel po' di morti sulla coscienza, forse qua siamo un po' più sensibili che altrove alla questione.

ma infatti l'arpa non dice solo che di amianto probabilmente non ce n'è molto, ma dice anche per quello che c'è che ci sono le tecniche per evitare di spargerlo ai 4 venti e per stoccarlo in sicurezza
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