Si può essere massime cariche dello Stato...

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Messaggioda Angelus » ven lug 08, 2005 10:26 am

Che male ci sarebbe nel studiare il Corano? Me na hanno parlato come un testo molto bello.Inoltre male non ci farebbe l'aprirci a nuove culture così antiche,senza dimenticare,è inteso, la nostra ,soprattutto quella italiana.
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda Enzolino » ven lug 08, 2005 10:55 am

Angelus ha scritto:Che male ci sarebbe nel studiare il Corano? Me na hanno parlato come un testo molto bello. Inoltre male non ci farebbe l'aprirci a nuove culture così antiche,senza dimenticare,è inteso, la nostra ,soprattutto quella italiana.
Conoscere le altre culture fa di sicuro bene ... pero' il Corano l'ho letto e ... diciamo che non mi ha proprio affascinato (ma un mussulmano ti direbbe che va letto in arabo che lo renderebbe piu' poetico), anzi, a dire il vero e' stato proprio una palla, a differenza di altre "letture" orientali (Veda, Gita, Upanisad, Tao Te Ching, vari Sutra, ecc) che mi hanno entusiasmato.
Queste sono le bellezze della globalizzazione e questi appelli all'identita' occidentale non hanno senso. Sono paure isteriche.
I vari confronti non mi ha fatto diventare ne' mussulmano, ne' induista, ne' buddista, ne' "orientale".
Ma anzi, hanno rafforzato la mia identita' e mi ha fatto cogliere delle ricchezze e dei limiti nella cultura occidentale, nella religione cristiana in generale e nella chiesa cattolica in particolare che prima non vedevo.

Insomma, questa fobia dello straniero che minaccia la propria identita' a mio avviso, deriva fondalmente da insicurezze di fondo e dalla paura dell'ignoto. Se poi ci si fa conquistare dal fondamentalismo religioso, significa solo che certi valori laici in cui siamo cresciuti, liberta', democrazia (ebbene si, anche questa e' un valore :wink: ) e rispetto dei diritti umani sono ancora deboli e immaturi.

Ciao :wink:

Lorenz
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Messaggioda Angelus » ven lug 08, 2005 11:38 am

Enzolino ha scritto:(ma un mussulmano ti direbbe che va letto in arabo che lo renderebbe piu' poetico),


Io non l'ho letto nè in italino nè tanomeno in arabo,ma i testi perdono di sentimento quando sono tradotti soprattutto da lingue così lontane. Il mio prof di inglese lo lesse in arabo e mi disse che gli era piaciuto molto,ma de gustibus non disputandum est :wink:
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Messaggioda Enzolino » ven lug 08, 2005 11:47 am

Angelus ha scritto:
Enzolino ha scritto:(ma un mussulmano ti direbbe che va letto in arabo che lo renderebbe piu' poetico),


Io non l'ho letto nè in italino nè tanomeno in arabo,ma i testi perdono di sentimento quando sono tradotti soprattutto da lingue così lontane. Il mio prof di inglese lo lesse in arabo e mi disse che gli era piaciuto molto,ma de gustibus non disputandum est :wink:
Comunque il mio e' un discorso generale. Ci sono dei bei capitoli o delle belle frasi, ma in sintesi ho fatto fatica a leggerlo.
Cosi' come altri libri religiosi come la Bibbia, i Veda o i Sutra dove ci sono dei capitoli noiosissimi ma delle parti sublimi. Ma bisogna anche vedere lo spirito con cui si legge e non solo il contenuto dei libri.
Il mio comunque e' solo una riflessione per testimoniare il fatto che lo scambio puo' essere arricchente, rinforzando la tua identita', invece di metterla in crisi.

Ciao :wink:

Lo
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Messaggioda Fokozzone » ven lug 08, 2005 11:52 am

Enzolino ha scritto: Queste sono le bellezze della globalizzazione e questi appelli all'identita' occidentale non hanno senso. Sono paure isteriche.
I vari confronti non mi ha fatto diventare ne' mussulmano, ne' induista, ne' buddista, ne' "orientale".
Ma anzi, hanno rafforzato la mia identita' e mi ha fatto cogliere delle ricchezze e dei limiti nella cultura occidentale, nella religione cristiana in generale e nella chiesa cattolica in particolare che prima non vedevo.

Insomma, questa fobia dello straniero che minaccia la propria identita' a mio avviso, deriva fondalmente da insicurezze di fondo e dalla paura dell'ignoto. Se poi ci si fa conquistare dal fondamentalismo religioso, significa solo che certi valori laici in cui siamo cresciuti, liberta', democrazia (ebbene si, anche questa e' un valore :wink: ) e rispetto dei diritti umani sono ancora deboli e immaturi.

Ciao :wink:

Lorenz

Non è fobia dello straniero, aridalli! E non è neppure minaccia della propria identità. E' prendere consapevolezza che l' andazzo occidentale è quello di RINUNCIARE ALLA PROPRIA IDENTITA', atteggiamento che non può che essere perdente e autolesionista, soprattutto in un periodo in cui siamo chiamati a confrontarci con culture che hanno un' identità forte o fortissima.
E io non parlavo del pericolo di leggere il corano, ma di "essere costretti" a leggerlo, che sono due cose ben diverse.
Ritorna qui l' atteggiamento (incoerente) per cui essendo chiamato a votare a un referendum io non esprimo il MIO orientamento (poi ci si conterà e si vedrà chi è la maggioranza) ma mi preoccupo di cosa possono pensare o fare gli altri. Meccanismo che è scattato per esempio riguardo al divorzio e all' aborto, senza neppure rendersi conto che non è un criterio democratico (ripeto, democratico è esprimere il proprio pensiero e poi contare i voti).
In definitiva, io me ne frego assai di salvaguardare l' identità degli islamici, a questa ci pensino loro. Io mi preoccupo della MIA identità, senza cui non esiste confronto, ma solo asservimento.

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Messaggioda Angelus » ven lug 08, 2005 12:17 pm

Credo che mi lincerete per quello che sto per dire ma...
Secondo me la nostra cultura è minacciata più dagli americani che dagli arabi,in fondo gli Usa hanno una storia così diversa da quella Europea e sono molto più giovani. Invece il mondo arabo si è da sempre intrecciato con l'occidente europeo quindi i contatti sono per così dire normali. Gli Usa sono portatori di una cultura che non ci appartiene ed è quella che tende a schiacciarci,mentre quella araba ci"esalta".


Buzz per amor di Dio sii clemente! :oops:
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Messaggioda bummi » ven lug 08, 2005 12:19 pm

Fokozzone ha scritto:In definitiva, io me ne frego assai di salvaguardare l' identità degli islamici, a questa ci pensino loro. Io mi preoccupo della MIA identità, senza cui non esiste confronto, ma solo asservimento.


Quando sento questi discorsi mi rendo conto che essere un "bastardo" (madre austriaca e padre abruzzese) mi permette probabilmente di vedere le cose sotto un'altra ottica.
Tanto per cominciare non capisco quale sarebbe la "nostra" identità, ma soprattutto non comprendo a chi o cosa essa sarebbe contrapposta o da chi sarebbe minacciata. La bellezza della cultura risiede proprio nella sua possibilità di trasformarsi e di attingere nuova linfa dalle varie epoche storiche.
Mi considero fortunato per il fatto di essere cresciuto sotto l'influsso di due culture diverse, ora vivo in una società che sta diventando multietnica e mi ci sento molto a mio agio.
L'unica cosa che sento di dover salvaguardare sono i diritti di tutti a viverci in eguaglianza, senza distinzioni di sesso, razza e religione.
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Messaggioda smaz » ven lug 08, 2005 12:28 pm

Angelus ha scritto:Credo che mi lincerete per quello che sto per dire ma...
Secondo me la nostra cultura è minacciata più dagli americani che dagli arabi,in fondo gli Usa hanno una storia così diversa da quella Europea e



Più che minacciati ci stiamo sprofondando completamente nella cultura, nei modi di essere, di pensare, di vestire, di ridere, di mangiare, di viaggiare, di parlare.... AMERICANI! Non tutto è deprecabile certo, però è un dato di fatto, irreversibile credo...
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Messaggioda smaz » ven lug 08, 2005 12:34 pm

bummi ha scritto:
Fokozzone ha scritto:In definitiva, io me ne frego assai di salvaguardare l' identità degli islamici, a questa ci pensino loro. Io mi preoccupo della MIA identità, senza cui non esiste confronto, ma solo asservimento.


Quando sento questi discorsi mi rendo conto che essere un "bastardo" (madre austriaca e padre abruzzese) mi permette probabilmente di vedere le cose sotto un'altra ottica.
Tanto per cominciare non capisco quale sarebbe la "nostra" identità, ma soprattutto non comprendo a chi o cosa essa sarebbe contrapposta o da chi sarebbe minacciata. La bellezza della cultura risiede proprio nella sua possibilità di trasformarsi e di attingere nuova linfa dalle varie epoche storiche.
Mi considero fortunato per il fatto di essere cresciuto sotto l'influsso di due culture diverse, ora vivo in una società che sta diventando multietnica e mi ci sento molto a mio agio.
L'unica cosa che sento di dover salvaguardare sono i diritti di tutti a viverci in eguaglianza, senza distinzioni di sesso, razza e religione.
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Infatti, cerchiamo di fare un salto culturale in AVANTI e non di barricarci DIETRO i nostri schemi culturali. Meglio la condivisione dello scontro...
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Messaggioda Enzolino » ven lug 08, 2005 12:41 pm

Fokozzone ha scritto:Non è fobia dello straniero, aridalli! E non è neppure minaccia della propria identità. E' prendere consapevolezza che l' andazzo occidentale è quello di RINUNCIARE ALLA PROPRIA IDENTITA', atteggiamento che non può che essere perdente e autolesionista, soprattutto in un periodo in cui siamo chiamati a confrontarci con culture che hanno un' identità forte o fortissima.
Mi spieghi dove la vedi la rinuncia a questa identita'?
Nessuno mi sembra costringa nessuno (almeno ufficialmente) a leggere il corano, e se succede e' perseguibile penalmente.
E se questi fenomeni succedono bisogna essere fermi e duri stroncandoli sul nascere. Punto!

In effetti i rischi ci sono e per questo conviene stare in guardia, ma questo non significa creare la cultura dello scontro.
Bisogna essere assertivi e non aggressivi.
Perche' l'aggressivita' crea lo scontro mentre l'assertivita' fa riconoscere all'altro la nostra diversita' e la fa rispettare.

Giusto per fare un banale esempio.
So che in UK in varie piscine gli uomini non possono nuotare con le donne per tolleranza rispetto a molti mussulmani.
Ecco, se questa cosa venisse generalizzata in Italia o in altri paesi europei, credo che sarebbe un grande impoverimento della nostra cultura, che vede il relazionarsi dell'uomo e della donna come una ricchezza e non come un tabu', applicato magari in nome della tolleranza religiosa.
Essere assertivi significa anche dire "no" quando necessario e capire che tolleranza non significa accettare tutto.
Significa conquistare attraverso il valore intrinseco di una cultura e non attraverso l'arroccarsi su di essa.

Ciao :wink:

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Messaggioda yinyang » ven lug 08, 2005 12:57 pm

smaz ha scritto:

Più che minacciati ci stiamo sprofondando completamente nella cultura, nei modi di essere, di pensare, di vestire, di ridere, di mangiare, di viaggiare, di parlare.... AMERICANI! Non tutto è deprecabile certo, però è un dato di fatto, irreversibile credo...


io invece non sono affatto d'accordo, non vedo tutto questo appiattimento sulla cultura americana; si d'accordo superficialmente (vestiti, mode, modi di dire, telefilm...) potrebbero farlo pensare, ma poi se pensi ai valori, che c***o abbiamo da spartire con gli americans? praticamente nulla
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Messaggioda il.bruno » ven lug 08, 2005 13:05 pm

Angelus ha scritto:Credo che mi lincerete per quello che sto per dire ma...
Secondo me la nostra cultura è minacciata più dagli americani che dagli arabi,in fondo gli Usa hanno una storia così diversa da quella Europea e sono molto più giovani. Invece il mondo arabo si è da sempre intrecciato con l'occidente europeo quindi i contatti sono per così dire normali. Gli Usa sono portatori di una cultura che non ci appartiene ed è quella che tende a schiacciarci,mentre quella araba ci"esalta".


Non sono mai stato in un paese arabo, ma conosco tante persone che ci sono state e nessuno mi ha raccontato di essersi sentito esaltato nell'incontro con gli arabi, anzi, l'impressione generale è stata deprimente.
Poi chi ha tirato le bombe ieri per schiacciarci lo vediamo tutti.
La cultura americana è vero che è giovane, ma le sue radici affondano nella cultura europea. Anche storicamente, gli USA non sono altro che una colonia britannica ribelle.
Non capisco come si faccia a dire che la cultura americana è più diversa dalla nostra di quella araba.
Il fondamento comune trovo che sia la centralità della persona, fatto che ha attraversato l'oceano attraverso il cristianesimo, protestante, che è stata ed è la religione prevalente in USA.
Io quando leggo questo (dalla dichiarazione d'Indipendenza degli USA) mi trovo in piena sintonia, molta più di quanta ne trovi nelle frasone politically correct del trattato dell'UE:
"Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità."

Nella cultura araba la centralità della persona non c'è.
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Messaggioda smaz » ven lug 08, 2005 14:19 pm

yinyang ha scritto:io invece non sono affatto d'accordo, non vedo tutto questo appiattimento sulla cultura americana; si d'accordo superficialmente (vestiti, mode, modi di dire, telefilm...) potrebbero farlo pensare, ma poi se pensi ai valori, che c***o abbiamo da spartire con gli americans? praticamente nulla


Non so, magari ci hai ragione, se parli di valori tradizionali, poi di americani ne consoco pochi e in america non ci sono mai andato (ma ho visto l'americanizzazione del sudamerica)... Ma certi "valori", che oggi vanno per la maggiore, li sento molto americani, o forse meglio dire hollywoodiani...
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Messaggioda bummi » ven lug 08, 2005 14:49 pm

il.bruno ha scritto:
Non sono mai stato in un paese arabo, ma conosco tante persone che ci sono state e nessuno mi ha raccontato di essersi sentito esaltato nell'incontro con gli arabi, anzi, l'impressione generale è stata deprimente.
...


Che il cristianesimo o una qualsiasi religione esalti la centralità della persona direi che è una questione tutta da vedere.
Ma al di là di questo, penso che ogni cultura sia interessante, anche e soprattutto quelle che comprendo di meno. Sono sempre stato attratto dal "diverso", sono proprio gli elementi nuovi e quelli più lontani dal mio modo di vivere quelli che possono arricchirmi di più.
Per farlo occorre spoglairsi dei propri preconcetti e soprattutto pensare che il nostro modo di vivere è solo uno dei tanti e non il migliore da prendere come riferimento per giudicare.
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Messaggioda yinyang » ven lug 08, 2005 14:56 pm

smaz ha scritto:
yinyang ha scritto:io invece non sono affatto d'accordo, non vedo tutto questo appiattimento sulla cultura americana; si d'accordo superficialmente (vestiti, mode, modi di dire, telefilm...) potrebbero farlo pensare, ma poi se pensi ai valori, che c***o abbiamo da spartire con gli americans? praticamente nulla


Non so, magari ci hai ragione, se parli di valori tradizionali, poi di americani ne consoco pochi e in america non ci sono mai andato (ma ho visto l'americanizzazione del sudamerica)... Ma certi "valori", che oggi vanno per la maggiore, li sento molto americani, o forse meglio dire hollywoodiani...


ma dai guarda i film, tutte ste cazzate piene di effetti speciali e di battutacce alla jhon wayne, noi italiani andiamo a guardarli ma poi che riflesso hanno? le produzioni italiane sono ancora al realismo e li ci sentiamo a posto. Nel personale non vengono mai fuori ste smargiassate americane (hai mai sentito qualcuno usarle con una ragazza, figurati quella ti ride in faccia) e questo secondo me suggerisce un'assoluta impermeabilità ai modelli proposti dagli states.

Poi son tutti a guardare Elisa di riva ombrosa

noi siamo latini e romantici :lol:
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Messaggioda Angelus » ven lug 08, 2005 15:06 pm

Poi son tutti a guardare Elisa di riva ombrosa?
E Beautiful?Vivere(la sorella dalla soap americana)?
Ormai gli Usa ci stanno contaggiando. E poi i ragazzi di oggi non sono per niente romantici(credimi :cry: ). Mi dispiace doverlo dire,ma la cultura degli americani non assomiglia per niente a quella inglese basta guardare cosa ne pensano i londinesi stessi(di ieri e di oggi)come nel film"Quattro matrimoni e un funerale".
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Messaggioda yinyang » ven lug 08, 2005 15:15 pm

Angelus ha scritto:E poi i ragazzi di oggi non sono per niente romantici(credimi :cry: ).


non sono romantici?
vorrei vederti corteggiata da uno di quei ragazzoni di venice beach! :lol:
allora si che rimpiangeresti il guappo italiano

comunque, senza esagerare, dove trovi della penetrazione nei tuoi coetanei? io nei mei non vedo nessuno modello rappresentato, a me sembra che la nostra cultura sia un muro e le cazzate americane ci rimbalzano...ecco forse in ambito economico c'è più imitazione..boh
insomma:
- il loro modello di società ci rimbalza
- la loro vita di tutti i giorni falsamente rappresentata dai loro film ci rimbalza
mi spiegate dov'è sta genuflessione alla loro cultura, io vi giuro non la vedo se non in cosucce esteriori (almeno per ora :roll: )
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Messaggioda pietrorrrago » ven lug 08, 2005 15:20 pm

il.bruno ha scritto:"Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità."


Non conosco abbastanza la cultura araba ma ho molti amici americani e ho bazzicato abbastanza il paese, tu ci sei mai stato ?

non da "alpitour" ma nelle case della gente, vivendoci insieme, facendo la spesa con loro, arrampicando con loro.

Se fosse così sapresti che quelle che hai citato sono belle e anche condivisibili parole, ma appunto solo parole scritte su di un pezzo di carta che sono distanti anni luce dalla realtà in cui vive la gente.
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Messaggioda Angelus » ven lug 08, 2005 15:25 pm

Guarda che le influenze americane cominciano già nella lingua con gli anglicismi(come OK,teen-ager...)e finiscono con il modo di vestire di alcuni gruppi alternativi. Senza contare la musica,i film e i libri! Forse siamo di due generazioni diverse,ma la mia è tremendamente influenzata da Coca Cola,patatine e Mc Donalds'. Anche il modo di mangiare piano piano sta cambiando(anche se gli gnocchi col ragù della nonna e la pizza margherita resistono molto bene)
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Messaggioda Buzz » ven lug 08, 2005 15:30 pm

Angelus ha scritto:Guarda che le influenze americane cominciano già nella lingua con gli anglicismi(come OK,teen-ager...)e finiscono con il modo di vestire di alcuni gruppi alternativi. Senza contare la musica,i film e i libri! Forse siamo di due generazioni diverse,ma la mia è tremendamente influenzata da Coca Cola,patatine e Mc Donalds'. Anche il modo di mangiare piano piano sta cambiando(anche se gli gnocchi col ragù della nonna e la pizza margherita resistono molto bene)


8O 8O 8O

anche la mia è stata influenzata dalla patatina!



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