yo ha scritto:trivi ha scritto:A parte il fatto che quoto alfa in toto, non capisco proprio la tua polemica verso stefano.
Discussioni accese ce ne sono sempre state nel forum, per fortuna, perchè vuol dire che c'è una pluralità di idee e visioni, e quindi ci si riesce a confrontare, capire e osservare da un punto di vista diverso.
Stefano ha una visione diversa dalla tua riguardo al referendum, e allora? La sua è comunque una opinione (di certo non campata in aria), che può essere condivisa o meno. Al massimo gli dici, guarda secondo em non hai capito un c***o. Ma rifiutarsi di sentire cosa dicono quelli che la pensano differentemente da noi è negare la base stessa del dialogo e del confronto.
Abbi pazienza trivi, ma io e michelazzi sul referendum la pensiamo esattamente allo stesso modo, e sono certa che tu di questo non ti sia accertato!!!
L'unica cosa è che lui ritiene che se il quorum non verrà raggiunto la causa sarà di tutti quelli che si asterranno
e quindi della Chiesa!
Io invece credo che la causa vada ricercata altrove!!
siccome in prima battuta mi hai voluto escludere da questo topic e siccome sei stata tu ad aprirlo, io mi sono educatamente astenuto dalla discussione, ma siccome nonostante ciò continui a citarmi e non solo, in questo caso, pure pretendi di rispondere a nome mio, evidentemente mi sento più che autorizzato ad intervenire, e
nota bene non mi sento offeso dal tuo modo di agire che definirei però alquanto scorretto...
Che la causa della possibile mancanza del quorum al referendum sia l'astensione al voto non è un'idea ma un dato di fatto ed il perchè è talmente logico che spiegarlo mi sembra assurdo.
Che questo io lo imputi alla chiesa non è del tutto giusto, in quanto la chiesa non è l'unica realtà che si è esposta in tal modo, anche se indubbiamente la sua responsabilità in questo senso è tra le maggiori, e visto che queste non sono "voci di corridoio" ma tesi ufficiali sostenute pubblicamente, con tanto di propaganda televisiva e giornalistica, condita da vari "anatemi" sia del papa che dei vari cardinali e vescovi, non sono io a pensarla così ma è la chiesa stessa a sostenerlo.
Sulla moratti ti ho già risposto nel topic del referendum, ma volentieri riporto anche quì:
la moratti, comparsa dal nulla col governo berlusconi, è stata da sempre legata ad ambienti di AC e CL e voluta al governo proprio dagli ambienti ecclesiastici, coi quali ha dato vita ad una "riforma scolastica" che sta sullo stomaco anche ai suoi stessi compari di governo, e prova ne siano le continue bocciature della stessa riforma e le varie bacchettate sulle mani che le sono state rifilate sia a suo tempo da tremonti in maniera ufficiale e neanche tanto diplomatica, viste le illazioni e le minaccie che si leggono sulle documentazioni, come da berlusconi stesso. Non è casuale che, già da molto la moratti non si faccia sentire un granché ed agli appuntamenti pubblici del governo si noti quasi in ombra...Una scelta quindi, quella di metterla al governo, evidentemente dovuta, ma non certo apprezzata, se non dagli ambienti cattolici che la sostengono...
Per parlare di scuola pubblica e privata:
La scuola pubblica è un diritto quella privata un optional, quella pubblica è un servizio alla collettività quella privata un servizio al singolo.
Nulla vieta che i singoli possano avvalersene ma non è né logico né equo ed infine aggiungo incostituzionale che questa venga sovvenzionata da fondi pubblici, togliendo risorse alla scuola pubblica.
Per parlare di gite scolastiche ed in parte rispondere a flaviop:
mia figlia va alla scuola pubblica, fa le gite d'istruzione e io ogni volta pago le spese, che ricoprono il pagamento dei vari servizi(pullmann, musei vari, ecc.), con cifre che a volte che sono irrisorie a volte invece più consistenti. I bilanci delle scuole non sono in grado di sostenere che un minimo contributo a queste gite e quindi le famiglie sono costrette ad intervenire di tasca propria, e questo grazie soprattutto al fatto che i fondi pubblici vengono dirottati in parte alle scuole private, grazie a moratti e compagnia, dove al contrario delle scuole statali non c'è alcun controllo da parte dell'utenza e nessun vincolo ai capitoli di bilancio e quindi fondi erogati dallo stato come contributo alle gite d'istruzione peraltro regolamentate da vari decreti possono essere spesi in altro modo, ecco perchè a te tocca pagare tutto di tasca tua...
Se poi parliamo di insegnanti strapagati che fanno a gara per andare in gita come spesso mi è capitato di sentire, mi sa che come spesso accade la gente parli solo perchè ha la bocca invece di informarsi...
Un insegnante o un qualunque altro dipendente della scuola che accetti l'incarico di accompagnare una gita o un viaggio d'istruzione, sa benissimo che lavorerà ben oltre l'orario retrtibuito, che le ore eccedenti non verranno pagate in quanto non riconosciute, che la sua responsabilità nei confronti dei ragazzi sarà illimitata, salvo poi dopo qualche mese ricevere l'indennità d'incarico...alla faccia dell'indennità...
Esempio:
nel 2000 ho accompagnato 4 classi di studenti della seconda media in viaggio di istruzione in valle aurina. Il viaggio è durato 4 giorni. Gli accompagnatori rimangono in servizio 24 su 24, e calcolando che la sorveglianza dei ragazzi durava fino circa alle 3 di notte quando finalmente troppo stanchi si addormentavano e noi pure e la sveglia al mattino era prevista per le 7.00 fate un po' il conto delle ore lavorate e di quelle di riposo...
Valutando poi che dopo due mesi ho ricevuto l'assegno con l'indennità, che ammontava addirittura alla esorbitante cifra di 26.000 lire...ditemi un po' se può esserci la gara per chi va in gita e se soprattutto la scuola pubblica è così ricca come alcuni lamentano, e se sia giusto privare anche del minimo il pubblico per sovvenzionare il privato...
Per finire:
la scuola c'è è un diritto ed io pago le tasse volentieri per un servizio a cui tutti possono accedere ed usufruirne, d'altro canto non voglio assolutamente dare i miei soldi, per un servizio privato non usufruibile da tutti (le ragioni in questo caso sono molteplici) e del quale non posso avere alcun controllo.
Mi domando ad esempio perchè un cittadino italiano che professi la religione musulmana o ebraica, debba pagare le tasse per sostenere la scuola cattolica alla quale non potrà mai accedere...