da Davide62 » mar mag 31, 2005 19:21 pm
da nevskij » mar mag 31, 2005 21:16 pm
Fokozzone ha scritto:HappyFra ha scritto:
Essere berlusconiano equivale a votare forza italia? In generale sì, ma nella fattispecie non ho mai parlato delle tue preferenze elettorali. Il fatto che tu sia un deciso supporter del berlusca è facilmente deducibile da un numero assai rilevante di post che hai scritto al riguardo. Non è forse vero?
Ad esempio: a me Romano Prodi piace molto, ma non ho mai votato e probabilmente non voterò mai Margherita che è il suo partito di riferimento. Ciò nonostante non mi offendo mica se mi dicono che sono prodiano. Lo difendo in pubblico e sul Forum, credo che sia una persona intelligente e per bene e mica me ne vergogno!
Per conoscersi e senza polemica: a me berlusconi non piace un granché per tutti i motivi che sono già stati largamente espressi sul forum, anche se non ne condivido l' estremizzazione. Ma non mi sembrava di averlo mai difeso a spada tratta. Politicamente, più che altro, sono deluso da lui per quanto poco ha realizzato il suo programma (peraltro talmente spropositatamente ambizioso che realizzarne la metà sarebbe già stato un miracolo). Tuttavia, essendo la scelta bipolare, appoggio la sua parte perché opera delle scelte meno apertamente in contrasto coi miei principii. Ma se ci fosse un altro leader sarei ben contento, purché non fosse un politico professionista.
L' unico esempio europeo che mi sia piaciuto davvero negli ultimi lustri è stato il cecoslovacco Havel: un perseguitato del precedente regime che non ha perpetrato la vendetta, ma ha cercato di cancellare le brutture del passato impegnandosi a servire la bellezza (è un poeta).
Fokozzone
da Buzz » mar mag 31, 2005 21:33 pm
da nevskij » mar mag 31, 2005 21:57 pm
Buzz ha scritto: eventi altamente insondabili
da Buzz » mar mag 31, 2005 22:30 pm
nevskij ha scritto:Buzz ha scritto: eventi altamente insondabili
Insondabili un par di balle.
Se una famiglia è composta da Mery, Mirko e Christian, abita a Casatenovo (mai stato a Casatenovo?), lei lavora in una panetteria (capisci, non fa la bagnina a Baywatch) e passa il tempo libero davanti alla tv o a scrivere domande di assunzione come velina, c'è poco da sondare.
Ma io, se facessi quella vita, avrei già fatto una strage, e anche tu. Altro che affogare Mirko. E tutti a dire: ma come, era così gentile, educato. Perché bisogna essere sempre gentili e educati. Se hai qualche frustrazione, puoi sempre piazzarti davanti alla tv per dimenticare.
da dags1972 » mar mag 31, 2005 23:06 pm
Buzz ha scritto:nevskij ha scritto:Buzz ha scritto: eventi altamente insondabili
Insondabili un par di balle.
Se una famiglia è composta da Mery, Mirko e Christian, abita a Casatenovo (mai stato a Casatenovo?), lei lavora in una panetteria (capisci, non fa la bagnina a Baywatch) e passa il tempo libero davanti alla tv o a scrivere domande di assunzione come velina, c'è poco da sondare.
Ma io, se facessi quella vita, avrei già fatto una strage, e anche tu. Altro che affogare Mirko. E tutti a dire: ma come, era così gentile, educato. Perché bisogna essere sempre gentili e educati. Se hai qualche frustrazione, puoi sempre piazzarti davanti alla tv per dimenticare.
se fosse come dici tu, tenendo conto dello share di certi programmi, della qualità media delle nostre città, dei tanti mery mirko e(o compagnia cantante che vanno in giro... l'infanticidio sarebbe depenalizzato da tempo... perchè sarebbe una pratica costante...
ma non lo è
il che ti dovrebbe dire che non basta la catena di eventi squallidi da te citati a fare di una madre l'assassina di suo figlio... magari ne fanno una donna non felice .... ma non un infanticida.
e allora, se questo è il substrato innegabile, è pur vero che qualcosa "in più" deve esserci... e quel qualcosa in più rimane "altamente insondabile"... specie da lontano.
da Herman » mar mag 31, 2005 23:13 pm
Buzz ha scritto:Dire che il consumismo, nell'accezione più ampia del termine, sia il mostro che genera questo tipo di avvenimenti (o i pietro maso ...e non c'era ancora berlusconi..) ci può stare... perchè viviamo in una società in cui tutti pensano ferocemente di aver diritto a tutto e che ogni ostacolo debba essere rimosso.
da nevskij » mer giu 01, 2005 0:09 am
Buzz ha scritto:nevskij ha scritto:Buzz ha scritto: eventi altamente insondabili
Insondabili un par di balle.
Se una famiglia è composta da Mery, Mirko e Christian, abita a Casatenovo (mai stato a Casatenovo?), lei lavora in una panetteria (capisci, non fa la bagnina a Baywatch) e passa il tempo libero davanti alla tv o a scrivere domande di assunzione come velina, c'è poco da sondare.
Ma io, se facessi quella vita, avrei già fatto una strage, e anche tu. Altro che affogare Mirko. E tutti a dire: ma come, era così gentile, educato. Perché bisogna essere sempre gentili e educati. Se hai qualche frustrazione, puoi sempre piazzarti davanti alla tv per dimenticare.
se fosse come dici tu, tenendo conto dello share di certi programmi, della qualità media delle nostre città, dei tanti mery mirko e(o compagnia cantante che vanno in giro... l'infanticidio sarebbe depenalizzato da tempo... perchè sarebbe una pratica costante...
ma non lo è
il che ti dovrebbe dire che non basta la catena di eventi squallidi da te citati a fare di una madre l'assassina di suo figlio... magari ne fanno una donna non felice .... ma non un infanticida.
e allora, se questo è il substrato innegabile, è pur vero che qualcosa "in più" deve esserci... e quel qualcosa in più rimane "altamente insondabile"... specie da lontano.
da aculnaig » mer giu 01, 2005 8:37 am
Buzz ha scritto:se fosse come dici tu, tenendo conto dello share di certi programmi, della qualità media delle nostre città, dei tanti mery mirko e(o compagnia cantante che vanno in giro... l'infanticidio sarebbe depenalizzato da tempo... perchè sarebbe una pratica costante...
ma non lo è
il che ti dovrebbe dire che non basta la catena di eventi squallidi da te citati a fare di una madre l'assassina di suo figlio... magari ne fanno una donna non felice .... ma non un infanticida.
e allora, se questo è il substrato innegabile, è pur vero che qualcosa "in più" deve esserci... e quel qualcosa in più rimane "altamente insondabile"... specie da lontano.
da Buzz » mer giu 01, 2005 9:24 am
da Buzz » mer giu 01, 2005 9:39 am
aculnaig ha scritto:Buzz ha scritto:se fosse come dici tu, tenendo conto dello share di certi programmi, della qualità media delle nostre città, dei tanti mery mirko e(o compagnia cantante che vanno in giro... l'infanticidio sarebbe depenalizzato da tempo... perchè sarebbe una pratica costante...
ma non lo è
il che ti dovrebbe dire che non basta la catena di eventi squallidi da te citati a fare di una madre l'assassina di suo figlio... magari ne fanno una donna non felice .... ma non un infanticida.
e allora, se questo è il substrato innegabile, è pur vero che qualcosa "in più" deve esserci... e quel qualcosa in più rimane "altamente insondabile"... specie da lontano.
Facendo così però analizzi solamente il risultato finale: cerchi numeri, statistiche.
Effettivamente quante donne infelici ci sono, quante famiglie?
Quanti potenziali assassini ci sono dentro le case? E quali equilibri tengono queste menti a un passo dalla follia?
L'insondabile secondo me è il soggetto, che quotidianamente reagisce diversamente alle frustrazioni rimanendo sul ciglio del baratro.
Di certo c'è quello che neniskj ha detto sulla tristezza e bruttura di alcune famiglie e della società in genere.
Come diceva Davide tali orrende azioni ci sono sempre state.
Però erano diversi i contesti sociali ed economici.
Ma oggi, orgogliosi del nostro benessere, non riusciamo a essere felici.
C'è ben poco di insondabile secondo me, e la televisione come dice fokozzone è una delle cause
da aculnaig » mer giu 01, 2005 10:01 am
Buzz ha scritto:aculnaig ha scritto:Buzz ha scritto:se fosse come dici tu, tenendo conto dello share di certi programmi, della qualità media delle nostre città, dei tanti mery mirko e(o compagnia cantante che vanno in giro... l'infanticidio sarebbe depenalizzato da tempo... perchè sarebbe una pratica costante...
ma non lo è
il che ti dovrebbe dire che non basta la catena di eventi squallidi da te citati a fare di una madre l'assassina di suo figlio... magari ne fanno una donna non felice .... ma non un infanticida.
e allora, se questo è il substrato innegabile, è pur vero che qualcosa "in più" deve esserci... e quel qualcosa in più rimane "altamente insondabile"... specie da lontano.
Facendo così però analizzi solamente il risultato finale: cerchi numeri, statistiche.
Effettivamente quante donne infelici ci sono, quante famiglie?
Quanti potenziali assassini ci sono dentro le case? E quali equilibri tengono queste menti a un passo dalla follia?
L'insondabile secondo me è il soggetto, che quotidianamente reagisce diversamente alle frustrazioni rimanendo sul ciglio del baratro.
Di certo c'è quello che neniskj ha detto sulla tristezza e bruttura di alcune famiglie e della società in genere.
Come diceva Davide tali orrende azioni ci sono sempre state.
Però erano diversi i contesti sociali ed economici.
Ma oggi, orgogliosi del nostro benessere, non riusciamo a essere felici.
C'è ben poco di insondabile secondo me, e la televisione come dice fokozzone è una delle cause
Io non nego il quadro delineato da nevskij, nel generale. Ci mancherebbe altro.
Nego che il comportamento individuale possa essere "spiegato" con una teoria generale.
Questa può essere lo sfondo in cui il soggetto si muove. Ma, sempre più vicino ad esso, esistono altri "sfondi"... sempre più specifici e che, per farsi un quadro sufficientemente chiaro occorre conoscere e prendere in considerazione.
La questione è talmente complessa da essere appunto insondabile, da qui. E forse... alla fine fine anche da vicino e anche da parte di chi ha gli strumenti idonei per farlo.
Un portato della teoria di nevskij è che i matti non esistono. Sono un prodotto della società.
Mica è tanto "strana" come teoria eh... ce n'è di letteratura "pesante" in giro, ad affermare questa panzana.
E infatti, con lo stesso presupposto che sia la società a determinare le scelte degli individui... si è ben pensato di educarne qualche milione in vari modi. E per sbrigarsi ... che l'uomo nuovo andava di fretta... magari ammazzando quelli particolarmente restii a "capire"...
La felicità. Oggi?
E perchè... ti risultano epoche in cui gli uomini erano felici?
Con o senza televisione.
L'infelicità è talmente insita nella natura umana che ogni metafora religiosa ha dovuto inventarsi un "paradiso perduto"...
La questione meriterebbe approfondimenti ben più attenti in ogni piccola implicazione ma ...
la risposta è dentro di te. ed è sbagliata.
da aculnaig » mer giu 01, 2005 10:26 am
Buzz ha scritto:i comportamenti generali degli individui possono essere inquadrati in teorie sociologiche;
il comportamento del singolo individuo assume sempre connotati specifici che non possono essere semplificati nella teoria generale.
questo errore ENORME è alla base del fallimento delle teorie di derivazione marxista nelle varie applicazioni nel tempo e nel luogo.
l'individuo, il singolo individuo, ha sempre possibilità di scegliere,
anche all'interno di un quadro sociologicamente rappresentabile in cui apparentemente i suoi comportamenti sono statisticamente prevedibili.
La forbice delle sue possibilità è magari ristretta rispetto ad altri individui, ma c'è sempre enorme possibilità di scelta.
E' proprio nella possibilità di scegliere che sta la grandezza, anche nella scelleratezza, dell'individuo.
Questa libertà non è un concetto metafisico. Ogni scelta è informata dalla storia personale, dalla cultura, dalle relazioni, dall'ambiente... in una sequenza di esperienze innate e acquisite comunque "fissate" chimicamente nel nostro cervello, e influenzate anche in maniera radicale dala chimica del corpo.
Siamo sostanzialmente "macchine", è vero, insieme deterministiche (se avessimo a disposizione i miliardi di dati che formano la coscienza di un singolo individuo e riuscissimo ad inserirli in una macchina sufficientemente complessa da elaborarli avremmo probabilmente reazioni e scelte simili a quelle dell'individuo in questione) ma anche casuali (nel senso che in un albero di scelte successive con migliaia di biforcazioni e rami possibili piccole casualità possono influenzare grandemente il risultato finale).
Ridurre questa complessità a una teoria sociologica d'accatto è francamente ridicolo.
E ha implicazioni sulla libertà individuale tali che.. i risultati si sono visti.
da Buzz » mer giu 01, 2005 10:35 am
da aculnaig » mer giu 01, 2005 11:01 am
buzz ha scritto:l'uomo, come specie, ha sempre anelato a "qualcosa in più"
buzz ha scritto: basta relativizzare
basta pensare alla fortuna che abbiamo avuto di nascere una generazione senza guerre in casa e a tutto il resto... quando nella maggior parte del mondo si vive in condizioni in cui nulla è garantito
da andreag » mer giu 01, 2005 11:41 am
aculnaig ha scritto:Tutto giusto, ma fammi dire una cosa ancora, un po' cinica.buzz ha scritto:l'uomo, come specie, ha sempre anelato a "qualcosa in più"buzz ha scritto: basta relativizzare
basta pensare alla fortuna che abbiamo avuto di nascere una generazione senza guerre in casa e a tutto il resto... quando nella maggior parte del mondo si vive in condizioni in cui nulla è garantito
Non tutti.
Se parliamo di individuo non tutti anelano a "qualcosa di più" diciamolo pure.
Non tutti sanno relativizzare, non ne sono capaci e forse la rete in cui si trovano non permette loro di farlo.
Le persone sono stupide, molte persone lo sono.
Tu più di tutti dovresti capirmi, tu che hai ben pochi peli sulla lingua
diciamolo dai.
Estremizzando ti dico che accanto a me c'è un collega che tiene sulla scrivania men healt e for men, che pensa le donne siano tutte troie e Fede sia l'unico sincero.
Che la macchina serve a rimorchiare e il leasing risolve i problemi con i soldi.
Che i bambini non muoiono in africa, ma che è tutta una scusa per arricchire le associazioni.
Una specie di quilodico... insomma![]()
Cosa vuoi che relativizzi quello!
da MarcoS » mer giu 01, 2005 12:11 pm
aculnaig ha scritto:Tutto giusto, ma fammi dire una cosa ancora, un po' cinica.buzz ha scritto:l'uomo, come specie, ha sempre anelato a "qualcosa in più"buzz ha scritto: basta relativizzare
basta pensare alla fortuna che abbiamo avuto di nascere una generazione senza guerre in casa e a tutto il resto... quando nella maggior parte del mondo si vive in condizioni in cui nulla è garantito
Non tutti.
Se parliamo di individuo non tutti anelano a "qualcosa di più" diciamolo pure.
Non tutti sanno relativizzare, non ne sono capaci e forse la rete in cui si trovano non permette loro di farlo.
Le persone sono stupide, molte persone lo sono.
Tu più di tutti dovresti capirmi, tu che hai ben pochi peli sulla lingua
diciamolo dai.
Estremizzando ti dico che accanto a me c'è un collega che tiene sulla scrivania men healt e for men, che pensa le donne siano tutte troie e Fede sia l'unico sincero.
Che la macchina serve a rimorchiare e il leasing risolve i problemi con i soldi.
Che i bambini non muoiono in africa, ma che è tutta una scusa per arricchire le associazioni.
Una specie di quilodico... insomma![]()
Cosa vuoi che relativizzi quello!
Se la tesi di Fine del Tempo, che i poteri dell?uomo civilizzato fossero da attribuirsi alla risata, non colpiva Switters come eccessivamente bizzarra, dipendeva probabilmente dal fatto che non era così lontana da una delle idee preferite di Maestra: la teoria dell?anello mancante.
« Che cos?è», aveva domandato in modo del tutto retorico Maestra, «che separa gli esseri umani dai cosiddetti animali inferiori? Bene, da come la vedo io, una mezza dozzina di cose significative: Senso dell?umorismo, Immaginazione, Erotismo ? in quanto opposto all?incurante, istintivo accoppiarsi di lucciole o di procioni ? Spiritualità, Insubordinazione e Senso estetico, la capacità di apprezzare la bellezza per se stessa.
« Ora», aveva continuato col dire, «dato che queste sono le caratteristiche che definiscono un essere umano, ne consegue che il grado al quale qualcuno è mancante di queste qualità è il grado al quale, lui o lei che sia, è meno che umano. Mi spiego? E in quei casi in cui le qualità che definiscono sono praticamente inesistenti, bene, quello che abbiamo sono entità che restano a nord del regno animale ma a sud dell?umanità, che cadono in qualche punto intermedio: e sono i nostri anelli mancanti.»
Secondo l?opinione di sua nonna, l?anello mancante del pensiero scientifico non era né estinto né raro. «Sono di più, anzi, di quanti siamo noi e, dato che in realtà sembra che si moltiplichino, è evidente che la teoria dell?evoluzione di Darwin è sbagliata.» Il punto di vista di Maestra era che agli occhi della legge gli anelli mancanti andassero trattati come gli esseri umani completi, che non dovessero subire discriminazioni di alcun genere, ma che i loro scritti e le loro affermazioni dovessero essere generalmente ignorati e che mai e poi mai dovessero essere collocati in posizioni di autorità.
« Questo potrebbe essere problematico», aveva osservato Switters, sforzandosi, a vent?anni, di assorbire quella teoria, «perché a quanto pare, e lo sai, soltanto le persone che mancano di quelle qualità concorrono per ogni sorta di carica.»
Maestra era pienamente d?accordo, benché non sapesse decidere se dipendesse semplicemente dal fatto che gli umani a pieno titolo avevano cose più interessanti cui dedicare la loro vita che non marinarla nelle torpide acque del trogolo pubblico, o invece dal fatto che soltanto gli anelli mancanti, nella rassicurante mitezza della loro banalità, potessero aspettarsi di attrarre i voti di una maggioranza di anelli mancanti. In ogni caso, riguardo alle sei qualità che distinguevano gli umani dai subumani, nonna e nipote concordavano che Immaginazione e Humor fossero probabilmente quelle decisive.
Le argomentazioni più sottili del loro ragionamento gli erano vaghe, ora. C?era qualcosa di sicuro riguardo al fatto che soltanto coloro che erano dotati di immaginazione potessero prevedere miglioramenti e soltanto quelli che avevano il senso dell?umorismo sapessero farsi una bella risata quando quei miglioramenti fallivano o si risolvevano in un guaio. Ma l?idea di concentrarsi sulla risata stessa ? basandosi sul fatto che di tutte le diverse espressioni del nostro essere soltanto la risata era abbastanza pura, abbastanza complessa, abbastanza libera, dotata di sufficiente mistero nel significato, per riflettere con precisione l?anima ?non era certo passata per la loro mente.....
da Buzz » mer giu 01, 2005 12:28 pm
aculnaig ha scritto:
Non tutti.
Se parliamo di individuo non tutti anelano a "qualcosa di più" diciamolo pure.
Non tutti sanno relativizzare, non ne sono capaci e forse la rete in cui si trovano non permette loro di farlo.
Le persone sono stupide, molte persone lo sono.
Tu più di tutti dovresti capirmi, tu che hai ben pochi peli sulla lingua
diciamolo dai.
Estremizzando ti dico che accanto a me c'è un collega che tiene sulla scrivania men healt e for men, che pensa le donne siano tutte troie e Fede sia l'unico sincero.
Che la macchina serve a rimorchiare e il leasing risolve i problemi con i soldi.
Che i bambini non muoiono in africa, ma che è tutta una scusa per arricchire le associazioni.
Una specie di quilodico... insomma![]()
Cosa vuoi che relativizzi quello!
da nevskij » mer giu 01, 2005 19:21 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.