cinetica ha scritto:le larghe intese le han fatte perchè le han volute fare e basta !
Sulla base di cosa fai questa affermazione?
Guardiamo i fatti - suppongo che su quelli potremo trovare un accordo.
- Per svariati mesi il PD ha cercato una soluzione (appoggi esterni, uscite d'aula e altri arzigogoli) alternativa all'accordo PD-PdL
- Bersani è stato silurato per lo scarso risultato elettorale e ciò che ne è conseguito
- Il PdL ha proposto fin dall'inizio l'accordo
- Il 5* ha rifiutato un accordo col PD. Le ragioni che hanno dato per questa scelta sono state
1) Avevano detto in campagna elettorale che avrebbero corso da soli e volevano essere coerenti
2) Non si potevano fidare del PD per la sua storia passata
3) Il PD ha rifiutato tagli di stipendi e rimborsi.
Qua aggiungo un mio parere: le ragioni 1 e 2 sono dominanti rispetto alla 3. Non è un caso che nel famoso incontro Crimi-Bersani il 5* non si è presentato per trattare (non avevano alcun tipo di richiesta o proposta).
Questo lo scenario fino all'elezione del PdR. Dopo è successo il delirio che ha dato il colpo definitivo a Bersani:
- Hanno proposto come presidente Marino. Proposta "morbida" nei confronti del PdL, che non chiudeva eventuali accordi futuri
- Dopo la bocciatura, hanno virato su Prodi, che invece voleva dire chiudere ogni ponte col PdL - parlare di Prodi con loro è come parlare di belzebù col papa.
- Hanno rifiutato la proposta di Rodotà, che avrebbe lasciato al PD come unica possibilità l'accordo col 5*.
- Quindi, sono tornati su Napolitano, scelta di nuovo morbida che ha sancito l'accordo col PdL.
E qui ritorno sulla mia interpretazione.
Sostenere che il PD da sempre volesse fare "l'inciucio" secondo me è senza fondamento. Non c'è alcun indizio che porti in quella direzione.
A parer mio tra un 5* che faceva il difficile e che ha lanciato delle proposte contraddittorie (es. dire che non ti puoi fidare, quindi dire che se si vota Rodotà "forse" puoi accordarti) e un PdL che invece si è presentato con una proposta chiara (governo insieme, basta che se magna), hanno scelto i secondi.
Aggiungo un'altra possibilità, che mi pare verosimile: Letta da buon volpone stile democristiano ha fatto l'accordo col PdL in modo da lasciare che i processi di Berlusconi facessero tranquillamente il loro corso senza che questi si potessero lamentare più di tanto. La scusa del "processo politico"? Non vale, quando sei al governo insieme. Ribaltare il tavolo e far dimettere i parlamentari? Poi spiegalo agli italiani che hai mandato in crisi il governo per i puri cacchi tuoi.
In fondo, il governo Letta è il primo sotto cui il Berlusca ha preso una condanna passata in giudicato.