Jocondor ha scritto:
A Buzz risponderei che invece a mio parere le contraddizioni tra il dire e l'agire, che pure sono assolutamente umane, sono invece molto stridenti in bocca a chi pretende di essere "eletto" o "salvato" o "uomo nuovo" ed invalidano appunto questa sua dichiarazione.
Perchè se si afferma che la tua fede è salvezza e liberazione e vita eterna, ma soltanto per gli altri e non per te stesso, allora vuol dire che la tua fede è fasulla. E che non sei affatto diverso, nei fatti, da coloro che giudichi altezzosamente i "peccatori" e che la tua fede condanna all'inferno.
Io non credo perchè non credo.
Ma i Cattolici non sono affatto un buon esempio per poter credere. Non trovi?
I cattolici no di certo.
E d'altro canto sono i primi e riconoscerlo dato che hanno istituito il sacramento della confessione.
E hanno i Santi.
Il fatto che esistano i santi, ovvero i migliori cistiani, è li a dimostrare che la massa è altamente imperfetta. (a prescindere dalle effettive santità).
Il problema è che noi non credenti, riconoscendo la natura prettamente umana della costruzione religiosa, dovremmo essere i primi (e lo siamo, in effetti, mantenendo un minimo di lucidità) nel vedere le macro e le micro contraddizioni, nelle istituzioni e nei singoli.
Assolutamente evidenti del resto, a tutti i livelli.
Tuttavia se non per far polemica, serve a poco rimarcare queste contraddizioni.
Io non riconosco l'esistenza di dio. Punto e a capo.
Di nessun dio.
Il resto... tutto quello che ci hanno costruito attorno gli uomini ...
è qualcosa che si risolve una volta nell'ambito etico, una in quello politico, una in quello sociale ecc ecc.
Anche una comunità di cristiani perfetta: socialmente sarebbe ammirevole, ma ciò non mi porterebbe a credere in dio.
Così come la scritta gott mit uns sul cinturone delle ss non basterebbe a non farmi credere.
Non sono io a dover dare UNA risposta a tutto.
Sono loro che pretendono di poterla dare.
Le loro contraddizioni sono pane per chi si pone delle domande.
Oppure materiale per i confessori...
