Fokozzone ha scritto:Per LucaA
Guarda che avevo risposto proprio al punto, dicendo che la punizione spesso recupera il reo molto più che a spiegargli che la colpa è della società. La responsabilità personale esiste eccome.
Altrimenti, se la colpa è della società, lo è per l' immigrato e lo è per i carabinieri del pestaggio: sono innocenti (o colpevoli) tanto quanto. Con una differenza: che mentre il primo faceva casino illegalmente, gli altri l' hanno sedato, altrettanto illegalmente.
Il fine non giustifica i mezzi, ok, ma il valore dell' azione è dato comunque anche dall' intenzione. E' chiaro che fra le due parti io scelga le forze dell' ordine.
E non ho mai detto che il comportamento di quei tre fosse giusto, ho detto però che è drammaticamente utile. E ribadisco che dove vige la legge coranica, la microcriminalità praticamente non esiste: mi sembra significativo che funzioni tra popolazioni con un tasso di istruzione bassissimo e con un tasso di povertà piuttosto alto.
In italia il vero "buco" legislativo è la mancanza di punizioni adeguate ai reati.
E' contemplata praticamente solo la galera. Io la trovo una punizione inadeguata alla microcriminalità, perché diventa una scuola di delinquenza superiore. Inoltre l' unico modo di graduare la pena detentiva è dato dalla lunghezza del periodo. Chiaro che per un reato minore un breve periodo detentivo diventa una sorta di "vacanza del delinquentello". E i "lavori socialmente utili" sono attualmente destinati come "premio" ai detenuti con buona condotta. Senza contare infine che le spese di detenzione gravano sui contribuenti, che dopo esser stati uccisi, derubati, stuprati, feriti, sequestrati e danneggiati, devono pure mantenere chi ha fatto loro tutto questo.
Io introdurrei dei deterrenti più concreti e vari come
-pulire i cessi degli autogrill per una settimana
-spalare sterco e letame in aziende agricole
-pedalare per produrre elettricità
-andare in miniera
A seconda della gravità dei reati ci sarebbe modo di graduare sensibimente la pena, ottenendo anche un piccolo rientro economico e aprendo gli occhi a questa gente che crede che vivere sia facile e che il più furbo è quello che frega di più.
Fokozzone
Oh, vedi che si riesce a ragionare.
La responsabilità personale è fuori discussione. Quella del reo e quella del poliziotto che si autonomina giudice per direttissima e boia.
Poi ci possono essere le attenuanti per il reo e le attenuanti per il poliziotto che sbaglia, legate a "resposnabilità della società", che comunque non intacca la centralità della responsabilità personale.
Sono d'accordo sulla punizione "che recupera il reo". Così prevede la costituzione italiana, infatti. E così bisognerebbe che fosse.
E da questo punto di vista di "recupero" sono perfettamente d'accordo sul tema delle pene alternative al carcere. PERFETTAMENTE d'accordo. Anche se poi l'elenco di pene alternative che tu fai è un po' pittoresco; ma il principio lo condivido. Ad esempio per gli scemetti che allagano al scuola, un paio di settimane passate a ripulire e riverniciare, no? O qualcosa di analogo è il fatto di confiscare i terreni dei mafiosi e darli a cooperative sociali che investono sull'educazione dei ragazzini alla legalità (ci sono ottimi esempi in Sicilia).
Ogni pena però deve essere comminata da chi ne ha l'autorità e secondo le modalità previste dalla legge. Non può essere arbitrariamente decisa da tre carabinieri, altrimenti è giustizia sommaria (e attento perché la giustizia sommaria poi, se vale, vale per tutti: chi ti assicura che domani non possa capitare a te, se ti capita di passare col rosso, il vigile che ti dà due ceffoni? O di essere massacrato all'angolo di casa perché sei abbronzato e il poliziotto di quartiere un po' miope ti scambia per il marocchino che un'ora prima ha stuprato...).
Non sono d'accordo invece sulla citazione che tu fai delle punizioni nei paesi dove vige la legge islamica. Se tagli la mano a un ladro, non solo non lo recuperi ma produci un invalido che poi in qualche modo graverà sulla società.
E poi, con tutto il male che pensi dei musulmani integralisti, non vorrai diventare come loro o citarli come esempio, spero. Vogliamo essere un po' meglio di loro, o no?
Buona giornata e buon lavoro.
Luca