Arbor ha scritto:Più che fare i conti in tasca (non credo neanche io che si diventi ricco col cai) varrebbe la pena focalizzarsi sulla figura degli istruttori di sezione (che spesso vengono considerati dai corsisti come istruttori veri e propri) ma che sono tali solo per aver fatto da accompagnatori di sezione per un tot di tempo senza avere formazione/curriculum sufficiente per seguire la formazione neofiti
Ci sono 3 gradi di istruttore:
-sezionale (definito qualificato)
-regionale (titolato)
-nazionale (titolato).
Tutti e 3 sono istruttori veri e propri. Il fatto che non abbiano formazione/curriculum è una tua considerazione personale.
La realtà è che la scuola valuta il
curriculum degli aspiranti istruttori, e se li accetta c'è un periodo di 1-2 anni in cui questi soggetti affiancano gli istruttori nei corsi (
formazione). Alla fine ci può essere un esame come no (sui sezionali mi pare di ricordare ci sia un margine di discrezionalità su questo punto), ad ogni modo c'è una valutazione della scuola sull'idoneità ad accompagnare e formare gli allievi dei corsi.
Per dirigere un corso serve comunque un istruttore titolato, il quale ne è responsabile. I titolati sono valutati non dalla scuola stessa, ma da commissioni Regionali/interregionali (regionali) o Centrale (nazionale). Qui l'esame c'è e la valutazione è esterna e più rigorosa.
Ovviamente ci saranno anche scuole che in maniera un po'
approssimativa hanno designato sezionali persone non capaci di tale ruolo (ma
tu sei in grado di giudicarlo?), ma mi pare che affermare a priori quanto da te scritto sia spalare merd@ a gratis su una categoria intera. I sezionali sono istruttori veri e propri, che ti piaccia o meno. E si prendono la responsabilità di accompagnare gli allievi in montagna.
Se ti riferivi agli aspiranti (o osservatori) è altra cosa, e non insegnano né accompagnano.