Pié ha scritto:Quello che mi urta profondamente è invece leggere nel 2015 questa retorica, leggere che il socio cai non deve correre rischi, leggere che noi (istruttori) siamo lì per insegnare alla gente ad andare in montagna in sicurezza. il socio cai non deve correre rischi??! andare in montagna in sicurezza??! questo si, mi urta profondamente perché mi ricorda il vuoto abissale che riempie le dirigenze cai, gente che la montagna l'ha vista solo nei deplian della rivista e dai balconi dei rifugi. e mi mette una profonda tristezza. Almeno le guide quando capita a loro hanno la decenza di non scrivere boiate del genere, ma probabilmente è perché in montagna loro ci vanno.
Han proprio ragione andremo coi ragazzi a far i corsi tra rifugio e rifugio, anche se così rischieremo pericolose indigestioni.. probabilmente sarà meglio tenere i ragazzi in sede a parlare di come si va in montagna..
Per non parlare della chicca finale su bonatti, cassin e messner.. si perché loro appena vedevano una nuvoletta scendevano e non si sono mai presi dei rischi. Manco i libri leggono.
Ma per piacere...
purtroppo questa è una incongruenza che dovreste risolvere entro cai.