OK, quando ho postato questo argomento volevo "sfogare" il mio "disappunto" nel vedere come si tenda (al solito) a fare di tutta l'erba un fascio, e qui mi autocito
Io - se e quando mi rivolgo ad un ufficio PUBBLICO - mi interessa che funzioni! Non me ne frega niente se è comune, provincia, regione...
Adesso che vedo
QUESTOOGGETTO: RIORGANIZZAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE
Richiamata...;
Atteso che...;
Considerato...;
Dato atto che ... le principali criticità rilevate sono le seguenti:
- Eccessivo scollamento tra i componenti del Corpo. Pur essendo in presenza di una recente applicazione di normativa regionale in materia di attribuzione dei gradi, la formazione della nuova scala gerarchica non risulta essere stata ancora ben assimilata dagli appartenenti al Corpo, che non ne hanno ancora percepito le fondamentali caratteristiche.
- Risultano generalmente non adeguate la cura dei mezzi e dell'equipaggiamento.
- Assenza di una capillare azione di controllo sui dipendenti da parte della c.d. ?scala gerarchica?. Solo se il dipendente ha la certezza che la propria attività viene attentamente e obiettivamente valutata, è stimolato a ben operare. Questa è probabilmente la principale causa de-motivazionale di gran parte degli appartenenti al Corpo, sicuramente aggravata dalla nota incertezza normativa.
- Mancanza di un adeguato sistema di registrazione del servizio. Il Corpo di Polizia Provinciale gode attualmente di un livello di autonomia assolutamente inconcepibile in una moderna organizzazione pubblica. Si rilevano molti casi in cui sono direttamente gli Agenti ad andare in servizio d'iniziativa o viceversa, il tutto sulla base della personale interpretazione delle esigenze di servizio e delle convinzioni personali. Peraltro appare assolutamente necessario assicurare il pieno rispetto della Legge 157/1992 che vieta l'esercizio della caccia ove si svolge il servizio.
- Non adeguata gestione dei periodi di ferie e dei turni di servizio, che troppo spesso privilegiano gli interessi personali e non tengono adeguato conto del servizio istituzionale;
- Impossibilità di avere un punto di riferimento per la custodia di materiali in sequestro, anche se costituiti da armi e munizioni, oltre al deposito di animali uccisi. Attualmente i materiali in sequestro e gli animali uccisi sulle strade vengono trasportati e custoditi presso
l'abitazione degli Agenti della Polizia Provinciale. Appare evidente come una simili prassi sia assolutamente al di fuori dalla deontologia professionale.
...non so veramente più cosa dire...
Tutto assolutamente pubblico e scaricabile, se volete il resto è qua:
http://www.provincia.vicenza.it/albo-pretorio/atto-8527788460/su-298-2012-delg.pdf
?per alta che sia una montagna, un sentiero vi si trova (proverbio afgano).