da giorgiolx » mar lug 17, 2012 10:32 am
da El Rojo » mar lug 17, 2012 18:34 pm
da tacchinosfavillantdgloria » mar lug 17, 2012 20:46 pm
da gug » gio lug 19, 2012 17:50 pm
MarcoS ha scritto:http://goofynomics.blogspot.it/2012/07/manovre-e-regole.html
da Kinobi » gio lug 19, 2012 17:55 pm
LucaB ha scritto:Diamo tempo al tempo.
Già il Berlusca aveva detto che in Italia si lavora poco, una media di 1600 ore all'anno contro le 1800 del resto d'europa. Praticamente un mese in meno.
Vorrei sapere dove vengono presi questi dati, ovvero se c'è un'istituzione ufficiale (l'ISTAT?) che certifichi che quelle sono veramente le ore lavorate in Italia al netto di fine settimana, festività e ferie.
Come quell'altro genio di sottosegretario che aveva detto che in Italia TRE MESI DI FERIE sono troppe. TRE MESI aveva detto. Valore medio, ovviamente. Vorrei sapere chi fa tre mesi di ferie all'anno. Chiaro, se dentro il numero dei tre mesi ci metti anche disoccupati e cassaintegrati che naturalmente sono in ferie pagate tutto l'anno, ai tre mesi di media ci arrivi.
Io ho la fortuna di girare molto per lavoro, vado spesso sia in paesi avanzati più di noi (Stati Uniti e GB) sia in cosiddetti paesi emergenti. Gli ultimi anni sono stato spesso in Indonesia e posso assicurare che anche lì, dove l'economia cresce (o cresceva fino all'anno scorso) al ritmo dell'8-10% annuo, la gente LAVORA MEDIAMENTE MENO di noi. Almeno nel mio campo, che è un campo di relativamente alto profilo tecnologico. I miei colleghi locali arrivano in ufficio alle 7.00, dopo le quattro di pomeriggio è un deserto, non vedi più nessuno. E quanto guadagnano? un bel 30-40% in più di quello che prendo io in Italia. Ferie? 36 giorni effettivi pagati. Festività? Ogni momento è buono per una festa. Sono in parte Mussulmani, in parte Cristiani, in parte Induisti e Buddisti per cui le feste religiose le hanno tutte di tutti. Poi ci sono quelle civili, alla fine ne avranno una ventina all'anno contro i nostri 11-12.
Quindi non mi vengano a raccontare che i problemi dell'economia italiana sono che si lavora poco e che ci sono troppi giorni di festa e ferie, è una vaccata.
da Callaghan » gio lug 19, 2012 18:40 pm
Kinobi ha scritto:Dagli ai paesi che nomini il 50% degli statali inutili di alcune zone d'Italia e vediamo se anche loro ridono tanto...
E
da tacchinosfavillantdgloria » gio lug 19, 2012 18:48 pm
Kinobi ha scritto:Dagli ai paesi che nomini il 50% degli statali inutili di alcune zone d'Italia e vediamo se anche loro ridono tanto...
E
da Sbob » gio lug 19, 2012 19:13 pm
Callaghan ha scritto:Kinobi ha scritto:Dagli ai paesi che nomini il 50% degli statali inutili di alcune zone d'Italia e vediamo se anche loro ridono tanto...
E
preferisco il 50% di statali inutili all'x% (mettici tu un numero) di banchieri che derubano te e me da ormai 40 anni per farsi gli affari loro.
ti dirò: li preferisco di gran lunga. anche perchè, se non l'hai ancora capito, quelli sono spicci: il ragù sta altrove. come togliere la gramigna da un prato dove abitano 45 talpe per renderlo più bello.
da Kinobi » gio lug 19, 2012 19:25 pm
da Callaghan » gio lug 19, 2012 19:52 pm
Kinobi ha scritto:Secondo me, non comprendete la scala del problema.
da El Rojo » gio lug 19, 2012 20:04 pm
di Paolo Becchi
Poche ore fa, l?Assemblea ha approvato la ratifica del cosiddetto fiscal compact, ossia il trattato che introduce i meccanismi di stabilità, coordinamento e governance nell?unione economica e monetaria, e che mira ? così si dice ? «a salvaguardare la stabilità di tutta la zona Euro».
In realtà, dubbi ed incertezze sulla bontà del ?fiscal compact? sono stati espressi in tutta Europa: la Germania per prima ha rinviato l?approvazione del trattato, e sarà la Corte Costituzionale a decidere, il prossimo 12 settembre, se il fondo di salvataggio (ndr: il trattato Mes) ed il patto fiscale europeo potranno entrare in vigore. In Italia, invece, si è assistito ad un ?allineamento? non solo degli organi di stampa ? che evitano quasi di dare notizia dell?avvenuta approvazione ? ma dello stesso Parlamento, il quale ha ratificato, senza discussione, senza neppure che sia stato necessario al Governo porre la questione di fiducia, il Trattato: maggioranza bulgara oggi alla Camera, 368 sì contro 65 no. In Italia tutto accade ormai in un?atmosfera grigia e silenziosa, quasi spettrale.
Ma cosa significa l?approvazione del ?fiscal compact?? Il ?patto? prevede che i Paesi che detengono un debito pubblico superiore al 60% del PIL di rientrare entro tale soglia nell'arco di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza in ciascuna annualità. Gli Stati si obbligano a mantenere il deficit pubblico sempre sotto al 3% del PIL, a pena di sanzioni. Tutto ciò significa né più né meno la semplice rinuncia ad ogni possibilità di intraprendere una politica fiscale capace di stimolare la domanda. Significa condannarsi ad una rigidità ulteriore di politica economica che va ad aggiungersi a quella del cambio fisso dettato dalla moneta unica. L?Italia, la nazione prima al mondo per pressione fiscale, si impegna oggi a sostenere 50 miliardi di Euro all?anno di tasse e tagli per 20 anni. Rispettare parametri fiscali sempre più rigidi e stringenti, rinunziando ad ogni spazio possibile di manovra, vorrà dire dover imporre agli italiani, per i prossimi vent?anni, un regime di austerità radicale: si colpiranno ancora salari, stipendi e prestazioni del Welfare, si aggraveranno le condizioni di vita delle classi sociale medio-basse, si assisterà a nuove tasse. Gli italiani devono sapere che il prezzo imposto dall?Europa è una macelleria sociale: tagli dappertutto, dalla sanità alla scuola, dall?università ai trasporti.
Tutto questo avviene, ed avverrà, senza alcuna consultazione diretta o indiretta del popolo italiano, ma unicamente per rispettare decisioni prese al di fuori del Paese. Siamo passati senza accorgercene da un sistema politico democratico ad un sistema oligarchico, in cui il Governo è nelle mani di un gruppo di ?tecnici? che rappresentano interessi esterni. Il Parlamento obbedisce, senza neppure un minimo accenno di protesta. Il Paese è stato ?pacificato?: niente più aspri scontri politici, disinteresse diffuso per la politica, tensione sociale apparentemente sotto controllo. Eppure si annuncia, per i prossimi vent?anni, una sanguinosa e violenta ?economia di guerra?: la guerra senza guerra, ossia la più terrificante delle possibilità.
da tacchinosfavillantdgloria » gio lug 19, 2012 20:33 pm
El Rojo ha scritto:di Paolo Becchi
Poche ore fa, l?Assemblea ha approvato la ratifica del cosiddetto fiscal compact, ossia il trattato che introduce i meccanismi di stabilità, coordinamento e governance nell?unione economica e monetaria, e che mira ? così si dice ? «a salvaguardare la stabilità di tutta la zona Euro».
In realtà, dubbi ed incertezze sulla bontà del ?fiscal compact? sono stati espressi in tutta Europa: la Germania per prima ha rinviato l?approvazione del trattato, e sarà la Corte Costituzionale a decidere, il prossimo 12 settembre, se il fondo di salvataggio (ndr: il trattato Mes) ed il patto fiscale europeo potranno entrare in vigore. In Italia, invece, si è assistito ad un ?allineamento? non solo degli organi di stampa ? che evitano quasi di dare notizia dell?avvenuta approvazione ? ma dello stesso Parlamento, il quale ha ratificato, senza discussione, senza neppure che sia stato necessario al Governo porre la questione di fiducia, il Trattato: maggioranza bulgara oggi alla Camera, 368 sì contro 65 no. In Italia tutto accade ormai in un?atmosfera grigia e silenziosa, quasi spettrale.
Ma cosa significa l?approvazione del ?fiscal compact?? Il ?patto? prevede che i Paesi che detengono un debito pubblico superiore al 60% del PIL di rientrare entro tale soglia nell'arco di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza in ciascuna annualità. Gli Stati si obbligano a mantenere il deficit pubblico sempre sotto al 3% del PIL, a pena di sanzioni. Tutto ciò significa né più né meno la semplice rinuncia ad ogni possibilità di intraprendere una politica fiscale capace di stimolare la domanda. Significa condannarsi ad una rigidità ulteriore di politica economica che va ad aggiungersi a quella del cambio fisso dettato dalla moneta unica. L?Italia, la nazione prima al mondo per pressione fiscale, si impegna oggi a sostenere 50 miliardi di Euro all?anno di tasse e tagli per 20 anni. Rispettare parametri fiscali sempre più rigidi e stringenti, rinunziando ad ogni spazio possibile di manovra, vorrà dire dover imporre agli italiani, per i prossimi vent?anni, un regime di austerità radicale: si colpiranno ancora salari, stipendi e prestazioni del Welfare, si aggraveranno le condizioni di vita delle classi sociale medio-basse, si assisterà a nuove tasse. Gli italiani devono sapere che il prezzo imposto dall?Europa è una macelleria sociale: tagli dappertutto, dalla sanità alla scuola, dall?università ai trasporti.
Tutto questo avviene, ed avverrà, senza alcuna consultazione diretta o indiretta del popolo italiano, ma unicamente per rispettare decisioni prese al di fuori del Paese. Siamo passati senza accorgercene da un sistema politico democratico ad un sistema oligarchico, in cui il Governo è nelle mani di un gruppo di ?tecnici? che rappresentano interessi esterni. Il Parlamento obbedisce, senza neppure un minimo accenno di protesta. Il Paese è stato ?pacificato?: niente più aspri scontri politici, disinteresse diffuso per la politica, tensione sociale apparentemente sotto controllo. Eppure si annuncia, per i prossimi vent?anni, una sanguinosa e violenta ?economia di guerra?: la guerra senza guerra, ossia la più terrificante delle possibilità.
so che è poco elegante sparare sulla croce rossa.
ma secondo voi c'è qualcuno fra quelli che contano qualcosa nel Pd che si rende conto di quello che sta facendo?
secondo la legge dei grandi numeri dovrebbe.
eppure...
salud
TSdG
Benvenuti in Europa.
da tacchinosfavillantdgloria » gio lug 19, 2012 20:56 pm
Sbob ha scritto:Callaghan ha scritto:Kinobi ha scritto:Dagli ai paesi che nomini il 50% degli statali inutili di alcune zone d'Italia e vediamo se anche loro ridono tanto...
E
preferisco il 50% di statali inutili all'x% (mettici tu un numero) di banchieri che derubano te e me da ormai 40 anni per farsi gli affari loro.
ti dirò: li preferisco di gran lunga. anche perchè, se non l'hai ancora capito, quelli sono spicci: il ragù sta altrove. come togliere la gramigna da un prato dove abitano 45 talpe per renderlo più bello.
Straquoto!!!!!
Negli anni '80 stavamo meglio (in TUTTO l'occidente) di oggi.
Rispetto ad allora sono aumentati gli statali oppure e' aumentato il divario sociale?
E' ora di svegliarci e ricordarci che la lotta di classe esiste ed esistera' sempre, e chi e' nelle classi piu' deboli (il popolo) viene regolarmente soggiogato dalle classi piu' forti se non si ribella.
Soprattutto devono capirlo la massa di fessi che credono di far parte della medio-borghesia e non del popolo, solo perche' non sono operai...
da MarcoS » gio lug 19, 2012 20:57 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:...
da Kinobi » gio lug 19, 2012 21:24 pm
Callaghan ha scritto:Kinobi ha scritto:Secondo me, non comprendete la scala del problema.
se usi gli occhialini che commercializzi (forse non più) allora magari alla fine dei 10000 forestali che formano un trenino dietro il tuo culo comincerai a vedere i mammut che stanno a fine carovana. dopo i mammut i tirannosauri, che impartiscono ordini.
se preferisci però, per tuo gusto, puoi eliminare direttamente i 10000 forestali e qualche centinaio di mammut dietro e trovarti dietro al tuo culo direttamente un T-Rex: a giorgio ambrosoli è successo proprio così, e non mi pare si sia divertito tanto.
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:sinceramente mi piacerebbe poter essere d'accordo con kinobi, pensare che 10000 pori grami abbiano più potere di qualche decina di mega banchieri e pesci grossi della speculazione. ma purtroppo temo che non sia così.
da Callaghan » gio lug 19, 2012 21:52 pm
Kinobi ha scritto:Ogni tanto salti fuori, puntigliosamente, con la storia "commercializzi" o "vendi" nei contesti dove non c'entra un stracazzo. Magari darci un taglio non sarebbe male. Ritieniti autorizzato a farlo sempre, e puntigliosamente, nei contesti dove è pertinente.
da Kinobi » ven lug 20, 2012 8:06 am
Callaghan ha scritto:Kinobi ha scritto:Ogni tanto salti fuori, puntigliosamente, con la storia "commercializzi" o "vendi" nei contesti dove non c'entra un stracazzo. Magari darci un taglio non sarebbe male. Ritieniti autorizzato a farlo sempre, e puntigliosamente, nei contesti dove è pertinente.
dovresti ringraziarmi, visto che li ho fatti comprare ad almeno 10 persone.
inoltre nel contesto specifico decido io (o sicuramente un amministratore-moderatore) se è pertinente o no usare la frase che ho usato: nei limiti della decenza non mi pare di aver offeso nessuno, nè leso attività commerciale alcuna; quindi limitati, nel contesto, a guardare la luna, oltre al dito. come del resto decide un amministratore-moderatore se sia possibile avere in firma un link ad una attività di stampo prettamente commerciale.
...
ma se ti fa sentire più tranquillo, continua a leggere le tecniche di guerra del che; l'unica cosa è che qui non siamo in guerra, e che non abbiamo nemici...
da MarcoS » ven lug 20, 2012 8:57 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:...
questo governo sta accelerando sulla strada della redistribuzione del reddito da chi ha di meno a chi ha di più, un processo che dura da quando è iniziata l'ondata neoliberista (più di trent'anni fa). quello che mi lascia perplesso è che il governo in questione sia sostenuto dagli eredi del più grande partito comunista dell'occidente.
o forse c'è qualcosa che mi sfugge.
salud
TSdG
da grip » ven lug 20, 2012 9:34 am
Kinobi ha scritto:Callaghan ha scritto:Kinobi ha scritto:Ogni tanto salti fuori, puntigliosamente, con la storia "commercializzi" o "vendi" nei contesti dove non c'entra un stracazzo. Magari darci un taglio non sarebbe male. Ritieniti autorizzato a farlo sempre, e puntigliosamente, nei contesti dove è pertinente.
dovresti ringraziarmi, visto che li ho fatti comprare ad almeno 10 persone.
inoltre nel contesto specifico decido io (o sicuramente un amministratore-moderatore) se è pertinente o no usare la frase che ho usato: nei limiti della decenza non mi pare di aver offeso nessuno, nè leso attività commerciale alcuna; quindi limitati, nel contesto, a guardare la luna, oltre al dito. come del resto decide un amministratore-moderatore se sia possibile avere in firma un link ad una attività di stampo prettamente commerciale.
...
ma se ti fa sentire più tranquillo, continua a leggere le tecniche di guerra del che; l'unica cosa è che qui non siamo in guerra, e che non abbiamo nemici...
Non so se devo ringraziarti io, o chi li ha venduti. Visto che li commercializzo, ma non sono per nulla l'unico. O l'esclusivista. Se li hanno presi da me-me (apperò) allora grazie di cuore.
La mia firma è li, penso stia bene dove è (pensa un pò, c'è chi anche ha rotto le scatole perchè non la mettevo palese), ma se ti aggrada di più a te o a loro, posso rimettere la frase del "Sic." Nel dubbio a ribadire il concetto, trovo stonate le parole "vendi", "commercializzi", quando il contesto non è ne di vendita, ne di prodotto. Ovviamente mia opinione.
Spero che tu abbia ragione sulla "guerra". Lo spero veramente.
Come dici te, ci aggiorniamo tra 4 anni. Sperando non ci siano news importanti da discutere prima.
Saluti,
E
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