Sbob ha scritto:E' la soluzione scelta a fare acuqa: in caso di vittoria della destra, l'esito potrebbe essere ribaltato in quanto il decreto e' probabilmente illegale, oltre ad essere sotto la spada di Damocle della conversione in legge.
L'unica era passare per il parlamento con una legge condivisa, anche se una maggioranza divisa avrebbe potuto non riuscire a far passare una legge in tempo. A mio parere Napolitano avrebbe dovuto imporre la seconda scelta, in quanto istituzionalmente piu' corretta. O almeno non palesemente illegale.
Questo decreto della sola maggioranza, con articoli estesi solo a due regioni, ha proprio l'odore del colpo di mano da terzo mondo.
Perchè illegale?
Il decreto è in forma interpretativa, non legifera, non infrange la legge.
Qui sta il busillis.
Il TAR, anche se si tratta di un decreto con scadenza, è tenuto a esprimersi e a tener conto dell'interpretazione autentica suggerita.
Quindi la riammissione delle liste avverrà per effetto della decisione del TAR e non del decreto.
trovo sia una soluzione di buon senso...
...a patto che...
...la prossima volta che, dopo due ore, tre sportelli e innumerevoli rampe di scale, arrivo a consegnare una richiesta di certificato in ritardo e mi trovo lo sportello chiuso pretendo che si legiferi stabilendo che:
a) se mi trovo dentro lo stabile degli uffici, ancorchè nascosto in uno sgabuzzino, la mia richiesta si intende validamente consegnata;
b) che in mancanza di timbri, autorizzazioni e firme, la richiesta si ritenga comunque validamente consegnata, purchè io, con mio comodo, sia in grado di dimostrare che avrei potuto effettivamente ottenere i timbri, autorizzazioni e firme necessarie.
Così la volta dopo arrivo due minuti prima della chiusura degli uffici con una carta di formaggio con scritte quattro cagate. Mi nascondo nel bagno, e quando la fila se ne è andata salto fuori bel bello e mi faccio rilasciare quanto necessario.
Sennò mi incazzo.