
Cmq.si quello che mi fa "specie" a me è il fatto che Israele è uno stato che ha quanto mi risulta molto ricco.
Ed è circondato da baraccopoli , se coi si possono chiamare.
Da quello che mi hanno riferito è un pò come vedere le favelas che coircondano ricchi centri abitati.
Partendo da questa considerazione mi chiedo come sia possibile mettere "sullo stesso piano" due situazioni cosi distanti.
Vivere in una baraccopoli, senza acqua, con i militari nelle strade, con i padri di famiglia che ogni giorno varcano il muro per lavorare nelle industrie israeliane.
Quando cera l' intifada e i kamikaze non erano ancora arrivati ci sono stati cmq. eppisodi di violenza inaduita dentro e fuori la palestina.
Quello che mi chedo è:
Come si è arrivati al punto di mandare propio figlio a farsi esplodere ?
solo fanatismo religioso o si puo considerare "anche" un gesto di rassegnazione estrema ?
Perchè nei media è vietato far parlare chi non milita nell'OLP?
Come facciamo a sapere come stanno le cose se fanno parlare solo una parte ?
Se hanno parlare Sharon ... ( Sabra e Shatila ).
Penso sia necessario sentire le ragioni di tutti, ma propio di tutti per farsi un'idea piu chiara, senza pregiudizi sui chi è terrorista e chi no.