Pericoli moderni: le piste ciclabili

[il.bruno]

allora il problema non sono le piste ciclabili, ma l'abitudine ad usarle e a sapere che esistono.
certo che se non inizi mai a predisporle, non potrai mai abituarti.

[Falco5x]

allora il problema non sono le piste ciclabili, ma l'abitudine ad usarle e a sapere che esistono.
certo che se non inizi mai a predisporle, non potrai mai abituarti.

Sì, vabbè, però neanche fare delle cose tanto per fare, tanto per poter dire che nel nostro comune ci sono tot km di piste, tanto per usare dei fondi altrimenti inutilizzati... eccetera eccetera.
E poi servirebbe anche un po' di controllo, qua siamo indisciplinatissimi!

[al-bi]

allora il problema non sono le piste ciclabili, ma l'abitudine ad usarle e a sapere che esistono.
certo che se non inizi mai a predisporle, non potrai mai abituarti.

Sì, vabbè, però neanche fare delle cose tanto per fare, tanto per poter dire che nel nostro comune ci sono tot km di piste, tanto per usare dei fondi altrimenti inutilizzati... eccetera eccetera.
E poi servirebbe anche un po' di controllo, qua siamo indisciplinatissimi!

Tranquillo,

con il decreto sicurezza e la decurtazione dei punti anche per le infrazioni

delle bici FRA POCHIZZIMO SAREMO TUTI TETEZCHI!!!

ps. ma sapete che quì a Bologna hanno tolto i punti ad un ciclista per divieto di sosta!!??

[Falco5x]

ps. ma sapete che quì a Bologna hanno tolto i punti ad un ciclista per divieto di sosta!!??

Demenziale!

Nel momento in cui non potrò più andare con la bici contromano nei sensi unici, su per i marciapiedi e giù per i gradini perché mi multeranno e mi toglieranno punti, da quel momento in poi farò le stesse cose con la macchina; almeno avrò più soddisfazione.

[ales]

allora il problema non sono le piste ciclabili, ma l'abitudine ad usarle e a sapere che esistono.
certo che se non inizi mai a predisporle, non potrai mai abituarti.

Sì, vabbè, però neanche fare delle cose tanto per fare, tanto per poter dire che nel nostro comune ci sono tot km di piste, tanto per usare dei fondi altrimenti inutilizzati... eccetera eccetera.
E poi servirebbe anche un po' di controllo, qua siamo indisciplinatissimi!

Tranquillo,

con il decreto sicurezza e la decurtazione dei punti anche per le infrazioni

delle bici FRA POCHIZZIMO SAREMO TUTI TETEZCHI!!!

ps. ma sapete che quì a Bologna hanno tolto i punti ad un ciclista per divieto di sosta!!??

beh... se sono in bicicletta mi devono prima fermare...

[Falco5x]

allora il problema non sono le piste ciclabili, ma l'abitudine ad usarle e a sapere che esistono.
certo che se non inizi mai a predisporle, non potrai mai abituarti.

Sì, vabbè, però neanche fare delle cose tanto per fare, tanto per poter dire che nel nostro comune ci sono tot km di piste, tanto per usare dei fondi altrimenti inutilizzati... eccetera eccetera.
E poi servirebbe anche un po' di controllo, qua siamo indisciplinatissimi!

Tranquillo,

con il decreto sicurezza e la decurtazione dei punti anche per le infrazioni

delle bici FRA POCHIZZIMO SAREMO TUTI TETEZCHI!!!

ps. ma sapete che quì a Bologna hanno tolto i punti ad un ciclista per divieto di sosta!!??

beh... se sono in bicicletta mi devono prima fermare...

Dovresti però girare mascherato e con la parrucca, il vigile potrebbe riconoscerti e allora temo che avresti qualche capo di imputazione in più.

[giorgiolx]

e comunque caro falco...meglio piste ciclabili fatte male che niente...

su questo non sono d'accordo: dalle mie parti hanno fatto un paio di piste ciclabili, interrotte ogni 2 metri da accessi a proprietà private, usate come parcheggio da idioti automuniti.
Il risultato è che i ciclisti, a ragione, passano sulla strada. Solo che ora la strada è più stretta di prima

peso el tacon che el sbrego

in questo caso sono gli automobilisti che sono stronzi

[pasasò]

Mi dissocio da chi per ignoreanza sostiene che all'estero i ciclisti sulle ciclabili siano disciplinati: ho rischiato la vita sia a Monaco che ad Amsterdam che a Copenaghen (dove le ciclabili sono diffuse più che ad Amsterdam) che a Tokyo. Il pedone è ovunque l'ultimo anello della catena alimentare della strada.

Il discorso di Falco per quanto concerne il fatto che le ciclabili tendano ad aumentare il traffico cittadino tiene con vari se... cioè se sono fatte male e soprattutto se non si realizzano parcheggi "periferici" dove è possibile lasciare l'auto e prendere la bici (si PRIVATA CHE PUBBLICA)

Se proprio posso generalizzare direi che spesso si assiste in Italia ad un cavalcare l'onda dei fenomeni per cui riconiosciuta la validità teorica di un qualcosa la si vuole applicare indiscriminatamente per apparire positivi agli occhi dell'opinione pubblica "del fare". Le rotonde sono utili ma disseminate qua e la senza razionalità diventano superflue e forse dannose, le piste ciclabili sono ottimi investimenti ma necessitano di capacità di studio nel contesto urbanistico e programmazione.

Dimenticavo: contro chi parcheggia auto sulle piste ciclabili azione diretta semplice: sgonfio delle gomme.

[Falco5x]

Le rotonde sono utili ma disseminate qua e la senza razionalità diventano superflue e forse dannose

Qui apri un altro tema a me caro.
Pur di farle, anche quando non c'è il posto fisico, la demenziale politica del fare a tutti i costi è capace di generare rotonde aventi le dimensioni di un punto matematico. La precedenza in quel caso è un'opinione personale, di solito passa il più determinato e basta, salvo trovare un altro ugualmente determinato e allora... il crash test è assicurato.

[giorgiolx]

per inciso 3 settimane fa ho superato la mia fobia delle strade milanesi e mi sono comprato la bici.
Adesso mi faccio tutti i giorni 10+10km per andare a lavorare...ovviamente non faccio neanche 100 metri di pista ciclabile...in compenso gran pugni sulle portiere delle macchine

non ho capito.
Cosa intendi per "gran pugni sulle portiere delle macchine?"

per andare al lavoro faccio casa mia-navigli-duomo-corso buenos aires-loreto-altrovialechenonricordo
corso buenos aires è un'arteria abbastanza grande, sono tipo 3 corsie per parte e quando sbuca a loreto si forma il solito imbuto...piazzale loreto è uno degli incroci più importanti di milano ci confluiscono 7/8 stradone. Arrivato al semaforo c'era l'autista di un furone bello grosso che alle 8,50 ha deciso di parcheggiare a 3 metri dal semaforo, 4 freccie e boh faceva qualcosa...ma appena accostato al ciglio della strada bloccando tutto il traffico...le macchine si sono ovviamente incasinate ma passare in bici in mezzo a quel delirio è stato pericolosissimo.
Beh...ovviamente non ho mancato di mandare a fare in culo l'autista che stupito mi ha chiesto cosa avesse fatto di così strano...ovviamente stava andando al bar a fare colazione.

quando un automobilista parcheggia in seconda e a volte anche 3 fila quando 13 metri più avanti ci sono 8 parcheggi liberi solo per prendere le sigarette costringendomi a delle schinche azzardatissime e pericolosissime per passare via...beh, il pugno sulla fiancata è d'obbligo...tanto il vigile a 2 metri sta guardando il culo alle tipe e non gli dice niente...

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

[Falco5x]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

[PIZZABIRRA]

Mi dissocio da chi per ignoreanza sostiene che all'estero i ciclisti sulle ciclabili siano disciplinati: ho rischiato la vita sia a Monaco che ad Amsterdam che a Copenaghen (dove le ciclabili sono diffuse più che ad Amsterdam) che a Tokyo. Il pedone è ovunque l'ultimo anello della catena alimentare della strada.

Per quello che ho visto io, il pedone rischia la vita se si piazza beato in mezzo alla pista ciclabile, o la attraversa, o cammina a zig zag fra marciapiede e ciclabile (a volte sono distinti solo da una striscia di vernice)
Spesso c'è una logica ferrea, che noi italiani stentiamo a capire. Chi è fuori posto (pedone fuori dalle strisce, bici su corsia riservata alle macchine) viene cecchinato. Non dico che sia piacevole, ma almeno sai che finchè stai al tuo posto non ti ammazza nessuno.

[mcorobic]

Bhe sembra abbasta normale che se un Italiano va all'estero si fa tirare sotto dalle biciclette, non siamo abituati.

A milano la quasi unica ciclabile ( naviglio-sempione ) è stata chiusa per due, dico due anni.
La stessa verso Cernusco diventa una c***o di pista ciclo-pedonale con un innesto di guerriglia dura tra pedoni e ciclisti.
Echecazzo in quel paesello cianno tutti i prati e i parchi del mondo e vanno ad infestare l'unica vera ciclabile della zona est.

Io ( mcorobic waz waz up u're ass) c'io fatto il callo, dopo 30 anni di milano by bici tiro sotto tutti quelli che mi si frappongono, craste spallate di gusto, il brutto e quando becchi il marocchino incazzato che poi ti insegue, mcOrobic vs marocco, ma alla fine c'iò la meglio.

Orami è uno sport piglia il pedone e fagli male senza mandarlo all'ospedale, sennò son cazzi.

[giorgiolx]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

[Falco5x]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

I veri veneziani non guidano, vanno in pullman o in treno, o si fanno dare un passaggio. Dunque non possono nuocere.

[giorgiolx]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

I veri veneziani non guidano, vanno in pullman o in treno, o si fanno dare un passaggio. Dunque non possono nuocere.

i veri veneziani vanno in gondola...e per questo quando guidano una macchina diventano un pericolo pubblico

[Falco5x]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

I veri veneziani non guidano, vanno in pullman o in treno, o si fanno dare un passaggio. Dunque non possono nuocere.

i veri veneziani vanno in gondola...e per questo quando guidano una macchina diventano un pericolo pubblico

Invece tutti gli altri veneti di campagna di solito vanno col trattore.
In bone man semo!!!!

[giorgiolx]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

I veri veneziani non guidano, vanno in pullman o in treno, o si fanno dare un passaggio. Dunque non possono nuocere.

i veri veneziani vanno in gondola...e per questo quando guidano una macchina diventano un pericolo pubblico

Invece tutti gli altri veneti di campagna di solito vanno col trattore.
In bone man semo!!!!

se permetti c'è più affinità fra un trattore e una macchina che fra una gondola e una macchina...il trattore ha un volante e non una forcola

[Falco5x]

a milano gli automobilisti mediamente sono abbastanza maleducati...colpirne 1 per educarne 100

Ai miei tempi guidare "alla milanese" aveva un preciso significato.
Oggi praticamente ovunque e tutti si comportano alla milanesee e non c'è niente da fare: sono maleducati, prepotenti, non cambieranno mai se non in peggio.
Pertanto sarà meglio cambiare lo slogan: "colpirne 100 per educarne 1... forse"

da noi si dice guidare alla veneziana!!!

I veri veneziani non guidano, vanno in pullman o in treno, o si fanno dare un passaggio. Dunque non possono nuocere.

i veri veneziani vanno in gondola...e per questo quando guidano una macchina diventano un pericolo pubblico

Invece tutti gli altri veneti di campagna di solito vanno col trattore.
In bone man semo!!!!

se permetti c'è più affinità fra un trattore e una macchina che fra una gondola e una macchina...il trattore ha un volante e non una forcola

La differenza principale non sta nel mezzo meccanico, ma nel soramànego.
Il gondoliere sa di non saper guidare e al massimo va piano e intralcia con la sua punto, ma non ti stira.
Il trattorista crede di saper guidare e ci mette un attimo ad ararti col suo SUV.

[n!z4th]

Da me c'è una piacevolissima pista cicliabile in centro paese che, oltre ad averci privato della doppia corsia di marcia, obbligandoci ad apocalittici giri in collina per tornare da dove venivi, è sede di verdi e giocosi alberelli, dimenticati lì da qualche natale di qualche anno fa, e ormai apparentemente così apprezzati dalla gleba tradatese. E' originale insomma andare a prendere il pane e divertirsi a improvvisare slalom tra la verdeggiante flora urbana.