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Messaggioda cinetica » lun giu 22, 2009 15:09 pm

io non sono andato,

piu per pigrizia che altro,

non avevo voglia di sbattermi a fare tanti km per un voto che sinceramente stavolta mi sembra anche piu inutile del solito.

(comunque ho fatto votare la mia morosa svissera via posta) :smt003
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun giu 22, 2009 15:12 pm

cinetica ha scritto:io non sono andato,

piu per pigrizia che altro,

non avevo voglia di sbattermi a fare tanti km per un voto che sinceramente stavolta mi sembra anche piu inutile del solito.

(comunque ho fatto votare la mia morosa svissera via posta) :smt003


anche in svissera votano al referendum italiano? o ai ballottaggi?
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Messaggioda pasasò » lun giu 22, 2009 15:46 pm

Esiste anche chi pensa che la domanda sia mal posta. Chi pensa che la partecipazione popolare non abbia senso per un quesito di carattere squisitamente tecnico. Chi pensa che non abbia senso scegliere tra il male ed il peggio.


questo è saggio... se...

però questo ragionamento non si tramuta o non nasconda un qualunquismo becero.

A me sembra che l'astensionismo costruttivo, cioè quello di chi comunque lavora ed agisce politicamente oltre gli appuntamenti elettoralistici sia estremamente minoritario all'interno dell'astensionismo totale dove domina apatia, noia, riflusso, infidividualismo.

Rimango quindi fino a prova contraria del parere che la partecipazione elettorale sia una qualità civica poichè è il primo livello di partecipazione ad una vita comunitaria anche solo per la necessità di informarsi/confrontarsi con argomenti che esulano dai propri bisogni materiali contingenti.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun giu 22, 2009 16:08 pm

pasasò ha scritto:
Esiste anche chi pensa che la domanda sia mal posta. Chi pensa che la partecipazione popolare non abbia senso per un quesito di carattere squisitamente tecnico. Chi pensa che non abbia senso scegliere tra il male ed il peggio.


questo è saggio... se...

però questo ragionamento non si tramuta o non nasconda un qualunquismo becero.

A me sembra che l'astensionismo costruttivo, cioè quello di chi comunque lavora ed agisce politicamente oltre gli appuntamenti elettoralistici sia estremamente minoritario all'interno dell'astensionismo totale dove domina apatia, noia, riflusso, infidividualismo.

Rimango quindi fino a prova contraria del parere che la partecipazione elettorale sia una qualità civica poichè è il primo livello di partecipazione ad una vita comunitaria anche solo per la necessità di informarsi/confrontarsi con argomenti che esulano dai propri bisogni materiali contingenti.

All'università ho fatto un pallosissimo esame dal titolo "social choice theory" - trattava di sistemi elettorali e delle loro conseguenze sulle scelte sociali.
La materia è molto ostica.
Rimango convinto che il tema non sia da sottoporre a referendum, dato che la maggior parte dell'elettorato non sarebbe in grado di capire la domanda (me compreso).
Questo porterebbe ad un voto dato sulla base di idee costruite su elementi sbagliati, o di simpatia per il fronte del si o del no.

In sostanza, un voto che in termini di contributo di intelligenza al sistema, conta tanto quanto l'astensione. Se non meno...

Il referendum è uno strumento che ha un senso se pone una questione che tutti possiamo capire: divorzio, aborto.
Ha avuto meno senso quando abbiamo votato in massa per abolire il ministero per il turismo - e le politiche di promozione del turismo sono andate in mano alle regioni.

Ipotizzare che chi la pensa diversamente da se stessi sia portatore di becero qualunquismo non è comunque una buona base per impostare una argomentazione :wink:
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Messaggioda pasasò » lun giu 22, 2009 16:27 pm

Ipotizzare che chi la pensa diversamente da se stessi sia portatore di becero qualunquismo non è comunque una buona base per impostare una argomentazione


il becero qualunquismo è una ipotesi. se non hai la coda di paglia (e dalle tua argomentazioni credo proprio di no) una ipotesi che non ti si addice.

Art 18? Difficile farsi una idea? procreazione assistita? più difficile ma non impossibile...

io per porre rimedio abolirei addirittura il quorum... o lo abbasserei al 25%... dopo tutto chi non va a votare, chi si disinteressa, perchè dovrebbe pesare nella decisione?
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun giu 22, 2009 16:39 pm

pasasò ha scritto:
Ipotizzare che chi la pensa diversamente da se stessi sia portatore di becero qualunquismo non è comunque una buona base per impostare una argomentazione


il becero qualunquismo è una ipotesi. se non hai la coda di paglia (e dalle tua argomentazioni credo proprio di no) una ipotesi che non ti si addice.

Art 18? Difficile farsi una idea? procreazione assistita? più difficile ma non impossibile...

io per porre rimedio abolirei addirittura il quorum... o lo abbasserei al 25%... dopo tutto chi non va a votare, chi si disinteressa, perchè dovrebbe pesare nella decisione?

Abolire il quorum o abbassarlo non è saggio.
Proprio perchè il mondo non può essere diviso in si/no.

Se io ti chiedo: invece che 10 calci in culo, preferisci 3 bastonate nei denti?
Posso immaginare che non mi risponderai si o no - mi farai osservare che la domanda è mal posta.

Ecco, se io ritengo che la domanda di un referendum è mal posta, che strumento ho per dirlo?
Che diritto hai tu di affermare che chi non vota non deve pesare nella decisione?
Magari si potrebbe modificare la scheda inserendo una terza casella.
In tutte le assemblee, da quella parlamentare a quelle di condominio, ci sono 3 voti possibili: favorevole, contrario, astenuto.
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Messaggioda Roberto » lun giu 22, 2009 16:44 pm

Razza di menefreghisi astensionisti scaricabarile delegatori vigliacchi :evil:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
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Messaggioda giorgiolx » lun giu 22, 2009 16:46 pm

Roberto ha scritto:delegatori vigliacchi


chi vota delega...per definizione di voto
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Roberto » lun giu 22, 2009 16:48 pm

giorgiolx ha scritto:
Roberto ha scritto:delegatori vigliacchi


chi vota delega...per definizione di voto
E chi non vota delega il doppio :evil:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
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Messaggioda giorgiolx » lun giu 22, 2009 16:56 pm

Roberto ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
Roberto ha scritto:delegatori vigliacchi


chi vota delega...per definizione di voto
E chi non vota delega il doppio :evil:


che cavolo dici?
ma quando mai
io non voto perchè non delego...nessuno mi rappresenta!!! se voti legittimi i politici..
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda cinetica » lun giu 22, 2009 18:08 pm

PIZZABIRRA ha scritto:
cinetica ha scritto:io non sono andato,

piu per pigrizia che altro,

non avevo voglia di sbattermi a fare tanti km per un voto che sinceramente stavolta mi sembra anche piu inutile del solito.

(comunque ho fatto votare la mia morosa svissera via posta) :smt003


anche in svissera votano al referendum italiano? o ai ballottaggi?


ci ha la doppia cittadinanza,
stava per buttare tutto il malloppo nel cassonetto della carta :roll:
ma l'ho fermata in tempo :D

peccato che sia servito a poco :(
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Re: Votare...

Messaggioda grenoble » lun giu 22, 2009 22:40 pm

PIZZABIRRA ha scritto:Il mondo non si divide in si/no. Esiste anche chi pensa che la domanda sia mal posta. Chi pensa che la partecipazione popolare non abbia senso per un quesito di carattere squisitamente tecnico. Chi pensa che non abbia senso scegliere tra il male ed il peggio.


Qui non si tratti di dividere il mondo in si e in no ma semplicemente di fare una scelta autonoma vs farla fare a qualcun'altro.

Cosa hai risolto adesso con il tuo non voto? Niente. Visto che tu non hai scelto lo faranno loro per te adesso, sei contento?
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Messaggioda grenoble » lun giu 22, 2009 22:47 pm

PIZZABIRRA ha scritto:Rimango convinto che il tema non sia da sottoporre a referendum, dato che la maggior parte dell'elettorato non sarebbe in grado di capire la domanda (me compreso).
Questo porterebbe ad un voto dato sulla base di idee costruite su elementi sbagliati, o di simpatia per il fronte del si o del no.


Tutte le materie possono essere ostiche a chi non è del settore, basta perdere 5min del tuo tempo e informarsi.
Io faccio scienze politiche e con tutto che sto studiando proprio diritto parlamentare in questi giorni me le sono andate a cercare le info per capire meglio, ci ho messo 5 min...

Simpatia del fronte? C'è un tale incrocio in questo referendum con fronti traversali all'interno delle grandi coalizioni che diventa difficile votare per simpatia verso un fronte.


Il referendum è uno strumento che ha un senso se pone una questione che tutti possiamo capire: divorzio, aborto.


Ma che siamo spastici? Volete la nutella obbligatoria a colazione? Scrivete si o no. :lol: :lol:
Forse cosi andrebbe a votare più gente? Forse, ma io la riterrei una grande offesa farmi trattare come un bambino di 5 anni...
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Messaggioda grenoble » lun giu 22, 2009 22:54 pm

PIZZABIRRA ha scritto:In tutte le assemblee, da quella parlamentare a quelle di condominio, ci sono 3 voti possibili: favorevole, contrario, astenuto.


Forse al condominio ma non in parlamento dove l'astensione è considerato un non voto... :roll:
Alla camera non sono contati gli astenuti al contrario del senato (c'è poi un escamotage per appianare il risultato finale fra le due camere).
Astenersi non andando a votare vuol dire non dare la possibilità a chi come me ha voglia di dire la sua (per quando possa contare).
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Messaggioda Sbob » lun giu 22, 2009 23:45 pm

grenoble ha scritto:Tutte le materie possono essere ostiche a chi non è del settore, basta perdere 5min del tuo tempo e informarsi.

Non sono per niente d'accordo. Certe materie sono molto complicate, in particolare i metodi elettorali sono questioni per costituzionalisti.
C'era chi diceva che con il sì avremmo ottenuto un sistema bipolare. Vero, ma avremmo ottenuto un sistema bipolare democratico? Io ho paura che avremmo ottenuto un sistema "assopigliatutto", in cui chi vince governa incontrollato, con buona pace dei contrappesi e del rispetto delle minoranze...
Però tutte queste sono le mie impressioni di ingegnere elettronico, cioè di uno che non ne capisce una fava di materia costituzionale, per quando la cosa mi interessi e cerchi di informarmi.

P.s. per la prima volta mi sono trovato di fronte il dilemma se andare a votare o meno. Ho sempre ritenuto il non andare a votare un metodo codardo e soprattutto antidemocratico... il quorum non è nato per sommare i no alle astensioni, ai malati, ed ai menefreghisti. Ho sempre ritenuto che il referendum sia uno strumento tanto importante in quanto tale da venire prima dell'argomento dei quesiti, per cui ho sempre votato, si o no --- a parte a quei referendum (vedansi i 400 referendum di Pannella su cazzzate varie) che ritenevo assolutamente privi di senso.
In questo caso c'erano sui piatti due valori altrettanto importanti: lo strumento democratico del referendum e lo strumento democratico del sistema elettorale... alla fine ha scelto per me l'impossibilità per cause di forza maggiore di andare a votare, però non so cosa avrei fatto...
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Messaggioda Sbob » lun giu 22, 2009 23:51 pm

grenoble ha scritto:[Simpatia del fronte? C'è un tale incrocio in questo referendum con fronti traversali all'interno delle grandi coalizioni che diventa difficile votare per simpatia verso un fronte.

Mica tanto:
partiti piccoli => non votate (se no scompaiamo)
DS => votate si... anche se.... se poi vince Berlusca....
PDL => votate si. Ma non possiamo dirvelo esplicitamente se no Bossi s'incazza e fa cadere il governo.
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Messaggioda grenoble » mar giu 23, 2009 8:33 am

Sbob ha scritto:Però tutte queste sono le mie impressioni di ingegnere elettronico, cioè di uno che non ne capisce una fava di materia costituzionale, per quando la cosa mi interessi e cerchi di informarmi.


Le ragioni del si o del non non erano complicate da capire ragionandoci su un attimo. Se ci capisci di ingegneria elettronica, che non è tra le cose più semplici di questo mondo, puoi capire benissimo come funziona il sistema elettorale del tuo paese basta volerlo.

(vedansi i 400 referendum di Pannella su cazzzate varie) che ritenevo assolutamente privi di senso.


Infatti lo strumento referendario ha perso una gran parte della sua funzionalità durante un certo periodo per l'abuso che ne è stato fatto e la relativa crisi di partecipazione che ne è seguita.
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Messaggioda grenoble » mar giu 23, 2009 8:35 am

Sbob ha scritto:
grenoble ha scritto:[Simpatia del fronte? C'è un tale incrocio in questo referendum con fronti traversali all'interno delle grandi coalizioni che diventa difficile votare per simpatia verso un fronte.

Mica tanto:
partiti piccoli => non votate (se no scompaiamo)
DS => votate si... anche se.... se poi vince Berlusca....
PDL => votate si. Ma non possiamo dirvelo esplicitamente se no Bossi s'incazza e fa cadere il governo.


All'interno del PDL c'è chi diceva si e chi diceva no e chi diceva di non andare.
All'interno del PD c'è chi diceva si e chi diceva no e chi diceva di non andare.
Partiti minori in generale erano per il non andare a votare.
E tu dici che non è incasinato e trasversale?
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Re: Votare...

Messaggioda PIZZABIRRA » mar giu 23, 2009 8:48 am

grenoble ha scritto:Qui non si tratti di dividere il mondo in si e in no ma semplicemente di fare una scelta autonoma vs farla fare a qualcun'altro.

Ripeto: se la domanda è "preferisci 10 calci in culo piuttosto che 4 bastonate nei denti", non credo la risposta possa limitarsi a si/no. Non credo che limitarsi a rispondere si/no significhi fare una scelta autonoma
grenoble ha scritto:Cosa hai risolto adesso con il tuo non voto? Niente. Visto che tu non hai scelto lo faranno loro per te adesso, sei contento?

Ho votato per l'abolizione del ministero dell'agricoltura. Abbiamo il ministro per le risorse agricole
Ho votato per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Abbiamo i rimborsi elettorali. Cosa ho risolto votando? Meno di quello che ho risolto stando a casa, o facendo altro

grenoble ha scritto:Io faccio scienze politiche e con tutto che sto studiando proprio diritto parlamentare in questi giorni me le sono andate a cercare le info per capire meglio, ci ho messo 5 min...

Beato te. Io, come scrivevo sopra, ho studiato due mesi un esame dal titolo "Social choice theory". Per capire che nemmeno tra i teorici che passano la vita a studiare l'argomento c'è chiarezza assoluta sul sistema di voto ottimale e sugli innumerevoli vantaggi/svantaggi dei vari sistemi applicati nel mondo.
Tu ci hai messo 5 minuti.
Abbiamo un prossimo nobel tra noi?


grenoble ha scritto:Forse al condominio ma non in parlamento dove l'astensione è considerato un non voto... Rolling Eyes

appunto: l'astensione è considerata. Come anche nel caso del referendum. Altrimenti perchè si sarebbe prevista l'esistenza del quorum?
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Messaggioda Falco5x » mar giu 23, 2009 9:07 am

Dico sicuramente qualcosa di impopolare, ma io ai referendum non voto più per principio.
E' ora di finirla con un istituto che spreca soldi e basta.
Il motivo di questa mia presa di posizione è che il referendum, nato per rispondere a quesiti molto semplici e di grande generalità, viene spessissimo usato per abrogare singole norme (a volte anche di difficile interpretazione), l'eliminazione delle quali dal corpo di una legge complessa può produrre effetti contraddittori e a volte anche imprevedibili.
Gli articoli di legge comportano implicazioni vastissime e quindi vanno discussi con calma per modificarli e migliorarli, non abrogati così semplicemente; e la sede giusta per discuterne e operare al meglio è il Parlamento.
Che lavorino, dunque, e facciano il loro mestiere i signori parlamentari che abbiamo delegato, e si assumano le proprie responsabilità.
E se qualche rara volta sarà proprio indispensabile ricorrere a un referendum di vitale importanza, allora auspico che le regole vengano cambiate e che per indire un referendum divenga necessario raccogliere un numero di firme almeno pari al quorum, così saremo quasi certi che non avremo sprecato tempo e denaro.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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