benzina... costo folle...

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Messaggioda Zio Vare » mer mag 03, 2006 16:57 pm

giannimiao ha scritto:Tempo fa lessi (BAU!BAU!) un articolo nel quale, con un po' di calcoli, veniva messo in evidenza come per soddisfare il fabbisogno energetico dell'autotrazione in Italia non sarebbe bastata tutta la superficie del nostro territorio coltivata a colza.

Esattamente.
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Messaggioda gomo » mer mag 03, 2006 17:39 pm

Luca A. ha scritto:
Nel momento in cui uso l'olio come carburante per autotrazione e non per friggerci le patatine, sono passibile di denuncia da parte della Guardia di Finanza, perché dovrei pagarci sopra le accise, come se fosse gasolio per autotrazione.[/color]


E ritorniamo alla radice del problema "come mai la benzina costa cosi' tanto".

Anche l'olio di colza se ci dovessi pagare le tasse per usarlo per autotrazione sopra sarebbe carissimo
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Messaggioda trivi » mer mag 03, 2006 17:43 pm

giannimiao ha scritto:Tempo fa lessi (BAU!BAU!)


agghiacciante :lol:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda giannimiao » mer mag 03, 2006 17:47 pm

trivi ha scritto:
giannimiao ha scritto:Tempo fa lessi (BAU!BAU!)


agghiacciante :lol:


8)
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Messaggioda gomo » mer mag 03, 2006 17:49 pm

giannimiao ha scritto:
trivi ha scritto:
giannimiao ha scritto:Tempo fa lessi (BAU!BAU!)


agghiacciante :lol:


8)


uh mammamia l'ho capita adesso..........problemi col pusher?
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer mag 03, 2006 17:54 pm

gomo ha scritto:
giannimiao ha scritto:
trivi ha scritto:
giannimiao ha scritto:Tempo fa lessi (BAU!BAU!)


agghiacciante :lol:


8)


uh mammamia l'ho capita adesso..........problemi col pusher?


anch'io c'ho messo un po'.... :lol:
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Messaggioda Luca A. » mer mag 03, 2006 18:03 pm

gomo ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Nel momento in cui uso l'olio come carburante per autotrazione e non per friggerci le patatine, sono passibile di denuncia da parte della Guardia di Finanza, perché dovrei pagarci sopra le accise, come se fosse gasolio per autotrazione.[/color]


E ritorniamo alla radice del problema "come mai la benzina costa cosi' tanto".

Anche l'olio di colza se ci dovessi pagare le tasse per usarlo per autotrazione sopra sarebbe carissimo


Vero questo.
E vero che non potrebbe sostituire TUTTO il gasolio per autotrazione perché servirebbero superfici coltivate a colza troppo estese.
PERO' VERO ANCHE:
- che si tratta di risorsa rinnovabile, mentre il petrolio non lo è.
- che si risolverebbe un problema di eccedenze agricole (oggi l'Unione Europea PAGA gli agricoltori perché non coltivino, come paga gli allevatori perché producano meno latte...!)
- che inquina meno del gasolio (quantomeno perché contiene meno robe solforate e simili)
- che non influisce sul bilancio planetario del CO2 perché tutto il carbonio che ossidiamo bruciandolo è carbonio che la pianta ha ridotto, proprio partendo da CO2 atmosferico, quindi il bilancio è zero.
- che limita le enormi problematiche geopolitiche e belliche legate alla dipendenza totale dal petrolio, che attualmente muove tutta o quasi la politica mondiale. Detto in modo molto semplicistico (ma è tanto per far capire quello che voglio dire) ogni x centinaia di auto che vanno a olio per friggere, possiamo sperare nel medio termine di avere un morto in meno nel Medio Oriente.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda kau » mer mag 03, 2006 18:34 pm

mi associo a Dags: leggete nel sito di Paolo Attivissimo perché si tratta di una bufala.

Piuttosto vorrei portare la mia recente esperienza.

La mia macchina è una vecchia (1991) Ford Fiest a benzina, cioè EURO 0. Per il mio lavoro uso parecchio la macchina a Trento. Il comune ha una politca piuttosto restrittiva in materia di circolazione tanto che l'anno prossimo forse anche le EURO 4 saranno obbligate alle targhe alterne. Per questo motivo sono passato al GPL (900 euro collaudo incluso).

Vantaggi:

1. stesso rapporto Km/litri carburante, ma costo più che dimezzato (da 1,35 a 0,62);
2. posso circolare sempre anche in caso di targhe alterne o blocco totale del traffico;
3. miore usura del motore.

Svantaggi:

1. perso circa metà del bagagliaio
2. leggero calo delle prestazioni.

Considerato il fatto che il bagagliaio lo uso poco e che una fiesta 1100 non è un'auto sportiva gli svantaggi sono del tutto trascurabili. Anzi rimane il rimpianto di non aver fatto prima la conversione.

Lo so che GPL/Metano non sono la soluzione all'inquinamento, ma sono un passo in avanti verso mezzi ecologici. Inoltre molti comuni (soprattutto grandi città) indicono bandi annuali per inventivare il passaggio (250-300 euro).
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Messaggioda San Maniglione » mer mag 03, 2006 18:39 pm

Mah, io personalmente già da un paio d'anni non faccio benzina in certi distributori (esso e shell). Non è per far abbassare il prezzo: si tratta di puro, semplice e ottuso antiamericanismo...
Un panin no imbriaga, ma una bona bira sazia (Lollo aah)
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Messaggioda Karl » mer mag 03, 2006 18:46 pm

Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:
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Messaggioda Baldazzar » mer mag 03, 2006 18:49 pm

Karl ha scritto:Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:


brasile... e se non erro noi gli vendiamo le barbabietole...
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Messaggioda gomo » mer mag 03, 2006 18:50 pm

Karl ha scritto:Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:


Tecnicamente lo puoi fare anche tu: devi solo effettuare alcune regolazioni sul motore (roba abbastanza da poco).

Solo che se ti cucca la stradale ti fa il cu@o marcio perche' in Italia e' vietato circolare utilizzando carburanti che non abbiano pagato le relative imposte (accise). E' un problema fiscale non tecnico (puoi anche usare il petrolio agricolo se hai un diesel, ma il problema delle accise resta)
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Messaggioda Maxxo » mer mag 03, 2006 19:03 pm

gomo ha scritto:
Karl ha scritto:Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:


Tecnicamente lo puoi fare anche tu: devi solo effettuare alcune regolazioni sul motore (roba abbastanza da poco).

Solo che se ti cucca la stradale ti fa il cu@o marcio perche' in Italia e' vietato circolare utilizzando carburanti che non abbiano pagato le relative imposte (accise). E' un problema fiscale non tecnico (puoi anche usare il petrolio agricolo se hai un diesel, ma il problema delle accise resta)

exactament :(
brasile... e se non erro noi gli vendiamo le barbabietole...

mica lo ricavano dalla barbabietole :roll: lo fanno con la canna da zucchero e ne hanno parecchia, pare, il bello è che lo fanno con gli scarti di quella utilizzata per lo zucchero e quello che rimane dopo averci ricavato l'alcool lo riutilizzano come fertilizzante......meglio del maiale :lol: :lol: :wink:
cmq ginzo, mica lo spreco per l'autotrazione, l'olio di ricino, lo uso per l'autostima........dispensandone a chi ne abbisogna :twisted: :twisted: :twisted:
gasp, sei proprio un tirchione, avrai avuto giusto 10 neuri di verde nel serbatoio :? :?
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Messaggioda Baldazzar » mer mag 03, 2006 19:12 pm

Maxxo ha scritto:
gomo ha scritto:
Karl ha scritto:Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:


Tecnicamente lo puoi fare anche tu: devi solo effettuare alcune regolazioni sul motore (roba abbastanza da poco).

Solo che se ti cucca la stradale ti fa il cu@o marcio perche' in Italia e' vietato circolare utilizzando carburanti che non abbiano pagato le relative imposte (accise). E' un problema fiscale non tecnico (puoi anche usare il petrolio agricolo se hai un diesel, ma il problema delle accise resta)

exactament :(
brasile... e se non erro noi gli vendiamo le barbabietole...

mica lo ricavano dalla barbabietole :roll: lo fanno con la canna da zucchero e ne hanno parecchia, pare, il bello è che lo fanno con gli scarti di quella utilizzata per lo zucchero e quello che rimane dopo averci ricavato l'alcool lo riutilizzano come fertilizzante......meglio del maiale :lol: :lol: :wink:
cmq ginzo, mica lo spreco per l'autotrazione, l'olio di ricino, lo uso per l'autostima........dispensandone a chi ne abbisogna :twisted: :twisted: :twisted:
gasp, sei proprio un tirchione, avrai avuto giusto 10 neuri di verde nel serbatoio :? :?


anche dalle barbabietole... :roll:... e non solo dalla canna da zucchero...
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Messaggioda Maxxo » mer mag 03, 2006 19:25 pm

Baldazzar ha scritto:
Maxxo ha scritto:
gomo ha scritto:
Karl ha scritto:Ma se non sbaglio ci sono paesi come Cuba dove le auto a benzina vanno ad alcool ricavato dalle barbabietole e dalle canne da zucchero...ma perchè io non lo posso fare :?:


Tecnicamente lo puoi fare anche tu: devi solo effettuare alcune regolazioni sul motore (roba abbastanza da poco).

Solo che se ti cucca la stradale ti fa il cu@o marcio perche' in Italia e' vietato circolare utilizzando carburanti che non abbiano pagato le relative imposte (accise). E' un problema fiscale non tecnico (puoi anche usare il petrolio agricolo se hai un diesel, ma il problema delle accise resta)

exactament :(
brasile... e se non erro noi gli vendiamo le barbabietole...

mica lo ricavano dalla barbabietole :roll: lo fanno con la canna da zucchero e ne hanno parecchia, pare, il bello è che lo fanno con gli scarti di quella utilizzata per lo zucchero e quello che rimane dopo averci ricavato l'alcool lo riutilizzano come fertilizzante......meglio del maiale :lol: :lol: :wink:
cmq ginzo, mica lo spreco per l'autotrazione, l'olio di ricino, lo uso per l'autostima........dispensandone a chi ne abbisogna :twisted: :twisted: :twisted:
gasp, sei proprio un tirchione, avrai avuto giusto 10 neuri di verde nel serbatoio :? :?


anche dalle barbabietole... :roll:... e non solo dalla canna da zucchero...

si, okkei, importano le barbabietole per farci l'alcool e lo zucchero :roll:
il brasile non importa nà mazza, hanno dei dazi incredibbbbili su tutto quello che è import eppoi non ne hanno bisogno di barbabietole, hanno la canna che gli cresce anche nel...........salotto :lol: :lol: :wink:
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Messaggioda ram| » mer mag 03, 2006 19:49 pm

tanto per dire che poi il commercio non funziona così. non è che uno si produce la sua benzina dall'estrazione alla raffinazione/distribuzione/vendita. Le compagnie oltre ad avere i contratti quadro annuali o trimestrali o quello che è comprano e vendono anche a spot, cioè partite di petrolio o derivati comprati sul mercato, magari acquistando da concorrenti, da broker o da società qualsiasi che in quel determinato momento hanno buoni prezzi su una particolare fornitura ecc.
la distribuzione nelle stazioni di servizio è una frazione del business di esso o shell.
veramente mi stupisce che ancora girano ste barzellette del boicottaggio, che rappresenterebbe, nella migliore delle ipotesi, la centesima parte di una goccia in un mare di petrolio.
davvero credete che sia tutto cosi' semplice come andare la mattina al mercato rionale?
mah
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Messaggioda ram| » mer mag 03, 2006 19:51 pm

infatti coso la come si chiama... in colombia ha nazionalizzato tutto dicendo prima lo stato beccava 18 e le compagnie 82, adesso facciamo al contrario e nazionalizzo, se non vi sta bene fuori dal caz. e credo proprio che gli starà bene.
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Messaggioda Roberto » mer mag 03, 2006 20:05 pm

ram| ha scritto:infatti coso la come si chiama... in colombia ha nazionalizzato tutto dicendo prima lo stato beccava 18 e le compagnie 82, adesso facciamo al contrario e nazionalizzo, se non vi sta bene fuori dal caz. e credo proprio che gli starà bene.
r
La mossa di Morales è assolutamente nella norma, anzi, in molti altri paesi la quota delle compagnie multinazionali è più bassa.
La sua non è una vera nazionalizzazione, ma solo un banale adeguamento alle tariffe internazionali, spacciato per una nazionalizzazione comunista dall' ingordiagia insaziabile delle compagnie estrattrici.
Del resto, il precedente presidente è dovuto scappare a Miami per non essere linciato dalla popolazione, giustamente incazzata per l' assurda politica di regalia alle multinazionali, che vendevano il gas a prezzi bassissimi, fregandosene della concorrenza.
Era una situazione fuori dal mercato, in realtà antiliberista, intollerabile anche per la giusta concorrenza.
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Messaggioda dags1972 » gio mag 04, 2006 10:41 am

La vita ai tempi del caro-benzina
di Giuseppe De Bellis

Giuseppe De Bellis

da Milano

Nessuno spegne più il motore ai passaggi a livello. Tutti fermi, con l’auto accesa: così si consuma meno benzina. Che è sempre più cara e allora un po’ di smog in più è meglio di qualche euro in meno in tasca. Vale anche per i fari accesi anche di giorno: obbligatori nelle strade extraurbane, ma non in città. Fino a qualche giorno fa, nessuno ci pensava, arrivava da fuori e non li spegneva. Oggi sì: a luci spente l’auto consuma il 2 per cento in meno. Cioè si risparmia. Dettaglio anche questo, come tutti. Per esempio i bagagli: viaggiare senza troppi pesi può valere qualche chilometro in più, come sgonfiare un po’ le ruote o tenere i finestrini chiusi.
Al tempo del caro benzina più forte degli ultimi dieci anni, i dettagli presi tutti insieme fanno un fenomeno: la vita cambia davvero, si modificano le abitudini, gli usi e i costumi. Uno ci pensa più di prima, ora parcheggia l’auto e se la dimentica più facilmente: nel 2005 i consumi di benzina in Italia sono calati dell’8,2 per cento. Significa che i mezzi di trasporto privato hanno circolato di meno perché costava di più usarli. E il gasolio che doveva esplodere perché meno costoso della «senza piombo» è cresciuto solo dell’1,2 per cento.
La verità è che ci s’ingegna per risparmiare. Quello che non hanno potuto le domeniche senz’auto e le campagne anti-smog può la benzina sempre più costosa. L’Italia ha paura di spendere soldi inutili, come la Francia, dove il consumo di carburante è diminuito del 6 per cento e dove le consuetudini si sono modificate allo stesso modo. Qualche settimana fa, il quotidiano parigino Le Figaro ha pubblicato una ricerca Ac Nielsen che racconta un Paese terrorizzato dall’idea di pagare sempre di più per usare l’automobile: la maggioranza dei francesi oggi non viaggia mai oltre i 130 chilometri all’ora in autostrada, aumentano i passeggeri dei mezzi pubblici, ci si unisce per andare al lavoro con una sola automobile in più persone. In Italia è lo stesso: autobus, tram e metropolitane nell’anno 2005 hanno imbarcato l’un per cento delle persone in più. Sono tantissime. L’esempio di Milano vale per tutti: sette milioni di passeggeri in più: 597 milioni 480mila e 708. Ovvero l’1,2 per cento in più, leggermente sopra la media nazionale nella quale si ritrovano anche città come Bari e Napoli, da sempre capitali del traffico congestionato e del parcheggio selvaggio. Certo le variabili sono tante: il traffico e la difficoltà di trovare parcheggio, tra le altre. Però il peso del caro carburante si vede facendo il raffronto con l’anno precedente. Nel 2004 i mezzi pubblici milanesi avevano trasportato meno persone (590 milioni e 539mila) rispetto al 2003. Nel frattempo Milano non ha aumentato il suo numero di abitanti e non ha modificato la sua conformazione. Semplicemente gli indecisi, quelli dell’eterno dilemma prendo-l’auto-oppure-no, hanno preferito risparmiare sulla benzina, tanto più che il parcheggio era comunque difficile da trovare.
Anche l’atteggiamento in autostrada è cambiato grazie all’aumento costante del prezzo del carburante: come in Francia anche in Italia la velocità media si è abbassata. Ecco, invece di spingere sull’acceleratore in perfetto stile anni Ottanta e Novanta, in tutto il 2005 le infrazioni per eccesso di velocità sono diminuite del 37,4 per cento rispetto al 2004: sarà stato anche merito dei punti e delle sanzioni più aspre, però quelle c’erano anche nel 2004, quando però il prezzo dei carburanti non era ancora esploso, perché il costo al barile del greggio era stabile e molto sotto i settanta dollari.
Si va più piano. E non si fa il pieno. Secondo un sondaggio del Codacons solo il 20 per cento degli automobilisti italiani riempie fino all’orlo il serbatoio della propria auto. La metà del popolo dei motorizzati arriva al distributore e chiede un rifornimento di una somma compresa tra i dieci e i venti euro. Dicono sia una questione psicologica: non vedere sgonfiarsi il portafoglio è meglio che vedere la lancetta del livello di carburante stare sempre su. Psicologia o no resta un cambiamento delle abitudini, un adattamento alle circostanze. Lo stesso che qualcuno pensa di esaurire col vecchio trucco del «succhio della benzina». Il caro carburante ha portato anche a questo, a un tipo di reato di cui s’era persa traccia. Invece ora i carabinieri segnalano più di un caso di furto di benzina: è successo a Torino, è successo anche a Milano, dove una organizzazione criminale faceva proprio questo mestiere. Rubava il carburante dalle pompe per rivenderlo alla metà del prezzo: gli acquirenti c’erano. Erano tutti quelli ai quali prima si potevano piazzare le auto rubate. Prima. Oggi non le cerca nessuno: 7.500 in meno, un calo del 3,5 per cento. Non conviene più: per portarle in un luogo sicuro bisogna fare benzina. Ci si rimette.
tanti saluti e buone salite a tutti
Alberto Giacomo Letizia Elena e Daniele
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Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire
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Al diavolo il futuro, nel futuro siamo tutti morti
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Messaggioda dags1972 » gio mag 04, 2006 10:44 am

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