TAV in Val di Susa

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Messaggioda Jocondor » sab nov 12, 2005 17:47 pm

clod ha scritto:
Jocondor ha scritto:
clod ha scritto:
Jocondor ha scritto:
clod ha scritto:
Tom Adams ha scritto:Io invece rimango un po perpleso circa il sistema di trasporti in Italia. Con le strade costantemente piene di traffico e con il costo crescente dei carburanti perchè non favorire in ogni modo il trasporto su rotaia?
I treni in Italia del nord non è vero che non sono puntuali, ma la gente li usa ancora troppo poco, e pochissimo mi sembra sono usati per le merce.
Forse non sono troppo confortevoli ma sono anche molto economici rispetto a Francia, Inghilterra, USA. E a parità di merce trasportate, con una buona rete di rotaia non credo c'è confronto di costo col trasporto su gomma.


Il ragionamento non fa una grinza. Ma vedi, gli agnelli vendevano macchine e camion. Non treni :roll:

Io non capisco. Se le merci le portiamo coi camion si inquina da matti e tutti che si lamentano.

Se creiamo le infrastrutture per portarle coi treni la gente si lamenta comunque. Se non la faranno li la faranno da un'altra parte ma bisogna togliere più camion che si può dalle strade. Il sistema viabilistico del nord italia è al collasso ed è uno dei principali fattori che rallentano la crescita e gli investimenti. c***o, ma non ci posso mettere 2 ore per fare 35km tra bg e mi....

Che poi chi di dovere ci mangi non è una novità. Oggi sono berlusconi e c., domani saranno prodi e c..



Nessuno al mondo costruisce una linea nuova ad alta velocità con 53 Km di tunnel (Lunardi!), solo per portare merci.
Le merci non hanno tanta fretta; basta che arrivino nei tempi previsti, lunghi o corti che possano sembrare ad una persona.

Togliere camion dallla strada è un obbiettivo appeltibile per gli ambientalisti, non credi? Solo che qui la questione è diversa, e l'investimento (soldi UE, manco a dirlo) è palesemente fuori misura; ed in una valle nella quale ci sono già due elettrodotti, una statale, una ferrovia ed altro (impianti sciistici eccetera).

Personalmente, sono un fan del treno; ma non della TAV.
Questo nel merito.

Poi c'è il discorso sul metodo, che è esageratamente arrogante, militarista, da vera destra fascista ed affarista, e che resta tale anche se magari il progetto in sè piace anche ai DS


Non sono entrato in questioni di metodo usato dalla polizia.

Se già ci sono così tante infrastrutture in quella valle, forsè è perchè un accesso facile. Accesso facile=meno spese.


Comunque sotto il gottardo faranno delle nuove gallerie per 150 km totali. Non mi sembra si gridi allo scandalo. Anzi direi che son tutti contenti che metteranno(non a breve) un po' di camion sui treni.


Beh, contenti loro.........


Non è questione di contenti loro. E' questione di dire ok. Investiamo per creare qualcosa che ha un certo impatto (ambientale e sociale) per far si che in futuro questa opera eviti che si creino situazioni insostenibili.



Invece è proprio questione di "contenti loro".
Nessuna opera ad alto impatto può/deve essere realizzata senza il consenso informato di chi se la deve sciroppare tutti i giorni.

Perciò se i "sangottardini" sono favorevoli, va bene così.
E se i "valsusini" sono contrari, ugualmente va bene così.

E questo vale anche per il nucleare, del quale comincio ad essre nauseato: ogni qualvolta il Silvio spara la sua caxxata nucleare, sul forum se ne torna a discutere e sempre con gli stessi argomenti: la Francia, la Svizzera, le correnti occidentali la domanda di energia.

Siete dei comodussi, ecco cosa.
A parole siete tutti per la montagna, la natura, l'ecologia: quando però c'è da rinunciare al condizionatore, od alla superstrada, allora eccovi diventare tutti cementisti.

Mettetevela sotto casa vostra la centrale con tutte le sue scorie.
Ed anche la galleria, ferrioviaria o stradale che sia!
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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Messaggioda Fokozzone » lun nov 14, 2005 10:36 am

Nel merito specifico mi pare di capire che il grosso problema sarebbe quello dell' amianto. Però c' è un tratto del ragionamento che non fila: se l' amianto diventa pericoloso, stoccato a cielo aperto, la logica dovrebbe essere quella di chiedere un deposito in sicurezza, non di boicottare tutta l' opera. Anche perché le necessità, ecologiche prima che economiche, di incrementare il trasporto su rotaia ci sono eccome e piuttosto che espropriare terreni, asfaltare, costruire viadotti e cosivvia, un tunnel è la soluzione di gran lunga più indolore, proprio dal punto di vista ambientale.
Contesto con forza il ragionamento di jocondor: cosa significa le cose si fanno "come piacciono alla gente"? a quale gente? perché la gente di oggi si trova le cose già fatte dalla gente di ieri e di quale luogo? perché molti eventi che decide la gente agli antipodi si ripercuotono anche su di me. Dunque l' opinione degli autoctoni di oggi non ha nessuna priorità sui criteri di scelta riguardo a decisioni che riguardano tutta la collettività nel lungo periodo. In questo tipo di scelte dovrebbe prevalere la razionalità e basta. Secondo questo ragionamento le strade non dovrebbero neppure esistere perché ai contadini non piace di sicuro che si esproprino delle fette di terreno per asfaltare.
Semmai, la vera contestazione dell' impresa viene dalla razionalità, nel senso di chiedersi quanti tir toglieremo dalle strade con questa tratta? e quanti ne toglieremmo invece potenziandone altre come il brennero o quella lombardo-ticinese, o quella adriatica?
A questo punto la palla rimbalza a strasburgo: perché cavolo approvano in sede europea un finanziamento per la torino-lione e non per la modena-monaco di baviera? Dato che, una volta approvato il finanziamento, è logico che lo si voglia sfruttare. Dunque stiamo qui a gridare all' interesse privato in sede italiana (sarà anche verissimo) che però non esisterebbe se il marcio non fosse partito, come sempre più spesso accade, da strasburgo.

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Messaggioda Bitot » mar nov 29, 2005 16:23 pm

Guardate un po' cosa succede:
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/cronaca/tavtolioneuno/blocco/blocco.html
oppure
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Questa sera non potro raggiugere l'abitazione dei miei genitori :cry: :cry:
Se questa è democrazia........
Per molti mali è una buona medicina, lo sciroppo che vien dalla cantina.
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Messaggioda BBB » mar nov 29, 2005 17:43 pm

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Messaggioda gug » mar nov 29, 2005 18:39 pm

Fokozzone ha scritto:Semmai, la vera contestazione dell' impresa viene dalla razionalità, nel senso di chiedersi quanti tir toglieremo dalle strade con questa tratta? e quanti ne toglieremmo invece potenziandone altre come il brennero o quella lombardo-ticinese, o quella adriatica?
A questo punto la palla rimbalza a strasburgo: perché cavolo approvano in sede europea un finanziamento per la torino-lione e non per la modena-monaco di baviera? Dato che, una volta approvato il finanziamento, è logico che lo si voglia sfruttare. Dunque stiamo qui a gridare all' interesse privato in sede italiana (sarà anche verissimo) che però non esisterebbe se il marcio non fosse partito, come sempre più spesso accade, da strasburgo.



Concordo pienamente, ma se è vero che il marcio parte dall'Europa, allora non c'è più speranza, dato che avevo sempre sperato che essere sempre di più governati a livello europeo era l'unica cosa che poteva salvare l'Italia. :cry:
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Messaggioda gug » lun dic 05, 2005 15:18 pm

Riapro la discussione perchè volevo inserire un parere che ho raccolto in un altro forum che frequento e che mi sento di condividere pienamente.

Vorrei chiarire una volta ancora il mio punto di vista sui treni ad
Alta Velocità. Perchè io mi considero certamente un ambientalista e
sono consapevole dei rischi connessi all'esaurirsi del petrolio e ai
possibili sconvolgimenti legati ad un effetto serra incontrollato e
crescente. Però non condivido gli accenti violentemente anti
Velocità in cui tante volte mi imbatto su questi forum o più in
generale. Perchè percepisco sempre in questo tipo di sentimento
una specie di strabismo sorprendente e incomprensibile. Perchè tutti
quelli che se la prendono con l'Alta Velocità ferroviaria in genere
non attaccano mai gli aeroplani, che rappresentano la vera Alta
Velocità. Milioni di italiani utilizzano con grande frequenza gli
aeroplani, cioè il mezzo velocissimo in assoluto (900 chilometri
l'ora) più energivoro e più inquinante. Certo, poi gli ambientalisti
anti velocità dicono che, quando il petrolio comincerà a
scarseggiare veramente (cioè tra pochi anni), allora gli aerei
resteranno subito a terra. E a quel punto viaggeremo tutti molto più
tranquilli. Ma chi l'ha detto che noi a quel punto si debba abrogare
anche l'unica linea ad alta velocità ferroviaria che oggi siamo sul
punto di porre in esercizio? Intendiamoci, noi non siamo la Francia,
che sta spingendo i suoi TGV in tutte le direzioni, nell'intero
Pentagono, per capirci. Noi in Italia abbiamo, fondamentalmente,
un'unica direttrice strategica, che è quella Nord-Sud per
eccellenza, la Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli. E poi, a
livello internazionale, abbiamo la Bologna-Verona-Monaco-Berlino,
cioè il corridoio 1.
Ma quanto consuma un treno Alta Velocità? L'ETR 500 ha una potenza
alle ruote di 8.800 kW. Arrotondiamo pure a 12.000 kW (anche per
considerare una velocità più vicina ai 300 all'ora effettivi) che
corrisponde a circa 17 chilowatt per passeggero. Immaginiamo di far
correre lungo la direttrice anzi detta 8 treni l'ora per ciascuna
direzione. Tempo di percorrenza complessivo: 4 ore. Quindi 64 treni
in viaggio contemporaneamente tutto il giorno, su e giù per la
penisola. Per 16 ore di esercizio al giorno. Quindi circa 12,5
milioni di chilowattora al giorno. Circa 4,5 miliardi di
chilowattora all'anno. Circa l'1,5 per cento del fabbisogno totale
annuale di elettricità. Non è poco. Ma quanto consumano ogni anno
tutti gli autoveicoli che girano in italia? Il 30 per cento del
consumo energetico totale italiano! E su quei 64 treni ad alta
velocità potrebbero spostarsi circa 200.000 persone al giorno, pari,
forse, allo 0,75 per cento circa di tutti i viaggiatori giornalieri.
Certo: consumerebbero di più, quei 200.000 viaggiatori ad Alta
Velocità, rispetto alla media di tutti gli altri viaggiatori...
Ma qui veniamo al punto fondamentale: che è di tipo politico. Io
sono convinto che sia interesse strategico di un paese come l'Italia
(con la storia e la geografia che si ritrova questo benedetto
paese...) assicurare una possibilità di spostamento ad Alta Velocità
almeno su una direttrice principale: ovviamente Nord-Sud. Scelta
analoga hanno fatto, com'è noto, sia la Francia sia il Giappone. Ci
sta pensando il Regno Unito, che sta progettando una linea ad
altissima velocità (treno a levitazione magnetica) tra Edimburgo e
Londra, quindi su quella che è la direttrice strategica Nord-Sud
della Gran Bretagna. E gli USA ci stanno pure loro pensando,
prendendo in esame sempre il nuovo treno a levitazione magnetica, in
grado di fare concorrenza agli aerei su distanze fino a 1.500
chilometri.
Insomma, anche se ha un costo rilevante in termini energetici (ma
sempre meno rispetto agli aerei) io credo che sia nostro interesse
assicurare che ogni giorno 100mila o 200mila persone possano
viaggiare su quei treni ad Alta Velocità sulla principale spina
dorsale d'Italia. Poi, in autostrada, mettiamo pure un limite di
velocità a 120 all'ora. E facciamo andare quasi tutti gli
autoveicoli ad elettricità. E dentro le città andiamo di più a
piedi, in monopattino, in bicicletta, in motorino elettrico e con i
mezzi pubblici. Probabilmente potremmo dimezzare i consumi
energetici automobilistici. E dovremo farlo per forza, in realtà. E
spostiamo anche le merci sui treni merci e sulle navi e sui batteli
fluviali del Po, anche (perchè no?) nei limiti del possibile...
Tutto questo va benissimo, e sono io il primo ad auspicarlo. Ma fare
una crociata contro l'Alta Velocità ferroviaria - non la TAV Torino-
Lione, ma qualunque Alta Velocità, lungo qualunque direttrice
geografica, economica o politica - per principio, per partito preso,
facendo di questa questione una questione guelfi contro ghibellini,
no, io questo non lo condivido (pur restando contrario alla Tav
Torino-Lione)

"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda andreag » lun dic 05, 2005 15:35 pm

gug ha scritto:Riapro la discussione perchè volevo inserire un parere che ho raccolto in un altro forum che frequento e che mi sento di condividere pienamente.

Vorrei chiarire una volta ancora il mio punto di vista sui treni ad
Alta Velocità. Perchè io mi considero certamente un ambientalista e
sono consapevole dei rischi connessi all'esaurirsi del petrolio e ai
.............
Ma fare
una crociata contro l'Alta Velocità ferroviaria - non la TAV Torino-
Lione, ma qualunque Alta Velocità, lungo qualunque direttrice
geografica, economica o politica - per principio, per partito preso,
facendo di questa questione una questione guelfi contro ghibellini,
no, io questo non lo condivido (pur restando contrario alla Tav
Torino-Lione)



Scusa gug, ma mi sembra che quasi nessuno abbia fatto questioni di principio contro la TAV; mi sembra piuttosto che, nonostante quello che sta tentando di farci credere la grancassa mediatica che ultimamente è riuscita ad arruolare anche Ciampi, le critiche a QUESTA TAV siano ben articolate e motivate.

Il punto è che sembra che in Italia qualsiasi progetto, anche serio e importante e utile, come quello di dotare il paese di infrastrutture ferroviarie all'altezza, degeneri dopo poco tempo in una corsa all'arraffi chi può dove vengono completamente persi di vista pianificazione, logica e utilità a largo spettro, trasformando anche le cose migliori in schifezze immonde.

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Messaggioda nevskij » lun dic 05, 2005 16:00 pm

Più o meno tutti qui sanno come la penso, quindi non mi dilungo su questo punto. Per cultura non sono contrario a TAV, sviluppo industriale, infrastrutture in genere. Ma la TAV Torino-Lione non mi convince perché non mi sono chiari i benefici in rapporto ai costi. Soprattutto quando non si intravede una politica dei trasporti orientata con decisione verso la sostituzione gomma con rotaia. E non me ne frega un granché né di Lunardi né dell'amianto: mi paiono argomenti pretestuosi, salvo dimostrazione contraria.
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Messaggioda il.bruno » lun dic 05, 2005 16:40 pm

Per quanto riguarda l'amianto, che a me pare la ragione più rilevante contro il tunnel, mi mancava un parere tecnico.
L'ho ricevuto da un mio collega ingegnere geotecnico, fra l'altro piemontese (non valsusino, ma delle parti di Cavour).
Dopo avermi fatto notare come sia mancata la volontà, probabilmente da entrambe le parti, di intavolare assemblee di confronto fra tecnici e popolazioni locali per concordare le opere di mitigazione dell'impatto di un'opera del genere, come invece successo ad esempio per l'analogo tunnel del Gottardo in Svizzera (mi raccontava di nastri trasportatori lunghi 5 km che evitano il continuo transito di camion per il trasporto dello smarino, e che funzionano solo nelle ore diurne dei feriali per disturbare meno possibile), mi ha rivelato che l'amianto se bagnato è INNOCUO. Questo non mi risulta che l'abbia detto nessuno ai valsusini, che giustamente se ne preoccupano. Per scavare in simili luoghi sarà pertanto necessario predisporre un sistema di "innaffiamento" dell'area. Sarà costoso, ma efficace e non impossibile.
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Messaggioda Sim76 » lun dic 05, 2005 18:40 pm

Una mia personale considerazione tenuto conto il massimo rispetto per le popolazioni della Val Susa, un posto magnifico !

1) Con le tecnologie attuali si può trattare l'amianto in modo del tutto pulito e sicuro, basta VOLERLO fare, effettuare gli investimenti ADEGUATI e GARANTIRE che sia fatto. In Italia si specula su tutto (salute compresa) e mi permetto di dire che IO NON MI FIDO DI NESSUN POLITICO/IMPRENDITORE o IMPRESA che si occupa di lavori pubblici perchè non manterrebbero le promesse è tutto un mangia mangia e basta, come sempre sarebbe fatto tutto alla c***o di cane (o all'italiana detto in altro modo).

2) Le "grandi opere" ? Come si è detto non si sa bene a cosa possa giovare questa TAV...ci sono altre grandi opere che secondo me hanno la precedenza . Secondo voi tirare via tutti quei c***o di camion dall'autostrada del Monte Bianco ? Aosta sta diventando inquinata come Milano, ma vogliamo smetterla ? O fare un'autostrada decente che colleghi Milano a Brescia ? 3 ore di coda settimana scorsa (se ti va bene ne fai 2).

3) Le parole di Ciampi sono state una tristezza...il capo dello stato non dovrebbe essere un garante ? Che c***o vuol dire preserviamo l'ambiente montano ma non stiamo fuori dalle "grandi vie dell'europa ?" Dove li facciamo passare sti collegamenti ? Sotto terra ?

Nononono basta fare uno scempio delle nostre valli !! NO TAV anche per me.

Ciao
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Messaggioda il.bruno » lun dic 05, 2005 18:54 pm

Sim76 ha scritto:Dove li facciamo passare sti collegamenti ? Sotto terra ?

Be', il progetto della tav in val di susa è quasi del tutto in galleria... :roll:
Secondo voi tirare via tutti quei c***o di camion dall'autostrada del Monte Bianco ? Aosta sta diventando inquinata come Milano, ma vogliamo smetterla ?

I tir che fanno il Monte Bianco non credo che passino di lì perchè ci tengono a passare da Aosta, ma perchè devono andare dall'Italia alla Francia, esattamente come i treni sulla linea TAV in progetto in Val di Susa e che magari in futuro potrebbero sostituirli... :roll:
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Messaggioda kravun » mar dic 06, 2005 9:03 am

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Messaggioda lapippa » mar dic 06, 2005 12:48 pm

In questo contesto mi pare singolare che i verdi francesi siano estremamente favorevoli alla tav, mentre quelli italiani no. Da ambientalista e geologo, sono favorevola alla tav. Ci sono dei rischi, é vero. Ed ogni grande opera ha un impatto non nullo. Ci sono anche tante perplessità generali (lunardi ecc.), ma non credo che un NO generico ed incondizionato sia una risposta valida.
E poi che credibilità hanno questi sindaci che basano l'economia delle loro amministrazioni sul delirio della via lattea e delle olimpiadi? ambientalisti oggi, devastatori ieri e domani?
Detto tutto ciò credo che sia assurdo ed inammissibile la modalità con cui questa vicenda viene trattata dal governo: che senso ha sgomberre la gente a manganellate? un opera non si può imporre, é un obbligo spiegare alla gente che si può e si deve fare. in francia la gente delle valli é favorevole, perché dalla tav ci guadagna, in termini di sgravi fiscali, aiuti, opere pubbliche assegnate alle amministrazioni.
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Messaggioda Baldazzar » mar dic 06, 2005 12:53 pm

lapippa ha scritto:in francia la gente delle valli é favorevole, perché dalla tav ci guadagna, in termini di sgravi fiscali, aiuti, opere pubbliche assegnate alle amministrazioni.


forse è qua il problema.... probabilmente al di qua delle Alpi non si guadagna abbastanza... o almeno ci guadagnano e mangiano solo pochi....
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Messaggioda Freespirit » mar dic 06, 2005 13:02 pm

gug ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Semmai, la vera contestazione dell' impresa viene dalla razionalità, nel senso di chiedersi quanti tir toglieremo dalle strade con questa tratta? e quanti ne toglieremmo invece potenziandone altre come il brennero o quella lombardo-ticinese, o quella adriatica?
A questo punto la palla rimbalza a strasburgo: perché cavolo approvano in sede europea un finanziamento per la torino-lione e non per la modena-monaco di baviera? Dato che, una volta approvato il finanziamento, è logico che lo si voglia sfruttare. Dunque stiamo qui a gridare all' interesse privato in sede italiana (sarà anche verissimo) che però non esisterebbe se il marcio non fosse partito, come sempre più spesso accade, da strasburgo.



Concordo pienamente, ma se è vero che il marcio parte dall'Europa, allora non c'è più speranza, dato che avevo sempre sperato che essere sempre di più governati a livello europeo era l'unica cosa che poteva salvare l'Italia. :cry:


io ho sempre pensato il contrario.
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Messaggioda gomo » mar dic 06, 2005 13:38 pm

Cominciamo col dire che sono contrario a manganellate, cariche, botte, metodi violenti in genere.

Per quanto riguarda la TAV in Val di Susa io pero' sono abbastanza demoralizzato.
Non riesco a capire 'sta storia. Ognuno dice la sua, ma io di argomenti seri e chiari non ne ho ancora sentiti. Ad esempio c'e' chi dice che e' fondamentale avere questo collegamento per portare merci e c'e' chi dice che non e' necessario. C'e' chi dice che la linea attuale e' sottoutilizzata e c'e' chi dice che la linea attuale non bastera'.

Io non ci capisco piu' niente e mi scoccia il non riuscire ad avere dei fatti oggettivi su cui discutere.
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Messaggioda BBB » mar dic 06, 2005 13:58 pm

E stanotte n'è successa un'altra:

http://repubblicaradio.repubblica.it/home_page.php

ascoltatevi le interviste su repubblicaradio, ascoltatevi tutto.
La figata è la minaccia sulle olimpiadi. Non gliele faranno fare.

qui si mette male. una reazione a catene.
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Messaggioda drstein » mar dic 06, 2005 14:58 pm

In effetti non sono ancora riuscito a farmi un'idea della cosa, ho solo domande, e le risposte sono tutte contrastanti a seconda di quale parte le da..
In linea di principio sono più che favorevole alle infrastrutture che tolgano, ad esempio, tir dalla strada per favorire altri tipi di trasporto meno impattanti e, se sfruttati a dovere, più convenienti. Con rispetto ma buona pace dei camionisti, chè altrimenti dovremmo ancora avere i pony express per la posta. Ma la realizzazione di quest'opera sarebbe in questa direzione? Si, no, dipende da chi risponde.. come fa uno a capire?
Ma perchè in Svizzera è tutto così più facile, sereno, lineare? Sarà forse per una cultura diversa della popolazione ma anche di chi impone/propone le opere, di una diversa disposizione al dialogo e alla soluzione effettiva dei problemi, di una effettiva capacità di realizzare le cose promesse?
E' comunque un dato di fatto che l'intera rete ferroviaria italiana, compresa quella piemontese, sia in uno stato pietoso. Vaffan**lo a trenitalia e alle pubblicità che sta facendo adesso, quei soldi sarebbero spesi meglio a rimodernare le carrozze fatiscenti e le linee a un solo binario, a elettrificare e rimodernare le linee a un binario diesel dove possibile.. se il trasporto su rotaia è sottoutilizzato è anche per la sua cronica inaffidabilità e, mi si conceda, per lo schifo che a volte viene a salirci sopra. Non è per fare del qualunquismo, ma effettivamente qualcuno ha notato la differenza con una seconda classe estera e la prima nostra? Chiaro che poi volendo utilizzare la ferrovia per il trasoprto merci ce ne sarebbe del lavoro da fare per adattare le linee, ma si tratta di recuperare uno svantaggio accumulato negli anni, e comunque un investimento per il futuro non solo consigliabile, ma a breve necessario.
Certo che l'opposizione di un'intera valle deve avere dei motivi che vanno al di là del mero interesse di pochi, se non non si spiegherebbe..e a questo proposito vorrei sentire l'opinione di chi in Val Susa ci viva davvero..
Just believe, when you can't believe anymore..
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Messaggioda andreag » mar dic 06, 2005 15:20 pm

drstein ha scritto:In effetti non sono ancora riuscito a farmi un'idea della cosa, ho solo domande, e le risposte sono tutte contrastanti a seconda di quale parte le da.. .....
...Certo che l'opposizione di un'intera valle deve avere dei motivi che vanno al di là del mero interesse di pochi, se non non si spiegherebbe..e a questo proposito vorrei sentire l'opinione di chi in Val Susa ci viva davvero..


Indipendentemente dall'essere a favore o contro la TAV, quello che è successo stanotte (ascoltate le interviste ai giornalisti presenti per favore) sono vere e proprie prove di fascismo sul campo....
La polizia che picchia vecchi e donne, giornalisti allontanati e fotografi malmenati, la RAI che misteriosamente ieri sera ha tolto le tende e se n'è andata dal presidio di Venaus....
...sono sempre più preoccupato.

Andrea
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Messaggioda tclimb_2 » mar dic 06, 2005 15:34 pm

andreag ha scritto:Indipendentemente dall'essere a favore o contro la TAV, quello che è successo stanotte (ascoltate le interviste ai giornalisti presenti per favore) sono vere e proprie prove di fascismo sul campo....
La polizia che picchia vecchi e donne, giornalisti allontanati e fotografi malmenati, la RAI che misteriosamente ieri sera ha tolto le tende e se n'è andata dal presidio di Venaus....
...sono sempre più preoccupato.

Andrea


bisognava preoccuparsi prima, hanno iniziato con il G8 e questa e' una degna fine di un governo che nulla ha di democratico. promuoveranno gli ufficiali che hanno preso parte al pestaggio come hanno già fatto in precedenza a napoli e a genova. un doveroso grazie ai vigili del fuoco, che nonostante siano agli ordini del ministero degli interni, si sono rifiutati di intervenire con le autobotti e con gli idranti.

la richiesta legittima della popolazione del posto che chiede solo che la valle non venga devastata ulteriormente, ma vengano solo potenziate le strutture esistenti, non e' stata minimamente presa in considerazione dati gli interessi coinvolti.

l'unica speranza e' che la sinistra prenda coscienza delle proteste e prenda FINALMENTE UNA POSIZIONE.

Questa gente merita profondo rispetto, sta protestando anche per tutti noi.
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